"THE END"

"THE END"
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venerdì 24 febbraio 2012

Questa assurda situazione!!!



Un branco di indifferenti governati da delinquenti, fatta anche la rima.
 Questa è la situazione, servizi segreti collusi con la malavita, la politica e gli industriali, in effetti chi ci ha governato e fatto sprofondare per oltre quindici anni aveva a che fare con tutti. Metto oggi dei video, di Solange Manfredi sui “Segreti di Stato” e due brevi di Serafino Massoni.
 Penso poi, che naturalmente quando parli con i comuni mortali ti rendi conto che vivono in uno stato di ingenuità e ignoranza che ricorda quello dei bambini, ma non quelli intelligenti, quelli stupidi!

Parlano, per esempio, della morte di Whitney perché era sola e viziosa, le droghe, i soldi che non rendono felici e tutte le solite frasi fatte, altre non ne conoscono perché si deve pensare per avere delle idee proprie, e pensare è difficile. Insomma, vivono in una realtà parallela, che poco ha a che fare con la vita reale.


Ascoltate da un minuto e 34 secondi per favore e poi proseguite, cambiare le leggi sino al punto che rubare una valigia vuota in aeroporto è più grave che eseguire un attentato alle istituzioni democratiche del nostro paese.

Eppure le costituzioni decidono e ci impongono addirittura le piante che possiamo e non possiamo coltivare, ma, perdonatemi, la cannabis non cresceva spontaneamente sino a 70\80 anni fa? Allora fu dio che sbagliò . . .



Purtroppo c’è un solo modo per ribellarsi a tutto questo, non serve la guerra, non serve scendere in piazza a chiedere i nostri diritti, in questo grande smarrimento di massa l’unico modo per essere ribelli è “NON” partecipare, i clochard, per scelta o per forza sono gli unici veri rivoluzionari dei nostri giorni.

mercoledì 22 febbraio 2012

Ecco per cosa si lavora, per indebitarsi, far ingrassare le banche è il lavoro del 2000



Chi ci scrive è un agente di commercio, che ci illustra l'inequità e l'assurdità del regolamento di "enasarco", l'ente previdenziale degli agenti di commercio; per maturare diritto a un trattamento pensionistico, occorre almeno 20 anni di contributi; avendo versato le quote per 15 anni, se chiude l'attività per mancanza di lavoro, perde il capitale versato (45.000€)

Spett.le redazione

Sono un 38enne agente di commercio e gli affari non stanno andando bene, dopo 15 anni di attività, a parte i debiti non ho nient'altro. Potrei cambiare attività mi direte e in effetti ci sto pensando, ma... oltre al danno(i debiti che difficilmente riuscirei a pagare a causa dell'attività che non sta funzionando, la fiducia e la dignità che sono andate perdute), si aggiungerebbe anche la beffa, cioè perdere 15 anni di contributi pari a 43.000 euro versati all'ENASARCO! Io non ho più i mezzi economici per proseguire con l'attività e neppure i mezzi per vivere a dire la verità,le finanziarie mi perseguitano e se non fosse stato per i miei genitori che mi ospitano nella loro casa, che non mi fanno mancare un piatto in tavola, che mi finanziano per quanto possono le piccole spese dell'attività, sarei morto di fame sotto i ponti! Di contro, l'ente creato dai sindacati di categoria e che si proclama in difesa dei diritti degli agenti di commercio, in caso di cessazione dell'attività, INCASSEREBBE a titolo definitivo I MIEI SOLDI per i propri sporchi giochi finanziari, senza che io abbia acquisito alcun diritto in termini sociali e previdenziali. Infatti, per regolamento (emesso dal Cda dell'ente stesso), sono necessari 20 anni di anzianità contributiva, indipendentemente dal capitale versato. Questo rende possibile che un agente che versi 100 euro all'anno per 20 anni, per un totale di 2000 euro, abbia diritto ad una pensione, io con 43.000 euro di versamenti dovrei rassegnarmi a perderli? Ma dov'è il principio di equità di trattamento nei confronti dei suoi iscritti?
Il loro demenziale consiglio, al fine di non perdere i contributi, è di proseguire con la contribuzione volontaria. Ma se non ho i soldi per mangiare e per onorare i miei debiti, vi pare che io possa versare annualmente la cifra che insindacabilmente la fondazione andrebbe a stabilire?
Come mai nessuno denuncia questa anomalia della doppia contribuzione obbligatoria degli agenti di commercio che sembrerebbe disattendere il principio di uguaglianza tra gli agenti e tutte le altre categorie di lavoratori? Come mai nessuno denuncia la gestione scandalosa del fondo previdenza dell'Enasarco? Come mai nessuno denuncia che l'ente arriverà a breve a sottrarre il 17% del guadagno di 350.000 agenti di commercio ( calcolato sul lordo delle provvigioni e quindi in taluni casi la ritenuta rappresenta una quota più alta della contribuzione INPS) senza che gli agenti stessi possano trarre alcun beneficio?

