"THE END"

"THE END"
http://www.romafaschifo.com

mercoledì 27 luglio 2011

Ecco come ti mantengo gli adulti eterni adolescenti illusi

Oggi parliamo di lavaggio del cervello, iniziamo con l'Opus Dei che in questo sono dei perfetti professionisti e la sanno lunga, guardateli questi sei video, un ora nemmeno di filmati, e pensate che nel nostro paese oltre la metà delle scuole sono in mano alla setta.

Ora invece passiamo alla lettura di un altro sistema di lavaggio del cervello:

Underbrain, di Lorenzo Lucchetti , pagine 15-40, http://pdfcast.org/pdf/underbrain-il-complotto-dei-gesuiti-controllo-mentale-crisi-economica-chiesa-di-lorenzo-lucchetti  , da questo link potete scaricare il libro, sono 227 pagine da leggere assolutamente secondo il mio modesto punto di vista.

Preciso che le parti scritte in azzurro sono scritti miei, gli altri sono tutti copiati dal libro Underbrain, libro che vi consiglio vivamente di leggere, forse vi potrebbe aiutare….

Il Dr. Ross Adey,
un collaboratore di Delgado che lavorava sulle nuove tecnologie di
controllo cerebrale, affermò per esempio di aver ricevuto il prototipo di
un apparecchio chiamato LIDA, costruito dai Sovietici. Questo apparecchio
è REALMENTE registrato all'Ufficio Americano dei Brevetti
con il n°3. 773.049. Un apparecchio capace di trasmettere a distanza: il
freddo, il calore e l'elettricità. Adey era stato scelto dai Sovietici per introdurre
questo progetto nella ricerca americana sulla manipolazione
Il Dr. Ross Adey13,
un collaboratore di Delgado che lavorava sulle nuove tecnologie di
controllo cerebrale, affermò per esempio di aver ricevuto il prototipo di
un apparecchio chiamato LIDA, costruito dai Sovietici. Questo apparecchio
è REALMENTE registrato all'Ufficio Americano dei Brevetti
con il n°3. 773.049. Un apparecchio capace di trasmettere a distanza: il
freddo, il calore e l'elettricità. Adey era stato scelto dai Sovietici per introdurre
questo progetto nella ricerca americana sulla manipolazione
umana. http://intermatrix.blogspot.com/2007_05_01_archive.html, Quello che egli aveva visto in vita, infatti, gli aveva dato il distacco
sufficiente per capire ciò in cui era immersa, ma ancora nell’ombra, la
sua epoca.
La sua cultura, gli intrecci, il ruolo di cittadino ‘del mondo’, gli
avevano permesso di osservare con totale lucidità ciò che stava accadendo
durante la sua epoca, e infatti ciò che scrisse lo ambientò in
un futuro vicino (1984) in cui vide la realizzazione di un potere inimmaginabile,
ma che ad un occhio fine si mostrava come incubo
che pesava già sul presente, come una creatura che stava
prendendo forma dalle profondità dell’inconscio.
Così previde che nel 1984, affinché un cittadino potesse rispettare
pienamente le leggi del suo stato, qualunque stato sarebbe arrivato
ad usare dei mezzi per controllare la sua anima, non mezzi come la
violenza o la coercizione, ma qualcosa per cui costui non sarebbe più
riuscito a vedere gli errori che qualunque governo umano avrebbe
compiuto. E per vedere intendo: vedere con l’occhio interiore: esserne
veramente consapevole. E al fine di questo, Orwell stava prevedendo qualcosa di assurdo,
addirittura la struttura psichica dell’uomo moderno creata in laboratorio:
• “poiché in realtà l’autorità non è onnipotente, si rende necessaria
una instancabile capacità d'adattamento nell'interpretazione dei fatti:
…una continua trasformazione e ALTERAZIONE DEL PASSATO, resa possibile
mediante il sistema filosofico… che è conosciuto… come bis pensiero. UN'ALTERAZIONE DEL PASSATO (CHE SIGNIFICA: MODIFICAZIONE
DEI PROPRI RICORDI) si rende necessaria.”
E  la realtà non è per caso questa: La profezia prevedeva che l’uomo del futuro sarebbe stato tagliato
fuori dalla materia reale, sarebbe stato inserito in “un film”:
“L’UOMO SOPPORTA LE CONDIZIONI PRESENTI, IN GRAN PARTE, SOLO
PERCHÉ NON POSSIEDE ALCUN MEZZO PER CONFRONTARLE CON QUELLE
DI UN'ALTRA EPOCA. ESSO DEVE RESTARE TAGLIATO FUORI DAL PASSATO. In pratica la regola prevista era “Se vuoi vivere sotto questo
stato, fai in modo che la tua mente pensi solo a ciò che le viene detto
di pensare, INDIPENDENTEMENTE DAL FATTO CHE SIA REALE O NO, e
fallo CON LA CONVINZIONE CHE NOI [GOVERNANTI] NON POSSIAMO
SBAGLIARE”. Parole che non sono nuove, significa fidati!
E poi pensiamo che oltre la metà degli italiani adulti non legge, e aggiungiamo che nemmeno il 20% della popolazione ha accesso, o meglio non sa usare, un PC. (Quando vivevo in Spagna o Francia, vedevi le 60 enni negli Internet Point, guardate un po’ qui se le trovate L!), eccolo il film, la vita è quello che la televisione  dice,e giù applausi, gente pagata dai 20 ai 50 euro per sopportare e applaudire a delle cazzate enormi, ho partecipato personalmente a questi spettacoli quando ho vissuto a Roma, pagato per applaudire come un imbecille a ogni segnale, naturalmente sono andato due volte!
Sembra che gli strumenti che si stanno studiando segretamente nel
mondo siano inesorabilmente diretti verso questo tipo di incubo, avere paura. Devi avere paura del babbo, come di dio.
Proprio col fine di evitare quei ragionamenti astratti, basati sul
principio che la nostra mente sia da sola in grado di comprendere la realtà
osservandola e senza bisogno di una autorità esterna, sono da tempo in azione piani di controllo mentale, di cui per esempio quelli di
Hitler erano solo primi tentativi di sperimentazione basata su una
filosofia nazista. Ma noi siamo convinti che Hitler era un mostro ed è stato sconfitto, e nessuno può dire di no a questo, lo insegnano sin da bambino, imprinting e dalla tua testa non esce più.
In questo momento per esempio potete notare che le masse non
sentono più VERAMENTE il bisogno di preoccuparsi del comportamento
dei potenti. Si lamentano, ma in realtà accettano. Una sorta di fatalismo
sembra non riuscire a smuovere alcun gruppo umano. Si chiama
controllo della coscienza. Pensate a quanta importanza diamo
alle informazioni che vengono dai dottori (università), politici (media).
Noi ci fidiamo di loro, e ci sembra normale… ma FINO A 70 ANNI
FA, L’UNICA SITUAZIONE SIMILE, A NOI NOTA, SI ERA SVILUPPATA
SOLO SOTTO IL TERZO REICH, (non che l’uomo un tempo fosse più
libero, semplicemente non esisteva una struttura mentale ricreabile su
ogni singolo cittadino, che dunque ne facesse un robot mentalmente
controllato).

