"THE END"

"THE END"
http://www.romafaschifo.com

sabato 5 ottobre 2013

OBE: realtà o allucinazione?


di Ciro Scotto

La separazione dell’anima dal corpo viene associata prevalentemente al concetto definitivo di morte. Tuttavia esistono esperienze particolari in cui l’anima di un soggetto può temporaneamente uscire dal proprio involucro materiale per poi farvi di nuovo ritorno. Si tratta di esperienze di cui le religioni e le tradizioni di ogni tempo e luogo già riportano nei loro testi sacri e filosofici.Nell’antichità, letterati e filosofi come Socrate, Plotonio, Platone, Plinio e Plutarco ci narrano di esperienze fuori dal corpo. In particolare, Plotonio afferma di aver vissuto tale esperienza più volte; Platone, invece, nel suo dialogo La Repubblica ricorda l’esperienza extrasomatica di Ero.

Nell’induismo, le Upanishad narrano spesso di grandi iniziati capaci di uscire dal proprio corpo fisico e compiere viaggi verso altri piani di realtà tramite un secondo corpo immateriale, più “sottile”, detto corpo astrale, dal quale si dipartirebbe un cordone che lo terrebbe legato al fisico. 
Così come nel libro Ecclesiaste della Bibbia (tradizione giudeo-cristiana), al versetto 12,6, si legge proprio di un “cordone d’argento” che terrebbe unita l’anima al corpo. I riti di iniziazione al culto di Mitra prevedevano viaggi astrali. Ancora, nel Libro Tibetano dei Morti si parla di un doppio (corpo bardo) capace di uscire dal corpo fisico. Nella tradizione egizia, invece, ogni uomo possedeva ben quattro anime, di cui una corrispondente al corpo astrale (ba), raffigurata come un uccello dal volto umano. Inoltre, sia nel Buddismo Mahayana che nell’antica tradizione cinese si riconosce la capacità di poter provare esperienze extracorporee in seguito a pratiche meditative. Ed esperienze fuori dal corpo vengono anche riportate da stregoni e sciamani di vari culti tribali.


IL MALE

“Anche sogliono essere odiatissimi i buoni e i generosi perché ordinariamente sono sinceri, e chiamano le cose coi loro nomi.
Colpa non perdonata dal genere umano, il quale non odia mai tanto chi fa male, né il male stesso, quanto chi lo nomina. In modo che più volte, mentre chi fa male ottiene ricchezze, onori e potenza, chi lo nomina è strascinato in sui patiboli, essendo gli uomini prontissimi a sofferire o dagli altri o dal cielo qualunque cosa, purché in parole ne sieno salvi.”

GIACOMO LEOPARDI
http://perchiunquehacompreso.blogspot.it

Le 20 cose (importanti) che a scuola di economia non mi hanno insegnato - parte I

BRICSnet: Internet indipendente dei BRICS contro Internet degli USA

Umberto Pascali Global Research,
Rete BRICS: 34000 km, 2 coppie di fibre, 12,8 Tbit/s di capacità, sistema di cavi in fibra ottica. Per qualsiasi investitore globale, non c’è crisi e vi è grande possibilità di crescita. E non solo nel vecchio mondo. I BRICS ospitano il 45% della popolazione mondiale ed hanno il 25% del PIL mondiale, ogni anno la loro economia cresce delle dimensioni dell’Italia, l’8.va più grande economia nel mondo. I BRICS presentano ampie opportunità globali geopolitiche e commerciali.
Collega Russia, Cina, India, Sud Africa, Brasile, le economie BRICS, e gli Stati Uniti. Interconnessione con le altre reti continentali e regionali in Asia, Africa e Sud America, per una migliore copertura globale. L’accesso immediato a 21 Paesi africani per dargli un accesso alle economie BRICS. Pronta ad essere attivata nella seconda metà del 2015.

La presidente del Brasile Dilma Rousseff annuncia pubblicamente la creazione di una rete internet mondiale, indipendente dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna (“internet USA-centrico”). Non molti sanno che mentre ad innescare immediatamente questa decisione (insieme alla cancellazione del vertice con il presidente degli Stati Uniti), furono le rivelazioni sullo spionaggio della NSA, ciò che permise a Rousseff di compiere un tale passo storico è che l’infrastruttura alternativa, la rete dei cavi dei BRICS, da Vladivostock in Russia a Shantou in Cina, a Chennai in India, a Città del Capo in Sud Africa e a Fortaleza in Brasile, è in costruzione ed è già nella sua fase finale di attuazione. Nessuna provocazione, tentata destabilizzazione “primaverile” o rivoluzione colorata in Medio Oriente, Russia o Brasile può fermare questo progetto. L’enorme parte sommersa del piano dei BRICS non è ancora noto al pubblico. Tuttavia è molto reale ed estremamente efficace. Così reale che gli investitori internazionali ora saltano su questa opportunità inaudita dell’economia reale. Il cambiamento… c’è già.
Il Brasile prevede di staccarsi dall’Internet USA-centrico, ampiamente spiato da Washington; una mossa che molti esperti temono sia il primo passo potenzialmente pericoloso verso la frantumazione politica della rete globale costruita con la minima interferenza dei governi. La presidente Dilma Rousseff ha ordinato una serie di misure volte a una maggiore indipendenza e sicurezza della rete brasiliana, a seguito delle rivelazioni sulle intercettati dell’Agenzia per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti delle sue comunicazioni, per inciso lo spionaggio della compagnia petrolifera statale Petrobras e dei brasiliani che hanno affidato i loro dati personali a prodotti degli Stati Uniti come Facebook e Google.
BRICS Cable
Vedi anche:
Brazil plans to go offline from US-centric internet
Brazil Looks To Break From US-centric Internet
Copyright © 2013 Global Research
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
stampalibera.com

Il prestigioso "New York Times" riconosce il contributo di Adam Kadmon all'informazione

Cosa ne pensate? Di Adam Kadmon intendo ... io, purtroppo, l'ho già messo tra i disinformatori, poi, anche se informazione volesse fare davvero, non apparirebbe mai in programmi di punta tipo mistero, e il danno maggiore è proprio che le inseriscono tra un trolli e l'altro ...

Il "New York Times", prestigioso giornale statunitense, ha riconosciuto l'importanza di Adam Kadmon nel contribuire all'informazione in Italia.

Alcuni link li trovate in una delle due pagine Facebook dedicate dai fans realmente ai suoi valori: (clicca qui per accedervi)
Nel giugno 2013, anche i servizi di informazione ufficiali, riportando le dichiarazioni di un ex tecnico della CIA, confermarono, seppur indirettamente, la veridicità di numerose notizie che Adam aveva riferito con anni di anticipo a lettori ed ascoltatori sotto forma di "fiabe" e "teorie".

Ora si comprende il perché di tanto affanno da parte di quei signori che tramite false segnalazioni hanno fatto chiudere su internet la maggior parte di pagine che parlavano bene di Adam Kadmon pur sapendo che divulgavano i suoi valori di rispetto reciproco e pace, lasciando al contrario totalmente aperte, e addirittura esaltandole sui motori di ricerca, quelle di coloro che invece inventavano falsità contro di lui, compreso alcune che addirittura istigano i loro lettori alla rivolta violenta.

Default Usa: Il sistema finanziario si prepara alla possibilità di un panico di massa!


