"THE END"

"THE END"
http://www.romafaschifo.com

sabato 7 settembre 2013

Il cervello può far ringiovanire: un verme è ringiovanito con la stimolazione dei neuroni !


Il minuscolo verme Caenorhabditis elegans (fonte: NIH)
Invecchiare è una questione di cervello. Un verme è ringiovanito con la stimolazione dei neuroni.
Invecchiare è una questione di cervello. Tenersi in forma facendo esercizio fisico fa sempre bene, naturalmente, ma è dalle cellule nervose che parte il meccanismo che gradualmente porta i muscoli a invecchiare e a indebolirsi.
Lo dimostra l’esperimento, pubblicato sulla rivista Cell Metabolism, nel quale il verme più studiato nei laboratori di biologia, la Caenorhabditis elegans, è stato ringiovanito grazie alla stimolazione chimica delle sue cellule nervose.
Nonostante la grande distanza rispetto all’uomo, proprio per la sua semplicità questo verme cilindrico lungo appena un millimetro è da sempre considerato un modello efficace per comprendere fenomeni complessi come quelli legati allo sviluppo e al funzionamento delle cellule. Più volte è stato protagonista di ricerche sulla longevità che lo hanno trasformato in un minuscolo Matusalemme. Adesso diventa la chiave per sostenere una delle sfide principali di una società sempre più anziana: come invecchiare restando in buona salute.

RITORNO ALLA GIOVINEZZA

Alieni e governi

Abbiamo già parlato in altre pagine del sito dei contatti avuti dai nostri governanti con altre civiltà extraterrestri, vedi esperimento Philadelphia, ma molte alte sono le prove di questi contatti con le civiltà extraterrestri. Vorrei ora proporvi una riflessione. Vi siete mai chiesti come mai i governi e la comunità scientifica si impegnano così tanto a provare la non esistenza di contatti con extraterrestri? Vi ricordo che nel mondo sono migliaia i contatti avvenuti con queste civiltà. Personalmente, stento a credere che tutte le persone che hanno avuto contatti con E.T. siano tutte fuori di testa, o semplicemente dei visionari. Probabilmente alcuni di loro lo saranno, ma credo allo stesso modo che molti altri abbiano raccontato le loro vere esperienze.

Raccontiamo alcuni episodi:

Un certo Bill Cooper ex agente del controspionaggio della U.S. Navy (1970-1973), subalterno dell'ammiraglio Bernard A. Clarey, allora comandante della flotta americana del Pacifico, afferma che nel 1972 gli capitò di vedere due rapporti che provavano il contatto del governo con creature aliene: 1) il Progetto Grudge/Blue Book Rapporto n. 13 e 2; 2) il Rapporto Majority.

Il rapporto Grudge conteneva 25 fotografie in bianco e nero di FORME DI VITA ALIENA. Il rapporto Majority non conteneva fotografie ma le preoccupazioni del governo relative alle interferenze degli alieni nella vita del pianeta.

Intorno alla fine degli anni 40, vi furono molti avvistamenti UFO principalmente nel Nuovo Messico, tali fenomeni comprendevano anche astronavi che si erano schiantate la suolo. Molto famoso fu il recupero di uno di questi veicoli caduto nella località di Roswell, sempre nel Nuovo Messico. Incidente avvenuto il 2 Luglio 1947, durante le operazioni di recupero furono stati ritrovati dei corpi senza vita di alieni. All'inizio fu diffusa la notizia del ritrovamento di questo UFO ma in un successivo comunicato venne smentita con la tesi che i resti trovati appartenevano a un pallone aerostatico meteorologico, è palese il tentativo governativo di insabbiare la faccenda.

Il successivo importante evento risale al 1954 quando il governo americano stabilì un contatto con una razza di alieni che furono denominati "I GRIGI" (tali alieni , hanno sempre avuto un ruolo importante sulla vita del nostro pianeta). A quanto pare erano atterrati nella base aerea di Edwards, dove avevano incontrato il presidente Eisenhower, con il quale avevano firmato un trattato.
Secondo Bill Cooper: Il trattato stabiliva che gli alieni non avrebbero interferito con i nostri affari e noi non avremmo interferito con i loro. Inoltre avremmo mantenuto segreta la loro presenza sul pianeta. In cambio di questo loro ci avrebbero fornito una tecnologia avanzata che avrebbe aiutato il nostro sviluppo scientifico. E non avrebbero stabilito nessun accordo con nessun altra nazione terrestre. In cambio avrebbero rapito periodicamente alcuni umani, in quantità limitata, con lo scopo di eseguire esami medici e controlli sul nostro sviluppo a condizione che i soggetti non subissero danni e che fossero puoi stati ricondotti dove erano stati rapiti. Le cavie umane non avrebbero ricordato l'accaduto e gli alieni avrebbero fornito al governo una lista di tutte le persone prelevate, all'ufficio governativo appositamente creato che si chiamava MJ-12. Fu inoltre concordato che sarebbero state costruite basi sotterranee che gli alieni avrebbero potuto utilizzare e che in due di queste basi ci sarebbe stato lo scambio di informazioni scientifiche tra i Grigi e il governo degli Stati Uniti.

METAGENEALOGIA . Sviluppare un elevato livello di Coscienza richiede uno sforzo tenace, continuo, intenso, implacabile.

di Alejandro Jodorowsky, Marianne Costa

La verità non può essere posseduta da nessuno, poiché la verità è quello che è utile in un momento ben definito, in un luogo definito e per un essere definito.

Constatai che la maggior parte dei miei consultanti, tormentati da dolori fisici e morali, viveva come se l'umanità non avesse valore, non fosse niente di diverso dalle piante e dagli animali, per loro ci si moltiplicava in un universo privo di scopo che si espandeva a caso.
Anche se da Freud in avanti si accetta l'esistenza di una zona mentale non cosciente (cioè non percepita dalla coscienza vigile) impropriamente chiamata inconscio, in cui si attribuisce la sede delle pulsioni primitive, dei traumi, dei ricordi personali e collettivi, vale a dire la presenza costante del passato ... ma in questo non si tengono mai in conto i progetti futuri, annidati nella materia ancora prima della comparsa della vita.
Lo spirito umano ha due aspirazioni principali: La conoscenza e l'immortalità. Allora, si dovrebbe concepire l'inconscio come un insieme di due zone: l'una è il prodotto delle esperienze passate, compresi i nostri residui animaleschi e possiamo continuare a chiamarla inconscio, mentre l'altra racchiude virtualmente le possibilità di mutazione che faranno crescere esseri dotati di coscienza cosmica. , quindi non composta da esperienze passate bensì da possibilità future, colte nello stato di trance tipico dei poeti e dei profeti e potrebbe ricevere il nome di Superconscio.
Ci evolviamo in un pianeta che prende parte a una danza cosmica, dove tutto è in continuo , nascere, scomparire, trasformarsi.
E allora come possiamo definirci?


Per trovare la radice del se stesso, Io permanente nell'impermanenza, dobbiamo situarlo al di la della materia universale per identificarci col suo centro creativo, con la consapevolezza che siamo nati per partecipare attivamente all'evoluzione del cosmo. L' "io" individuale e il "noi" cosmico non possono non unirsi nella coscienza.

La nostra individualità, definita dalla famiglia, dalla società e dalla cultura, stabilisce un legame con la materia bruta, la nigredo, la putrescenza o il piombo che l'Alchimio trasforma in oro, in Essere in Coscienza.

Quando mi sono posto la domanda su come realizzare un lavoo che mi portasse a una vera mutazione, ho ritenuto necessario moderare le mie ispirazioni a vantaggio della salute; eliminare le cose passeggere e di poco valore per prendere coscienza della mia immortalità in quanto organismo collettivo, guadagnandomi così la libertà; sciogliermi da vincoli mentali di modo che nulla di soggettivo mi separasse dall'energia creatrice, per poter raggiungere l'unione totale. Insomma, comportandomi come se fossi vivo e allo stesso tempo liberato dai condizionamenti terrestri come se fossi morto, avrei smesso di "appartenere", di "identificarmi", o di "definirmi".
Sviluppare un elevato livello di Coscienza richiede uno sforzo tenace, continuo, intenso, implacabile.
In tale processo dobbiamo morire a noi stessi per rinascere trasfigurati, senza definirci razionali o irrazionali, giovani o vecchi, uomini o donne. Nessun nome, nessuna nazionalità devono limitare il nostro divenire ...
godere la pace dell'anonimato


[...] In sintesi per coscienza si intende il futuro che "deve" divenire. Ogni individuo si ritrova condizionato da una serie di influenze che lo modellano dall'esterno, mentre il progetto della coscienza consiste nel realizzarsi, in modo creativo, inedito, superando gli ostacoli dovuti alla nostra educazione ripetitiva.
 La società occidentale ha paura dell'energia sessuale  [...]