Noi viviamo in un film
dell’orrore, ed è nella nostra infanzia che è stato elaborato questo piano.
Il bimbo all’inizio della vita fuori dall’utero materno18 non distingue
l’interno dall’esterno, non è abituato ad avere a che fare con un “Esterno”
e quindi crede che l’esterno sia ancora una parte di lui. Per l’infante un muro è parte di sé, se quel muro gli fa male (sbattendoci)
lui penserà di AVER VOLUTO sbattere contro se stesso.
Si può dire che il bimbo prova la sensazione di essere IL CREATORE:
DIO! Da lui tutto deriva e a lui tutto va. ALLO STESSO MODO,
SE EGLI VEDE DEL MALE INTORNO A SÉ, EGLI SENTIRÀ SE STESSO COME
QUEL MALE. A chi non sa di psicologia infantile, potrà sembrare
strano, ma sostanzialmente è così. La nostra più profonda idea di
sé nasce come una sorta di riflesso della realtà attorno.
Ne consegue che il mondo che un educatore mette attorno al
bambino, fa LETTERALMENTE IL BAMBINO, poiché il bambino all’inizio della propria esistenza è QUEL MONDO, e a livello percettivo
non distingue se stesso da ciò che non è se stesso. In definitiva: il modo in cui il bimbo interiorizza il mondo (cioè
lo assorbe al punto da entrare a far parte del suo mondo mentale)19, con
tutti i traumi e i grandi schemi di vita, è proprio quello che una volta
adulto gli apparirà come la propria unica e ormai immodificabile
“Personalità”, da cui scaturirà gran parte dei propri vantaggi o svantaggi
nella vita quotidiana.

Abbiamo costruito il futuro schiavo!

Una curiosità, come mai quando passeggiamo per la strada, o peggio, cerchiamo di socializzare con qualcuno ci troviamo di fronte risate a quarantadue denti, e come mai questi personaggi non ridono mai?
Invece il popolino è questo
La finzione fatta uomo, chissà a cosa si sarà abbassato quest'uomo per arrivare dove è arrivato....
E le masse imitano naturalmente....

INTROIEZIONE: meccanismo mentale
inconscio per cui oggetti amati od odiati sono presi dentro di sé. TUTTO QUESTO NON è REALE, SI TRATTA SOLO
D’UNA COSA CHE IN TENERA GIOVENTÙ abbiamo INTROIETTATO.
MA QUALE MENTE PUÒ DESIDERARE DI FARE UNA COSA
DEL GENERE AD UN BAMBINO?
Allorché tu ti arrenderai a noi, da ultimo, sarà di
tua spontanea volontà. Noi TI convertiamo, ci impossessiamo dei
TUOI pensieri interni, TI diamo una forma del tutto nuova.” 1984 di Orwell, Questo libro prevedeva 60 anni fa di poter trattare e manipolare la
mente di un adulto come se fosse quella di un infante.