Il sistema finanziario si prepara alla possibilità di un panico di massa.
L’ira di Obama: sarebbe il primo default della storia.
NEW YORK(WSI) – L’incertezza sull’esito delle trattative tra Democratici e Repubblicani degli Stati Uniti provocherà una corsa agli sportelli? E’ la domanda che si stanno ponendo alcune banche, stando a quanto riporta un articolo del Financial Times, dal titolo più che eloquente. “US banks fearing default stock up on cash”,
ovvero le banche americane temono il default e accumulano contanti”.clienti-si-radunano-di-fronte-a-una-banca-di-new-york-dopo-la-sua-chiusura-nell-aprile-del-1932.aspx
Il timore, mentre è in corso il primo shutdown del governo americano in 17 anni, è che le controparti del Congresso non riusciranno a trovare un accordo entro la scadenza del 17 ottobre, sull’innalzamento del tetto sul debito.
“Lo shutdown del governo è un fattore già di per sé abbastanza negativo, ma un’eventuale incapacità di alzare il tetto sul debito sarebbe decisamente peggio – ha detto Christine Lagarde, direttore del Fondo Monetario Internazione – Si tratta di una missione cruciale che deve essere risolta il prima possibile”.
In questo contesto, due tra le dieci principali banche degli Stati Uniti si stanno organizzando contro un eventuale panico di massa. Un funzionario, in particolare, ha riferito al quotidiano britannico che la sua banca sta mettendo a disposizione un aumento dei contanti del 20-30% rispetto al normale, in caso di corsa agli sportelli.
“Un default sarebbe senza precedenti e ha la potenzialità di diventare catastrofico, con il congelamento dei mercati del credito, il crollo del valore del dollaro, il balzo dei tassi di interesse Usa”, ha lanciato l’allarme il Tesoro americano, in un suo report.
Ira del presidente Barack Obama contro la paralisi del Congresso. Obama ha detto che gli Usa rischiano il primo default della loro storia: “Siamo il centro dell’economia mondiale e un nostro default colpirebbe l’intera economia mondiale. Tutto il mondo ne soffrirebbe”.
Fonte: http://www.wallstreetitalia.com/article/1630674/economia/default-usa-banche-temono-corsa-sportelli.aspx
Qui il link con commenti

Ignorante il giornalista, ignoranti i genitori

Tutto ebbe inizio dall'articolo del titolo che trovate dopo sull'esperimento fatto a Milano sui bambini, dieta vegana a scuola, un giorno a caso ... sicuramente se si vuole indirizzare un bambino al mangiare bene quella che descrivono non è proprio la giusta meccanica. Purtroppo per l'ignoranza vale lo stesso discorso che facevo "sulla" corruzione, pochi giorni fa, cioè che sono i pilastri portanti e non un problema come si vorrebbe far credere al popolo, sono un punto saldo, tanto che se togliamo ignoranza e corruzione ... che rimane in piedi secondo voi?      
Un sistema che non assicura il vivere non lo dobbiamo chiamare con quel nome, sistema, ma usarne degli altri, a seconda del luogo dove ci troviamo, e, a seconda del luogo ci si comporta di conseguenza. Cioè, voglio dire, avete vissuto sulle strade di Roma per dieci mesi? Ecco, allora intendete a cosa alludo. Avete visto il video ultimo di Monia Benini sulla disgrazia dell'ennesimo barcone della disperazione? Bene, in tanti seguiranno l'onda emozionale gettata dai media e chiuderanno senza tanto riflettere, ma qualcuno si porrà qualche domanda, e se le città, ogni luogo che inizi ad essere cittadina ha inevitabilmente un grande numero di extracomunitari nullatenenti che in molti casi vorrebbero tornare al loro paese ma non possono perché i documenti glieli hanno tolti le forze dell'ordine, e poi, i soldi non li hanno più, perché anche loro come noi, una volta entrati nello spot televisivo che promette "Italia è il paradiso" dove vivere, scoprono invece che era tutta una finzione, un'inganno, una montatura ... Ma, ora sono qui, e non hanno nemmeno di che vivere, ALLA faccia del paradiso per cui hanno rischiato la vita. 
La Tv usata male è un'arma micidiale. Questo l'abbiamo appreso.
Un'altra enorme balla del "sistema" è la proibizione di ciò che è medicina da millenni, non da ieri, ma, da secoli e secoli di storia l'uomo conosce certe piante. Oggi, dalla Stevia per zuccherare e non incappare nel diabete (cazzo, è un'epidemia, abbiamo diabetici ovunque!), alla marijuana, abbiamo una lunga lista di piante proibite.

E non è per il nostro bene, o meglio si, lo è come la chemioterapia per il nostro tumore. E così vietare la coltivazione delle piante, tenendo conto che certi principi attivi sono anch'essi pilastri portanti e non un problema, come si vorrebbe far credere, ma solo in questo modo le aziende farmaceutiche poi te la possono rivendere a prezzi centuplicati, guadagno senza far niente. Vedete la storia nei millenni, dagli egiziani ai romani e passate per qualsiasi altro popolo.
Per il profitto abbiamo rinunciato al benessere. Per l'illusione del profitto (perché in effetti quando mai lo abbiamo visto il benessere?) salgono sul barcone e vengono a morire nel mediterraneo. 
Gli extracomunitari oggi siamo noi però ... 
Piante che curano. Piante proibite

Professione starlette


DI ROMINA SPINA – 5 OTTOBRE 2013PUBBLICATO IN: ITALIADALLESTERO, SVIZZERA
TRADUZIONE DI ITALIADALLESTERO.INFO


Come la cultura televisiva italiana plasma la figura della donna.

Nei media italiani le donne vengono ridotte ad oggetti del desiderio, quasi senza eccezioni. La rappresentazione volgare consolida vecchi cliché e rende più difficile la posizione delle donne nella società.
Da 25 anni viene trasmesso in Italia in prima serata il programma «Striscia la notizia». Il suo successo ininterrotto si deve soprattutto ai contributi dei telespettatori che mettono in luce i mali e i problemi del Paese. Il programma, oltre all’impegno per una maggiore giustizia sociale, ha fatto emergere al tempo stesso un processo mediatico di lenta umiliazione delle donne italiane dando vita ad un fenomeno ormai tipico della televisione italiana: l’entrata in scena di giovani ballerine poco vestite, le cosiddette «veline».

Senza peso come la carta

Il ruolo delle veline, descritte in modo impietoso come «oggetti decorativi in carne ed ossa», causa di tanto in tanto aspre polemiche. Eppure molte ragazze le prendono come modello da seguire; non sono richieste loro particolari competenze, quel che conta sono attributi fisici e un atteggiamento disinvolto e sicuro di sé. Con i loro abitini provocanti saltellano per lo studio per convincere lo spettatore a non cambiare canale. 

E vissero (quasi) tutti felici e contenti


Marco Cedolin

Tutta la commedia si è svolta esattamente come avevamo previsto la settimana scorsa, con il corollario di una tragedia del mare a chiudere mediaticamente l'attenzione nei confronti delle vicende politiche e della nuova scure fiscale abbattutasi sul popolo italiano.
Subito dopo l'aumento dell'IVA e quello della benzina, imposti dalla troika ma imputati alla neonata crisi di governo, la stessa crisi di governo si è immediatamente ricomposta e perfino il "falco" Berlusconi ha votato la fiducia al governicchio di Letta ed Alfano, fra il plauso generale dell'intero circo mediatico e il disorientamento dei pochi che in questa rappresentazione teatrale avevano creduto....
Letta e compari, sotto l'attenta regia di Napolitano, sono così riusciti ad aumentare le tasse come imposto da Bruxelles, senza pagare pegno, mettendosi al tempo stesso in una posizione di forza tale da consentire loro un comodo proseguio dell'attività di governo (per conto terzi), al riparo da qualsiasi imprevisto, compresa la possibile crisi di nervi del salapuzio di Arcore qualora si ritrovasse estromesso da tutti i giochi.
L'unica incognita dell'intera vicenda poteva essere rappresentata dalla remota possibilità che gli italiani ed una parte dell'informazione iniziassero a focalizzare la propria attenzione sulle nuove tasse, domandandosi quale sarebbe stato il loro effetto su un paese ormai alla canna del gas, dove larga parte dei cittadini già faticavano enormemente a mettere insieme il pranzo con la cena.
Con tutta probabilità ciò non sarebbe avvenuto, troppo servo l'universo mediatico e troppo inebetiti i cittadini italiani perché potesse accadere, ma a scanso di ogni equivoco ecco l'intervento dell'imponderabile, sempre dotato di una tempestività fuori dal comune.
Sotto forma dell'ennesima tragedia della disperazione, o meglio della globalizzazione mondialista, durante la quale hanno perso la vita centinaia di persone, ammassate dentro un barcone, in quella tratta degli schiavi tanto cara alla società progressista, che ricorda da vicino l'operato dei negrieri di ottocentesca memoria.
I giornali traboccano d'immagini indegne di qualunque paese che abbia la presunzione di definirsi civile e di articoli tracimanti lacrime di coccodrillo, che nulla aggiungono e nulla tolgono ad una tragedia dove i corpi privi di vita di tanti poveracci senza nome, stipati dentro ai sacchi di plastica, rappresentano meglio di ogni parola il degrado ormai raggiunto dalla società del progresso.
Masse di schiavi che soggiaciono in silenzio mentre si abbatte la scure di Bruxelles e masse di nuovi schiavi che migrano (e muoiono) inseguendo un miraggio creato proprio da Bruxelles e dai suoi servi sciocchi, in un dramma umano da guardare in silenzio, mentre a tintinnare sono solo le catene che stringono le caviglie ed i polsi.