[...] ... forze di limitazione, imitazione, ripetizione , conformismo e tradizione. Il lavoro della coscienza individuale consiste nel liberarci da questi limiti che non rappresentano e non corrispondono alla nostra vera personalità, aiutandoci così a realizzare un progetto inedito, originale, nuovo. [...] 
di Alejandro Jodorowsky, Marianne Costa

Tratto dal libro

METAGENEALOGIA  - Libro
di Alejandro Jodorowsky, Marianne Costa

Causa ed effetto

Se da bambini si assiste a questo:

Da adulti si fa questo:
I mercenari della seconda foto, quand'erano bambini, oltre ad assistere ai maltrattamenti subiti dai cani, hanno visto sgozzare pecore e montoni, come da loro antica tradizione culinaria. I cani invece in tutti i paesi arabi vengono uccisi e perseguitati perché Dio lo vuole, ovvero perché così sta scritto nell'abominevole Corano.
Anche in Romania ci sono mercenari che in questi giorni hanno ripreso a massacrare i cani randagi, solo che invece di essere pagati dagli Stati Uniti, sono pagati dall'amministrazione comunale di Bucarest e delle altre città. Gli scarsi fondi di un governo da Terzo Mondo qual è la Romania, vengono così usati per tappare una falla, cioè per "ripulire" le strade dai randagi con la stessa logica di Hitler che voleva "ripulire" la Germania dagli ebrei. Si suole parlare di razzismo in questo secondo caso e di specismo nel caso precedente.
Se i funzionari governativi e gli amministratori comunali avessero dato ascolto ai nostri consigli, quando gli suggerivamo di attuare campagne di sterilizzazione nei confronti degli animali vaganti, ora non dovrebbero comportarsi in modo barbaro per risolvere il problema del randagismo, ma non si può cavar sangue da una rapa, né pretendere che persone incivili si coportino civilmente. Sarebbe contro la loro natura.
Oltretutto, i rumeni, come anche i moldavi e gli ucraini, non fanno altro che seguire le direttive dell'abominevole Bibbia, che ha in comune con l'abominevole Corano le stesse origini beduine, ovvero la stessa mentalità specista.
Fra poco entreremo in guerra, nostro malgrado. Potrebbe essere la Terza Mondiale, cioè l'ultima, a meno che, come disse Einstein, dopo non ci sia ancora qualche stralunato sopravvissuto che si rimetta a far guerra con sassi e fionde. Intanto, nell'incertezza che domina le nostre vite in questi giorni, una cosa è certa: la violenza sugli animali è propedeutica alla violenza sull'uomo. Lo è sempre stata.
Quell'orribile esecuzione di aprile, fatta dai nostri mercenari ai danni di sette soldati siriani, non si sarebbe verificata se qualcuno avesse educato il popolo al rispetto di pecore e montoni, ma quel qualcuno (leggi Imam e simili) era troppo impegnato a mangiare cosciotti d'agnello per dedicare del tempo alla crescita morale dei suoi fedeli.
Dunque, l'orgia nucleare finale che ci attende è solo l'effetto di una ben precisa causa: la macellazione di vittime innocenti. E non sto parlando dei sette soldati siriani!
http://freeanimals-freeanimals.blogspot.it/

PRIMI PASSI, IN ATTESA DI UN' APOCALISSE ? Questo non è che un inizio... Prepararsi alla sopravvivenza bruta, conviene....


DI BRANDON SMITH
Alt-Market.com

Da anni ho accuratamente cercato di ipotizzare i passi più probabili che potrebbero portare al crollo degli Stati Uniti, e parte importante di questa analisi tratta della destabilizzazione economica causata dalla perdita di “status di valuta-di-riserva” mondiale del dollaro e del petrodollaro.
Ho anche sempre detto chiaramente che l’avvento di questa crisi fiscale non si sarebbe verificato nel bel mezzo di un vuoto politico. Le banche centrali e le finanziarie internazionali che hanno creato il disastro in corso e ancora in crescita non hanno nessuna intenzione di permettere che la distruzione dell'economia americana, del dollaro, o dei mercati globali avvenga senza un evento di copertura progettato apposta per nascondere la loro colpevolezza. Deve succedere qualcosa di grande. Qualcosa di così grande che l’uomo medio si senta sopraffatto dalla paura e dalla confusione . Un trucco con tanto di fumo e di specchi magici che in modo crudo e impersonale lasci sconvolta tutta la popolazione della Terra, ipnotizzata e incapace di comprendere da dove provenga l’incubo che sta vivendo.
Le élite hanno bisogno di far succedere una Apocalisse.

Adesso mettiamoci la Siria ...

Era tanto che mettevamo in evidenza il rischio siriano, per il patto di mutua difesa stretto con l'Iran, i suoi forti legami con la Russia, la base navale russa al largo delle sue coste, le moderne armi russe custodite nei suoi arsenali, la prossimità fisica alle vulnerabili condotte petrolifere, tutti fattori che rendono questa nazione un catalizzatore perfetto per una catastrofe globale.
La guerra civile in Siria sta si già diffondendo nei paesi vicini come l'Iraq, la Giordania e il Libano, e se si guarda ai fatti oggettivamente, tutta la guerra è il risultato delle operazioni segrete degli Stati Uniti e dei suoi alleati.

Gli Stati Uniti hanno addestrato, armato e finanziato l'insurrezione usando al-Qaeda. Anche l'Arabia Saudita ha mandato soldi e armi. Israele ha aiutato i ribelli con i suoi raid aerei dentro i confini siriani (anche se questo significa che il governo israeliano sta essenzialmente aiutando i suoi presunti nemici mortali).
Oggi questa guerra NON ci sarebbe senza gli sforzi espressi dell'Occidente. Punto.

La tua Triade è il tuo Tesoro e la tua Trappola

Quando si studia l'albero genealogico, si ritiene che una triade è la relazione che si stabilisce fra: Padre - Madre - Bambino. Prendere coscienza della nostra triade, significa ottimizzare la nostra comprensione dei processi e delle forze che hanno strutturato l'essere che noi siamo realmente. Questa rete d'interazione ha delle implicazioni importanti a tutti i livelli della nostra esistenza, ed è per questo che gli dedichiamo questo articolo.

Analizziamo ogni triade suddividendola in tre livelli d'interazione:

  • PADRE-MADRE
  • MADRE-BAMBINO
  • PADRE BAMBINO
Per ogni livello, si definisce come i protagonisti interagiscono al livello dei quattro centri (intellettuale, emotivo, sessuale, corporale, ndt). Possiamo rappresentarli disegnandoli su un grande foglio di carta, utilizzando un colore differente per ogni livello: arancione per l'intelletto, blu per l'emozionale, rosso per il creativo-sessuale, e grigio per il materiale. 
Ecco un esempio:

Relazione fra la Madre e il Padre:
Quale è stata la relazione intellettuale, emozionale, sessuale e materiale fra i genitori?

Livello intellettuale:
Una Madre sottomessa ed un Padre protettore. Uno è superiore all'altro, nonostante i rispettivi livelli di educazione siano simili.
Cosa manca a livello intellettuale?
  • Delle vere stimolazioni intellettuali. Entrambi hanno delle madri e dei padri poco acculturati. I padri, un po' più "educati", erano assenti in entrambi i casi...
  • Un ambiente culturale e sociale chiuso genera una certa asfissia intellettuale, dove si può pensare solamente a certe cose ben definite e "ben viste" dalla comunità.
  • Il permesso di condividere le scoperte senza essere giudicati o criticati.