 La televisione agli inizi, mi ripeto ma non smetterò mai di ricordarlo, è stata creata per un pubblico sotto i 12 anni, cioè infanti, e vedete come milioni di persone vi passano ore davanti ogni giorno dell’anno? Non si può certo dire che il piano sia fallito, nemmeno in vacanza si riesce a stare senza televisione, anche gli alberghi ne hanno piazzata una in ogni camera. Che tristezza!
Le forme di manipolazione mentali attuali, che mirano a riportare la nostra mente a stati
percettivi infantili, sono una delle più atroci verità celate.
E la cosa che più mi sbalordisce è che nessuno se ne rende conto, ma non vedete che vostri figli sono più intelligenti di voi, non vedete che vi comportate come loro, soprattutto nel lato materiale, ossia desiderare ogni cosa e fare i capricci, i debiti diventano da adulti, se non la si ottiene. Ma come fate a non rendervene conto, cavolo, capisco una cattiva educazione, ma poi si cresce e vuoi sapere, conoscere, ah, mi dimenticavo però, noi siamo il popolo dei belli, sorridenti, profumati e che viaggiano sulla macchina pagata a leasing, che pesa una tonnellata per trasportare 70 kg alla velocità media del mulo, e pagate la benzina 3.000 lire al litro, ve le ricordate le lire, certo che ve le ricordate, i vostri stipendi sono in lire!. “Chi è più intelligente tra voi e vostri figli?”. Avete ancora dei dubbi?

QUANDO SENTITE PARLARE D ‘EVOLUZIONE DELLE SPECIE’, IDEOLOGIA
CHE C’HA CONVINTO DELL’IMPORTANZA DEL PROGRESSO NELLA NOSTRA ISTITUZIONE, TENETE CONTO CHE IL MOTIVO PER
CUI È VOLUTAMENTE MANTENUTA VIVA PIÙ CHE MAI, È LA SUA CAPACITÀ
D’INFONDERE NELL’INCONSCIO UMANO L’IDEA RABBONITRICE
CHE “TUTTO STA ANDANDO PER IL MEGLIO”, e per il verso giusto aggiungo io.
Nel passato, l'eretico marciava verso il rogo restando eretico,
proclamando alta la sua eresia ed esultando in essa. E persino la vittima
dei repulisti russi poteva recare il germe della rivolta, e anzi la rivolta
stessa, chiusa nel cranio, mentre s'incamminava al luogo dove l'avrebbero
fucilato.
NOI INVECE RENDIAMO PERFETTO IL CERVELLO, PRIMA DI FARLO
SALTARE. Il comandamento dei vecchi regimi dispotici era: Tu non devi.
Il comandamento di quelli totalitaristi era: Tu devi. Il nostro comandamento
è: TU SEI.    …continua

Dioniso777 

Essere schifati dall'ignoranza che ti circonda

«Ho sempre amato la vita. Chi ama la vita non riesce mai ad adeguarsi, subire, farsi comandare. Chi ama la vita è sempre con il fucile alla finestra per difendere la vita… Un essere umano che si adegua, che subisce, che si fa comandare, non è un essere umano»!O.Fallaci

Scommetto, però, vorrei sbagliarmi, che quante delle persone che leggeranno questo articolo hanno almeno un conto in banca? Non s’è ancora capito che i nemici usano proprio le banche per soggiogare intere popolazioni, la Grecia è crollata indietro di trent’anni, noi Italiani siamo fermi da venti, anzi diciamo pure che vent’anni fa si stava molto meglio e non c’era la povertà che abbiamo oggi in questo cosiddetto paese industrializzato. Invece vedi una massa di pecore-robot che tentano di mostrare che sono belli, profumati e felici, illusi!

Io dal 2004 ho chiuso, stop, mi sono rotto di pagare perché mi tengano i soldi e mi sono rotto di fare lo schiavo e ho mandato tutti in quel luogo. Ci vorrebbe così poco, solo del coraggio. Invece Siamo talmente abituati al recinto sin da bambini, e qui inizia lo sbaglio, mandare i figli a scuola, che di uscire abbiamo paura, all'inizio, ma una volta usciti a costo di morire non ci rientri più ve lo assicuro personalmente!

Non potete avere nemmeno la minima idea di quanto sia incazzato nero, o peggio, schifato, (e questo la pensa proprio come mehttp://iosonoincazzatonero.blogspot.com/2011/07/ma-una-bella-dittaturina-sarebbe-poi.html),per vari motivi, per esempio quando provo ad affrontare certi discorsi con persone che non aprono una pagina web, mi rendo conto che Io sembro un pazzo e loro invece, con la cara e bella televisione (la cosa peggiore in assoluto), sapete il vecchio detto “L’hanno detto in televisione”, e quindi è vero, perciò tra la realtà che c’è nella mia testa grazie a ore e ore di ricerca e lettura e la realtà che hanno questi poveretti nella loro di zucca, c’è un abisso così enorme che mi sento Io quello che dice cazzate, quando invece, soprattutto nel nostro paese c’è un ignoranza su certe tematiche che mi spaventa, mi spaventa di più un ignorante che un delinquente, spesso il delinquente sa quello che fa, l’ignorante mai. 