Pubblicato da marco cedolin
http://ilcorrosivo.blogspot.it/

Fantastico: il caso del geniale russo che ha fregato e umiliato la sua banca !!

zzz[Poiché tutti fanno finta di ignorare, o quel che è peggio, ignorano veramente, che quando la banca propone un contratto da firmare in sede, in realtà la controparte ha il sacrosanto diritto di negoziarne e cambiarne i termini. Se poi lo fa in piccolo come la banca, cioè in clausole illeggibili appositamente scritte per ingannare il cliente, tanto meglio.]
Un geniale russo ha fregato, ma non truffato, una banca, cambiando le condizioni sul contratto per la carta di credito.Nel 2008, stanco delle continue proposte da parte delle aziende di credito, Dmitry Agarkov ha scannerizzato un contratto di quelli che gli inviavano di continuo e lo ha cambiato mettendoci zero interessi, zero commissioni e nessun limite di spesa. Ha cambiato anche l’URL del sito nel quale la banca espone le sue condizioni e imposto penali pesanti in caso di mancato rispetto di quelle da lui stesso personalizzate. Poi lo ha firmato e inviato alla banca emittente.Ovviamente i funzionari della Tinkoff Credit Systems non hanno riletto le stesse clausole in piccolo che dannano i clienti, gli hanno invitato il contratto controfirmato e la carta di credito, e si sono ritrovati a loro volta dannati. Quando gli hanno ritirato la carta di credito e hanno provato a chiedergli commissioni e penali abituali, sono stati denunciati per il mancato rispetto del contratto. E sono anche stati fortunati, perché Agarkov non ha scialato e neppure approfittato dei superpoteri della carta che si era costruito su misura.
Proprio come accade ai clienti, i rappresentanti della banca emittente hanno solo potuto dire di non aver letto le clausole che hanno firmato e, come accade per i clienti, il giudice ha considerato che l’obiezione non fosse rilevante, tanto più che la banca non manca delle professionalità per comprendere le conseguenze di quello che firma e che ovviamente ha aderito al contratto in piena libertà, senza subire alcuna costrizione. Se la notizia si diffonde come merita, c’è da scommettere che l’esempio del russo non rimarrà isolato.
Link

Il Punto Monia Benini: Cronaca di una morte annunciata

Cronaca di una morte annunciata 

http://ilpuntotv.it - Il disastro derivante dall'immigrazione è duplice: impoverimento economico, culturale e sociale dei paesi da cui provengono i disperati che approdano sulle nostre coste e contraccolpo economico e sociale nel nostro paese. Ma il dolore per la perdita di tante vite umane non può trasformarsi in ipocrita favoreggiamento delle dittature che opprimono sotto diverse forme anche il nostro paese, oltre a quelli di origine dell'immigrazione.

venerdì 4 ottobre 2013

La gravità non esiste? Il pensiero di Massimo Corbucci

L'illuminazione concettuale di Massimo Corbucci avvenuta quando, ancora studente universitario, capì che la gravità non era una forza fisica

Massimo Corbucci


Già anticamente l’uomo si è reso conto che saltando da una certa altezza, finiva velocemente a terra e tanto più velocemente, quanto maggiore fosse stata l’altezza, fino a schiantarsi a terra e a farsi molto male, se fosse caduto da altezze cospicue, dell’ordine dei 6 – 8 o più metri. Lanciarsi da altezze maggiori sarebbero state letali!

Sebbene non si comprenda per quale contorto ragionamento intuitivo, l’uomo antico ha sempre avuto la convinzione che la velocità di caduta dipendesse dal “peso” del “grave”. A dirimere questo dubbio sembra sia stato Galileo Galilei, con il suo esperimento della caduta di legno, ferro e quant’altro, dalla torre di Pisa, dal quale si evinse che, apparentemente, i corpi cadessero con uguale accelerazione, indipendentemente dal materiale di cui fossero composti e dal peso. Soltanto il suo allievo Torricelli fece notare che l’aria un pochino inficiava la prova, facendo galleggiare i corpi leggerissimi come piume e per questo propose dei tubi, svuotati dell’aria, allo scopo di condurre l’esperimento col massimo rigore scientifico. La domanda che si fecero tutti gli uomini di Scienza fu: che cosa determinava la caduta di un oggetto? Il Prelato e Fisico francese Pierre Gassendi introdusse la più “supponente” nozione, che sia mai stata inventata nella storia della Scienza, delle “cordicelle”, che sebbene non si vedessero a occhio e non si potessero toccare con le mani agitando le mani sotto al corpo in caduta, fu creduta vera senza riserve di alcun tipo.

Le SCIE CHIMICHE a Genova...Doriano54: C' E' POCO DA RIDERE: VIDEO PLURI-CENSURATO !

Le SCIE CHIMICHE a Genova...Doriano54: C' E' POCO DA RIDERE: VIDEO PLURI-CENSURATO !: Il video è stato censurato più volte per nascondere la verità!!!! CSSC - Cieli Senza Scie Chimiche

Video documentario che contiene spezzoni di denuncia che
sono andati in onda solo una volta in tv, e poi CENSURATI.
Imperdibile, nessuna finzione solo realtà.
Da condividere nelle bacheche di tutti gli amici parenti, e
tutte quelle persone che sono all'oscuro di quello che sarà
il proprio futuro.
Massima condivisione prima che lo cancellino ancora. Video documentario che contiene spezz... link

Lettera aperta all’Italia

20131003 001437 Lettera aperta allItaliaCara Italia,

mi fai schifo.

La tua bandiera ha il colore del rosso come il sangue che stiamo versando, del bianco come la bandiera che hai alzato, e del verde come la rabbia che tanti, come me, stanno provando dal profondo del cuore. E non me ne voglia il Sommo Poeta se queste tonalità non sono più ispirate dai suoi versi di imperitura memoria.
Pensavo che l’8 Settembre fosse una macchia ormai cancellata, invece eccoci ancora qui; la resa é firmata. Così da oggi nessuno di noi potrà più proclamarsi cittadino italiano, giacché é venuta a mancare la condizione necessaria e non sufficiente: l’Italia.
Possiamo dichiararci cittadini solo quando siamo parte di uno Stato che, per esistere, deve essere geograficamente definito, sovrano e, se non dittatoriale, guidato da una rappresentanza frutto dell’espressione popolare. Invece noi abbiamo completamente abdicato a tutto ciò e dalla fine del 2011 siamo governati da rappresentanti mai eletti, bensì imposti; cioé non siamo più sovrani di noi stessi. Puoi vendere questa sconfitta in mille modi ma non tutti ci credono e, anzi, si disperano impotenti di fronte a ciò. Sì perché, vedi, i più recitano la parte dei burattini in questo teatro dell’assurdo ma c’è chi guarda questo osceno spettacolo dalla prima fila, bene conscio della trama e della regia germanofona. Non tutti siamo italioti beceri che credono alle favole e alle notizie false che i tuoi media, lautamente pagati, diffondono.
La verità é che tu, Italia, sei un paese tecnicamente fallito che ha bisogno di soldi a prestito per tirare a campare. Devi pur mantenere flotte di nullafacenti che lavorano in cambio di un voto. La differenza tra noi e un Paese evoluto come l’America e che lá, quando i soldi finiscono, non erogano piú gli stipendi pubblici, qui ci indebitiamo. Solo che chi finanzia questo debito, o é portatore di interesse a vario titolo, vuole a buon diritto salvaguardare il suo capitale. 

