"THE END"

"THE END"
http://www.romafaschifo.com

sabato 29 giugno 2013

Papa Francesco, Il Rotary Club e la Massoneria

Fonte: Hack Your Mind.
Curioso trovare la foto di Papa Francesco, (la prima qui sotto) nato Jorge Mario Bergoglio, all'interno del "foto-book" di Facebook Rotary Club Brasília Plano Piloto .

Egli è o (è stato) dal 1999 membro onorario del Rotary Club di Buenos Aires, ed il Rotary è di ispirazione massonica e da molti definita"L'anticamera della Massoneria".


Indice:
- Legami fra Rotary Club e la Massoneria e la Lettera ufficiale
- Nomi di soci onorari per capire la logica alla base della valutazione
- Commento di Gioele Magaldi e Gustavo Raffi

L’AMERIKA


di Giorgio Gaber 
A noi ci hanno insegnato tutto gli americani.

Se non c'erano gli americani... a quest'ora noi eravamo… europei. Vecchi, pesanti, sempre pensierosi, con gli abiti grigi e i taxi ancora neri.
Non c'è popolo che sia pieno di spunti nuovi come gli americani. E generosi. E buoni, e giusti.

Non c'è popolo che sia più giusto degli americani. Anche se sono costretti a fare una guerra, per cause di forza maggiore, s'intende, non la fanno mica perché conviene a loro. Nooo! È perché ci sono ancora dei posti dove non c'è né giustizia, né libertà. E loro… Eccola lì… PUM! Te la portano. Sono portatori, gli americani. Sono portatori sani di democrazia. Nel senso che a loro non fa male, però te l'attaccano.
L'America è un arsenale di democrazia. E quello che mi ha sempre colpito degli americani è questo gran desiderio, questo gran bisogno di esportare, di divulgare il loro modo di vivere, la loro cultura… no, non la cultura… le innovazioni, i fatti di costume… sono portatori sani di cose nuove.
Sempre nel senso che a loro non fanno male, però te le attaccano.
Alla fine della seconda guerra mondiale sono arrivati qui e hanno portato: jeep, scatolette, jeans, cultura… no, non la cultura… movimenti dinoccolati, allegria, progresso, cultura… non la cultura… la Coca-cola, il benessere, la tecnologia, lo sviluppo…

E di colpo l'Europa, la vecchia, cara Europa, coi suoi lampioncini fiochi, le sue tradizioni, i fiumi, i violini, i valzer...

E poi luci, e neon, e vita, e colori, e poi ponti, autostrade, televisioni, grattacieli, aerei… chewing-gum!
Non c'è popolo più stupido degli americani.

La cultura non li ha mai intaccati. Volutamente. Sì, perché hanno ragione di diffidare della nostra cultura vecchia, elaborata: Leonardo, Shakespeare, Voltaire, Hegel, Schopenauer…
Ma certo, più semplicità, più immediatezza... Loro hanno sempre creato così, come andare al cesso!

*Loro hanno inventato il bottone. Ah, su questo bisogna lasciarli stare!... Schiacci un bottone: TAC… fatto. Tutto fatto. E dopo un po' eccoci qui. Un calcolo logaritmico… anche noi, schiacci un bottone. TAC… fatto. La storia degli Aztechi… Anche noi, schiacci un bottone: TAC… fatto. Il progetto di una sopraelevata… anche noi, schiacci un bottone: TAC… fatto. Un'astronave su Marte… anche noi, schiacci un bottone: TAC… fatto. La pittura, la letteratura, la musica… anche noi, schiacci un bottone: TAC… la cultura, fine.*

E' morta Margherita Hack

E' morta Margherita Hack scienziata, atea e comunista. Il suo ateismo era la più alta forma di spiritualità del pensiero umano. Diceva "siamo fatti della materia delle stelle". Secondo quanto ci ha spiegato nella sua lunga vita con l'entusiasmo di adolescente che non le è mai venuto meno siamo immortali. La materia di cui siamo fatti è immortale e finirà con la fine stessa dell'universo cioè secondo la nostra percezione del tempo, mai.
Era popolare come una Rock Star. L'ho sentita un paio di volte nelle grandi sale dei cinema di Palermo. Le ragazze ed i ragazzi l'adoravano. La sua battaglia per l'ateismo per il comunismo e per la scienza erano una sola cosa.
Era scienziata della scienza più bella fascinosa che esista: l'astronomia.
Ci restano di lei i libri e le interviste che ha inciso. Ci serviranno sempre come memento di ciò che è davvero grande nell'essere umano: la sua visione laica dello universo e dei popoli...

http://medioevosociale-pietro.blogspot.it/
Della morte non ha mai avuto paura, nemmeno negli ultimi giorni: ''quando ci sono io non c'e' la morte - le piaceva ripetere - e quando c'e' la morte non ci saro' io''.
Se stasera volgiamo gli occhi agli astri possiamo ricordarla.

I limiti del virtuale.

All’interno di qualsiasi "realtà", sia essa una casa che un regno, avviene ed esiste una polarizzazione, indotta dal principio "sovrano del luogo", ossia… qualsiasi "realtà" ha una propria personalità. 

Non fanno differenza gli Stati. La "presenza dominante" sparge se stessa, gli effetti derivanti dalla propria esistenza, nell’ambiente che caratterizza e controlla.

E, ciò, avviene anche senza un effetto direttamente collegabile alla realtà stessa (causa non apparente). Cioè, è sufficiente la presenza, mentale/sottile/ispirante/irrorante, di un principio, per diffondere "nell’aria" l’essenza del principio stesso.

Ad esempio, la presenza - in una via del paese - di una famiglia in qualche modo “dominante”, determina che in quella zona si venga a creare, si materializzi nella gente che vi abita, lo stesso tipo di caratteristica (o il suo effetto contrario, come ad esempio, la Paura di quella famiglia) che “s’emana” dalla "sorgente di zona".

È un processo nidificato, che vale ad ogni latitudine, grandezza, esempio.

Dalla propria casa, alla scuola, dal luogo di lavoro, alla compartecipazione continentale, sempre. Una certa “presenza” colora con le proprie tinte, tutto ciò su cui si posa il proprio "sguardo".

Vivere nelle vicinanze di simili “esempi”… ridefinisce ogni propria caratteristica. Se, un simile esempio, lo ricollochiamo a livello sottile, ecco che la presenza di campi morfogenetici, forme pensiero, campi magnetici, etc. equivalgono alla presenza di “onde di condizionamento non visibili”.

"Chiesa Povera":Ior, arrestato prelato e un funzionario 007

Ancora scandali dalla Città del Vaticato, lo Stato più corrotto del mondo, che vorrebbe imporre a noi tutti "un'autorità pubblica mondiale 'super partes' dotata di poteri necessari".

28 Giugno 2013 Ultime notizie sullo IOR: da Il Secolo XIX

Ior, arrestato prelato e un funzionario 007
Roma - Un alto prelato, un funzionario dei Servizi segreti ed unbroker finanziario sono stati arrestati nell’ ambito di un filone di indagine sullo Ior in corso alla procura della Repubblica di Roma. Le accuse sono di corruzione e truffa. L’indagine - è stato ribadito - nasce come filone autonomo della più ampia inchiesta sullo Ior.
Non si conoscono, per ora, i fatti specifici addebitati ai tre arrestati. I provvedimenti, dopo le indagini svolte dal nucleo valutario della Gdf, sono stati chiesti dalla procura di Roma. Le richieste sono state accolte dal gip della capitale, Barbara Callari.
Tra gli arrestati c’è monsignor Nunzio Scarano, responsabile del servizio di contabilità analitica dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica (Apsa), l’organismo che gestisce i beni della Santa Sede. Scarano, tra l’altro, è coinvolto a Salerno in un’altra indagine per ricettazione. Le altre due persone arrestate sono l’agente dell’Aisi Maria Zito e il broker Giovanni Carenzio.
Tra i reati contestati, oltre alla truffa ed alla corruzione anche la calunnia. La vicenda giudiziaria ruota intorno ad un accordo tra Scarano e Zito finalizzata a far rientrare dalla Svizzera 20 milioni cash di proprietà di alcuni amici del monsignore a bordo di un jet privato. Per questo «servizio», Zito avrebbe ricevuto 400 mila euro. Ecco la "Chiesa povera" di Bergoglio!