Ma vedete, in Italia il livello di analfabetismo è pressoché inquietante, tante persone non riescono proprio a leggere articoli, già si sentono male a vedere due pagine scritte piene. Leggevo tempo fa in un sito che le persone le quali sanno solo firmare e da anni non leggono sono una percentuale altissima per un paese che dovrebbe essere Europeo. Il 33% della popolazione (7,5% di laureati e 25,85% di diplomati) è in grado di affrontare le sfide della società contemporanea in quanto ha la formazione di base necessaria. Il 66% (30,12% con licenza media, 36,52% con semplice licenza elementare) dispone di una formazione insufficiente per partecipare informata allo sviluppo della società della conoscenza. Si tratta di 36 milioni di italiani da considerare analfabeti totali, semi-analfabeti o analfabeti di ritorno, comunque non in grado di affacciarsi sul mondo del lavoro e difendersi di fronte ai continui cambiamenti che lo hanno investito. http://fattiemisfatti.com/2010/06/05/lanalfabetismo-in-italia/, oppure un'altra pagina che non da dati confortanti: Scrive Tullio De Mauro che da anni si occupa delle ricerche sull’analfabetismo funzionale, che “soltanto il 20 per cento della popolazione adulta italiana possiede gli strumenti minimi indispensabili di lettura, scrittura e calcolo necessari per orientarsi in una società contemporanea”. I dati sul resto della popolazione fanno paura: il 5% di chi ha tra i 14 ed i 65 anni non sa distinguere una lettera da un’altra o una cifra da un’altra; il 38% riesce a leggere con difficoltà, quando si tratta di singole scritte o cifre. http://italia2013.org/2010/05/31/il-problema-dellanalfabetismo-funzionale-in-italia/, infatti aggiungo, quanti italiani nati negli anni 50 si sono fermati alla quinta elementare? Bene, questa società che ci troviamo attorno è stata costruita grazia a questo.
Con chi vuoi parlare in un simile paese? Io da anni oramai non parlo più di cinque minuti, sono già tanti, con le persone che incontro, all’estero è differente puoi parlare di molti argomenti in più rispetto al territorio italico, ho vissuto sia al nord che al sud, ma la cosa di cui gli italiani parlano molto volentieri sono i fatti degli altri, o il calcio argomenti che a me stanno sul cazzo! Scusate la volgarità ma quando ci vuole ci vuole. E in tutto questo, Io da persona schifata dalla chiesa, proprio nella religione ne vedo una gran colpa, Per il papa l’ignoranza è forza Il Papa, in veste di educatore, ha oggi insegnato che l’ignoranza è forza. Che a scuola non si debbano suscitare domande, ma impartire risposte. http://www.stopcensura.com/2011/01/se-per-il-papa-lignoranza-e-forza.html
Il papa in tv assieme alla madonna che piange, mi fanno letteralmente schifo! Saranno questi i fatti importanti per un paese come il nostro? In un prossimo articolo approfondirò l'Opus Dei e l'istruzione, le scuole che sono gestite da questa stramaledetta setta.

E poi ai Tv dipendenti parlano ancora di Al Qaida nell’attentato in Norvegia, Al Qaida, che per chi è informato sui fatti sa benissimo che è una creatura creata dalla CIA oramai estinta, usata solo nei telegiornali e nelle pagine di quelli che ancora si ostinano a chiamare quotidiani.
Ci si vorrebbe fidare nelle indagini della Polizia norvegese. Il fatto è che la detta Polizia norvegese ha condotto, 48 ore prima della tragedia, una esercitazione basata su uno scenario incredibilmente simile a quel che sarebbe avvenuto. Esattamente come le esercitazioni condotte in USA l’11 settembre, e l’esercitazione condotta a Londra il 7 luglio 2005, da una innominata agenzia di sicurezza privata a nome di un innominato cliente, che prevedeva l’esplosione di quattro bombe nei punti, e nei minuti, in cui effettivamente esplosero. Che strane coincidenze, non trovate? Fonte http://freeondarevolution.blogspot.com/2011/07/lusuale-assassino-solitario-e-la-mano.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+FREEONDA+%28F+r+e+e+o+n+d+a%29, il famoso discorso di Pike, per chi non lo conoscesse sarebbe ora di iniziare a ricercare chi era codesto personaggio, sempre dallo stesso sito, La Mano della Massoneria
Gli psicopatici satanisti che controllano tutti i governi di questo nostro mondo non sono ebrei, sono luciferiani. Vogliono provocare una guerra che distruggerà tutte le altre religioni, tra cui l’ebraismo, in modo che il loro dio sarà l’unica divinità venerata in tutto il mondo. Come questo ultimo incidente dimostrerà, non sono amici di Israele o degli ebrei.

