"THE END"

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domenica 16 febbraio 2014

L'INTESTINO E' ANCHE UN ORGANO EMOZIONALE..

Il tratto intestinale è molto più che solo un canale di eliminazione aggrovigliato. E’ unorgano di discriminazione e assimilazione di sostanze nutritive, che sono cruciali perla qualità della nostra vita e per rigenerare tessuti danneggiati, specialmente quei tessuti sottili che determinano la nostra vitalita’ con il passare degli anni …

Un’esperta di Ayurveda, Ingrid Naiman, aggiunge sul tema qualcosa di molto interessante: “le sostanze nutritive assorbite nel basso intestino servono per ricostruire non solo la pelle e le ossa ma anche le guaine di rivestimento dei nervi, il cervello, i fluidi riproduttivi e l’essenza del nostro essere, ciò che in sanscrito viene chiamato ojas: un termine non traducibile perché tale concetto non esiste nella medicina moderna. Tuttavia è quella preziosa sostanza che conferisce lucentezza e splendore a quella emanazione mistica che chiamiamo magnetismo o aura”

Ecco che allora comprendiamo che il tratto intestinale non è solo un sistema di scarichi ma un organo vitale, da cui dipendiamo per una nutrizione di tipo sottile.

Come ricorda Ingrid, “potremmo persino dire che ciò che è assimilato nello stomaco ci fornisce le necessità immediate, gli zuccheri, mentre tanto più il cibo scende nel tratto gastrointestinale, tanto più sottile è il meccanismo di assimilazione e rigenerazione”.

Dunque la salute delle nostre ossa, se forti o deboli, e delle guaine dei nostri nervi, se adeguatamente separate o meno, dipendono dall’assimilazione, dalla dieta che abbiamo e dall’esercizio fisico.

Ma la peculiarità di questo nostro organo – il tratto intestinale - non finisce qui: è popolato da ogni tipo di batteri, che un po’ sommariamente possiamo definire “friendly (amici)” e “putrefattivi”. Per favorire buona salute al nostro intestino, abbiamo bisogno dell’85% di batteri “friendly” e di un 15% di quelli putrefattivi.

Nella più parte dei casi, nelle persone la proporzione è inversa. I batteri putrefattivisono necessari, ma quando sono cosi in eccesso, significa che le sostanze nutritive che nel corpo si decompongono producono un gas malsano, causa non solo di stress gastrico e di eliminazione ma anche di suoni e profumi imbarazzanti e per nulla salutari.

Ma sentiamo ancora un contributo ayurvedico sul tema: “ la medicina ayurvedica descrive il colon come il luogo dove si accumula vata, ovvero le energie di aria, che sono lacausa di dolore, nervosismo, invecchiamento precoce. Chi ha un eccesso di vata non può rilassarsi o rinnovare tessuti danneggiati”. Quindi un cattivo funzionamento del colon è molto di più che una “irregolarità”: è un serio problema di salute anche emozionale dato che l’ìnsonnia per esempio può portare a “pazzie”.

Tra la flora intestinale più nota c’è l’acidophilus, tuttavia ci son diversi tipi di flora che sono naturali per il colon.

“Normalmente ci vogliono da 10 giorni a molti mesi per ripopolare il colon di flora appropriata e bisogna fare attenzione che, nel mentre, l’acqua clorata e con fluoro non spazzi via la flora in breve tempo. Anche la diarrea ovviamente è un pericolo, ma anche gli antibiotici o eccessi di rimedi naturali come l’argento colloidale o gli olii essenziali possono distruggere entrambi i tipi di batteri”.

Nella mia esperienza personale, ho trovato che l’uso dello zapper sia un validissimo supporto per la salute del nostro tratto intestinale; la trovo una pratica di benessere direi ormai necessaria nei nostri ambienti malsani.

Una notizia poco conosciuta nelle nostre abitudini alimentari: la curcuma è una delle maggiori erbe culinarie che è di aiuto per ripopolare la flora intestinale.

Riferimenti:
www.kitchendoctor.com – Ingrid Naiman

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