INCONCILIABILITÀ TRA FEDE CRISTIANA E MASSONERIA


RIFLESSIONI AD UN ANNO DALLA DICHIARAZIONE

DELLA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE

INCONCILIABILITÀ TRA FEDE CRISTIANA E MASSONERIA


Il 26 novembre 1983 la Congregazione per la Dottrina della Fede pubblicava una dichiarazione sulle associazioni massoniche (cfr AAS LXXVI [1984] 300).
A poco più di un anno di distanza dalla sua pubblicazione può essere utile illustrare brevemente il significato di questo documento.
Da quando la Chiesa ha iniziato a pronunciarsi nei riguardi della massoneria il suo giudizio negativo è stato ispirato da molteplici ragioni, pratiche e dottrinali. Essa non ha giudicato la massoneria responsabile soltanto di attività sovversiva nei suoi confronti, ma fin dai primi documenti pontifici in materia e in particolare nella Enciclica «Humanum Genus» di Leone XIII (20 aprile 1884), il Magistero della Chiesa ha denunciato nella Massoneria idee filosofiche e concezioni morali opposte alla dottrina cattolica. Per Leone XIII esse si riconducevano essenzialmente a un naturalismo razionalista, ispiratore dei suoi piani e delle sue attività contro la Chiesa. Nella sua Lettera al Popolo Italiano «Custodi» (8 dicembre 1892) egli scriveva: «Ricordiamoci che il cristianesimo e la massoneria sono essenzialmente inconciliabili, così che iscriversi all’una significa separarsi dall’altra».
Non si poteva pertanto tralasciare di prendere in considerazione le posizioni della Massoneria dal punto di vista dottrinale, quando negli anni 1970‑1980 la S. Congregazione era in corrispondenza con alcune Conferenze Episcopali particolarmente interessate a questo problema, a motivo del dialogo intrapreso da parte di personalità cattoliche con rappresentanti di alcune logge che si dichiaravano non ostili o perfino favorevoli alla Chiesa.
Ora lo studio più approfondito ha condotto la Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede a confermarsi nella convinzione dell’inconciliabilità di fondo fra i principi della massoneria e quelli della fede cristiana.
Prescindendo pertanto dalla considerazione dell’atteggiamento pratico delle diverse logge, di ostilità o meno nei confronti della Chiesa, la Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede, con la sua dichiarazione del 26.11.83, ha inteso collocarsi al livello più profondo e d’altra parte essenziale del problema: sul piano cioè dell’inconciliabilità dei principi, il che significa sul piano della fede e delle sue esigenze morali.


TUTTI SPIATI,DA ANNI: L'IMPERO CI CONTROLLA PERCHE' CI TEME

Ci spiano da anni, a tappeto, perché hanno paura di noi. Guerra infinita asimmetrica, disinformazione martellante, crisi economica della globalizzazione e ingiustizie planetarie, dagli schiavi del Bangladesh che lavorano a un dollaro al giorno per le multinazionali occidentali, fino all’infamia catastrofica dell’austerity europea, organizzata a tavolino dai boss della finanza. Se mai qualcuno dovesse davvero provare a ribellarsi, “loro” ne sarebbero informati per tempo: controllano ogni telefonata, ogni e-mail, tutte le chat sui social network, persino le semplici ricerche su Internet. Ovviamente, mentono: «Non si può avere il 100% della sicurezza e il 100% della privacy», bela il presidente Obama, colto con le mani nel sacco dall’ex analista della Cia, Edward Snowden, la “talpa” che ha messo in piazza lo scandalo. «Quando ti rendi conto che il mondo che hai aiutato a creare sarà peggiore per la prossima generazione e per le successive, e si allargano le capacità di questa architettura di oppressione – ha detto Snowden – capisci che è necessario accettare qualsiasi rischio. Senza curarti delle conseguenze».

Già tecnico della Cia, il giovane informatico – appena 29 anni – ultimamente lavorava per un’impresa privata, la Booz Allen Hamilton, che ha appaltati 
dall’onnipotente Nsa, la Us National Security Agency. Al “Guardian” e al “Washington Post”, Snowden ha rivelato l’esistenza di programmi segreti che permettono la sorveglianza delle comunicazioni di milioni di cittadini da parte del governo degli Stati Uniti. Così adesso i sospetti sono diventati verità ufficiale, scrive Ignacio Ramonet, direttore dell’edizione in lingua spagnola di “Le Monde Diplomatique”: ormai siamo entrati nell’era orwelliana del Grande Fratello, dopo il “Patriot Act” col quale gli Usa – col pretesto della sicurezza, all’indomani della oscura tragedia dell’11 settembre 2001 – hanno sistematizzato lo spionaggio di massa. Il primo programma è entrato in funzione cinque anni dopo, nel 2006: a insaputa degli utenti, controlla tutte le telefonate effettuate tramite la compagnia Verizon all’interno degli Stati Uniti e verso l’estero. Due anni dopo ecco “Prism”, che dal 2008 raccoglie tutti i dati trasmessi via Internet (e-mail, foto, video, chat, social network, carte di credito), ufficialmente “da parte di stranieri che risiedono al di fuori degli territorio degli Stati Uniti”.

venerdì 28 giugno 2013

Bambini, pedofili e genitori: alle famiglie italiane non frega un cazzo dei propri figli!!

Scritto da Uriel Fanelli

Mi e' stato chiesto (questa volta sul forum) da due mamme allarmate di scrivere qualcosa riguardo ad un allarme pedofili che e' apparso sui giornali italiani, riguardo al fatto che ci siano milioni di foto di bambini in circolazione. Mi occupai (e ne scrissi) della cosa anni fa, dal lato telco, e tra parentesi sono stato relatore di una specie di conferenza sul tema, con l'aiuto di una ONLUS , di una radio locale e di una giunta comunale locale. Sebbene sia acqua passata, volevo riassumere un attimo la mia sensazione specifica, ovvero che il fenomeno si diffonde PERCHE' ALLE FAMIGLIE NON FREGA UN CAZZO DEI LORO FIGLI.

Per inciso, l'articolo che ha provocato allarme e' il seguente: 

http://www.nanopress.it/cronaca/2012/11/19/pedo-pornografia-10-arresti-in-italia-filmati-anche-neonati_P10864099.html
Andiamo per ordine. Lavoravo ancora in Italia, dentro una grande telco, in un gruppo detto "Ingegneria Reti". Era un gruppo che si occupava di gestire direttamente il traffico e le relative rotte, cosi' avevamo i sistemi di provisioning ed eravamo in grado di fare statistiche.

Ci arrivo' una richiesta da parte da un paese straniero, per conto di una telco consociata, a sua volta in contatto con un ministero degli interni straniero. Non era intenzione loro tracciare lo specifico caso - le questioni forensi arrivavano ad altri uffici - ma di avere dei numeri di massima per capire l'estensione di un fenomeno.
Il punto era questo: giravano per le scuole e nei gruppi di adolescenti e pre-adolescenti, e anche in alcune scuole ELEMENTARI, dei cosiddetti "magic numbers". Si trattava di numeri di telefono ai quali bastava inviare una fotografia di se' , presa allo specchio, da nudi, e inviando tale immagine in cambio il minore -spesso un bambino- riceveva una ricarica telefonica.

I CERCHI NEL GRANO


POSSIBILE CHE UNA CREATURA MERAVIGLIOSA, SPECIALE E INTELLIGENTE QUANTO L’UOMO, POSSA CREDERE IN QUESTE MANIPOLAZIONI DA FICTION?

Images Jim Peyton Copyright 2013

 “Nuovo pittogramma a Silbury Hill, Avebury (Wiltshire) il 25 Giugno 2013.
Il crop circle è stato in parte decifrato come ” la clessidra” perchè appunto nel suo interno vi è il disegno di una clessidra e intorno alla sua circonferenza vi sono 4 simboli.
Per individuare il contenuto di questo crop circle molto succinto e semplicemente bello, dobbiamo prendere in considerazione le voci degli antichi Britanni, come sono rappresentate nei glifi attorno al grande cerchio, il disegno del cerchio stesso potrebbe rappresentare, ma non del tutto almeno, la meravigliosa Collina degli Splendenti di Silbury Hill. Si può accedere al campo dove si trova il crop circle mettendo nella cassettina del proprietario, circa 2 sterline a persona”. Trovate il resto del post qui: http://fintatolleranza.blogspot.it/2013/06/arise-alzati-il-tempo-sta-per-scadere.html


Wow! Quasi quasi ci faccio un pensierino anch’io per racimolare qualche soldino che di questi tempi non guasta… Ma veramente vogliamo annullare, offendere l’intelligenza dell’uomo con queste storie? Datemi un satellite da gestire con un computer, uno schemino dati da inserire nel Pc, e vi faccio anch’io un bel disegnino in qualche piantagione!