Succede solo in Italia (e non so se è il caso di ridere o incazzarsi): fa la “supercazzola” alla biglietteria e gli danno un posto di prima senza pagare supplemento !!!

zzz

«Stazione di Napoli, il mio treno per Roma è in ritardo di due ore. Cerco di cambiare il biglietto, ma non c’è verso. Allora imito il conte Mascetti: ‘Ho una riunione con scappellamento a Palazzo Madama’. Incredibile: mi mettono sull’Eurostar, prima classe, senza farmi pagare la differenza»

Un settembre che sembra luglio, afa e calura. Il traghetto da Ischia, in puntuale ritardo, mi porta a Napoli. Il tram, con un ritardo altrettanto consueto, mi porta alla stazione di piazza Garibaldi.

Come mia abitudine faccio il biglietto alla macchinetta automatica, scegliendo il primo treno Intercity disponibile per Roma.

Sono le 15:50: ce n’è uno alle 16:17. Bene, prendo il biglietto al volo.

Poi guardo in tempo il tabellone delle partenze e mi accorgo che il mio treno 778 per Roma ha un ritardo stimato di 50 minuti. Pazienza. Ma fa caldo, ho sete. Vado al bar dei dipendenti della stazione, dove tutto costa molto meno.

Il tempo di bere qualcosina e torno davanti al tabellone: adesso il ritardo è passato a 70 minuti. Poi scatta a 90. Poi arriva a 100. Ancora un attimo e tocca i 120: due ore secche.

Decido di passare in biglietteria per tentare di cambiare la mia prenotazione con un treno che parta prima, disponibile anche a pagare eventuali sovrapprezzi.

C’è una fila infernale, ma alla fine riesco a parlare con l’addetto. Gli chiedo se c’è possibilità di cambio. Risponde, gentile ma inflessibile: «Spiacente, ma non è possibile, se vuole partire con un altro treno le conviene fare un biglietto ex novo».

Antonello Impagliazzo La mia incazzatura sale al livello di guardia. Ma è un attimo, solo un attimo. Poi, pensando alla mia mattinata surreale di ritardi, decido di buttarla in ridere, proprio per scacciare l’arrabbiatura.

Quindi faccio l’espressione più seriosa e compunta che posso. Guardo l’impiegato, abbasso il tono e sottovoce gli dico, complice: «Senta, sono il senatore D’Antani. Ho una riunione importantissima con scappellamento al centro come se fosse d’antimafia».

Io intendevo giocare, appunto. La citazione mi pareva evidente, senza bisogno di essere cultori di cinema. ‘Antani’, ‘scappellamento’: chi non ha mai visto ‘Amici miei’?

Insomma, non avrei mai immaginato quello che è accaduto subito dopo. Con l’addetto della biglietteria che scatta: «Scusi, senatore… forse una soluzione la troviamo… ecco, abbiamo un Eurostar che parte tra cinque minuti… le sta bene la prima classe?».

«D’accordo», faccio io, attonito ma ormai nella parte: «Quanto devo per la differenza?»
«No, non si preoccupi, ora le faccio la modifica manuale!», risponde lui. E in un attimo: «Ecco, corra che il treno è in partenza al binario 16!».

Risultato: sono partito un’ora prima con un treno più veloce in prima classe raggiungendo Roma nei tempi previsti.

Devo ricordarmi di mandare un telegramma di ringraziamento al ‘senatore D’ Antani’.

Antonello Impagliazzo

Fonte: espresso.repubblica.it

Amare i propri nemici


Quando diciamo che “dobbiamo” qualcosa a un autore, intendiamo soltanto che i suoi scritti hanno improvvisamente portato alla luce qualcosa che già covava oscuramente dentro di noi. Altrimenti, ci avrebbe solo annoiato, per quanto bravo. 
Ci sono alcuni autori cui io devo davvero molto. 
Tra questi, uno dei principali è Alan Watts, che è poco noto in Italia, ma che mi ha rivoluzionato la vita.
Dal libro di Alan Watts, On the Taboo Against Knowing Who You Are, scritto nel lontano 1966. Lui scriveva bene (anzi, era un maestro dei giochi di parole e delle invenzioni linguistiche), io traduco male, ve ne chiedo scusa.

Non ho ancora incontrato un santo o un saggio che non avesse qualche debolezza umana. Perché finché ti manifesti in forma umana o animale, devi mangiare a spese di altre forme di vita e accettare le limitazioni del tuo particolare organismo, che il fuoco può ancora bruciare e dove il pericolo ancora fa secernere adrenalina.

La morale che possiamo trarre da questa comprensione è innanzitutto il sincero riconoscimento del fatto che dipendi da nemici, sottoposti, gruppi di esclusi, e in realtà da ogni altra forma di vita.

Per quanto tu possa essere coinvolti nei conflitti e nei giochi competitivi della vita pratica, non potrai mai più lasciarti cullare nell’illusione che “l’altro che offende” abbia totalmente torto e potrebbe o dovrebbe essere eliminato. Questo ti darà la preziosa capacità di contenere i conflitti in modo che non sfuggano di mano, di essere disposto al compromesso e ad adattarti – di giocare, sì, ma di giocare con serena lucidità.

Questo è ciò che chiamano “l’onore tra ladri”, perché le persone davvero pericolose sono quelle che non ammettono di essere ladri – quegli sfortunati che giocano il ruolo dei “buoni” con zelo talmente cieco da non poter riconoscere il proprio debito verso i “malvagi” che rendono possibile il loro status di buoni. [...] Non ti troveresti da nessuna parte senza di loro.

A causa della mancanza di questa percezione, l’etica politica e personale dell’Occidente, in particolare negli Stati Uniti è assolutamente schizofrenica.

venerdì 6 settembre 2013

ASSASSINI SOTTO EFFETTO DI PSICOFARMACI

... cosa ne pensate di una notizia come questa? Ora applico la Dottrina Franceschetti, o Ferraro ... Come mai se di crimini in Italia ne abbiamo migliaia all'anno, leggete qui solo un poche di regione nel biennio passato, ora i dati: Parliamo di un paese dove i senza assistenza, in piena crisi, volete volete "con cosa" mangino quelli? Poi non sono scesi negli ultimi anni. No, vero? Lo capirebbe anche un cretino questo, eppure non lo si capisce ancora se appaiono notizie come questa e centrate solo sulla farmacia alla fine.
 Io non voglio assolutamente difendere la Big Pharma, anzi, spacciano merda e si dovrebbe oramai sapere, ma il fatto che vi sia all'incirca il dieci per cento di persone, si parla di otto milioni di poveri in Italia? In ogni modo una marea di gente che vive sulla soglia, ed anche ben oltre, di povertà ... ma non bastano, abbiamo tre milioni di giovani disoccupati, disoccupato significherebbe senza occupazione alcuna e oggi va di moda, e pensiamo poi che i giovani sono anche energici, se non rimbambiti davanti la play station, ma non basta ancora, abbiamo avuto un'afflusso di immigrazione costante e continuo da almeno vent'anni, e di gente povera, non un giorno alla settimana come vi fanno vedere in televisione, ogni volta che il mare lo permette, i barconi pieni di disperati, partono. E non tutti arrivano, il viaggio è duro e alcuni non ce la fanno. Eh, vi vorrei vedere io in quel paesi! Ma non scappiamo dal discorso principale. Mettete assieme tutta questa gente che si sveglia ogni mattina e non ha di che vivere, mettete poi che ci si alza nemmeno nel migliore dei modi ... io la miccia la vedo facilmente accendibile, anzi, sapete cosa vi dico sinceramente? Siamo un paese in cui le cose vanno ancora bene, potrebbero andare molto peggio visto che le situazioni ci sono tutte per innescare una guerra sociale. E infatti i dati non mi danno torto, parliamo diversi al mese a Roma e altrettanti a Milano visto che si parla di mille in un anno, ogni centomila abitanti, di criminalità predatoria, non omicidi, ma dal predare all'uccidere a volte passa poco, basta un incidente. Sono attività pericolose direi ... almeno, questo verrebbe da pensare. La criminalità violenta invece si attesta a 3 ogni centomila, moltiplicate per i milioni di abitanti. Bene, si parla comunque di un numero di tutto rispetto per le giungle che son diventate quelle città. Io a Roma bene o male sentivo sempre parlare di tre morti ammazzati al mese, quelli che si sapevano in quella zona poi, chissà gli altri.
Morale della favola? Perché tra tanti omicidi solo alcuni prendono risalto? 
Come mai proprio questo e non l'altro? 
Dico, ieri mica si sono solo ammazzati questi ...
questa è la pagina google con criminalità italia anno
Certo, questi non aiutano la situazione, chiaro!
Istat, crescono i poveri in Italia:sono il 15,8% della popolazione

sono quasi dieci milioni di persone ... in guerra ci siamo già se contiamo i morti fatti dalla crisi, suicidi per esempio, e poi, tutti i morti della chemio dove li metti?  E la società distrutta con tutte le conseguenze, direi che siamo in guerra, silenziosa ma inesorabile, ha il solo scopo di inginocchiare il paese e ridurre di brutto la popolazione ... e ripropongo la lettura del post precedente
... e poi se volete un bel tema di pericoli prossimi futuri ....
PRIMI PASSI, IN ATTESA DI UN' APOCALISSE ? Questo non è che un inizio... Prepararsi alla sopravvivenza bruta, conviene....
ASSASSINI SOTTO EFFETTO DI PSICOFARMACI, CHI SONO I VERI RESPONSABILI?