Complottismo e sistema in cui viviamo. Parte 1. Linee generali.

di Paolo Franceschetti

1. Il sistema in cui viviamo e i suoi pilastri. 2. La corruzione. 3. L’istruzione. 4. Il sistema fiscale. 5. La giustizia. 6. La scienza e la medicina. 7. La letteratura le arti e l’informazione. 8. Conclusioni.

1. Il sistema in cui viviamo e i suoi pilastri.

Con questo articolo voglio precisare alcune cose sul termine “complottismo” oggi in vigore, e sul sistema in cui viviamo.

Dunque. Complottista secondo la definizione comune è la persona che:
  • a) pensa che le sorti del pianeta siano rette da poche persone (principalmente i grandi banchieri e le multinazionali);
  • b) pensa che queste poche persone scatenino guerre e uccidano intere popolazioni.
  • c) pensa che queste poche persone manipolino l’informazione, l’istruzione, e utilizzino ogni mezzo per tenere le persone inconsapevoli assoggettate.

La prima precisazione da fare è proprio sul termine utilizzato, cioè la parola “complottismo”. Dire “complotto” evoca alla mente l’idea di un gruppo (più o meno grande) di persone che cospirano tra loro per raggiungere i loro scopi. Ovverosia un gruppo di persone consapevoli, che seguono le direttive di un piano prestabilito, di cui conoscono i fini, i mezzi, e i vari passaggi intermedi.
Evoca altresì l’idea dei cittadini, estranei a questo gruppo dominante, assoggettati a loro insaputa.
Infine, implica l’idea che coloro che complottano siano in qualche modo in una posizione di privilegio rispetto a quelli estranei al complotto.

Non aspettatevi troppo dalla fine del mondo.

Non aspettatevi troppo dalla fine del mondo.
Stanisław Jerzy Lec

A causa di un "alito d’aria", anche leggero, la polvere si sposta e, lentamente, si deposita Temporalmente e nuovamente a terra. La nuova “configurazione”, in termini di occupazione di spazio, da parte dei singoli granelli di polvere, è ogni volta diversa eppure ogni volta ripete il senso inscritto nella propria totale presenza:
ricoprire ogni superficie piana (forse) essendo...

In senso figurato, la polvere è qualcosa di infestante che assomiglia molto allo status quo del Mondo.

Ora, in Analogia Frattale, sappiamo molto bene che un fenomeno è “agganciato” ad un altro in maniera funzionale e ripetitiva (ad immagine e somiglianza). Un monito molto simile a:
per chi non lo avesse ancora capito!
CONTINUA

L'invasione aliena di Hollywood?

L'invasione aliena di Hollywood
Secondo il premio Nobel dell'Economia Paul Krugman bisognerebbe ricorrere a misure espansionistiche in stile keynesiano per uscire dalla crisi. Perché no, arrivando paradossalmente a ipotizzare un'invasione aliena.Maggiori informazioni http://oligarchia.webnode.it/news/ecco-la-prova/

La NASA chiude e va sulla luna ... a lanciare testate nucleari!!!

L’equazione che mostriamo, sempre estrapolata dal documento, testimonia che gli scienziati americani stanno valutando anche il momento migliore per far esplodere le testate nucleari, al fine evitare che in qualche modo vengano viste e avvertite dalla Terra.

la (F) è il risultato che dovrebbero ottenere dall’equazione. F sta per FUOCO meglio noto come PUNTO FOCALE. il punto focale l’ottengono calcolando (V) velocità/ (P) potenza di impatto che viene moltiplicato con (M) che è la sorgente di illuminazione che a sua volta è moltiplicata per il tempo di illuminazione dal momento in cui gli ioni verrebbero sprigionati dall’esplosione.

Partendo dal presupposto che si veda l’esplosione sia visibile nonostante i 384 mila chilometri che separano la Terra dalla Luna la Nasa sembra essere giunta alla conclusione che l’esplosione sarà meno visibile durante un preciso momento della fase di luna piena, di per sé già molto luminosa.

continua: http://www.dionidream.com/la-nasa-sta-progettando-test-nucleari-sulla-luna-anonymous-colpisce-ancora/

I protocollisti


Seguendo i siti cosiddetti complottisti, si finisce per diventare un po’ veggenti, a dispetto dell’attività di spargiletame dei disinformatori. Infatti, deldefault in cui si dibatte l’America di Obama in questi giorni si parlava già da un po’ sul web. Pertanto, mi lascerò prendere anch’io dall’ebbrezza di fare previsioni e, in un’ottica spudoratamente complottarda voglio qui, ora, annunciare che stiamo andando incontro a una guerra civile, una guerra fra poveri.
“Sai che nova!”, dicono a Trieste. I segnali ci sono tutti e non riguardano solo la crisi economica con il suo spettro di fame e miseria. C’è anche un nemico subdolo che ci viene in casa, truppe dall’apparenza innocua che qualcuno sta spostando sul teatro di guerra. A nostra insaputa. In guerra infatti l’inganno è un’arma come tutte le altre.
Oriana Fallaci temeva l’islamizzazione dell’Europa. E lo faceva standosene comodamente seduta nella sua casa di New York. Forse però non aveva previsto che la fanteria non sarebbe stata costituita da arabi fanatici, ma da africani indigenti. Se è vero che i sionisti hanno sempre sparso zizzania, fomentato odio e fatto fare il lavoro sporco agli altri, per racimolare le ricchezze dei due contendenti, prevedo che gli italiani a un certo punto si stancheranno d’essere invasi da africani pieni di pretese e cominceranno ad usare le maniere forti. Torneranno in auge le “ronde padane” in funzione anti-immigrati. I sionisti dei Protocolli per ora se la ridono.
Anni fa mi scandalizzò venire a sapere che Irene Pivetti, nella sua veste di presidente del consiglio dei ministri, disse che a chi sbarcava sulle nostre coste senza passaporto avrebbe volentieri dato il remo in testa, lì sulla spiaggia. Trovai molto scorretta quell’affermazione, considerato che veniva da una persona dichiaratamente cattolica. Ora comincio ad intuirne le ragioni.
Giovedì 3 ottobre ho sentito i commenti dei telegiornali e le affermazioni dei politici a proposito della sciagura di Lampedusa. Mi ha stupito la clamorosa scorrettezza deontologica del telegiornale di RAI3, che si è permesso di emettere un giudizio sulle dichiarazioni in parlamento di un esponente della Lega Nord. I giornalisti, mentre leggono le notizie, non dovrebbero farlo. Hanno tacciato il leghista di razzismo. Anche qui, il triestino di prima, direbbe: “Sai che nova!”.

Voi Siete Niente



“Onorevoli” colleghi, Quello che si sta verificando in questi giorni non è solo l’ennesimo schiaffo all’ordine costituzionale, non sono solo le disperate manovre eversive del leader di un partito politico che rischia di affondare. Qui è un paese intero che sta affondando. Altro che agibilità politica di un singolo: qui è in gioco la sopravvivenza collettiva della nazione. Sarebbe quasi scontato ripercorrere la “folgorante” carriera politica del Senatore Berlusconi: tessera n° 1816 della P2, celebre loggia massonica illegale ed eversiva, qualche decina di leggi ad personam e ad aziendam fatta approvare negli ultimi vent’anni per schivare le sentenze all’ultimo minuto e ora una condanna a 4 anni per frode fiscale, per ironia della sorte grazie a una legge votata proprio dal suo partito. Ma il Senatore Berlusconi, con tutto il rispetto, è solo il passato. Buona galoppata verso casa Cavaliere. Le piacerebbe continuare ad affrontare i suoi processi da Senatore o, come un tempo, da premier. Stavolta niente più lodi Alfano, niente più legittimi impedimenti, forse il PD ci farà persino il regalo, per una volta, di non farvi più da spalla come in passato presentando, che so, un lodo Letta… si deve soltanto applicare la legge, in giunta e in aula, e vorremmo che fosse senza voto segreto. Mettiamoci la faccia, quando diremo che LA LEGGE, IN ITALIA, E’ UGUALE PER TUTTI. Non potremo dire che ci mancherà, semplicemente perché, considerando il 99% delle sue assenze, è già un evento vederla tra noi. Alla faccia della responsabilità verso il Paese. Sì, perché voi eravate il governo dei “responsabili“.