Mi rivolgo a voi, chiedendovi se sia possibile tramite le vostre pagine, sensibilizzare l'opinione pubblica rispetto ad un problema taciuto da tutti. La contribuzione Enasarco, a mio avviso è una truffa legalizzata concertata dei sindacalisti con la complicità del Ministero del lavoro e l'ente è un covo di trombati della politica che dispensano favori per mantenere i propri privilegi ( vedi affitti ad equo canone a "bisognosi" politici, mentre i "ricchi" agenti che occupano gli immobili Enasarco rappresentano solo il 4% degli inquilini ). Se proprio non si riesce a mettere fine a questa ingiustizia, che sia almeno messa alla gogna pubblica.
Ringraziando  per l'attenzione prestata, con l'occasione porgo cordiali saluti

lunedì 20 febbraio 2012

Il potere globale è tramontato



By Edoardo Capuano - Posted on 19 febbraio 2012
Il progetto di Zbigniew Brzezinski per rilanciare lo status globale degli USA e promuovere una roadmap geopolitica meno pericolosa.
Dalla polvere alla polvere, il potere globale non c’è più. Così dice Zbigniew Brzezinski, l’unico rivale di Henry Kissinger nel tempio della fama della geopolitica contemporanea americana.
Per secoli, gran parte del panorama globale terrestre e marino è stato dominato da una sola potenza – ad esempio, Portogallo, Spagna, Gran Bretagna, Stati Uniti – e i recenti aspiranti padroni dell’universo non durarono a lungo. L’impero tedesco millenario di Hitler è stato costruito in sei anni – e schiacciato in sei anni (1939-45 Seconda Guerra Mondiale). Il sanguinoso impero di Stalin è durato un po’ più a lungo sull’orologio della storia. Dopo, il Cremlino ha ammesso la sconfitta e si è ritirato dall’Afghanistan nel febbraio 1989, la cortina di ferro è crollata e le colonie dell’Europa dell’Est recuperato la propria libertà.
Parlando del suo 20.mo libro “Visione Strategica – l’America e la crisi del potere globale” – e forse il miglior tomo di geopolitica, Zbig, come è universalmente noto, ha dichiarato: “Dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, abbiamo visto l’emergere di una unica potenza – gli Stati Uniti. Molti credevano che erano stati scelti da Dio e commissionati dalla storia ad essere il potere dominante sul mondo.
“Ora eccoci qui, due decenni più tardi, e non è più preminente”, ha detto a un pranzo al Club Nazionale delle Donne Democratiche. “Non siamo in declino, come alcuni suggeriscono, ma non abbiamo più il comando e il rispetto del mondo, e continuiamo a leggere che la Cina presto sostituirà gli Stati Uniti, da qualche parte tra il 2016 e il 2018” – da quattro a sei anni da oggi.
“Nessun singolo stato è egemone,” Brzezinski, consigliere del Centro Studi strategici e internazionali, sottolinea, “e siamo ancora i più potenti. Ma la nostra società è stagnante. Abbiamo appena bruciato 1.500 miliardi dollari in due guerre inutili e costose, sia col sangue che col tesoro, che sono falsamente giustificate e totalmente impossibili da vincere.”Le conseguenze“, sostiene, “sono stati un drammatico declino della posizione globale dell’America in contrasto all’ultimo decennio del 20° secolo, una delegittimazione progressiva dell’America presidenziale e quindi della credibilità nazionale e anche una significativa riduzione dell’autoidentificazione degli alleati dell’America con la sicurezza americana“.
Nel frattempo, il consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Jimmy Carter sottolinea, La nostra infrastruttura è vecchia e decrepita. In Europa e in Giappone treni ad alta velocità collegano le principali città in tutta comodità. Qui chiamiamo Acela il nostro treno veloce, costruito per velocità di 150 mph che non raggiunge a causa delle massicciate che non può prendere. Sulla finestre attraverso cui si guarda, non si vede una nazione del futuro, ma scene che ricordano un paese del Terzo Mondo.”