BARI - Il corpo senza vita di una donna, un medico, è stato trovato dalla polizia in via Tenente Casale, nel rione Libertà di Bari, sede del Csm (Centro di salute mentale). La donna, la psichiatra Paola Labriola di 53 anni (madre di due ragazzini), ha subito un'aggressione da un uomo in cura ed è stata uccisa con un coltello da cucina (una lama di 12 centimetri). Una quarantina i colpi inferti al collo alle spalle e in varie altre parti del corpo. L'aggressione è avvenuta attorno alle 9.30 nello studio medico.

IL FERMATO: «NON ME NE SONO RESO CONTO» - Il medico era in servizio presso il centro. La polizia ha fermato il presunto assassino, il 44enne Vincenzo Poliseno, ora accusato di omicidio volontario. «Non me ne sono reso conto», sono le uniche parole che l'omicida avrebbe detto in questura agli investigatori. L'uomo è un ex tossicodipendente con problemi anche di abuso di alcol che solamente un'altra volta era stato nel centro d'igiene mentale del rione Libertà. Secondo quanto si è saputo finora, dopo essere passato verso le 7 del mattino dal centro del San Paolo, avendolo trovato chiuso, l'uomo si è recato nella sede della circoscrizione Libertà pretendendo di avere soldi ma è stato allontanato. Ha quindi raggiunto il centro di salute mentale nella vicina via Tenente Casale dove pare che si fosse recato solo un'altra volta in passato. Durante la visita, l'uomo ha aggredito il medico accoltellandola a morte con un vecchio coltello da cucina che, probabilmente, si era portato da casa.Fonte

Perché gli italiani non si ribellano

Di Danilo Campanella

Ci si chiede spesso come mai gli italiani non si impegnino in risoluzioni più energiche, rispetto alla lamentela o al banale sciopero. Definisco i nostri scioperi banali, non solo per il numero basso di partecipanti, ma anche perché vengono indetti il lunedi o il venerdi, cosi da fare « ponte » con il sabato e la domenica. Veramente una bella classe di scioperanti…


L’italiano « medio » di fronte all’assenza di scatti di lavoro, la pensione miseranda del nonno, l’avvenire incognito dei figli, i servizi pubblici inadeguati, e lo strapotere dei « ricchi » nel qual calderone ci mettono un po’ tutti tra politici, dirigenti e imprenditori, come cantava De’ André « si indigna, si indegna, poi getta la spugna con gran dignità »
. Di fronte a pessimi esempi politici (deputate che presenziano a 2 sole sedute su 1043, condannati in via definitiva presenti in Parlamento, cambi di casacca e di partito, semi analfabetismo di alcuni senatori, leggi elettorali incostituzionali, sprechi a più non posso e, contemporaneamente, soprusi di ogni tipo su malati, studenti, vecchi e lavoratori precari, l’italiano medio non si scuote più di tanto. Sempre guardingo, diffidente, indipendente, non é affatto pronto a « stringersi a coorte » né tantomeno « alla morte » ; su 60 milioni di abitanti, 4 milioni di stranieri immigrati, 3 milioni di disoccupati (come mangia un simile esercito ?!).
La maggioranza degli italiani percepisce, per le agenzie statali circa 3 mila euro al mese (fanno la media degli stipendi totali) ma in verità sono circa 830 euro al mese. Quesi italiani si ritengono ancora appartenenti al « ceto » della media borghesia ; e’ questa parola romantica, borghesia, a trarre in inganno. In realtà coloro che spendono l’85 percento del loro stipendio per mantenere il proprio tenore di vita « rispettabile » (casa, mutuo o affitto, bollette, auto e moto, cellulare, internet, pacchetto TV a pagamento, condominio, cibo, qualche uscita tanto per non essere da meno degli altri …) farebbero meglio a ritenersi quello che sono : poveri, e al limite della miseria. Povero per definizione canonica é colui che ha mezzi limitati di sussistenza, ma dignitosamente ce la fa a tirare avanti. Miserando é colui il quale non ha i più elementari mezzi di sussistenza, e questi sono gli straccioni e i nullatenenti a carico di terzi (famiglia, genitori, coniuge). Di questi 60 milioni di abitanti, almeno 38 milioni sono a oggi poveri a tutti gli effetti, poiché spendono tutto o quasi il loro salario per mantenere in piedi se stessi e la famiglia, senza possibilità di mettere molto da parte, investire, istruirsi. Dietro alla viltà di non riconoscersi poveri e l’ipocrisia di sentirsi borghesi gli italiani costruiscono il loro piccolo mondo dorato, fatto di pause caffé con i colleghi di lavoro, pettegolezzi, giornali (letti per lo piu’ su internet) e gare di MotoGP (viste per TV), critiche sul governo, sul proprio capo e sulla polizia, pranzi della domenica, programmi in prima serata, gite fuori porta e ferie a basso costo (spesso da altri parenti o amici a cui poi restituire il favore). La prospettiva di lavorare per 37 anni percependo il 37 percento dell’ultimo stipendio (media 1200, quindi circa 550 euro con gli interessi maturati) in una società che, all’epoca, sarà ridotta allo stremo, non sembra tubare questi « borghesi » coraggiosi. L’italiano medio non ci pensa, si divaga, si trastulla, incapace di riconoscere il suo status e fronteggiare i problemi sociali. Al massimo qualcuno si suicida, o picchia la moglie.
Cosa significa ? 

E’ evidente che da questo non nascerà mai un elettorato consapevole, una falange compatta, un popolo unito, degli statisti e dei gruppi « di programma ». La cosa che gli italiani devono riconoscere, é di essere caduti in povertà. Provare vergogna del nostro esser « poveri » soltanto perché prima non lo eravamo, né rispetto alla Lira, né rispetto al tenore di vita di genitori e nonni. Il primo passo per evitare la miseria, é riconoscere la propria povertà.
Quando mi riconosco povero, tendo a impegnarmi per riprendermi cio’ di cui ho bisogno. 

Cio’ che mi é stato preso ingiustamente. Noi non siamo più piccolo-borgesi. Siamo poveri.

Danilo Campanella - Presidente associazione Filomati

http://www.nocensura.com/2013/09/perche-gli-italiani-non-si-ribellano.html#_

Crimini preventivi

di Piero Cammerinesi (corrispondente dali USA di Coscienzeinrete Magazine e Altrogiornale)

Questa ve la devo proprio raccontare perché è davvero gustosa e poi…chi sa, potrebbe anche tornarci utile.

Dunque ascoltate, c’è un tale, William Woodward, che abita in una tranquilla cittadina – si dice sempre così, prima che succeda qualcosa di grosso e la tranquillità evapori come la nebbia, no? – nello stato della Florida, Titusville. Bene, il nostro William invece di fare il barbecue d’ordinanza del Labor Day – qui era festa lunedì - o magari schiacciare un pisolino, pensa bene di uscire di casa con la sua bella pistola e di sparare a tre suoi vicini di casa – loro sì stavano facendo l’immancabile barbecue della festa del lavoro - ammazzandone due e ferendo gravemente il terzo. Beh, direte voi, dov’è la notizia? Negli USA c’è solo un giorno all’anno in cui qualcosa del genere non può capitare: il 30 Febbraio…

Abbiate ancora un po’ di pazienza, adesso ci arriviamo.