IL BICARBONATO ANTICANCRO INGUAIA LE CASE FARMACEUTICHE

Dr.MARK PAGEL DELLA UNIVERSITY OF ARIZONA CANCER CENTER riceverà 2 milioni di dollari dal National Institutes of Health per studiare l’efficacia della terapia personalizzata con bicarbonato di sodio per il trattamento del cancro al seno. In realtà, il bicarbonato di sodio è una delle cure più efficaci contro malattie acute come influenza e raffreddore, inoltre, se assunto per via orale e transdermica, ecco che il bicarbonato diventa una prima cura per il trattamento del cancro, malattie renali, diabete e, come detto prima, raffreddore e influenza.In sostanza, il bicarbonato agirebbe sul grado di acidità del nostro sangue. Il pH del nostro sangue e dei nostri fluidi corporei non rappresenta altro che il nostro stato di salute e il bicarbonato rappresenterebbe un vero e proprio regolatore del pH agendo direttamente sul livello acido-alcalino alla base della salute umana.La scala del pH è come un termometro del nostro stato di salute a tal punto che valori al di sopra o al di sotto di 7,35-7,45 possono segnalare sintomi di malattie o patologie gravi. Difatti, quando il corpo non riesce più a neutralizzare gli acidi, essi vengono trasferiti nei fluidi extracellulari e nel tessuto connettivo recando danni all’integrità cellulare. Tanto più il nostro sangue è acido, tanto più manca ossigeno, elemento fondamentale per il funzionamento delle nostre cellule.
PER FARVI UN ESEMPIO


Un lago colpito da piogge acide, vedrà i suoi pesci morire soffocati per non disponibilità di ossigeno. Per riportare il lago in vita, e per portare ossigeno, bisogna alcalinizzare l’acqua. Questo esempio è fondamentale in quanto il cancro è sempre legato ad un ambiente acido (mancante di ossigeno). Un altro esempio è riconducibile all’effetto negativo dello smog e dell’inquinamento. Come sappiamo, l’inquinamento diminuisce l’ossigeno e ben conosciamo come l’inquinamento influisce in modo negativo sul nostro stato di salute. In tutto ciò, per praticare la cura del pH, non bisogna essere medici ma bisogna semplicemente capire qual è il funzionamento della cura e agire di conseguenza.Quali ripercussioni per le case farmaceutiche? Sicuramente risentirebbero negativamente in quanto diminuirebbero domanda e consumi per medicinali chemioterapici, per la cura del cancro in genere, per la cura delle malattie come diabete e malattie più comuni come influenza e raffreddore. Un bel problema per le case farmaceutiche, un problema risolto per la nostra salute e per il nostro benessere.
Di – David Pascucci
Fonte : ibtimes.com
Redatto da Pjmanc http:/ ilfattaccio

Davide Nebuloni: uno sconosciuto futuribile.

La sola cosa che rende il vuoto sopportabile… siamo noi stessi.
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Immaginare non costa niente!

Questa, che segue, è la trascrizione della cerimonia di premiazione degli Oscar 2014, a cui è stato invitato un perfetto sconosciuto in qualità di ‘ospite d’onore’.
Un evento eccezionale, mandato in diretta sugli schermi di milioni di spettatori, increduli e assolutamente non consci che, quell’uomo, sarebbe diventato qualche anno dopo (nel 2016), il più grande divoratore di mela grattugiata al Mondo.
Non ancora conosciuto, riuscì comunque ad affrontare il ‘bello della diretta’ (che, per inciso, non era il conduttore) e a terminare la propria presentazione al grido di ‘Viva Obama e la sua Corte’ (prima di essere portato via, a forza, da operai addetti alle democratiche pulizie).

Ecco quanto si è potuto svincolare dal Segreto di Stato per, dunque, divulgarlo liberamente.

PR “Abbiamo con noi, quest’oggi, un personaggio, un uomo, un autore, un ‘Trovatore Spirituale’ (come asserisce egli stesso), del tutto particolare… Una novità nell’ambito del ‘Circus Mediatico’, per così dire… popolato dai soliti noti. Vi presento Davide Nebuloni. Chi è Davide Nebuloni? Chi è?

Bella domanda. Potrei dire che è ‘Nessuno’, come disse Ulisse al ciclope Polifemo. Ma Ulisse non era Nessuno. Era Ulisse, perbacco! Uno, Nessuno, Centomila… Chi lo può dire?

Davide è uno di noi ma, come ognuno di noi, è assolutamente ‘singolare’.
Egli sfugge a ogni descrizione uniformante. Il suo genere letterario, non esiste. Il suo modo di fare trading, non esiste. La sua Poesia, non esiste. Egli stesso, non esiste… è come un ‘latitante di città’. Scherzi a parte, avrete già capito che, Davide Nebuloni, è perlomeno uno scrittore e un trader, ma anche un filosofo, programmatore, poeta… Insomma, è tante cose; tutto questo, ma… alla sua maniera. Come è giusto che sia, aggiungo io.


Ora, andrò ad illustrare, brevemente, cosa c’è da sapere sul suo conto, prima di lasciarlo libero di auto descriversi e, perché no, liberi anche noi di porgli qualche domanda scottante. Wow…

Spettacolare video di centinaia di Ufo registrati dalla Stazione Spaziale Internazionale [Video]


Il video spettacolare che vi presentiamo è la registrazione video di centinaia di UFO nello spazio, documentati dallaStazione Spaziale Internazionale(ISS).
Nel filmato che risale al 19 febbraio 2013, si possono osservare centinaia di oggetti luminosi di svariate dimensioni che compaiono fuori dall’atmosfera terrestre e alcune di questi oggetti, emettono forti segnali luminosi.

Le immagini sono stupefacenti e la flotta di UFO compare quando gli astronauti sono intenti ad osservare il pianeta Terra dallo spazio.

Ovviamente gli operatori NASA hanno definito queste immagini come un “letto di diamanti”, cosa diranno gli scettici ora, che si trattava di lanterne cinesi?

giovedì 27 giugno 2013

UNA QUOTA FISSA PER TUTTA LA VITA. - G.Tirelli

Ci viene imposto di pagare una “quota fissa” (solitamente bimestrale) su ogni cosa che sia un diritto o bisogno essenziale: una per il telefono, una per il gas, una per la l’energia elettrica, una per la spazzatura, una per l’acqua, il bollo auto, l’assicurazione dell’automezzo, la revisione, l’Imu sulla casa, il canone RAI, ecc..ecc.. Il tutto, senza un motivo logico che rispetti l’equità, l’inviolabilità dei diritti, le necessità primarie, e la semplice regola del “do ut des”.
Se un qualsiasi cittadino delle moderne società liberiste, per potere sopravvivere al costo oramai esorbitante della vita, intendesse ridurre drasticamente i suoi consumi energetici, fino alla soglia del 99%, evitando di usare l’auto (se non per casi eccezionali), di limitare al minimo le telefonate, l’uso dell’acqua, del gas, della luce, della produzione di rifiuti, ecc..ecc.., si vedrebbe comunque costretto a pagare l’onere, relativo alla somma di tutte quelle “QUOTE FISSE” di natura estorsiva, attraverso le quali, il Sistema Bestia si alimenta e si ingrassa in forma gratuita. Una sorta di vitalizio, che lo esonera e deresponsabilizza da ogni sacrosanto dovere di tutela verso il cittadino e la comunità, trasfigurata in quel grande bacino di imbecilli, dal quale attingere, a piacere, ogni risorsa e bene. 


Ed è un bel dire volere risparmiare, quando al risparmio corrisponde in tempo reale un aumento automatico delle tariffe energetiche e di tutto il resto.
Loro, i bilanci, li fanno sempre quadrare, e non hanno alcuna intenzione di rinunciare a nulla, che siano case di lusso, fuoriserie, puttane, cocaina, e vizi, perversioni di ogni genere e tipo. Il loro lavoro quotidiano, è incentrato a consolidare ogni privilegio, e al rastrellamento di denaro pubblico.
Da questa schiavitù, non ci salverà nessuno - che siano politici o professori, maghi o santoni, nè Dio nè il Nulla. Il nostro destino è segnato, e la sola soddisfazione sta nel riuscire a rimanere in vita per goderci la fine di questo inferno putrescente, che oltre a noi, poveri tapini, farà piazza pulita di questi escrementi umanoidi.
La mia avversione, dunque, contro i grandi detentori di patrimoni, non nasce da un pregiudizio di fondo di stampo ideologico, ma è relativa ai mezzi e strumenti attraverso i quali li si è accumulati, e allo scopo finale, che possiamo ravvisare dallo scempio umano, etico e ambientale sotto i nostri occhi. Non cera dunque bisogno di tutta questa montagna di merda tecnologica, chimica e tossica, che ci ha precluso ogni autentica e appagante felicità, rendendoci un branco di invalidi, e ingrassato gli stomaci senza fondo di quattro stronzi frustrati e paranoici che, come buchi neri, travolgono nel loro vortice le nostre vite!! Avevamo già tutto!!! Ma il diavolo é sempre al lavoro!!
In verità vi dico, che troppo tardi gli uomini comprenderanno l'inutilità di questa vita frenetica scandita da un consumismo becero e omologante, e capire che in fondo, ciò che veramente desideravano, era la soddisfazione dei loro istinti e bisogni più naturali, genuini e appaganti.