Albert Pike, uno dei fondatori del Rito Scozzese della Massoneria, e un devoto luciferino, scrisse:


“La Terza guerra mondiale deve essere fomentata approfittando delle differenze causate dagli agenti del Illuminati fra i sionisti politici ed i capi del mondo islamico. La guerra deve essere condotta im modo tale che l’Islam (il mondo arabo musulmano) e il sionismo politico (lo stato d’Israele) si distruggano reciprocamente. Nel frattempo le altre nazioni, una volta di più divise su questa circostanza saranno costrette a combattere fino al punto di un completo esaurimento fisico, morale, spirituale ed economico… libereremo i nichilisti ed gli atei e provocheremo un cataclisma sociale che in tutto il suo orrore mostrerà chiaramente alle nazioni l’effetto dell’ateismo assoluto, origine di ferocia e dell’agitazione più sanguinaria. Allora dappertutto, i cittadini, obbligati a difendersi contro la minoranza del mondo dei rivoluzionari, stermineranno quei distruttori di civiltà ed la massa, disillusa dalla Cristianità, i cui spiriti deistici da quel momento saranno senza bussola o direzione, ansiosa per un ideale, ma senza conoscere dove rendere la propria adorazione, riceverà la vera luce attraverso la manifestazione universale della dottrina pura di Lucifero, portata infine alla vista pubblica. Questa manifestazione risulterà dal movimento reazionario generale che seguirà con la distruzione della cristianità e dell’ateismo, entrambi conquistati e sterminati allo stesso tempo.. ” 

martedì 26 luglio 2011

Il male di vivere, l'aspettativa per il futuro, aprite gli occhi !



Abbiamo assistito in questi giorni alla morte di Amy Winehouse, una vita bruciata viene da dire, frase troppo scontata, se andiamo a vedere lo schifo di sistema che abbiamo messo in piedi e che quotidianamente milioni di persone si impegnano a mantenerlo tale, risulta meno difficile capire il motivo di queste vite bruciate. Vedete sotto l'articolo, Il male di vivere della gioventù.

 Le balle che ci raccontano sull’aspettativa di vita, http://www.ecplanet.com/node/2597, andrebbe discussa a fondo, chi vive bene davvero? Quanti giovani muoiono in Europa a causa dei soli incidenti automobilistici? E quanti per alcool? E non parliamo dei morti sul lavoro. In pensione a 65 anni dopo una vita di lavoro vero e proprio, magari muratore o turnista in fabbrica, ma chi ci arriva a quell’età lavorando come un somaro?. Lo sappiamo tutti che per far soldi non si deve lavorare, chi lavora sopravvive, non vive, questo ce l’hanno insegnato per bene negli ultimi trenta, quarant'anni. Un'altra cosa è se fai il parlamentare, l’assessore, il sindaco, ecc, allora si che probabilmente la tua vita arriverà a farti godere la pensione, peccato che loro in pensione ci vanno con un decimo di quello che deve attendere un dipendente. 
Tutto inizia in questo modo, http://italianimbecilli.blogspot.com/2011/07/anarchico-fin-dalle-elementari-ma-non.htmloppure vedete in fondo l'articolo "Amare considerazioni sull'esistenza.....", 






Io, per fortuna non ho fatto in tempo a vedere il bastone, ma le tecniche di lavaggio mentale si sono raffinate, oggi gli schiavi sono felici di esserlo. Il bello viene quando oltrepassi il velo di menzogne che tiene in piedi tutto, allora si che lo schifo è disgustoso e di certo ti passa la voglia di partecipare a questo demenziale stile di vita, apparire sempre belli e sorridenti, con i soldi che gli europei spendono per farsi belli, si sfamerebbe l’Africa, ma noi ci definiamo sviluppati, certamente lo siamo sviluppati di peso, siamo la società degli obesi, ma non di cervello sicuramente! Quante volte penso si stava meglio nel medioevo, questa è un epoca che verrà ricordata come la più buia e proibizionista che mai sia esistita, e nel frattempo, ieri mattina sono uscito alle sette e mezza, in cielo sfrecciavano aerei all’impazzata, chissà per quale strano motivo a giorni non vedo un aereo nel cielo, invece a giorni i voli si moltiplicano in modo esponenziale, e naturalmente dietro di loro scie chilometriche, scie che vanno a U, che strane rotte..., e poi formavano quella sottospecie di nuvole. Tutto normale, sono leggende queste, No?
Ma state tranquilli che nessuno osserva il cielo, non vedo una persona, dico una, che abbia la testa puntata in alto, sono tutti li a sorridersi e parlare di cose stupide, mi sembra di essere nel film "Essi vivono", dove le persone sono indotte a parlare del caviale mangiato ieri, del nuovo vestito alla moda, del nuovo smalto per unghie e altre banalità. Stai tranquillo che gli occhi li aprono in pochi, sopratutto in Italia, il "bel" paese. Purtroppo, o per fortuna, qualcuno apre gli occhi e va oltre il velo di maya, esce dalla caverna.