Il “bue muto” sta iniziando a parlare

Per tutti quelli che credono che il calendario maya sia finito o inattendibile, diffondiamo come sempre gli aggiornamenti di Marco Fardin, esperto indipendente su queste tematiche.
La corrispondenza di date tra la fine del ciclo con il 29 settembre, l’inizio del 3° giorno il 30 settembre e lo shut-down degli Stati Uniti, avvenuto nel mondo fisico il 1° di Ottobre è letteralmente cronometrica.
Jervé

Il “bue muto” sta iniziando a parlare

Quando Tommaso d’Aquino era giovane studente i compagni lo chiamavano il “bue muto”, per via della riservatezza; Alberto Magno, suo mentore, lo difendeva: «Ah! Voi lo chiamate il bue muto! Io vi dico, quando questo bue muggirà, i suoi muggiti si udranno da un’estremità all’altra della Terra!». In effetti Tommaso divenne il filosofo e teologo più importante del tempo (per poi ritornare a tacere completamente nell’ultimo anno della sua vita). Credo che oggi possiamo applicare la stessa espressione di Alberto Magno all’Umanità. È il momento di parlare. È il momento di discutere con tutti le prese di coscienza che stiamo avendo, senza più timore, nel rispetto pieno di noi stessi e degli altri. Lo vedremo nel corso di questo articolo dal punto di vista del Calendario Maya profetico (che non corrisponde ovviamente – meglio ripeterlo – alla materialistica farsa del “2012”, ma è uno strumento universale: potremmo definirlo come lo Schema dell’Evoluzione di Coscienza).

Gli esperti: “Un nesso chiaro tra vaccini e tumori”


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David aveva appena iniziato il servizio di leva nell’Esercito nell’85esimo Reggimento Verona a Montorio Veronese, quando il 19 giugno 2006 fu sottoposto a una serie di vaccinazioni. Stava bene, il giorno precedente aveva vinto una maratona locale, ma dopo l’ultima iniezione cadde a terra senza conoscenza. Oggi convive con un’invalidità del novanta per cento dovuta a una gravissima neuropatia da avvelenamento da metalli pesanti dovuta a un importante deficit del sistema immunitario. David fu addirittura accusato e poi assolto del reato di diserzione. La sua famiglia ha iniziato una battaglia difficilissima per vedere riconosciuto il danno subito dal figlio a causa dei vaccini che gli sono stati iniettati durante il servizio militare, esibendo analisi di laboratorio e schede vaccinali piene di irregolarità. Niente però è servito. “Davanti a noi un muro insormontabile” racconta la madre Silvana “quando mi dissero che il caso di mio figlio non era classificabile fra quelli del Protocollo Mandelli, per chi aveva prestato servizio all’estero, né da nessun’altra parte, ho capito che avremmo urlato nel buio”. In questo buio però i genitori di David hanno incontrato più gente di quanta pensassero, familiari di ragazzi, spesso deceduti, che avevano storie analoghe, malattie violentissime comparse da un giorno all’altro.

Sarebbero quasi 4000, secondo l’associazione di assistenza ai familiari dei caduti delle Forze Armate, i casi di contaminazione per uranio impoverito e altri agenti patogeni. Il dato di 3721 casi, fornito dalla Difesa, è peraltro molto inferiore alla realtà perché si riferisce solo a casi di militari in servizio, mentre esclude tutto il personale militare in congedo che ha lasciato il servizio ed i civili che lavorano nelle Forze Armate. 

giovedì 3 ottobre 2013

Droga, “Negli ultimi vent’anni in Europa e Stati Uniti più pura e a prezzi dimezzati”

Per i ricercatori canadesi della University of British Columbia, “questi dati sono la dimostrazione che la guerra al narcotraffico non ha avuto successo”. E intanto il Perù supera la Colombia come primo produttore di cocaina al mondo
La guerra globale alla droga è fallita: in Europa e negli Stati Uniti le sostanze in circolazione sono molto più pure e assai meno costose rispetto a venti anni fa. Lo stabilisce uno studio di ricercatori canadesi della University of British Columbia, in una ricerca commissionata dall’International Centre for Science in Drug Policy e pubblicata su varie riviste specializzate (qui la open version del prestigioso British Medical Journal). Nel periodo compreso dal 1990 al 2010 il prezzo di eroina,cocaina e hashish nelle strade europee e statunitensi è calato vertiginosamente dell’80%, mentre la purezza di queste sostanze è aumentata rispettivamente del 60, del 10 e del 160 percento. “Questi dati sono la dimostrazione che la guerra alla droga non ha avuto successo – spiega Evan Wood, capo dei ricercatori della British Columbia – Bisogna cominciare a pensare politiche che tutelino il benessere delle comunità, e considerare il consumo di droga come un problema di salute pubblica e non un comportamento criminale”.

I ricercatori spiegano di aver analizzato i dati in possesso delle autorità dei vari paesi e delle organizzazioni internazionali deputate alla lotta alla droga. E avvertono come l’aumento dellapurezza e l’abbassamento del prezzo, adeguato all’inflazione e ai salari, sono avvenuti nonostante rispetto a venti anni fa vengano sequestrate mediamente il doppio delle partite di droga legate alnarcotraffico. Le conclusioni di questa ricerca sono state recepite favorevolmente da tutte le organizzazioni che si battono per la liberalizzazione o la depenalizzazione della droga, come la Drug Policy Alliance il cui presidente Ethan Nadelmann ha detto: “L’approccio proibizionista alla droga si è rivelato inefficace, inutilmente costoso e controproducente. Ha generato altissimi livelli dicorruzione, di violenza e criminalità fallendo nel suo obiettivo principale, ovvero ridurre la disponibilità di droghe nelle strade”.

I 10 segreti di Machu Picchu, la città perduta degli Inca

Luglio 1911. Uno spettacolo straordinario si presenta agli occhi della spedizione peruviana dell'Università di Yale, guidata dall'esploratore Hiram Bingham: le rovine dell'antica città inca di Machu Picchu si mostravano in tutto il loro splendore.

Dopo aver letto le cronache del 16° e del 17° secolo che parlavano di città inca mai scoperte dai conquistadores spagnoli, dopo aver studiato le leggende locali, le vicende storiche e le caratteristiche fisiche della zona, Bingham riuscì faticosamente a raggiungere Machu Picchu e a procedere così all’opera di disboscamento, restauro e ricostruzione che ha reso l’aspetto del luogo come oggi possiamo vederlo.
A distanza di un secolo, Machu Picchu custodisce gelosamente ancora alcuni segreti. Gli archeologi sperano di fare luce su uno dei siti archeologi più misteriosi e importanti del nostro passato, nel tentativo di ricostruire l’enigmatico passato della nostra civiltà.

1. In realtà Machu Picchu non è la città perduta degli Inca

Quando Hiram Bingham si imbatté in Machu Picchu, in realtà era alla ricerca di un’altra città, nota come Vilcabamba. Si tratta della capitale nascosta nella quale fuggirono gli Inca dopo l’arrivo dei conquistadores spagnoli nel 1532.
Nel corso del tempo, Machu Picchu è diventata famosa come la leggendaria città perduta degli Inca. Bingham ha trascorso gran parte della sua vita sostenendo che Machu Picchu e Vilcabamba fossero la stessa cosa, una teoria smentita solo dopo la sua morte avvenuta nel 1956.
I ricercatori ritengono che Vilcabamba sia stata costruita nella giungla a circa 50 chilometri a ovest di Machu Picchu. Inoltre, una recente ricerca ha rivelato che Machu Picchu in fondo non è mai stata completamente dimenticata. Quando Bingham arrivò, infatti, vi trovò tre famiglie di contadini che vi vivevano stabilmente.