Gianni Tirelli

La guerra prima di tutto


Fonte: Il Fatto quotidiano

Altro che nuovi cacciabombardieri F-35. A volte mancano persino i Canadair per spegnere gli incendi. Succede in Sardegna, dove l’ultima vittima delle fiamme è Capo Figari, area protetta della Gallura, a Golfo Aranci. Qui 22 ore di fuoco hanno distrutto oltre 600 ettari di macchia mediterranea, un’intera montagna. Niente più mufloni, solo tizzoni. E la rabbia del sindaco e del presidente della Regione, Ugo Cappellacci, che ha lanciato un appello: “Prima di pensare all’acquisto degli F-35, il governo doti la Sardegna di velivoli per la difesa dagli incendi”.
L’unica promessa per la Gallura, dopo i tagli, erano due Canadair di stanza a Olbia. Il governatore ha ricordato come, rispetto alla scorsa estate, l’isola ne abbia avuto in dotazione uno in meno (due al posto di tre) e spesso le toppe arrivano in corsa, ossia troppo tardi.
La sforbiciata prevista al bilancio della Protezione civile è del 50 per cento e solo qualche giorno fa il prefetto Franco Gabrielli aveva rassicurato l’assessore regionale all’Ambiente, l’olbiese Andrea Biancareddu. E invece niente helitanker. O, meglio, è stato predisposto il bando di gara: forse saranno operativi, ma da fine luglio e a seconda del rischio. E poi ci sono 11 elicotteri, acquistati con risorse regionali (solo a giugno si sono recuperati i fondi per un altro). Dunque pochi soldi, e pochi mezzi. E nonostante le sollecitazioni dall’isola al governo, capita spesso che i Canadair siano fuori uso, magari dopo troppe ore trascorse in volo, o impegnati altrove, a centinaia di chilometri di distanza, o peggio ancora oltre Tirreno.

                   

Gli italiani portano malattie


«Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Molti puzzano perché tengono lo stesso vestito per settimane. Si costruiscono baracche nelle periferie.
Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano in 2 e cercano una stanza con uso cucina. Dopo pochi giorni diventano 4, 6, 10. Parlano lingue incomprensibili, forse dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'elemosina; spesso davanti alle chiese donne e uomini anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano sia perché poco attraenti e selvatici, sia perché è voce diffusa di stupri consumati quando le donne tornano dal lavoro. I governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, di attività criminali».

Fonte: Relazione dell'Ispettorato per l'immigrazione del Congresso degli Stati Uniti sugli immigrati italiani, ottobre 1919.

BOMBA DERIVATI: ora indaga anche la procura


Esposto di Adusbef e Federconsumatori a 10 procure: va fatta luce sulla bomba ad orologeria pronta ad esplodere nel bilancio di stato ed enti locali. Intollerabile che banche e Tesoro facciano profitti su contratti fraudolenti. 
ROMA (WSI) – Non basta che il Tesoro chiarisca tutti gli aspetti dell’oscura vicenda degli strumenti finanziari sottoscritti durante la rincorsa all’euro, la procura deve aprire un’indagine per fare piena luca sulla bomba a orologeria pronta a esplodere nel bilancio di stato ed enti locali. Incombe lo spauracchio di almeno 8 miliardi di perdite, una somma pari all’intero fabbisogno diun punto di Iva ed Imu prima casa.
Le associazioni a tutela dei consumatori Adusbefe Federconsumatori hanno presentato un esposto a 10 procure dela Repubblica, per chiedere che sia fatta giustizia, sottolineando come non sia piu’ tollerelabile che “banche d’affari e tecnocrati del Tesoro facciano profitti su contratti fraudolenti”.
I derivati acquistati dai vertici del ministero delle Finanze per 160 miliardi di euro negli Anni 90, quando il numero uno della Bce Mario Draghi era direttore generale del Tesoro (ministro dell’Economia era Azeglio Ciampi e governatore di Bankitalia Antonio Fazio) per rientrare negli obiettivi di deficit fissati dalle autorita’ europee, sono stati rinegoziati nel 2012 perché le banche avevano l’esigenza di ridurre il rischio rappresentato dal nostro Paese.

“Per fare piena luce sui metodi opachi, analoghi a quelli praticati dalla consorterie da parte del ministero dell’Economia, nell’occultare perfino alla Guardia di Finanza ed alla Corte dei Conti i contratti sui derivati tossici, alcuni ristrutturati all’apice della crisi finanziaria nel gennaio 2012, che avrebbero causato una perdita di almeno 8 miliardi di euro, pari all’intero fabbisogno di un punto di Iva ed Imu prima casa”, Adusbef e Federconsumatori hanno chiesto, in esposti denunce, di aprire un’indagine ad alcune Procure della Repubblica, tra le quali Milano, Roma, Firenze, Palermo, Trani.

ARISE: Àlzati (il tempo sta per scadere)

Nuovo pittogramma a Silbury Hill, Avebury (Wiltshire) il 25 Giugno 2013.
Il crop circle è stato in parte decifrato come ” la clessidra” perchè appunto nel suo interno vi è il disegno di una clessidra e intorno alla sua circonferenza vi sono 4 simboli.

Per individuare il contenuto di questo crop circle molto succinto e semplicemente bello, dobbiamo prendere in considerazione le voci degli antichi Britanni, come sono rappresentate nei glifi attorno al grande cerchio, il disegno del cerchio stesso potrebbe rappresentare, ma non del tutto almeno, la meravigliosa Collina degli Splendenti di Silbury Hill. Si può accedere al campo dove si trova il crop circle mettendo nella cassettina del proprietario, circa 2 sterline a persona.

Reddito di cittadinanza bocciato al Senato



Il Senato ha bocciato la mozione del Movimento 5 Stelle che richiedeva l’introduzione di un reddito minimo garantito, con 181 contrari (Pd, Pdl e Scelta Civica), 50 a favore (M5S e Sel) e l’astensione dei senatori leghisti. Ricordiamo che in Europa solo i cittadini dell’Italia e della Grecia non godono dei benefici del reddito di cittadinanza che che garantisce a tutti i cittadini,individui oppure nuclei familiari, a prescindere dal se si abbia un lavoro oppure no, ad avere gratuitamente un minimo vitale, come casa, acqua, cibo, sanità ed istruzione. Non ce lo meritiamo ma si compreranno invece gli F35 che costeranno 53 miliardi di euro e che ci servono di più e si finanzieranno le banche che ci pignorano, come ha fatto Monti che ha dato 2,3 miliardi alla Goldman Sachs oppure più recentemente 4 miliardi alla Monte dei Paschi di Siena.

Introdurre il reddito minimo garantito, predisponendo un piano che individui la platea degli aventi diritto, considerando come indicatore il numero di cittadini che vivono al di sotto della soglia di povertà. E’ la prima proposta contenuta nella mozione d’indirizzo al Governo per contrastare la povertà che presentiamo in Senato. Primo firmatario il capogruppo Nicola Morra.

UNA SOCIETA’ COSTRUITA SULLA MENZOGNA

Nell’inferno dantesco, “I falsari di parola” (i bugiardi), sono fiaccati e arsi da una febbre altissima, paradigma di una degenerazione dello stato di coscienza che ha caratterizzato la loro esistenza. Questa operazione di contraffazione dell’Io, prolungata nel tempo e mai messa in discussione, si attesta in seguito, come carattere dominante del soggetto (tara mentale). La bugia condivisa poi, é molto in auge nell’ambito politico dove interi schieramenti, mentono compatti al fine di assicurarsi privilegi, impunità e potere. Il caso Ruby è un esempio su tutti!

Ma la storia parte da lontano o meglio, tutto ha inizio con l’avvento della TV commerciale e la pubblicità. Mentire, mistificare e contraffare, sono oggi i cardini intorno ai quali ruota la commercializzazione di prodotti e beni di infima qualità, inutili, e dannosi per la salute e che, diversamente, non avrebbero motivo di esistere e di essere acquistati. E’ dunque con la propaganda mediatica e l’avvento dello Sponsor che la menzogna inizia la sua escalation fino a divenire strumento di convincimento di massa e regola basilare nei rapporti inter/personali. Tutto questo chiaramente non si é auto/generato dal nulla ma in virtù dell’azione congiunta di una banda di imprenditori analfabeti, partoriti dagli umori maligni dell’Industrialesimo pagano, che in questo modo hanno trovato riscatto a quella condizione di emarginazione socio/culturale che da sempre aveva caratterizzato (a giusto titolo) la loro esistenza, relegandoli nei bassifondi dell’umanità.

Il nocciolo della questione, sta proprio in questa mia ultima considerazione che assegna a questi figuri (refrattari ad ogni regola e principio etico), l’origine di quel cancro che ha corrotto e devastato le società occidentali, intaccandone i gangli vitali e concorso alla nascita di una inedita cultura relativista.

LA FISICA DELLA COSCIENZA: “L’ANIMA ESISTE!”


La Fisica dei Quanti o, più propriamente, Meccanica Quantistica, ha rivoluzionato la visione scientifica della realtà ed offre una solida base di conoscenza per ampliare i propri orizzonti mentali.