Di fronte ai tanti delitti della criminalità organizzata, alle numerose stragi del dopo-discoteca, alle morti per overdose, per AIDS, ai suicidi di molti giovani e altre cose analoghe, vien da pensare che la vita oggi abbia perso molto del suo valore nel nostro Paese.
Si ha proprio la netta impressione che la quantità di parole che si spendono a favore della vita, del diritto al "bene-essere", sia diventata inversamente proporzionale al rispetto effettivo di questo valore e di questo diritto. Le parole sembrano o inutili, perché non incidono sul reale, oppure false, perché lo giustificano sempre.
Si ha persino l'impressione, a volte, che ci si limiti a parlare di diritto alla qualità della vita proprio per impedire ch'essa venga garantita, o che se ne parli solo per convincere l'opinione pubblica ch'essa viene veramente garantita o che comunque lo possa essere (visto appunto che se ne parla!).
Questa forma di "deduzione logica" è tipica della tradizione razionalista occidentale: ci basta sentire le dichiarazioni di "buona volontà" per avere la certezza che alle intenzioni seguiranno i fatti. Le parole per noi hanno un effetto magico, feticistico: basta pronunciarle perché funzionino da sole!
Ma perché l'attività delittuosa, criminale, è diventata il pane quotidiano dei nostri mass-media? Perché i giornalisti si compiacciono di poter offrire in pasto ai vari utenti solo le notizie più negative? Perché questo gioco al massacro?
Semplicemente perché la differenza tra ciò che questa società promette (cioè gli ideali di cui si vanta) e ciò ch'essa riesce a mantenere (cioè i fatti di cui si dovrebbe vergognare) è così grande che il ceto medio (borghese) non riesce più a sopportarla? Esso preferisce, non credendo nella possibilità di una transizione, che si rinunci in parte all'ideale e che si mostri chiaramente che non ci sono alternative.
È con questa convinzione statica delle cose che un giovane sceglie di drogarsi e un altro di diventare mafioso, sceglie cioè di uccidere se stesso o gli altri. Ovviamente non si tratta di "libera scelta", poiché i condizionamenti che la gioventù subisce sono veramente tanti; e non sembra affatto che questi condizionamenti possano diminuire all'aumentare del benessere economico, anzi, semmai è il contrario.
Il ceto medio, che è il ceto più rappresentativo della nostra società (anche se non necessariamente il più importante), si scopre ogni giorno di più ai margini delle leggi e dei meccanismi che regolano la nostra società. Oggi la parola "marginale" andrebbe sottratta dal suo riferimento strettamente economico. "Marginale" oggi può essere anche una famiglia che guadagna 50 o anche 100 milioni l'anno e che non per questo ha qualche possibilità d'influire, in modo decisivo, sui destini del proprio quartiere, della propria città... Il "marginale" è diventato un individuo più o meno benestante cui s'impedisce di formulare progetti significativi per l'ambiente in cui vive.
La gioventù risente moltissimo di questa mancanza di protagonismo, ed è la prima che rimuove l'angoscia d'impotenza con la cultura d'evasione, con gli atteggiamenti egoistici e superficiali.
Negli anni '50 e '60 i giovani hanno "imitato" gli adulti finché si sono accorti del dualismo che gli adulti manifestavano fra le cose dette e le cose fatte, fra i valori pubblici (della società civile, del mercato) e quelli privati (della famiglia, della religione). Negli anni '70 essi hanno contestato questa ipocrisia chiedendo una maggiore coerenza. Negli anni '80 la società ha risposto con una maggiore coerenza, ma al negativo. Invece di dimostrare coi fatti la verità degli ideali o dei valori professati verbalmente, gli adulti, convinti che gli ideali non si possono realizzare, hanno accettato di estendere la negatività dei loro fatti a tutti i livelli, pubblico e privato. Di qui l'aumento della corruzione, della criminalità, del qualunquismo...
I giovani degli anni '80 sono tornati ad imitare gli adulti, ma ottenendo questa volta risultati assai diversi da quelli ottenuti negli anni '50 e '60. Laddove infatti esisteva un'ingenua fiducia nelle possibilità di un cambiamento, è subentrata la netta convinzione che tale possibilità sia irrealizzabile. I giovani di oggi imitano senza chiedersene la ragione. Avvertono sì, con la loro sensibilità, che la società è una giungla, dove vince il più forte o il più astuto, ma, non sapendo cosa fare per modificare le cose, vi si adeguano ostentando disprezzo e indifferenza.
Se a questa gioventù non verrà offerta la possibilità di progettare attivamente il proprio futuro, il suo destino sarà quello d'essere strumentalizzata da qualche abile demagogo che se ne servirà, approfittando del malessere generale, per tentare la scalata al potere.
I giovani infatti ostentano disprezzo e indifferenza nei confronti di questa società, ma ogni giorno che passa avvertono che con questi atteggiamenti il loro "male di vivere" non diminuisce ma anzi aumenta. Abituati come sono a prendere le cose per istinto, potrebbero anche illudersi che con la forza e la violenza si possa ottenere più facilmente ciò che si desidera. Il fenomeno dei naziskin non rientra forse in questa logica?
* * *
1) In una società dove il crimine non paga (soprattutto il grande crimine), dove sembra non esserci più alcune differenza tra "bene" e "male", in quanto tutto è diventato opinabile, relativo, per quale motivo un giovane dovrebbe accettare, con un senso di colpa, le pesanti sanzioni che gli vengono comminate per i suoi delitti?
2) In una società dove nessuno fa qualcosa perché l'"ordine" venga rispettato (non solo l'ordine pubblico, ma anche quello delle "cose": giustizia, onestà, verità, ecc.), per quale motivo il giovane non dovrebbe credere che le proprie azioni "trasgressive" vanno comunque premiate, anche se comportano conseguenze tragiche per qualcuno?
3) In una società dove tutto sembra apparentemente "facile" (se si dispone del denaro), o dove tutto appare "lecito" (se lo scopo è quello d'arricchirsi), per quale motivo il giovane dovrebbe comportarsi secondo delle regole etiche? Perché stupirsi se i giovani -istintivi come sono- non si preoccupano di salvare le apparenze nei crimini che commettono, mostrando di credere in una morale del tutto formale?
Tutto ciò non per scaricare ogni responsabilità sulla società, ma per indurre gli adulti a riflettere su loro stessi, su quello che sono, perché nessuno si senta in diritto di affermare che i propri figli assassini sono dei "mostri" venuti fuori dal nulla.
I modelli culturali che offre questa società sono così incentrati sull'affermazione del singolo individuo, che chiunque si ritiene assolutamente libero di non lasciarsi condizionare. Le persone più sprovvedute spesso sono anche quelle più convinte d'essere così forti (moralmente) da potersi sottrarre in ogni momento ai condizionamenti indotti dai media.
Tali individui, in verità, sono così plagiati che non riescono neppure a immaginare che vi possa essere un diverso modo di vivere la vita o di guardare la realtà. Essi infatti danno per scontato che quanto offre la società, attraverso i media, sia l'unica esperienza possibile o comunque rilevante, l'unica veramente dominante.
L'individualismo nei giovani è così forte ch'essi preferiscono addebitare totalmente al singolo individuo le cause del suo insuccesso (disoccupazione, droga, criminalità ecc.), piuttosto che cercare delle concause nel contesto socio-ambientale.
Non conoscendo il modo per poter modificare le cose in positivo, essi accettano, come unico criterio di vita, i rapporti di forza, all'interno dei quali è lecito quasi tutto. I giovani sono lo specchio più fedele di questa società, quello più immediato.
* * *
I giovani sono così abituati all'individualismo borghese che, pur rendendosi conto che la società è invivibile, preferiscono condannare molto severamente chi ne trasgredisce le regole (p.es. uccidendo o rubando), piuttosto che cercare delle attenuanti.
La regola fondamentale è che all'individualismo bisogna rassegnarsi, senza però fare di questo individualismo un modo per emergere sugli altri.
L'unico attenuante tollerata è quella relativa al gruppo, nel senso che un gruppo può far valere legittimamente dei propri diritti o interessi contro altri gruppi o contro le istituzioni. Ma dentro il gruppo deve valere il conformismo, anche rispetto ai valori dominanti dell'individualismo borghese. 