Fatta la sua brava strage il nostro William dice candidamente al magistrato che lui l’ha fatto perché questi vicini “lo infastidivano da – sono parole sue - più di un mese”. Addirittura, a suo dire, pare gli avessero persino rubato un rotolo di nastro adesivo. Pazzesco! E per quest’oltraggio gli ha sparato in testa e poi alla schiena senza trascurare il colpo di grazia quando erano già a terra. Uno di loro, nonostante abbia ricevuto 11 revolverate è incredibilmente ancora vivo [1].
Fin qui nulla di strano - diciamo così - quanto meno per un Paese dove le armi sono una ossessione patologica. Quello che invece è bizzarro – ma pensandoci bene ci avrei giurato che prima o poi qualcuno ci avrebbe pensato – è quel che segue. Cosa si sono inventati gli avvocati del nostro pistolero per cercare di tirarlo fuori dai guai (piuttosto grossi) in cui si è cacciato? Hanno scomodato nientemeno che la dottrina Bush della “guerra preventiva”, quella dottrina che ha consentito agli USA di invadere “legalmente” l’Iraq.

“Il nostro cliente – dicono questi geniali avvocati – si sentiva minacciato dai vicini” e aveva pertanto tutto il diritto di sterminarli, visto che esiste una dottrina della politica estera a stelle e strisce, volgarmente chiamata “Dottrina Bush” o pre-emptive war, guerra preventiva, appunto. Quella che consente agli USA di scatenare un’aggressione nei confronti di qualsiasi Paese al mondo se – a loro giudizio – si sentono da esso minacciati.

Il magazine Florida Today ha inoltre riferito che l’avvocato del nostro William ha altresì fatto riferimento alla famigerata legge della Florida, Stand Your Ground – all’incirca “difendi il tuo territorio” – secondo la quale i possessori di armi da fuoco di fronte a un “imminente” – attenzione a questo avverbio - minaccia non sono tenuti in prima battuta – come in altri Stati – a ritirarsi per eventualmente aprire il fuoco solo in un secondo momento, ma possono farlo subito.
E la minaccia qual’era? Beh, gli avvocati di Woodward hanno detto che le vittime lo avevano insultato e minacciato di andarlo a prendere. Ora – proseguono i legali – “andare a prendere” suggerisce un movimento, un atto che si può avverare in un futuro “imminente”, dunque una “minaccia” cui – secondo i nostri bravi legulei – sarebbe stato lecito rispondere. “Penso che a livello legale il termine è in un certo modo in uno stato di continua evoluzione soprattutto in considerazione della definizione di “imminente” da parte del nostro governo” ha detto a Florida Today l’avvocato Robert Berry, che rappresenta Woodward - Un concetto che si è allargato rispetto al semplice fatto di di qualcuno che ti punta una pistola alla tempia. Si tratta di qualcosa che dunque potrebbe trasformarsi in una minaccia immediata”[2].

Così la memoria di difesa presentata dai legali al tribunale di Titusville cita la “Dottrina Bush”, utilizzata dal presidente George W. Bush per giustificare l'invasione dell'Iraq, per legittimare un’esecuzione a sangue freddo dei propri vicini di casa. Ora vedremo come verrà accolta dal tribunale questa strategia di difesa, ma se venisse in qualche modo avvallata aprirebbe degli interessanti scenari.

Anche per noi, in Italia, intendo.

Pensate, magari, una volta trovato – e, chiedo venia ai fan di Berlusconi, visto che potrei fare anche altri esempi - l’escamotage per ‘salvare’ il nostro ex-presidente del consiglio dalla condanna confermata in terzo grado di giudizio, potremmo tutti non pagare le tasse, falsificare i bilanci societari e, che so, magari andare a rubare nei supermercati o intrattenerci con qualche minorenne, per poi – una volta condannati - invocare la “Dottrina Berlusconi” non solo per non farci un giorno di galera ma anche per ottenere piena riabilitazione e reintegro nel posto di lavoro.

Che ne pensate?

Poi dicono che dagli USA ci vengono solo brutte notizie…


[1]

[2]

Fonte: http://www.altrogiornale.org

giovedì 5 settembre 2013

Il cancro è una malattia puramente artificiale? Bis


Evviva, ci sono arrivati perfino gli scienziati: il cancro è una malattia artificiale!
Meglio tardi che mai, possiamo dire.
Dopo innumerevoli tentativi – tuttora in corso – di farci credere che il cancro è un difetto genetico, un microbo errante o peggio ancora un virus, arriva, dagli stessi ambienti dell’establishment medico-scientifico, una notizia alquanto interessante. Una notizia che smentisce loro stessi.
In Inghilterra, per l’esattezza all’Università di Manchester, un gruppo di ricercatori, dopo una lunga ricerca che ha scandagliato e perlustrato migliaia di anni di storia, dalle mummie egiziane fino ad alcuni corpi del Sud America, hanno concluso che le patologie tumorali erano pressoché sconosciute dagli esseri umani dell’antichità.

Lo studio, capeggiato dal professor Michael Zimmerman e dalla collega Rosalie David, è stato pubblicato nella rivista scientifica Nature Reviews Cancer.
Zimmerman ha espressamente detto che “l’assenza di neoplasie nelle mummie deve essere interpretato come indicazione della loro rarità nell’antichità, indicando che i fattori che causano il cancro sono limitati alle società moderne industrializzate”. Hanno esaminato al microscopio innumerevoli reperti fossili di corpi mummificati, centinaia e centinaia di mummie egiziane, risultato: un solo caso di cancro confermato.
I ricercatori hanno poi rigettato la classica tesi secondo la quale gli antichi egizi non vivevano abbastanza a lungo per sviluppare il cancro, portando invece le prove oggettive del riscontro di altre malattie legate proprio all’avanzare dell’età: indurimento arterioso e ossa fragili. Per tanto la quasi totale assenza di tumori non è da imputarsi alla brevità della vita. D’altronde basta studiare attentamente la storia (non quella dei sussidiari moderni, scritti dalla propaganda di Regime), per rendersi conto che per esempio nell’antica Grecia la longevità era un fatto assolutamente normale e che superava anche le nostre attuali tendenze.
Un’ulteriore conferma delle scoperte degli scienziati britannici è venuta dallo studio di migliaia di ossa di uomini di Neanderthal: un solo esempio di tumore. Mentre le prove di cancro descritte negli antichi testi egizi, secondo i ricercatori, sarebbero state causate da vene varicose, lebbra o altro, ma non tumore.
Gli antichi greci furono probabilmente i primi a definire il cancro come una malattia specifica, distinguendo tra tumori benigni e maligni e tale lavoro è stato portato avanti dal padre della medicina moderna, il grande Ippocrate.
I professori di Manchester continuano la loro requisitoria ricordando che solo nel XVII° secolo vi furono le prime vere descrizioni di operazioni al seno per tumori ed i primi rapporti nella letteratura scientifica di tumori ben distinti si verificarono solo negli ultimi 200 anni o poco più (il cancro ai testicoli negli spazzacamini nel 1775 e il cancro al naso nelle persone che fiutavano il tabacco nel 1761).
In conclusione, il tasso di insorgenza di tumori (soprattutto nei bambini, cioè nelle persone più indifese e sensibili della società) è aumentato esponenzialmente dopo la grande rivoluzione industriale, dimostrando inequivocabilmente che tale aumento non è dovuto alla maggiore longevità delle persone ma all’enorme inquinamento ambientale.


L’ordine.


Diffidate di chi viene a mettere ordine.
Denis Diderot


Ti sei mai accorto di quell’imbarazzante ordine interiore che, puntualmente, caratterizza l’imballaggio di un prodotto (organizzazione) – tipicamente elettrico/elettronico. È un tipo di ordine “imbarazzante”, per la sua metodica, funzionalità, precisione anti spreco di spazio e strategia a monte… soprattutto se paragonato a quell’ampio ma apparente “disordine”, che caratterizza la percezione del vivere sociale (disorganizzazione).

È come se, allo stesso Tempo, tutto è sia ordinato che disordinato.

Chi è al corrente delle metodologie di packaging relative alla fase di prevendita e pre trasporto di un prodotto? Chi, fisicamente, esegue il lavoro? Macchine o umani?

Lo sa solo chi è un diretto interessato:

  • imprenditore
  • quadri ed operai specializzati
  • funzionari esterni.
Oppure chi è indirettamente interessato:
  • studioso
  • appassionato.

Tu, qualora non rientrassi in queste sommarie categorie, che cosa rappresenti?
Il “consumatore”
del prodotto, così ben disposto nel suo contenitore.