Il NWO avanza grazie ai buoni sentimenti


 Fonte: Polvere da sparo

Basta!

Basta piagnistei, basta titoli dei giornali, basta reportage, basta racconti dei sopravvissuti.
Basta papa, basta funerali,basta con quei corpi messi lì come balene suicide, soli e semplicemente morti.
BASTA perdio. E’ peggio di una guerra, è “nella spiaggia di casa”, è quotidiano e martellante.
Oggi si parla di 80 morti, oltre 200 dispersi, non ce la faccio nemmeno a leggere.
E ne siamo responsabili, tutti infinitamente responsabili, tutti noi con le mani sporche del sangue di centinaia centinaia centinaia e migliaia di uomini e donne che muoiono senza che nessuno senta il loro grido di disperazione, mai.
Quindi basta chiacchiere, ammettiamo di essere degli assassini oppure sarebbe meglio TACERE.
Si muore in mare perché esiste la Fortezza Europa e le sue leggi.
Si muore in mare perché non esistono corridoi umanitari dove profughi, migranti o chiunque voglia farlo possa passare.
Si muore in mare perché dopo un po’ d’acqua c’è un muro altissimo, coperto dal filo spinato, dove se muori spesse volte vai solo giù, e ancora giù, fino ad esser rimosso dal mondo perché mangiato dalle acque.

E non vi conformate a questo mondo

E non vi conformate a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la buona, gradita e perfetta volontà di Dio.
Romani 12:2

et volo sopra ’l cielo, et giaccio in terra;
et nulla stringo, et tutto ’l mondo abbraccio.
Petrarca, Canzoniere


Sono emersi anche punti di vista radicali, come quello del fisico Julian Barbour, che ritiene l’esistenza del tempo un’illusione causata dai nostri filtri percettivi, ma assente in una descrizione oggettiva della natura. E qui potrebbe entrare in gioco ciò che le neuroscienze stanno scoprendo a proposito della relazione tra la nostra mente e il tempo…Ed è possibile, come sottolineato dal fisico Paul Davies, che non solo il tempo, ma persino le stesse leggi della fisica, siano proprietà “emergenti”, piuttosto che caratteristiche fisse e preesistenti della realtà

http://www.ilpost.it/amedeobalbi/2011/10/14/tempo-fuor-di-sesto/

È ridicolo che il 17 dica che l’8 è morto solo perché è venuto prima
Julian Barbour


http://www.lastampa.it/2013/03/11/cultura/l-uomo-che-ha-ammazzato-il-tempo-Lu02G2cHcGzpaQ8JUu4nTP/pagina.html

Nulla esiste finché non è misurato
Niels Bohr, Nobel danese 1922

Un elettrone è una potenzialità immateriale finché non viene osservato
Max Born, Nobel tedesco 1954

ARMI PSICOTRONICHE: TRASMETTONO CONDIZIONAMENTI E COMANDI NELLA MENTE


Trad. da Globalresearch

Nel marzo 2012 il Ministro della Difesa russo Anatoli Serdjukov disse:

“Lo sviluppo di armamenti basati sui nuovi principi della fisica, armi ad energia diretta, armi geofisiche, armi a onde di energia, armi genetiche , armi psicotroniche etc., fa parte del programma di approvvigionamento delle armi di stato per gli anni 2011-2020,”

Voice of Russia

Il mondo dei media reagì a questo accenno sull’uso “aperto” di armi psicotroniche pubblicando gli esperimenti degli anni ’60 dove onde elettromagnetiche vennero usate per trasmettere semplici suoni nel cervello umano.

Tuttavia la piu’ parte di queste pubblicazioni non disse che quella ampia ricerca scientifica è stata portata avanti in tutto il mondo. Solo un quotidiano columbiano , El Spectador, pubblico’ un articolo che copriva tutta la gamma dei risultati ed avanzamenti in questo campo. (here computerized English translation).

Il britannico Daily Mail, altra eccezione, scrisse che la ricerca nelle armi elettromagnetiche
è stata portata avanti segretamente dagli USA e dalla Russia dagli anni ’50 e che, una precedente ricerca ha mostrato che onde o raggi a bassa frequenza , possono influenzare le cellule cerebrali , alterare stati psicologici e rendere possibile trasmettere condizionamenti e comandi direttamente nel processo di pensiero dell’individuo. ( si veda: High doses of microwaves can damage the functioning of internal organs, control behaviour or even drive victims to suicide.”: “alte dosi di microonde possono danneggiare il funzionamento di organi interni, controllare il comportamento o persino portare le vittime al suicidio”)


Nel 1975, un neurofisiologo, Don R. Justesen, il direttore dei Laboratories of Experimental Neuropsychology at Veterans Administration Hospital in Kansas City – USA- , involontariamente lascio’ trapelare delle informazioni della National Security Information. Pubblico’ un articolo nell’ “American Psychologist”, “sull’influenza delle microonde sul comportamento delle creature viventi’.

La Banca più potente al mondo annuncia il crash


Con sede a Basilea, la BRI, la Banca dei regolamenti internazionali, promuove la cooperazione tra la banche centrali, fornisce servizi finanziari in qualità di “banca delle banche centrali” e opera come agente o mandataria nei pagamenti internazionali che le vengono affidati.
In definitiva, nella sua veste di banca di tutte le banche, la BRI di Basilea è la banca più potente al mondo, quella che capta e dirige il clima della finanza a livello mondiale. E le sue ultime previsioni sono allarmanti.
L’allarme lanciato dalla BRI settimana scorsa in un rapporto, fa stato di uno tsunami del debito che – nell’indifferenza generale dei governi e dei media – sta per abbattersi sui mercati, sulla finanza e sull’economia. Un crash dalle proporzioni ciclopiche.
E non sarà certamente il dietrofront del presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, che ha rinunciato a ridurre la massiccia (quanto inutile) iniezione di 85 miliardi di dollari mensili nella disastrata economia americana che metterà a posto le cose.
L’annuncio della Fed di proseguire con il programma del Quantitative easing e con la stampa illimitata di moneta, conferma l’impotenza del governo americano nel rimettere in piedi una situazione economica compromessa da tempo e che non è in grado di rinunciare all’illusorio sostegno di questi stimoli artificiali.
In parallelo, malgrado il proseguimento del Quantitative easing, la Fed ha rivisto nuovamente al ribasso la previsione di crescita per il 2013.
William White, ex economista presso la BRI, conferma le sinistre previsioni del rapporto dell’istituto finanziario :

“Siamo tornati a una situazione peggiore di quella che prevaleva alla vigilia del crollo di Lehman Brothers, nel 2008. Tutte le situazioni di disequilibrio sono ancora presenti. I livelli di indebitamento pubblico e privato sono aumentati del 30% rispetto a cinque anni fa.”