FONTE: Homolaicus

AMARE CONSIDERAZIONI SULL'ESISTENZA, IN UNA DOMENICA DI LUGLIO CON IL MAESTRALE.
I ladri dominano 24 e 25 canto dell'Inferno dantesco

Si sono impadroniti delle nostre vite e  non mentre dormivamo.
Ci hanno addomesticato come si fa con  animali selvaggi.
Tengono le briglia, le tirano fino a farci male, per poi lasciarle libere, stando attenti a tenderle al momento opportuno.
Tutto studiato, programmato anche nei minimi dettagli.
Non gli e' servito neppure mettere la rete, tanto ne erano certi che, era solo questione di tempo.
Ora, siamo come pervasi da effetti allucinogeni, rincorriamo tutto cio' che si muove, nella speranza di trovare serenità e benessere "materiale," fino al punto di ammettere senza tanti complimenti, la nostra stupidità, il nostro cinismo, il nostro servilismo a questo sistema vincente sulle nostre povere  e vuote
vite. A nulla serve il grido isolato di qualche ribelle nell'avamposto delle nostre coscienze, percepito come un febrile e incantato annuncio publicitario annuncio commerciale in cui tutto si fonde forgiando la piu'
aberrante delle materie, ridotta a mangime per polli.
Non sono mancati i riferimenti, come fari accesi in mezzo all'oceano in tempesta, dalle briglia tese.
Vite perdute per sempre, spazzate via e riposte nell'angolo piu' remoto del nostro cervello, tenuto in vita pulsante ma dominato, affinchè in pochi godano delle immense e superflue vie del piacere.
Tutta questa enormità complessa e allo stesso tempo semplice e visibile organizzazione, sono bastati 4 o5 cervelli messi in moto. Noi, miliardi di cervelli, pur pulsanti, travolti dall'istinto animale della sopravvivenza, diamo il meglio di noi stessi nello sfornare l'egoismo, punto debole ben definito nella specie che, per 4 masse cerebrali  è stato naturale e semplice come far defluire un torrente dalla montagna al mare e quando necessario dirottarne il percorso ma, lasciando che scorra nel modo piu' naturale possibile, facilitando e semplificando lo scopo, il raggiungimento del fine.
Messi in marcia, in un viaggio senza ritorno, la filosofia dominante del "goditela finche' sei in tempo,"si e' stratificata a tutti i livelli tanto da accettare senza indugi la "Mors tua, vita mea,"

Ascoltando Rino Gaetano.....