Altri svantaggi importanti degli Stati Uniti, visti da Brzezinski: L’imperfetto sistema finanziario statunitense è dominato da interessi particolari che allargano l’ampia disparità dei redditi.
Gli Stati Uniti hanno un sistema politico bloccato, che dipende dal denaro, il che significa che può essere comprato. Il sistema di formazione degli Stati Uniti è eccellente – al top, il migliore del mondo. Ma il livello intermedio è imbarazzante, vicino al fondo della scala mondiale.
Perché gli Stati Uniti non hanno più ottenuto il rispetto del mondo come fecero quando emersero vittoriosi dalla Guerra Fredda con l’Unione Sovietica, non è troppo difficile da capire. Ma gli Stati Uniti sono ancora il paese più ricco del mondo, innovativo, con energia residua e patriottismo che possono ancora essere sfruttati e portati nella giusta direzione. Gli Stati Uniti possono prendere l’iniziativa sui diritti umani e la libertà di stampa ed hanno quello che serve per rivitalizzare le potenze occidentali, in uno sforzo concertato.
Gli Stati Uniti hanno giustamente paura dell’estremismo islamista. Ma la soluzione, dice Brzezinski, si trova in Turchia, un paese di 80 milioni di abitanti che è “altamente islamico, ma anche molto moderno. La Turchia è in Europa, un bene, una democrazia salda spiritualmente vicina all’Occidente.”
Brzezinski sostiene che gli Stati Uniti dovrebbero allargare l’Occidente incorporando la Russia. I leader statunitensi hanno perso il treno, alla fine della Guerra Fredda, quando alcuni leader della Guerra Fredda hanno detto pubblicamente che era tempo di invitare la nuova Russia nella NATO, che avrebbe costretto i nuovi leader della Russia ad optare per l’Occidente democratico.
Vladimir Putin vuole creare una unione eurasiatica, dice Brzezinski, composta dagli stati dell’ex Unione Sovietica, ma la maggior parte di questi paesi sono determinati a non tornare a un’unione dominata dagli uomini del Cremlino. La sua opinione sui disordini “populisti” nel mondo arabo è che sono causati, per la maggior parte, dalla “disuguaglianza”. Non è una primavera araba. La guerra civile in Siria, in Egitto, scontri inter-tribali, lo spargimento di sangue in Libia, indicano turbolenza politica molto avanzata.
Demonizzare la Cina, dice Brzezinski, è semplicemente invitare i leader cinesi a demonizzare gli Stati Uniti, per risposta. Gli Stati Uniti sono interdipendenti in molte zone e tessono la leadership cinese in una rete di interessi reciproci con gli Stati Uniti, in un senso più geopolitico che non lo scontro.
Un attacco israeliano contro l’Iran, dice Brzezinski, sarebbe un disastro per gli Stati Uniti più che per Israele, nel breve periodo, e un disastro fondamentale per Israele nel lungo periodo.
Si innescherebbe una collisione con gli Stati Uniti e renderebbe il nostro compito impossibile in Afghanistan. Incendierebbe il Golfo Persico, aumentando il prezzo del petrolio di tre o quattro volte. Gli americani, che già pagano quasi 4 dollari al gallone, lo vedrebbero schizzare a 12 dollari o più.
L’Europa diventerebbe ancora più dipendente dal petrolio russo, di quanto lo sia già adesso. Quindi, quale sarebbe il vantaggio per gli Stati Uniti?
Autore: Arnaud de Borchgrave / Fonte originale: upi.com 
Traduzione di Alessandro Lattanzio / Fonte: sitoaurora.altervista.org

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