Quando lo compri ed apri la scatola, la perfezione dispositiva che lo annuncia è pressoché perfetta.

Il processo politico moderno e quello antico. Parte I: Le caratteristiche generali. Oscar Wilde e le Bestie di Satana.


Il processo politico, con particolare riguardo al caso Oscar Wilde confrontato con quello alle Bestie di Satana.

Paolo Franceschetti

1. Il processo politico. Definizione. 2. Le caratteristiche del processo politico. 3. Alcuni esempi di processo politico. 4. Il caso Oscar Wilde. 5. Dichiarazioni di Charles Manson al processo e dichiarazione di Nicola Sapone tratte dal film "In nomine Satan".

1. Il processo politico. Definizione.

Il processo politico, per definizione, è quel processo che non persegue l’ideale di giustizia e di applicazione della legge, ma che è dettato da ragioni “politiche”, cioè di governo. Normalmente quindi il processo politico è il processo che sfocia in un esito non giusto, ma in linea con le tendenze politiche dell’élite dominante.
Il processo politico, perseguendo finalità “politiche”, di governo, serve quindi da una parte a eliminare personaggi scomodi o mandar loro un messaggio (come nel caso di Berlusconi); dall’altra serve – in senso proprio letterale – a “governare”, cioè a indurre nelle masse determinati comportamenti, idee o credenze.

Sono quindi processi politici in generale tutti i processi in cui qualche politico viene sorpreso con le mani nella marmellata, dove è assolutamente evidente che tali processi non sono altro che la mannaia del potere per punire colui che ha dirottato rispetto alle direttive imposte dall’alto, o che in qualche modo si è reso scomodo o non più gestibile.

Sono però processi politici anche quelli per omicidio, quando il processo diventa un caso mediatico che va in tutte le TV (Cogne, Erba, Garlasco, Sarah Scazzi, Mostro di Firenze, Bestie di Satana). Lo abbiamo spiegato in altri articoli, quindi sinteticamente ci limitiamo a ricordare che questi processi vedono sempre coinvolti personaggi ai margini della società (spazzini, casalinghe, contadini analfabeti, studenti) perché l’élite dominante deve in questo modo imporre alle masse l’idea che il professionista, il medico, l’ingegnere, l’avvocato, il giudice, non delinquono.
Quando un professionista è accusato di omicidio i media tacciono (è il caso del professore universitario Giancarlo Serri che uccide la moglie a martellate, o il caso del notaio di Varese che nel 2012 uccide l’amante, ecc.).
Quando un magistrato, un ufficiale dei carabinieri, o un politico, sono accusati di fatti gravissimi, i media tacciono e preferiscono scrivere pagine e pagine sull’ultimo look di Michele Misseri (pensiamo al caso del generale Ganzer, processato per associazione a delinquere e spaccio di droga).

La guerra che distruggerà chi l'ha voluta


di Stefano Fait -

Kerry trova “incredibile” che qualcuno non riesca a credere che ci sia il governo siriano dietro l’attacco chimico. Io lo trovo entusiasmante, incoraggiante, elettrizzante: l’opinione pubblica internazionale si pone delle domande, cerca le risposte.

Putin pronto a risoluzione ONU anti-Assad se prove americane superano vaglio internazionale. Sa che è impossibile. Scacco a Obama e Israele.

QUANDO la lobby sionista perderà il voto al Congresso, ci sarà un numero sorprendente di suicidi e di “suicidi” nelle alte sfere degli States. Aspettate e vedrete. Obama ha già effettuato delle purghe dopo la sua rielezione

http://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/11/25/altre-notti-dei-lunghi-coltelli-negli-usa-grecia-e-turchia/

ma in questo momento anche molti conservatori ne hanno abbastanza di Israele. La sua sorte è segnata.

Un attacco della durata di 90 giorni NON è una guerra – chiunque può bombardare gli USA per 3 mesi: non sarà in guerra con Washington

Kerry nega che un attacco alla Siria sia un atto di guerra: guerra è pace, libertà è schiavitù, ignoranza è forza

“Gaffe” (?) di Kerry: prima dice che potrebbe inviare truppe americane in Siria se paese implode, poi si corregge

http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/middleeast/syria/10284990/Syria-John-Kerry-stumbles-on-use-of-US-ground-troops.html

3 giorni fa Obama Nobel per la Pace negava l’obiettivo di un cambio di regime tramite attacco americano, ora “l’attacco va visto nel quadro dell’auspicato cambio di regime” (violazione del diritto internazionale)

A cosa credi?

Gli uomini credono volentieri ciò che desiderano sia vero.
Giulio Cesare


A cosa credi? Che cosa desideri?

Se l'eterno ritorno è il fardello più pesante, allora le nostre vite su questo sfondo possono apparire in tutta la loro meravigliosa leggerezza.
Ma davvero la pesantezza è terribile e la leggerezza è meravigliosa?
Milan Kundera

Con lo “Schema dell’Anima”, SPS compie un passo in avanti nella decodifica del "geoide energetico della (im)possibilità” (consapevolezza).

La citazione da Kundera inquadra quanto evinto, attraverso la quotidianità dell’essere presenti e aperti alla sincronicità (Analogia Frattale e modalità di ricezione insita nello “scrivere/captare/concentrarsi”)…

L’eterno ritorno è un “attimo congelato nel Tempo”; qualcosa vissuto come una interferenza e dilatato nell’esperienza ridondante di Vita 3d. In realtà, la particella “eterna” è richiamata da ciò che le è affine (Anima), ma la sua percezione nelle 3d è come sottoposta a “correnti” di ordine (bio)diverso, che ingarbugliano il campo percettivo e sensoriale (logico e non) dell’ibrido umano, caratterizzato dal “frammento animico” capace di donare Vita eterna.
Il “ritorno” è un moto vettoriale multidimensionale, che riconduce alla “casa dell’Anima”.

La trasformazione necessaria, al fine di esaudire l’intenzione animica, è un fatto da acquisire e mettere in pratica. È come il trovare la via d’uscita da un labirinto (in questo caso, un labirintoapparentemenre nonsense)…

La “pesantezza” del ritorno è un "luogo comune" dettato dall’ignoranza che contraddistingue la memoria a breve dell’individuo. Ciò che è scambiato per pesante richiede, invece, lo spogliarsi di tutta la componente “pesante”, che l’essere umano si porta dietro, come un guscio, dal quale trarre presunta ed apparente “sicurezza”. La paura alita continuamente in coloro che sono smarriti nelle 3d e che necessitano di “cure palliative” al fine di sopravvivere:

continua alla fonte

Fare le pulizie … in sé!

meditazione 531033 603 col liv ok_125341700954080_1818452530_n.jpg«I residui che provengono dalla vite passate vengono sempre più assorbiti e trascesi dalla vostra stessa vibrazione, così come il cambiamento vibratorio del vostro pianeta, vale a dire che con il vostro comportamento annullate le emozioni profonde che hanno impregnato la vostra anima e che vi seguono di vita in vita. Infatti, tutto è solamente impregnazione di emozioni che l’anima integra e riporta vita dopo vita.

Questo non ha niente a che vedere con il karma, questi residui sono semplicemente dovuti al non perdono, ad un’immensa sofferenza che è stata vissuta in seguito ad un incidente, ad una sofferenza dell’anima che non ha rimosso prima della partenza su un altro piano.

Apriamo una parentesi per dire questo: occorre che siate il più possibile leggeri e liberati quando lasciate il piano della Terra. Se siete ancora nel non perdono, il senso di colpa, il rancore o tutto ciò che è inferiore, lo ritroverete in un’altra esistenza. Se fate le pulizie prima di partire, anche se avete vissuto delle cose difficili, l’impregnazione non avrà nessun impatto sulla vostra anima.

Infatti bisogna «fare le pulizie» prima di entrare nella vostra nuova casa, perché se portate continuamente con voi tutto quello che nelle vostre vecchie case è stato un po’ oscuro, caricate la vostra anima di cose completamente inutili e scomode.

Affinché questo non avvenga, vi chiediamo di pulire ancora e ancora la vostra casa in modo che, quando sarete liberati da questa vita terrestre e vi sarete alleggeriti, non portiate nulla nella vita futura, ovunque si manifesti.