Da un poche di settimane sto ascoltando molto questo grande artista, la canzone che hanno sempre proposto è "Gianna" naturalmente, oppure "Il cielo è sempre più blu", molto belle per carità, ma le altre sono scomode, o meglio, profetiche, e perché le radio non le mandano mai?. Ascoltandole sembra che siano state scritte ieri, non trent'anni fa. Poi il film che hanno mandato in onda, che non ho visto, ma questo è il commento della fidanzata e della sorella, 



« C'è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio! Io non li temo! Non ci riusciranno! Sento che, in futuro, le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni! Che, grazie alla comunicazione di massa, capiranno cosa voglio dire questa sera! Capiranno e apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale! E si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di Capocotta. »
(Rino Gaetano in un concerto prima di cantare Nuntereggae più nel 1979.)

E alla fine il bavaglio è arrivato per davvero, e prendendolo pure in giro, chissà perché morì proprio come succede nella "ballata di Renzo", è stato forse in grado davvero di prevedere la sua morte?!




Mio fratello è figlio unico


Mio fratello è figlio unico
perché non ha mai trovato il coraggio
di operarsi al fegato
e non ha mai pagato per fare l'amore
e non ha mai vinto un premio aziendale
e non ha mai viaggiato in seconda classe
sul rapido Taranto - Ancona
e non ha mai criticato un film
senza mai prima vederlo

mio fratello è figlio unico
perché è convinto che Chinaglia
non può passare al Frosinone
perché è convinto che nell'amaro benedettino
non sta il segreto della felicità
perché è convinto che anche chi non legge Freud
può vivere cent'anni
perché è convinto che esistono ancora gli sfruttati
malpagati e frustrati

mio fratello è figlio unico
sfruttato represso calpestato odiato
e ti amo Mario
mio fratello è figlio unico
deriso frustrato picchiato derubato
e ti amo Mario
mio fratello è figlio unico
dimagrito declassato sottomesso disgregato
e ti amo Mario
mio fratello è figlio unico
frustrato derubato sottomesso
e ti amo Mario
mio fratello è figlio unico
deriso declassato frustrato dimagrito
e ti amo Mario
mio fratello è figlio unico
malpagato derubato deriso disgregato
e ti amo Mario


Fabbricando case

Fabbricando case ospedali casermoni e monasteri
fabbricando case ci si sente più veloci e più leggeri
fabbricando scuole dai un tuo contributo personale all'istruzione
fabbricando scuole sub-appalti e corruzione bustarelle da un milione
fabbricando case popolari biservizi secondo il piano regolatore
fabbricando case ci si sente vuoti dentro il cuore
ci si sente vuoti dentro il cuore
ma dopo vai dal confessore e ti fai esorcizzare
spendi per opere assistenziali
per sciagure nazionali e ti guadagni l'aldilà
e puoi morire in odore di santità
fabbricando case
fabbricando case ospedali casermoni e monasteri
fabbricando case ci si sente più veloci e più leggeri
fabbricando case assicuri un avvenire ai tuoi figli con amore
fabbricando case col sorriso e col buonumore
col sorriso e col buonumore
ma dopo vai dal confessore e ti fai esorcizzare
spendi per opere assistenziali
per sciagure nazionali e ti guadagni l'aldilà
e puoi morire in odore di santità 
fabbricando case



Spendi, spandi, effendi


Essence benzina e gasolina
soltanto un litro e in cambio ti do Cristina
se vuoi la chiudo pure in monastero
ma dammi un litro di oro nero
Ti sei fatto il palazzo sul Jumbo
noi invece corriamo sempre appresso all'ambo
ambo terno tombola e cinquina
se vinco mi danno un litro di benzina
Spendi spandi spandi spendi effendi
spendi spandi spandi spendi effendi
Spider coupè gitti alfetta
a duecento c'è sempre una donna che ti aspetta
sdraiata sul cofano all'autosalone
e ti dice prendimi maschiaccio libidinoso coglione
non più a gas ma a cherosene
il riscaldamento centralizzato più ti scalda più conviene
niente carbone mai più metano
pace prosperità e lunga vita al sultano
Spendi spandi spandi spendi effendi 
spendi spandi spandi spendi effendi



Le beatitudini


Beati sono i santi, i cavalieri e i fanti;
beati i vivi, i morti ma soprattutto i risorti
Beati sono i ricchi perché hanno il mondo in mano
Beati i potenti e i re e beato chi è sovrano
Beati i bulli di quartiere perché non sanno ciò che fanno
Ed i parlamentari ladri che sicuramente lo sanno
Beata è la guerra, chi la fa e chi la decanta
Ma più beata ancora è la guerra quando è santa

Beati i bambini che sorridono alla mamma,
Beati gli stranieri ed i soufflé di panna
Beati sono i frati, beate anche le suore
Beati i premiati con le medaglie d'oro
Beati i professori, beati gli arrivisti ,
I nobili e i padroni specie se comunisti
Beata la frontiera beata la finanza
Beata è la fiera ad ogni circostanza
Beata la mia prima donna che mi ha preso ancora vergine
Beato il sesso libero si ma entro un certo margine
Beati i sottosegretari i sottufficiali
Beati i sottaceti che ti preparano al cenone
Beati i critici e gli esegeti di questa mia canzone




Tutto su Rino Gaetano: http://www.musictory.it/musica/Rino+Gaetano

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