Conoscenza e consapevolezza, queste sconosciute

Ma come mai ci si trova di fronte, così in Europa come in Giappone, in America come in Cina o Russia, a classi politiche che non capiscono i meccanismi semplici, basilari, per condurre i loro popoli ad una vita dignitosa, libera dal dualismo della ricchezza/povertà? Com'è possibile che essi non si rendano conto dell'uccisione inesorabile e sempre più veloce dell'intero pianeta?
Io ci ho pensato e ripensato, e l'unica risposta che ho trovato è che non ci sia una seria volontà di risolvere i problemi, che si vada, da una parte come dall'altra, nella direzione del controllo delle masse, attraverso l'allargamento della forbice ricco/povero; che ci sia invece una volontà perversa di appropriarsi di tutto il possibile, cieco della rovina che si lascia dietro? Troppo facile: non credo nel male fine a se stesso, soprattutto a livelli nazionali e sovranazionali.
Insomma, non ci credo che questi governanti siano così ciechi, così sprovveduti; credo piuttosto che perseguano, burattini, il fine di qualcun altro, che non ha niente a che fare col bene comune; ma le cose che vanno avanti, nell'ignoranza e nell'indifferenza generale e che fanno male alla collettività, sono veramente tante.
Solo conoscere, comprendere il significato e le implicazioni che ha ogni nostra scelta, piccola o grande che sia, quindi interrogarsi quotidianamente sul proprio stile di vita e sulle proprie prese di posizione, ci permetterà di crescere e di cambiare il mondo.


http://robybulgaro.blogspot.it/

Lallallero

Dov’è finita tutta la battaglia condotta sbandierando il vessillo della gratuità? L’idea tanto paventata che le case farmaceutiche non avrebbero dovuto arricchirsi su una metodica che sarebbe dovuta essere gratuita per pazienti bisognosi? Mio nonno diceva che con certa gente a pensar male non si fa mai peccato e forse non avevo capito il senso di quest’affermazione fino a questo momento. C’è voluta un’estate intera perché l’immondizia mascherata da carità cristiana offerta da Stamina ad intere famiglie disperate fermentasse a dovere e spargesse l’odore nauseabondo che le è proprio. Così, mentre i giornali diffondono la notizia strappalacrime del ritorno a casa di Smeralda, in coma dalla nascita e curata per tre anni con il metodo Stamina, ma ancora ridotta a vegetale, tutto questo groviglio finisce per farsi più chiaro. link

Gli interessi sul debito sono la variabile chiave di tutto!!
Pagare il 5% l’anno su 2000 miliardi significa spendere 100 miliardi l’anno e trasferirli al sistema bancario che al 90% detiene il debito italiano: in cinque anni, dal 2013 al 2017, i cittadini italiani pagheranno attraverso le tasse la bellezza di 450 miliardi di euro al sistema bancario!!
link

Kein Pfush - IVA IMU Lallallero
Scritto da Uriel Fanelli - 2 ottobre 2013
Devono avervi appassionato molto i discorsi alle camere, a quanto vedo dalla casella del modulo di contatto. Eppure, proprio con la fine della vicenda e' stata chiara la vicenda stessa. Insomma, hanno fatto tutto sto casino per via di IVA e IMU. E adesso che le due tasse sono andate in vigore, il governo torna insieme.
Allora si trovavano presi tra incudine e martello: togliendo IVA e IMU si sforavano i parametri e si tornava dentro la procedura d'infrazione, insieme alla Francia. Lasciandole, invece, Berlusconi sarebbe stato accusato di non aver tolto l' IMU e il PD di aver permesso l' aumentod ell' IVA. Un bel dilemma.
Come fare a far passare delle tasse che servono senza prendersene la paternita'?
Semplice: basta non essere al governo mentre le tasse vanno in vigore.
... continua, leggete tutto

L'assalto al centro commerciale degli Shabaab: Anche il Kenya ha il suo 11 Settembre.
Tradotto e Riadattato da Fractions Of Reality

E' passata più di una settimana dalla sanguinosa vicenda del centro commerciale in Kenya il 21 settembre. Tutti i debriefing del caso sono stati compiuti e gli organi di informazione
I fatti sono che il proprietario israeliano (del centro commerciale) e promotore immobiliare, Frank Lowy, nonostante la vendita di una quota di partecipazione del centro commerciale, di cui non siamo riusciti a confermare che siano i fratelli Somen ad aver acquistato le quote, ha subito simili incidenti di stampo "terroristico" e non solo il WTC nel 2001 a NYC. Ecco un elenco delle sue perdite tra le sue proprietà. Si noti anche l'hotel Marriott, dove risulta essere il principale azionista.
[...]
Il bombardamento di Islamabad aveva le caratteristiche di un micro attacco nucleare. Un'onda di quel tipo di bomba segue il percorso di minor resistenza in aria non nel terreno. Dimenticate la finzione di un camion bomba composto di fertilizzante che provoca questo danno.
SEGUE

Uno studio parallelo a quello del Dr. Hamer conferma le scoperte del medico tedesco. + DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO


Studio del Dr. Marc Frèchet sulla correlazione tra conflitti psichici e danni fisici - 20/08/1997.


Dr. Marc Frèchet

La fondazione Claude Bernard negli anni '90 finanziò una ricerca su persone affette da patologie ematiche e oncologiche, riguardante la correlazione tra conflitti psichici e danni fisici.

La ricerca fu condotta dal Dr. Marc Frèchet, psicologo clinico nonché consulente di psicooncologia e oncologia medica presso la clinica Paul Brousse di Villejuif (Francia).

Lo studio fatto su un campione di 916 persone aveva lo scopo di dare a queste persone psicologicamente disperate un senso interiore alla loro malattia invece di pretendere una soluzione dall’esterno. Dopo aver fatto un quadro completo per ogni paziente su sintomi e disturbi e delle conseguenti esperienze positive e negative si è potuto identificare certe origini comuni delle loro malattie.

Nello studio è stato evidenziato che è possibile classificare i tumori secondo le categorie definite dal Dr. Hamer, ad esempio nei casi di cancro alla mammella sono stati identificarti 5 tipi di conflitti e la ricerca fatta conferma al 100% il metodo del medico tedesco, indipendentemente dalla conoscenza dei suoi lavori.

Il Dr. Frèchet dichiarò che se avesse presentato al Dr. Hamer i risultati della sua analisi psicosomatica dei problemi espressi dai pazienti, lui sarebbe stato in grado di correlare le problematiche psichiche con la patologia del paziente.

I 916 pazienti furono suddivisi in 3 gruppi:

gruppo A composto da 389 persone (41,38%) che proseguivano con il trattamento medico

gruppo B composto da 215 persone (26,70%) che hanno decisamente rifiutato il trattamento medico

gruppo C composto da 312 persone (33,00%) che si sono presentate per una sola consultazione

Il terrorismo come modello della politica estera di Washington



L’eliminazione fisica di politici stranieri non graditi agli USA è diventata routine per l’amministrazione Obama. I servizi speciali degli Stati Uniti hanno messo a frutto l’esperienza delle organizzazioni terroristiche internazionali, così come le proprie invenzioni; ad esempio l’intenzionale induzione del cancro o l’utilizzo di “mine radioattive ad azione ritardata”. L’impero non ha mollato le operazioni clandestine contro i “leader populisti” dell’America Latina, neanche dopo la morte di Hugo Chavez… Qualcuno dirà, è una nuova “teoria del complotto”? E’ la storia dei crudeli metodi utilizzati dai circoli dominanti degli Stati Uniti per spianare la strada alla creazione della Pax Americana, dalle guerre non provocate al terrorismo individuale? Esattamente… la pulizia volta a sbarazzarsi dei politici “scomodi” continua. La credibilità di Obama ne ha sofferto molto da quando si è insediato. Ha iniziato ad affrontare situazioni di crisi sempre più frequenti. Cresce l’idea nel Paese e all’estero che alcune forze della globalizzazione preparino dei colpi dietro le quinte, influenzando le decisioni dell’amministrazione.
Come risultato dello stallo siriano, gli USA hanno bisogno di controbilanciare il fallimento ottenendo dei successi in altre importanti direttrici della politica estera. Il cauto sondaggio verso Teheran, per vedere se è pronta a ridurre le differenze e a passare al dialogo costruttivo, difficilmente ha una qualche prospettiva futura, tenendo in considerazione l’influenza della lobby israeliana negli Stati Uniti. Questo è uno dei motivi per cui Washington ha intensificato le attività sovversive contro il Venezuela. Gli sforzi si concentrano nel minare la stabilità economica, finanziaria e politica del Paese, passo dopo passo i servizi speciali degli Stati Uniti attuano una serie di operazioni volte a rovesciare Nicolas Maduro, il successore di Hugo Chavez. La storia dell’aereo presidenziale suscita allarme. Come è noto Nicolas Maduro s’è rifiutato di prendere parte alla 68.ma Assemblea generale delle Nazioni Unite, vi erano informazioni secondo cui stava per essere assassinato a New York.

mercoledì 2 ottobre 2013

Viaggio nell’assurdo.