Due scienziati di fama mondiale, esperti in fisica quantistica, dicono che si può dimostrare l’esistenza dell’anima, basandosi sulla fisica quantistica.
Lo studioso americano Stuart Hameroff e il fisico inglese Roger Penrose hanno sviluppato una teoria quantistica della coscienza, affermando che le anime sono contenute all’interno di strutture chiamate microtubuli che vivono all’interno delle cellule cerebrali (neuroni).
L’anima sarebbe composta da prodotti chimici quantistici, che nel momento della morte fuggono dal sistema nervoso per entrare l’universo.
La loro idea nasce dal concetto del cervello visto come un computer biologico.
La coscienza sarebbe una sorta di programma per contenuti quantistici nel cervello, che persiste nel mondo dopo la morte di una persona.
Le anime degli esseri umani sarebbero perciò molto più che la semplice interazione dei neuroni nel cervello: sarebbero della stessa sostanza dell’universo ed esisterebbero sin dall’inizio dei tempi.


Il dottor Hameroff, professore emerito nel Dipartimento di Anestesiologia e Psicologia, nonché Direttore del Centro di Studi sulla Coscienza dell’Università dell’Arizona, ha basato gran parte della sua ricerca negli ultimi decenni nel campo della meccanica quantistica, dedicandosi allo studio della coscienza. Con il fisico inglese Roger lavora sulla teoria dell’anima come composto quantistico dal 1996.
I due studiosi sostengono che la nostra esperienza di coscienza è il risultato degli effetti di gravità quantistica all’interno dei microtubuli.
In una esperienza di pre-morte i microtubuli perdono il loro stato quantico, ma le informazioni contenute in essi non vengono distrutte. In parole povere, l’anima non muore ma torna l’universo.
Con la morte, “il cuore smette di battere, il sangue non scorre, i microtubuli perdono il loro stato quantico”, ha detto il dottor Hameroff.
L’informazione quantistica all’interno dei microtubuli non è distrutta, non può essere distrutta, si distribuisce soltanto e si dissipa nell’universo in generale, ha aggiunto.
Se colui che ha avuto un’esperienza di pre-morte risuscita, rivive, questa informazione quantistica può tornare nei microtubuli.


mercoledì 26 giugno 2013

La vita continua dopo la morte? Intervista al giornalista Ade Capone

Ade, Tempo del Sogno, Duat, Paradiso e Inferno, Gerusalemme Celeste: ogni cultura e ogni religione hanno immaginato a modo loro quello che ci attende dopo la morte; un premio, una punizione o semplicemente la condanna a vivere per sempre tra le ombre nell'Oltretomba. Ebbene sì, oggi parliamo di Aldilà, un tema che scaramanticamente forse molti preferirebbero evitare. Ma ad affrontarlo ed approfondirlo è ora l'ultimo libro di uno degli autori storici della trasmissione di Italia 1 Mistero, Ade Capone. 
Da sempre l'uomo crede e spera che la vita non termini quando il suo cuore smette di battere. Pur senza averne prove, tutti noi in fondo siamo convinti che non possa finire tutto così e che qualcosa di noi resti.
"Certo, tutte le culture del mondo dicono che esiste l'Aldilà", spiega il giornalista "e ciò nasce essenzialmente dal desiderio di sopravvivere a questa realtà materiale che tra l'altro neppure conosciamo fino in fondo: ma se i misteri del reale sono tanti, figuriamoci quelli dell'Aldilà!
A spingerci a credere però, secondo me, sono anche le reminescenze inconsce di un'altra vita, di un'altra realtà che abbiamo già sperimentato. Forse noi captiamo un'altra dimensione, solo che pochi riescono a vederla, i medium, i sensitivi o gli individui speciali come Gustavo Rol. Tutti gli altri sentono che esiste questa esistenza oltre la morte, ma non riescono nè definirla nè a vederla." "Vita oltre la vita", sottotitola infatti il libro Indagine sull'Aldilà, che si snoda come un'affascinante inchiesta, tra le testimonianze dei protagonisti, le interviste agli esperti e i report di casi incredibili. Ma la vita oltre la vita presuppone un'entità quanto mai sfuggente e per molti pura astrazione: l'anima.

ECCO COME HANNO DELIBERATAMENTE AMMAZZATO 309 PERSONE A L'AQUILA IL 6 APRILE 2009

di Gianni Lannes

L'esperimento nella colonia tricolore è andato a buon fine? Niente da dichiarare mister Obama? E' noto che il reato di strage non va in prescrizione. Il bilancio poteva essere più ampio se i Vigili del Fuoco ed i volontari non avessero salvato migliaia di persone, estraendole ad una ad una dalle macerie. Tante altre si sono salvate perché non hanno dato retta alle menzogne propagandate dalla Protezione Civile all'opinione pubblica.

Piano segreto di riduzione della popolazione mondiale? Mettiamo che sia vero ..


Bruno Aliberti

Dal 1900 ad oggi, la popolazione mondiale è cresciuta di 4 volte, quella Italiana di 2.
Mettiamo che alcuni signori, i più facoltosi, ritenendo questa crescita insostenibile, per il sistema capitalistico, avessero deciso un resettaggio, tale da riportare i numeri a quelli del 1900, o giù di lì.
Mettiamo che, ad esempio, un Rockefeller ne avesse parlato ad un Congresso, o che lo avesse fatto un Bill Gates ad un Convegno, o un Ted Turner ad una intervista. Giusto per citare nomi famosi e noti ai più.
In quanti, tra gli individui che fanno parte del pianeta terra, crederebbero che questo stia avvenendo?
E, se fosse così, quali sarebbero i metodi utilizzati per effettuare questa riduzione della popolazione?
Una cosa è certa: se fosse così, intere popolazioni dovrebbero essere distolte da questo pensiero.
Sarebbe necessario operare in modo tale da indirizzare le masse verso altre questioni, inondandole continuamente di falsi problemi, così da tenerle impegnate in quotidiane dissertazioni senza sbocco.
In altre parole, far perdere loro l’unica risorsa non rinnovabile che c’è al mondo: il tempo disponibile.
Ogni Governo, comandato dall’alto, dovrebbe quindi farsi carico di creare tutte le condizioni necessarie e sufficienti per “impegnare” la popolazione del proprio Stato in una condizione di omologazione passiva.
In dittatura, tutto questo è ben chiaro al popolo. Per cui, la strategia utilizzata deve, quindi, forzatamente, contemplare la presenza di una forza militare, che intervenga al primo segno di intolleranza e ribellione.
In democrazia, invece, bisogna fornire l’apparato di una vasta compagine di attori credibili, che mettano in scena quotidianamente una commedia plausibile, per un pubblico idiota, passivo, pagante e plaudente...

Per non andare lontano, in Paesi che poco si conoscono, se non per ciò che viene detto dalle tv e scritto sui giornali (attori principali della democrazia) o per ciò che si è visto in brevi vacanze dirette dai tour operator, potremmo guardare all’Italia degli ultimi periodi, cercando di astrarci da quanto tentano di somministrarci.

Ashtavakra Gita


Su segnalazione di un lettore, propongo oggi questo testo di saggezza orientale ... che non finisce ma i di stupirmi!
Buona lettura

L’Ashtavakra Gita, anche nota comeAshtavakra Samhita, o canto di Ashtavakra è un antico testo che riporta il dialogo tra il giovane Maestro Ashtavakra e il Re Janaka di Mithila, orientativamente vissuti nel 5000 AC.
Questo dialogo mostra una tipica conversazione che avveniva tra i maestri della scuola di Advaita Vedanta (Advaita significa “non-dualismo”). Prima di proseguire con la lettura, consiglio al lettore a digiuno sulla tradizione filosofica orientale di leggere l’articolo introduttivo La teoria dell’evoluzione spirituale nella tradizione orientale.

Com’è noto, Yoga significa unione, unione col il Tutto. Parlare di unione con il Tutto sottointende necessariamente che non esiste una reale separazione da esso: la separazione è solo un’illusione creata dalla mente. Le onde dei nostri desideri e quindi dei nostri pensieri, vanno a intorpidire il calmo e immenso oceano del nostro Sé, creando nelle loro increspature mondi fittizzi in cui noi ci identifichiamo. Ma una volta che le onde svaniscono, finalmente riusciamo a percepire il vasto e profondo oceano del nostro Sé individuale (Atma o Jivatma), che in verità non si distingue dal Sé universale (Brahman o Paramatma).
In altre parole: Tutto è Uno.

Accennato il principio del non-dualismo, si può notare che nello Yoga e nell’Advaita Vedanta vengono seguiti due approcci diversi, ma ugualmente validi, in quanto mirano allo stesso fine: la Realizzazione del Sé.
Nell’Advaita Vedanta, non vengono dati suggerimenti per l’auto-miglioramento o per risolvere problematiche di vita quotidiana, non si parla né di Kundalini né di chakra o di sistema sottile; tutto ciò viene semplicemente trasceso, passando direttamente ad esaltare il valore della Realizzazione del Sé e della connessione del Sé con il Tutto.
Per cui, questo testo più che un trattato sullo yoga è un’elegia dello stato ultimo dello yogi e in certi punti raggiunge livelli poetici molto elevati, che purtroppo si perdono un po’ con la traduzione che prevede la spiegazione di elementi non direttamente espressi da una lingua così diversa dal sanscrito: per tradurre una parola sanscrita a volte sono necessarie espressioni complesse nella nostra lingua che non sempre sono sufficienti a descriverne pienamente il senso.
Sommario

Capitolo I ~ Ricerca della Realizzazione del Sé
Raja Janaka chiede ad Ashtavakra come ottenere la conoscenza, il distacco e la liberazione; Ashtavakra gli risponde, illustrando la differenza fra realtà spirituale e illusione della mente e del mondo.