Il karma è completamente diverso. È la legge di causa effetto che prevale nell’universo. È la legge dell’apprendistato, della comprensione, del comportamento, la legge della comprensione di tutto ciò che vivete in un modo più o meno giusto. Vi avevamo detto che non esiste più il karma anteriore, ma esiste quello che potete crearvi quotidianamente durante le vostre esperienze di vita. Questo karma deve essere pulito molto rapidamente e spesso, così che non lascerà nessuna impronta significativa nella vostra vita.

Come dite voi sulla Terra, gli esseri umani metteranno sempre di più le cose in chiaro, vale a dire che comprenderanno i loro errori e non li ripeteranno. Arrivati ad un certo punto dell’ evoluzione e della comprensione, non vi è più karma in quanto non esiste libero arbitrio. Poiché gli esseri umani hanno compreso non commetteranno errori, quindi non vivranno la legge di restituzione, la legge di causa effetto che si applica loro affinché comprendano.

In questo nuovo ciclo, la coscienza degli esseri umani si eleverà sempre di più, non faranno praticamente più errori, quindi non avranno più karma da portare in un’altra esistenza. Questa legge di causa effetto potrà essere corretta. Invece, il lavoro che vi compete è quello di pulire tutto ciò che avete portato con voi da molte vite e che è talvolta ancora molto aggrappato alla vostra anima; tutto ciò che è profonda sofferenza può rimanere impregnato nella vostra anima.

mercoledì 4 settembre 2013

SCIE CHIMICHE: IL MURO DI GOMMA DEI GOVERNI ITALIANI


Italia (anno 2013): scie chimiche - foto Daniel De Min

di Gianni Lannes

Per tutelare un segreto basta metterlo sotto gli occhi di tutti. Un fenomeno mondiale comparso circa 15 anni fa in Nordamerica, e quindi nel 2003 in Italia, ovvero subito dopo l'accordo sugli esperimenti di modificazione del clima "USA l'Italia".
segue 

SCIE CHIMICHE: IL MURO DI GOMMA DEI GOVERNI ITALIANI

segue http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/09/scie-chimiche-il-muro-di-gomma-dei.html

Metagenealogia. La famiglia, un tesoro e un tranello + Intervista a Marianne Costa - a proposito di Metagenealogia...


Un (bel) po’ di tempo fa parlavamo dei nomi, i nostri e quelli dei nostri figli, e di come questi possano influenzare la vita di chi li porta. Un post che vi invito a leggere e commentare se non l’avete fatto allora. Leggendo «Metagenealogia - La famiglia, un tesoro e un tranello», uno splendido libro di Alejandro Jodorowsky e Marianne Costa, mi sono trovata nuovamente di fronte a questo tema, che mi è particolarmente caro.

Secondo l’autore «Il bambino si abitua al suono con cui si attira costantemente la sua attenzione, come farebbe un animale domestico. Finisce per incorporarlo nella propria esistenza come se fosse qualcosa di fisico. Nella maggior parte dei casi, purtroppo, il nome proprio è un concentrato delle aspirazioni del tranello famigliare.»

Leonardo (che significa «forte come un leone»), Gloria, Chiara… mi sembrano chiare le nostre aspirazioni. Ma allora cosa aveva in mente mia mamma quando ha scelto Claudia? Il significato del mio nome non è certo di buon auspicio. In realtà so che le ricordava una persona che ammirava molto ma ci ho messo un po’ di anni a «digerirlo».
«L’attribuzione del nome nasconde di frequente il desiderio di far rivivere gli antenati o di rimettere in causa il rapporto con i genitori ancora vivi. Il nome diventa allora un ulteriore segno, manifesto o camuffato, di appartenenza al clan, invece di designare la persona che è venuta al mondo come un essere specifico e unico.»
Beccata. I nomi dei miei figli nascondono «omaggi» più o meno velati al mio «clan familiare». Sarà un fardello?
Sempre secondo Jodorowsky, il nome condiziona il bambino nella sua crescita ed evoluzione. Egli cerca infatti di soddisfare le aspettative che la famiglia ripone in lui, e che il suo nome spesso racchiude, anche a costo di trascurare le sue aspirazioni o di lacerarsi nel tentativo di soddisfare tutti.
La famiglia si aspetta che somigliamo a qualcuno che le appartiene. Questo forgia una sorta di «personalità acquisita» che ci allontana dalla nostra vera essenza.
In quanto genitori dovremmo quindi aiutare i nostri figli a diventare ciò che sono, liberandoli dai condizionamenti che (consciamente o meno) tendiamo ad imporre.

«Guarire è diventare quello che si è e non quello che gli altri hanno voluto farci essere»

Se non siamo capaci di accettare i nostri figli così come sono (e non come vorremmo che fossero) nemmeno loro saranno in grado di accettarsi. Se non siamo capaci di amarli, non sapranno amarsi.

Non male come responsabilità, eh?

Ennio Montesi: "Sta per accadere irreversibile Azione Rivoluzionaria. L’Italia non sarà più la stessa"


ODO SILENZI DI MORTE 

Non odo parlare di libertà, nelle piazze
Non odo discutere di uguaglianza, per le strade
Non odo commenti sulla democrazia, nel paese
Eppure i suoni arrivano chiari, distinti e forti dentro ai miei orecchi sani.

Non odo urlate parole dure contro i razzismi, dentro i governi
Non odo parole di condanna sui morti e sulle stragi di Stato, nei bar e nei parchi
Non odo assemblee contro lo sfruttamento, nelle fabbriche
Non odo scioperi contro leggi criminali, nei sindacati
Non odo parole di vita, ma silenzi in deserti illimitati
Non odo intellettuali scagliarsi contro atroci soprusi, nelle conferenze
Non odo giornalisti contro le smisurate menzogne, nelle radio e nelle televisioni
Non odo professori evidenziare dittature, nelle aule magne
Non odo comizi di oratori arringare contro il terrorismo di Stato, sui palchi
Non odo recitar poesie per la pace dei popoli, dai poeti
Non odo cantar canzoni per il disarmo degli Stati, dai cantanti
Non odo leggere pagine di libri, dai saggi
Non odo discorsi sui crimini delle religioni, dai liberi pensatori
Non odo discorsi di indipendenza, dai capi di Stato
Non odo urla furiose contro le guerre, nelle scuole
Non odo organizzare manifestazioni di protesta, nelle università
Non odo il popolo ribellarsi dalla schiavitù, nelle città
Non odo fragori di barricate innalzate, dai rivoltosi
Non odo esplosioni di bombe molotov, dai ribelli
Non odo boati di rivoluzioni, dai rivoluzionari
Odo grandi lancinanti silenzi
Odo profonda illimitata ignoranza
Odo gigantesche vergognose menzogne
Odo schifose criminali dottrine
Odo crescenti malate violenze
Odo terribili estese dittature
Odo miserabili colpevoli ciechi volontari
Odo insulsi egoisti responsabili
Odo brandelli di civiltà che vanno in frantumi
Odo antichi possenti pensieri che muoiono
Odo piagnucolose infantili voci di adulti cadaveri
Odo sommesse impotenti chiacchiere di ragazzi feriti
Odo disperate innocenti grida di bambini morenti
Odo poveri vigliacchi pianti di società agonizzanti
Odo enormi funeste angosce di popoli moribondi
I suoni arrivano chiari, distinti e forti dentro a orecchi attenti, sensibili.
Orecchi che vorrei non avere
Orecchi che vorrei fossero mangiati dai vermi carnivori
Orecchi che vorrei infilarci dentro un chiodo di ferro così da diventar sordo
Orecchi che vorrei strapparmi alla radice per non udire, per non soffrire.

Ennio Montesi


Sta per accadere irreversibile Azione Rivoluzionaria. L’Italia non sarà più la stessa.

http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/

" Dio e il Creatore ”, per come li conosci, non esistono.


Oblivion
La sventura non già unisce, ma divide gli uomini, e perfino là dove sembrerebbe che gli uomini dovessero essere legati dall'affinità del dolore, si commettono molte più ingiustizie e crudeltà che tra gente relativamente soddisfatta.
Anton Čechov

L’umanità è separata in “casa”. L’individuo, l’atomo umano, è separato “in se stesso”.

I continenti si sono separati… ma a furia di allontanarsi, si avvicineranno (la Terra 3d è un nastro di Mobius).