La controra - Gian Carlo Calma

L'assurdo nasce dal confronto tra la domanda dell'uomo e l'irragionevole silenzio del mondo.
Albert Camus

“L'irragionevole silenzio del mondo” è quello che produce l’individuo e quindi anche tu.
“L'irragionevole silenzio del mondo” è quello che l’individuo non si aspetta da quell’archetipo erroneo,che ricade sotto al nome di “Dio”.
Dio e gli uomini, presi uno per uno… "tacciono".

E qualcosa sullo sfondo si “muove per contrasto”, muovendo tutto e tutti. Il movimento del Nucleo Primo è indiretto. Sei tu che ti muovi e il cambiamento della tua prospettiva è il movimento di chi controlla il Mondo. Ma il tuo movimento equivale alla mano/mente che sposta i pezzi degli scacchi sulla tastiera:
il pezzo si muove ma non per propria volontà/intenzione.
Meditaci sopra attentamente, perché il Mondo cammina con "gambe proprie" e tu sei nel Mondo per uno scopo del tutto personale (indiretto), mentre il Mondo è qua per vie dirette.
... CONTINUA


PECUNIA NON OLET

Con strabiliante faccia tosta, 

il capo dello stato più ricco del mondo 
parla alla folla, affamata dalla crisi, 
disprezzando il denaro fino a definirlo 
"lo sterco del diavolo".
Strano che il suo sterco lui se lo tenga ben stretto, 
anzi, ce ne chieda sempre di più.
Un paese in cui un vecchio delinquente 
comanda a bacchetta ministri e deputati.
Sembra uno scenario da terzo mondo 
o da film di fantapolitica, 
invece ...

IL RISVEGLIATO - Cosa sono gli Arconti il più potente è la Terra


PREZZI- SI SPENDE DI PIÙ PER LE CONFEZIONI CHE PER IL PRODOTTO

Posted on ottobre 2, 2013 by pjmanc


NELLA SPESA ALIMENTARE DEGLI ITALIANI IL COSTO DELLE CONFEZIONI E’ LA COMPONENTE PIU’ RILEVANTE E SUPERA QUELLA DEL PRODOTTO AGRICOLO CONTENUTO. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti presentata al Forum internazionale ‘Economia dei Rifiuti’ organizzato da Polieco (il Consorzio nazionale per il riciclaggio dei rifiuti a base di polietilene) al quale ha partecipato il Segretario generale Franco Pasquali. Si tratta – sottolinea la Coldiretti – dell’effetto congiunto delle strategie di marketing che puntano molto sulle confezioni per favorire le vendite anche con la riduzione dei formati a favore dei single e delle famiglie sempre meno numerose e del crollo dei prezzi alla produzione agricola calati dal 53 per cento per le pesche al 30 per cento per grano e latte su livelli insostenibili per le aziende agricole.Oltre la metà dello spazio della pattumiera nelle case – precisa la Coldiretti – è occupato da scatole, bottiglie, pacchi con i quali sono confezionati i prodotti della spesa e che generano complessivamente 12 milioni di tonnellate di rifiuti, il 40 per cento della spazzatura che si produce ogni anno in Italia.
OGGI L’AGRO ALIMENTARE E’ LA MAGGIOR RESPONSABILE DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI DA IMBALLAGGIO. 

666: Netanyahu dice che può anche attaccare da solo l’Iran


Ciao a tutti, io ho il vizio di contare appena vedo dei simboli, perché spesso trovo dei nessi molto logici, e infatti, vedete, non so dov'è apparsa questa foto se sul times o no, ma il messaggio è CHIARO per tutti noi che la vediamo ora. 
Niente appare per caso.  
GUARDATE BENE LA FOTO: COSA VEDETE? 

Trasformateli in numeri, vi do un suggerimento ... le due bandiere e l'immagine centrale, cosa diventano? 
666
6 le punte sulle bandiere, le stelle a 6 punte, una per parte.

Ora sommate, nella figura centrale del candelabro più le foglie dorate laterali, che sono 13 per parte, 13x2=26 più le 7 centrali: 26+7=33=6, il terzo sei, subito non vedevo i due, ho notato quello centrale solamente. Cavolo, le bandiere e le stelle a 6 punte! Si, è un caso ... coincidenza.
Allora, io non posso e non voglio credere a un solo libro, però, è il loro libro, e questi si pensano gli eletti da dio, o peggio i giustizieri divini, oddio, quelle persone son capaci di far di tutto ... e gli USA li hanno armati sino ai denti per 50 anni e più, ora danno fallimento, proprio ieri, che coincidenza, e oggi sul Times appare questa, loro attaccano anche senza il consenso così poi l'America arriverà come salvatore dalle mani pulite che combatte il solito male creato a tavolino? 
Mio dio, io questa l'ho già letta da qualche parte ... e noi? Noi siamo tutti in uno stato di ipnosi ... è da quando ho aperto il blog che lo dico. 
Ipnosi di massa l'avevo intitolato e qualcuno si ricorderà ... 
Buona Lettura a tutti 

Come riportato in questo pezzo dal New York Times, Netanyahu, primo ministro di Israele, conferma la sua intenzione di attaccare l’Iran anche senza il supporto o l’approvazione degli USA o delle Nazioni Unite. Questa è una dichiarazione criminale già in sè stessa, anche se non dovesse seguire alcuna azione. Una provocazione bella e buona, che i nostri media addomesticati non riporteranno, se non per far vedere, in chiave positiva, la determinazione, la forza, il coraggio di un piccolo stato che si incaricherà di “fare il lavoro sporco” per togliere di mezzo i cattivi, pericolosi, sporchi e insopportabili terroristi che sono gli iraniani.

La globalizzazione presenta il conto.



Scritto da Uriel Fanellikeinpfusch.net

C'e' un paradosso insito nel fatto che gli USA siano arrivati al punto da non avere piu' cassa e contemporaneamente gli USA siano la nazione delle startup, della finanza, dei colossi come Google, Facebook , e che siano tra i posti "piu' ospitali" per il business. Un paradosso che si risolve pensando al loro ruolo nel processo di globalizzazione. Se esaminiamo un attimo la situazione della fiscalita', infatti, scopriamo una curiosa correlazione.

Tempo fa scrissi che la globalizzazione era una vera politica omicida per gli stati, dal momento che , dato un vettore di tassazioni sul lavoro, un vettore di tassazione sulle tasse alle imprese, uno delle tassazioni sulla produzione, e cosi' via, la distribuzione ideale di una corporate non e' altro che una matrice che minimizzi le pressioni fiscali complessive, idealmente il proprio determinante.

Questo fatto, ovvero che globalizzazione ed elusione fiscale sono correlate, e' il dato su cui riflettere mentre osserviamo il governo USA sprofondare nel debito.

Ora, come mai la nazione col PIL piu' alto del pianeta sprofonda in quel modo? ObamaCare e' una riforma che grava in gran parte sulle assicurazioni, e pesa abbastanza poco sul bilancio. In ogni caso, programmi anche piu' costosi sono esistiti in futuro. Le spese militari sono enormi, ma anche queste non sono abbastanza a spiegare il disavanzo , e con lui il debito.
La verita' non sta nelle spese: potete cercare qualsiasi delle spese correnti del governo USA, e vi mostrero' che in rapporto al PIL, ci sono state punte maggiori senza che si andasse a debiti pubblici di tale dimensione.

Allora dove sta il trucco?

Il trucco sta nelle entrate. Per sostenere la sua economia digitale, gli USA devono investire di continuo in innovazione. Di recente una serie di backbones detti "internet2 ", ( http://en.wikipedia.org/wiki/Internet2 ) , e tutta la pletora di azioni che mirano principalmente a rendere piu' semplice il dominio americano nel mondo digitale, compresi finanziamenti pubblici (1)

Ora, finanziare l'industria e' ottimo se poi l'industria in se paga tasse in loco, e se produce lavoratori che pagano tasse in loco. Ma se un'azienda fa sviluppare all'estero, distribuisce dividendi in 4 borse diverse, fa produrre altrove, ha sedi legali e fiscali sparse in tantissimi paesi, di tasse ve ne paghera' pochissime, attualmente meno dell' 1/2%.

LKWTHIN

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