Capitolo II ~ La Gioia della Realizzazione del Sé
Ascoltando le parole di Ashtavakra, Raja Janaka realizza la sua Vera Natura. Rapito dall’estasi, egli descrive la gioia e la meraviglia date del suo nuovo stato.

Capitolo III ~ Distacco dai piaceri mondani
Ashtavakra è lieto per Raja Janaka, ma nota alcune inconsistenze. Tira fuori alcuni versi provocatori sull’attaccamento ai piaceri mondani.

Energia da un bicchier d’acqua


L’ultima scoperta in ambito d’energie rinnovabili è di un gruppo di ricercatori della Stanford University: attraverso l’inversione del processo di desalinizzazione dell’acqua, hanno trovato il modo di ricavare energia dalla differenza del gradiente di salinità tra acqua di mare ed acqua dolce.

Tutti sappiamo che il processo di desalinizzazione permette di ricavare acqua dolce dalla salata. Cosa avviene, invece, se si realizza il processo inverso? Ovvero se si “salinizza” l’acqua? Si genera corrente elettrica, come spiega il professor Yi Cui, del Dipartimento di Scienze dei Materiali dell’Università di Standford e coautore della ricerca.

“La differenza di salinità tra acqua di mare ed acqua dolce è una fonte rinnovabile di un’enorme quantità d’energia entropica – ha detto il prof. Yi Cui – ma fino ad oggi è rimasta una sfida estrarla efficientemente in forma d’energia utilizzabile. Abbiamo realizzato un’apparecchiatura, chiamata mixing entropy battery (batteria entropica, ndr), che può estrarre ed immagazzinare tale energia in una forma utile d’energia elettrochimica”.

Microchip sottocutaneo obbligatorio presto anche in Italia ?!?


BASTA CON QUESTO TERRORISMO MEDIATICO: CLICK!



Basta spegnere la scatola parlante!

Se sentite che dei finanzieri siano preoccupati per un possibile default Italia – prevedono che ciò dovrebbe accadere tra 5 mesi – siate pur certi signori che questa preoccupazione, panico, è PERCHE’ COLPIRA’ LORO!!! E’ UN DANNO CHE COLPISCE SOLO LORO!!!

DOBBIAMO TOGLIERE LA TESTA DALLA SABBIA

L’informazione attraverso i moderni mezzi di comunicazione, è simile ad un giornale di gossip che registra le notizie in tempo reale, provocando la maniacale curiosità della gente al pettegolezzo e relegandola in una condizione di immobilità invalidante - esonerandola così da ogni oggettiva responsabilità.
Il Sistema dorme sonni tranquilli, certo che la massa di ebeti adoranti, narcotizzati e intrappolati come mosche fra le maglie della grande ragnatela mediatica, ha perduto per sempre la sua capacità di di ribellarsi e di combattere.
Lui intanto incassa, e se la ride sulla nostra conclamata cazzonaggine!

Il Sistema ci vuole così! Come adesso; incollati di fronte allo schermo di un computer, inebetiti dall’illusione di ritenerci liberi, e di poterlo combattere e sconfiggere, in virtù qualche post trafugato dal grande mare della Rete; un innoquo gioco d’aria prodotto dal movimento di un ventaglio, sulla sua chioma posticcia!!
Adesso siamo schiavi a tutti gli effetti. Questo è il “moderno oppio dei popoli!” Una droga virtuale che ci ha reso inoffensivi, sterilizzando ogni personalismo, disinnescando in noi ogni impulso rivoluzionario, e lobotomizzando le nostre coscienze.
Se noi stessi, per primi, siamo incapaci di riconvertire i nostri comportamenti irrazionali in altri di natura etica e spirituale, come possiamo minimamente credere di trasmettere quella forza empatica che dietro le nostre parole, può produrre il cambiamento?
E’ l’esempio che conta e non l’inconcludente chiacchiericcio ! I fatti concreti e la coerenza dei nostri atteggiamenti, si ascrivono a metafora delle radici sane e profonde di quell’albero che è la nostra vita. Un albero che può produrre frutti dolcissimi se curato a dovere, e frutti velenosissimi se lasciato a se stesso.

Del resto, l’immagine del mondo che abbiamo di fronte, é la logica e inevitabile conseguenza dell’inettitudine fisica e morale di una moltitudine di parassiti in balia della propria coltivata ignoranza che nel tempo è trasfigurata in astio, odio, solitudine, angoscia e fascismo.


Salute, nuovo studio collega oltre 7.000 tumori ai ripetitori di telefonia cellulare

          
L’esposizione alle radiazioni dei “ripetitori” (più correttamente Stazione radio base) può essere responsabile di oltre 7.000 decessi a causa di tumori? Secondo una ricerca che arriva dal Brasile, i fatti parlano da soli. Lo studio ha dimostrato l’esistenza di un collegamento diretto tra i decessi per cancro e le reti mobili cellulari nella zona di Belo Horizonte, la terza città del Brasile.
Da cosa deriva questo collegamento diretto?
Oltre l’80% di coloro che sono deceduti a causa di determinati tipi di tumori risiedevano a circa 500 metri da uno delle centinaia di ripetitori di telefonia cellulare che popolano la città.
I tumori oggetto della ricerca (prostata, seno, polmoni, reni, fegato) sono quelli associati all’esposizione ai campi elettromagnetici.
Da cosa deriva questo collegamento diretto?
Oltre l’80% di coloro che sono deceduti a causa di determinati tipi di tumori risiedevano a circa 500 metri da uno delle centinaia di ripetitori di telefonia cellulare che popolano la città.
I tumori oggetto della ricerca (prostata, seno, polmoni, reni, fegato) sono quelli associati all’esposizione ai campi elettromagnetici.
Si tratta di una questione molto scottante, e riguarda in primis gli utilizzatori di cellulari, e persino chi non li usa. Coloro che evitano la tecnologia mobile, o che si premurano di indossare gli auricolari per proteggersi dalle radiazioni dannose, sono comunque soggetti alle radiazioni delle Stazioni radio base.

Lo studio Brasiliano è uno studio isolato?

martedì 25 giugno 2013

ECCO GLI ALLEATI DELLA CANDIDA REGINA ELISABETTA E DI UN PRESIDENTE NERO DI DENTRO E DI FUORI


                                                                                       Duecento anni fa, i pellerossa scotennavano i nemici. Oggi lo fanno gli alleati della NATO, portando via tutta la testa come souvenir.


Chi è debole di stomaco o normalmente sensibile si astenga dal vedere.

Certi spot televisivi possono influenzare le tendenze alimentari dei bambini


 Molti dei prodotti che vengono reclamizzati non sono sicuri per l’alimentazione dei bambini, per questo l’Oms vuole sollecitare i Governi a vigilare sui contenuti delle pubblicità, in modo che il bombardamento continuo nei confronti dei più piccoli non li porti a preferire e a chiedere cibi poco salutari.

La maggior parte dei cibi reclamizzati contiene alti livelli di grassi, zuccheri o sale: bibite zuccherate come soft-drink, cereali zuccherati per colazione, biscotti, snack, dolciumi, piatti pronti e fast food.
“È stato dimostrato che i messaggi commerciali dedicati a questi prodotti possono avere un impatto disastroso sulla salute dei bambini”, affermano gli esperti dell’Oms. Questo perché le difese dei bambini sono più deboli rispetto ad alcuni tipi di messaggi. I bambini apprendono presto dalla televisione quali sono i marchi e i cibi preferiti e questo incide sul rischio di obesità infantile e anche sui comportamenti alimentari futuri a rischio.
Tuttavia la televisione non è l’unico mezzo su cui lavora il marketing pubblicitario, che si sta orientando, spiega l’Oms, sempre di più verso nuovi canali pubblicitari, anche perché più economici, come i social network e le applicazioni per cellulari, per raggiungere i bambini.

Il cont(r)ocorrente.


Non abbiate paura di andare controcorrente.

Papa Francesco

La verità “scende a pioggia dall’alto”, dove per “alto” si accetta il termine convenzionale di “ordine superiore non manifesto”.

La “verità” è un filo di trama:

un intento che, dunque, scendendo dall’alto, viene anche imposto su tutti coloro che “sottostanno”.

Al livello “base”, nel quale sei auto installato anche tu – attraverso la tua incarnazione – ti dicono che esiste il libero arbitrio. Ma questa “libertà d’azione” si deve necessariamente interfacciare e “dipendere” dall’intento che “scende dall’alto, in virtù di un comandamento imposto da un qualcosa di non ben precisato che, dunque, è a tutti gli effetti invisibile”.

Quindi? In quale misura tu sei libero?

Viene a mente quando gli “invasori europei” sbarcarono sulle spiagge del “nuovo Mondo”, oppure quando le medesime etnie interagirono coi nativi americani o, in generale, quando una popolazione “evoluta” comunica con una “meno evoluta”.

Che cosa utilizzarono, tutte quante, per “fare scena” presso le popolazioni “primitive ed incivili” di turno?

Specchietti e pettini colorati, bigiotteria varia senza significato alcuno, carillon, etc. Ossia, approcciarono le popolazioni “primitive” come ci si rivolge ad un infante, cercando di attirare la propria attenzione con “sagacia e simpatia” a coprire un certo "interesse di fondo".

Ecco il frattale che, ancora oggi è in auge, questa volta direttamente all’interno del tessuto sociale di quelle “popolazioni evolute”:

la corsa al nuovo tipo di cellulare, alla nuova fiammante automobile, al nuovo vestito o alla nuova consolle di videogiochi, che cos’è se non il medesimo trattamento riservato alla Massa, inquadrata come un “infante” all’interno di un "gioco" che è divenuto, ormai, lesivo dei diritti nativi di ogni essere umano sovrano.

L'Italia dichiari la bancarotta


A sinistra c'è il cafè Le metro, a destra il Ronsard. Uno di fronte all'altro, con la stessa veranda affacciata sul viale e lo spazio interno percorso dalla luce dei paralumi e dai riflessi degli specchi. In mezzo scorre Boulevard Saint Germain: 30 metri di asfalto antracite, bollente e polveroso, la colonna vertebrale della rive gauche parigina.

«Una volta, i giornalisti li ricevevo dall'altra parte: il proprietario del caffè abita al primo piano, proprio sotto il mio appartamento, peccato che mia moglie ci abbia litigato». Il teorico della decrescita, Serge Latouche, si presenta al tavolino del Ronsard con un affare di condominio e la fatica di attraversare la strada.
A dispetto delle lunghe gambe e dello sguardo da marinaio, l'economista 72enne sembra desideroso di restringere il mondo. Anche quello che lo circonda, fatto di caffé dove si dibatte di politica e flilosofia, da cui sono passati sia Adam Smith sia Karl Marx.

LA NECESSITÀ DI UNA DECRESCITA. Latouche ha cominciato a parlare di globalizzazione quando la parola non era nemmeno nei dizionari, ma da poco era stato pubblicato il rapporto dell'associazione non governativa Club di Roma sui limiti dello sviluppo e la fine del petrolio.
Ha riletto i liberali classici e il padre del comunismo e ne ha concluso che né il capitalismo concorrenziale teorizzato dai primi, né l'economicismo statalista di Marx sarebbero stati capaci di dar vita a una società in equilibrio con l'ecosistema.
Entrambi, anzi, avrebbero portato al collasso. Così ha messo in discussione il concetto di sviluppo come progresso, teorizzando la necessità di un dopo-sviluppo, della decrescita: l'uscita dal dominio dell'economia e una rifondazione culturale, fondata sulla limitazione dei bisogni.

CONTROCULTURA GLOBALE. Le sue idee si sono diffuse attraverso il mondo globalizzato, diventando la critica radicale del nostro tempo, la controcultura del mondialismo.
Oggi che è docente di Scienze economiche all'Università di Parigi Sud, i giornali aperti sul bancone del locale sembrano dargli ragione: parlano di rifiuti nucleari e licenziamenti, di nazioni indebitate e speculazione internazionale.

«Sappiamo già che l'attuale sistema crollerà tra il 2030 e il 2070», spiega a Lettera43.it, «il vero esercizio di fantascienza è prevedere che cosa succederà tra cinque anni».

DOMANDA. Lei ha un'idea?

RISPOSTA. L'Europa nata nel Dopoguerra farà la fine del Sacro romano impero di Carlo Magno che cercò di restaurare un regno crollato, durò per 50 anni e fu travolto dai barbari.

Il mandante è la vittima.

Repentini ripensamenti, quelli che Cipro ha avuto negli ultimi giorni in merito alla questione sul prelievo forzoso dai conti correnti, "patto" che il governo di Nicosia ha dovuto accettare con Bruxelles lo scorso 30 aprile per evitare il default…

Alla richiesta è arrivato un secco no da parte dell'Eurozona…
Link
Che cos’è un “patto”?

Intesa, tra due o più parti… Dal latino pactum, derivazione di pacisci ossia "patteggiare" (che ha la stessa radice di pax cioè "pace").

Sinonimi:

intesa, trattato, contratto, convenzione, clausola.
Link

Un patto è una “intesa tra due o più parti”. L’intesa è un accordo relativo all’oggetto o la situazione del “contendere” (frutto di "interessi").

Nella frase - "patto" che il governo di Nicosia ha dovuto accettare – c’è tutta la convenzionalità e la virtualità di un “accordo”, frutto di un contesto fosco e dipendente dalla “scarsità di denaro” (crisi).

Chi ha composto l’articolo, mette se stesso tra le righe, quando inserisce il termine “patto”, tra le virgolette. Quei segni convenzionali stanno ad indicare che, quello che è racchiuso, è un termine relativo e non assoluto, ossia, che il “patto” è un accordo forzoso, frutto di una situazione non proprio chiara.

Infatti, nella stessa frase, giunge anche il rafforzativo “ha dovuto accettare”.

Perché lo ha dovuto accettare? Per la situazione estremamente tesa e seria della situazione economica del Paese.

MINACCE A PAOLO BARNARD: TEMO CHE VOGLIANO FARMI FUORI

FONTE: LIBREIDEE.ORG

«Temo che vogliano “farmi fuori”». Firmato: Paolo Barnard, paladino della sovranità monetaria come liberazione dall’euro-schiavitù organizzata della super-casta finanziaria mondiale. «Statemi vicino», raccomanda ai lettori del suo seguitissimo blog il 24 giugno 2013. L’ex giornalista televisivo, già collaboratore di Santoro e poi a fianco di Milena Gabanelli dalla fondazione di “Report”, fino all’“esilio” dalla Rai proprio a causa delle sue scomode inchieste sullo strapotere occulto delle lobby che condizionano i legislatori italiani ed europei, ora si sente minacciato: teme addirittura di rimanere vittima di una montatura, organizzata per screditarlo.
Movente, sempre il solito: il fastidio che il reporter bolognese procura ai “grandi manovratori”. E, di recente, il grande successo di pubblico del tour, con tappe in tutta Italia, organizzato con l’economista americano Warren Mosler per denunciare l’euro e spiegare come uscire dalla crisi tornando alla sovranità monetaria, secondo la “teoria della moneta moderna” che assegna allo Stato il potere di salvare l’economia, mettendo fine all’austerity grazie all’emissione di denaro.
«Di recente – scrive Barnard nel suo appello ai lettori* – una sedicente sorella della presunta leader dell’Opus Dei di Milano si è messa a spargere fango su Paolo Barnard di me in modo virulento e disgustoso». Questa persona, aggiunge il giornalista-attivista, «promette di pubblicare a luglio prove sconvolgenti, con tanto di nomi e foto, di una mia presunta disonestà morale», al punto da costringerlo – sostiene – ad «emigrare dalla vergogna». Un “avvertimento” che, a quanto pare, Barnard prende seriamente: «Si tratta di una persona credibile sulle sue vicinanze all’Opus Dei, poiché in passato mi passò diverse informazioni riservate, cui un cittadino normale non ha accesso». Esplicita la reazione dell’ex inviato di “Report”: «Questi topi di fogna non hanno nulla contro di me, nulla, impossibile. Io sono pulito. Ed è qui che temo che abbiano fabbricato qualcosa per “farmi fuori”». E quindi: «Qualsiasi cosa mi accada, come un’accusa di stupro, come una busta di coca in casa, sapete adesso da dove arriva».

L’invidia è la vendetta dei servi

Lerner: “Condannato il puttaniere, lui e lo Stato sono incompatibili”.
FonteMilano 24 giugno 2013 – “Condannato il puttaniere” “Condannato il puttaniere, lui e lo Stato sono incompatibili”.
L’anti-Cav per antonomasia, conduttore di quel postribolo televisivo, non stava più nella pelle e dopo la sentenza riversa sul suo blog tutto il veleno di cui è composto il suo organismo contro Berlusconi.
Lerner trova incompatile il Cavaliere con lo Stato, mentre trova compatibili con lo stato di diritto l’uso partigiano della Giustizia che condannano un Cittadino senza prove provate.
Lerner nel suo postribolo televisivo, non ha mai proferito parola sulle ignobili violenze sessuali e gli abusi di pedofilia al Forteto, Il più bello che intelligente, non ha mai proferito parola sul più grande crimine dei Bankster del Monte dei ladri di Siena. Lerner, che si è rivolto ai migliori chirurghi estetici per rifarsi una faccia (sembra che si siano rifiutati), non ha mai affrontato gli scandali della sinistra, a cominciare dalla vergognosa storia di Sircana per finire al caso Marrazzo passando dalle vicende Penati e per finire alle escort “comunali” di Firenzi.
“Condannato il puttaniere” – Il titolo è già emblematico: “Condannato il puttaniere, lui e lo Stato sono incompatibili”. Lerner vomita veleno. Comincia così la sua stoccata a Berlusconi: “I sette anni di condanna inflitti a Berlusconi nel primo grado del processo Ruby -uno in più di quanto richiesto dalla pubblica accusa- sarebbero toccati a chiunque altro avesse tenuto simili comportamenti e avesse cercato di avvolgerli in una nuvola di menzogne prendendo in giro il Parlamento e i Tribunali della Repubblica”.
Lerner prima di dare del “puttaniere” al Cav difende l’operato della Corte. Poi comincia a dare voce alla sua rabbia rossa: “L’interdizione a vita dai pubblici uffici di un uomo che cerca il sesso a pagamento con delle minorenni, appare a sua volta un provvedimento minimale di precauzione della collettività. Di fronte a una mole schiacciante di riscontri e di prove documentali, Berlusconi ha come al solito opposto la sfacciataggine con cui si dichiara perseguitato”.
Un mostro – Infine arriva al punto. Con eleganza e pacatezza. E soprattutto nel rispetto di una una sentenza di primo grado che conferisce al Cav ancora la presunzione d’innocenza. Dettagli per i sinistrati. Così Lerner conclude con l’affondo ancora al veleno: “Il processo Ruby chiarisce, se mai ce ne fosse ancora bisogno, la sua assoluta incompatibilità con incarichi da uomo di Stato. Un evasore fiscale puttaniere è meglio che giri al largo dalle istituzioni”. Insomma per Lerner, Berlusconi è una sorta di mostro. Un mostro che è stato votato da milioni d’Italiani. Mentre lui, il rosso rugginoso Lerner, non lo guardano nemmeno in tv. L’invidia è la vendetta delgi incapaci!

tratto da http://www.stampalibera.com

lunedì 24 giugno 2013

Tecnologia Antica - DNA, SUONO e FREQUENZE

"Gli Antichi" sapevano molto più di quanto fosse riconosciuto a loro riguardo alla Vita, all'Universo, all'Astronomia, alla Matematica Avanzata, al Magnetismo, alla Guarigione, alle Forze Occulte, eccetera.

IL NOBEL DEL CIBO AD UN RICERCATORE OGM DELLA MONSANTO

ROBERTFRALEY
... dopo il nobel al guerrafondaio-burattino abbiamo ora il nobel Monsanto ... perché quello di Obama che l'ha finanziato secondo voi?. La buffonata dei nobel prosegue, il patriarcato pure, le irrorazioni sulle nostre teste idem e il sonno del popolo anche! Lo insegneranno a scuola questo, non dimenticatelo.
Il World Food Prize, il Nobel del cibo istituito nel 1986 dall’agronomo e ambientalista statunitense Norman Borlaug (a sua volta vincitore del Nobel per la pace nel 1970 per il suo impegno conto la fame nel mondo) è andato a un ricercatore della Monsanto. Il biotecnologo Robert Fraley lavora nel colosso americano dei semi Ogm da oltre trent’anni e a lui si deve lo sviluppo del primo seme di soia geneticamente modificato nel 1996.
Fraley dovrà condividere i 250mila dollari con due colleghi biotecnologi, Mary-Dell Chilton, che opera presso la società biotech Syngenta, e Marc Van Montagu, presidente dell’Institute of Plant Biotechnology Outreach all’università di Ghent.
Per Monsanto l’assegnazione del premio – con la motivazione di aver contribuito a migliorare e accrescere la disponibilità di cibo nel mondo – è un riconoscimento importante che smorza le critiche cui è oggetto in tutto il mondo da parte di ambientalisti e istituzioni, contrarie allo sviluppo delle coltivazioni Ogm.
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Perché la gente non reagisce davanti alle ingiustizie?



Vi è mai capitato di vedere un film come “Shindler’s list” dove i prigionieri venivano sterminati a sangue freddo? Perchè la gente non reagiva? Vi siete mai chiesti perchè non tentavano di strappare la pistola dalle mani del loro assassino? Perchè anche davanti alla morte, la rassegnazione era talmente alta da non tentare nemmeno un ultima e disperata fuga? Perchè a volte l’uomo davanti alle ingiustizie si sente totalmente impotente e si rassegna? Come siamo arrivati a questa rassegnazione generale e a questa apatia, che consente ai poteri corporativi di manovrare la politica e l’economia in maniera così disumana?
Il termine “impotenza appresa” venne usato per la prima volta dallo psicologo Martin Seligman, che negli anni 70 studiando i fenomeni che causano la depressione, fece un esperimento (alquanto crudele) con due cani. Con delle scariche elettriche induceva l’impotenza appresa su uno dei due cani, fino al punto che, nonostante il cane avesse il modo di fermare le scariche, non lo faceva e le sopportava passivamente.
L’esperimento è spiegato nel video sotto.

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Questo Non E' l'Unico Mondo Possibile


DI THRIVE MOVEMENT
Tre fasi per un'evoluzione etica della società

I fase
Forniamo integrità al sistema attuale

Dimezzando il budget che si dedica all'esercito USA (il quale rimarrebbe comunque pari a quello del resto del mondo) e smantellando la Fedral Reserve, si consentirebbe di liberare oltre mille miliardi di dollari l'anno. Abbastanza per nutrire tutti gli abitanti del mondo, dirimere completamente i problemi sociali e risanare il pianeta. Anche se nessuno lo dice, rispetto al costo della guerra, l'eliminazione della povertà e del degrado ambientale hanno davvero bassi costi: Secondo Lester Brown sarebbero sufficienti 200 miliardi di dollari l'anno per risanare l'ambiente e raggiungere tutti gli obiettivi sociali globali
II fase
Più democrazia

Riduciamo il ruolo del governo per proteggere la libertà individuale e tutelare ciò che condividiamo come l'ecosistema e le onde radio che utilizziamo per comunicare. Con l'aumentare dell'integrità del sistema ed il passaggio ad una valuta sana, la gente disporrà di denaro sufficiente per avere il controllo di tutto ciò che la riguarda.

III fase
Più libertà, più tempo e più denaro per tutti

In questa fase non esistono più tasse non volontarie quindi nessuna governance non volontaria, e non esiste nessun monopolio basato sulla forza, vi sono regole ma non dominatori. La rigorosa tutela dei diritti individuali emerge quale elemento centrale per il rispetto della nostra interdipendenza: si può essere separati e allo stesso tempo uniti. Sarà finalmente possibile comprendere non solo i diritti di pochi e nemmeno di molti o della maggioranza, ma di tutti gli esseri umani.

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Allarme rosso di Mediobanca: l'Italia vicina al default!


Conto alla rovescia, allarme rosso firmato Mediobanca: l’Italia si avvicina rapidamente alla bancarotta, perché oggi il contesto macroeconomico «sta colpendo l’economia italiana più pesantemente». Aggravante fondamentale, l’euro: a differenza del ’92, quando il debito era denominato in lire, oggi il nostro paese «non può più contare sulla leva della svalutazione».
Messo alla frusta dalla crisi economica e sottoposto alla tortura del rigore che colpisce aziende e famiglie attraverso il taglio selvaggio della finanzapubblica, il sistema-Italia agonizza, le imprese licenziano o chiudono, i consumi crollano e quindi il gettito fiscale decresce, peggiorando ulteriormente la situazione del debito statale. (nota: serviva un tecnico per sapere questo??? Vi stanno prendendo tutti per i fondelli!)
Nella trappola dell’austerity aggravata dalla crisi di liquidità – euro che la Bce eroga col contagocce, e solo al sistema bancario privato – stanno per franare anche le banche: il mercato immobiliare, la loro vera garanzia di solvibilità, è ormai in caduta verticale. Si avvicina il fantasma-Cipro: prelievo forzoso dai conti correnti per ricavare il denaro che Bruxelles nega all’Italia. Entro sei mesi tutto sarà chiaro, riassume Stefano Feltri sul “Fatto Quotidiano”: o si ritrova un po’ di crescita, oppure il peggioramento della crisi, nell’economia reale e sui mercati finanziari «potrebbe costringere il paese alla richiesta di salvataggio». Lo afferma l’analista Antonio Guglielmi in un report di Mediobanca Securities, la controllata londinese di Mediobanca specializzata in intermediazione finanziaria. Un rapporto riservato, consegnato soltanto ai clienti, che ha allarmato gli istituti di credito: la divulgazione di analisi pessimistiche sullo stato della situazione italiana non può che far precipitare la crisi, facendo fuggire gli “investitori”.

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