Un paradosso? Per niente. La forma della Terra 3d li obbliga ad avvicinarsi tramite relativo allontanamento:

  • riesci a vedere il loro allontanarsi?
  • riesci a vedere il loro avvicinarsi?
Se vedi l’uno, non puoi non vedere anche l’altro. Se ciò accade, se tale miopia si avvera, allora è vivo in te un principio separatore convenzionale, ossia… sei sotto ipnosi.

Perché, non sei tu a pensare ma qualcosa che utilizzi come impianto visivo del pensiero. Non vedi quello che accade. Vedi quello che hai fissato nei pensieri. E, nei pensieri, non sei tu che hai il diritto esclusivo di “scrittura”.

Le Basi Neurofisiologiche del Controllo Sociale di Massa

Il Giornale Online
di Flavia Schiavone

Secondo la concezione dei tre cervelli elaborata dal neurologo americano Paul MacLean, nell’uomo esistono, stratificati uno sull’altro, tre tipi di cervelli:

1) Il cervello rettiliano o R-Complex
2) Il cervello limbico, o Paleomammaliano o Sistema Limbico
3) La corteccia cerebrale o Neocortex


Ognuno di questi tre cervelli, svolge funzioni specifiche, ed interessa zone anatomiche differenti.

Il Cervello Rettiliano o R-Complex, identificabile con il bulbo spinale, con parti del cervelletto, del mesencefalo, del diencefalo e dei gangli della base, dall’olfattostriato (tubercoli olfattori e nucleo accumbens) e da strutture definite come appartenenti al corpo striato (nucleo caudato, putamen, globo pallido e sostanza grigia associata) e parte dell’amigdala. Presiede le funzioni legate alla sopravvivenza biologica dell’individuo, respirazione, battito cardiaco, funzioni involontarie corporee ed è fondamentale per le forme di comportamento stabilite geneticamente, quali scegliere il luogo dove abitare, prendere possesso del territorio, impegnarsi in vari tipi di parata [comportamenti dimostrativi], cacciare, ritornare alla propria dimora, accoppiarsi, [procreare], subire l’imprinting, formare gerarchie sociali e scegliere i capi.

Il Cervello limbico, che interessa l’area limbica, ossia i bulbi olfattivi, il setto, il fornice, l’ippocampo, l’amigdala (in parte; la rimanente è ‘striata’, cioè rettiliana), il giro del cingolo, e i corpi mammillari, il talamo, l’ipotalamo, l’ipofisi, presiede alle emozioni, mentre la R-Complex o corteccia cerebrale, rappresentata appunto dalla zona corticale del cervello, è deputata alle funzioni associative, superiori ed astratte, come il pensiero, la logica, la creatività, il ragionamento, il comportamento finalizzato, ecc. Poiché c’è competizione per l’informazione in uscita, la forte attivazione dei cervelli limbico e rettiliano, disconnette (temporaneamente) la corteccia cerebrale, compromettendo anche seriamente, a seconda del livello di attivazione dei due cervelli, il funzionamento corticale. Il comportamento finale dell’individuo quindi ( se logico-razionale-creativo oppure legato all’istinto di sopravvivenza (attacco, paralisi o fuga) sarà determinato da quale tipo di cervello si attiva.

L'Argomento Tabù: La Sovrapopolazione Del Pianeta


Premetto che, secondo me, la vera minaccia per il pianeta non è tanto il numero eccessivo della popolazione quanto il suo modo di vivere e gestire la propria esistenza.Detto questo, c'è chi non si fa tante sottili domande e decide che la soluzione sia in ogni caso quella di ridurre drasticamente la popolazione stessa.

Una delle frasi incise nel granito del Guidestones propone ad un’élite:“Mantieni l’Umanità sotto 500 000 000 in perenne equilibrio con la natura”, e di seguito: “Guida saggiamente la riproduzione, migliorando salute e diversità.”

Cinquecento milioni di persone. La popolazione mondiale non deve superare questa cifra tonda, ideale secondo i demografi e gli ambientalisti di tutto il mondo. Rispetto agli otto miliardi di persone presenti sul pianeta, immaginarsi di scendere a cinquecento milioni equivarrebbe a ridurre la popolazione di almeno il 94% del totale. 

Negli Obiettivi per l’Umanità, il Club di Roma afferma che
“la popolazione ottimale deve essere compresa tra cinquecento milioni e un miliardo di individui perché si possa garantirne la sostenibilità.”
Il fondatore della CNN Ted Turner si è spinto ancora più oltre con il suo ideale di popolazione ottimale:
“Un totale di duecentocinquanta o trecento milioni di persone, ossia una diminuzione del 95% rispetto alle cifre attuali, sarebbe perfetto.”
Il cofondatore di Earth First, Dave Foreman, potrebbe incarnare il non plus ultra dei sociopatici amanti della morte nel momento in cui afferma:
“I miei tre obiettivi principali sarebbero di ridurre la popolazione umana a circa 100 milioni su scala mondiale, distruggere la infrastrutture industriali constatando in seguito il ritorno della natura selvaggia sul pianeta, con tutta la sua complementarietà e varietà di specie.” Fonte: comedonchisciotte.org
E, sempre in questo senso, e soprattutto, che trovo interessante l'articolo che segue..
Catherine

Il genere umano sta attraversando sicuramente uno dei periodi peggiori, se non il peggiore di tutta la storia conosciuta (o che crediamo di conoscere).

Le cause vengono individuate da un lato nello stile di vita assurdo che contraddistingue l’umanità nei paesi sviluppati e avanzati, a cui aspirano paesi in forte crescita economica come la Cina, l’India e il Brasile. Probabilmente questa mia affermazione è viziata dall’ottimismo inconscio e di parte di un occidentale, visto che ormai appare evidente che la Cina abbia già superato gli Stati Uniti come prima potenza economica mondiale.
Dall’altro lato si accusa la politica dei paesi occidentali e soprattutto delle multinazionali, che sono le vere detentrici del potere.

(dal testo Massoneria e Sette Segrete di Epiphanius - www.macrolibrarsi.it, sintesi, rielaborazione e sottotitoli di VV)

CONTROLLO NASCITE E POPOLAZIONE MONDIALE NEL MIRINO DELL'ONU

I dati in discussione nel dopoguerra dimostravano come la popolazione mondiale raddoppiasse ogni trent'anni. Per una azione incisiva e a largo raggio, con legittimazione internazionale, era necessario pertanto centralizzare il birth control in un'unica sede, quella dell'ONU.

L'AVVOLTOIO ROCKEFELLER SI GETTA SULLA NUOVA PREDA DELL'ABORTO

La Fondazione Rockefeller non perde tempo e inietta in questo progetto la somma di 15,6 milioni di dollari solo fra il 1963 e il 1970. Il dr. J.H. Knowles, presidente della Fondazione Rockefeller, davanti al Consiglio Nazionale del Centro disviluppo del Planning Family, potrà dichiarare: “È ruolo del settore privato come di quello pubblico accelerare lo sviluppo degli aborti legali negli Stati Uniti da 1,2 a 1,8 milioni l’anno”.

IL BUSINESS SI CHIAMA BIRTH CONTROL

Da parte sua David Rockefeller, uno dei dirigenti dell' International Planned Parenthood Federation
(Federazione Internazionale della Procreazione Pianificata, IPPF), assume la direzione del progetto UNA (United Nations Association)-USA, da cui era sortito il rapporto che aveva impressionato il presidente Nixon. Tale rapporto dichiarava che l'UNESCO doveva giovarsi in modo diretto dei
sistemi scolastici per appoggiare la pianificazione familiare. Dovevano pertanto essere predisposti degli insegnamenti e programmi scolastici modificati in tal senso, al fine di incoraggiare fra gli studenti una "coscienza in materia di demografia e appropriate attitudini quanto alle dimensioni della famiglia".

LA COMMISSIONE ONU PER LA POPOLAZIONE VIENE FINANZIATA NIENTEMENO CHE DALLA BANCA MONDIALE

Nell'ottobre 1969 la Commissione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Internazionale diretta da Lester Pearson, Premio Nobel per la Pace 1957 e membro del CIIA, l'Istituto Affari Internazionali canadese, nominò una Commissione per la Popolazione, secondo l'esigenza formulata nel rapporto. La Commissione veniva finanziata nientemeno che dalla Banca Mondiale, istituita assieme al Fondo Monetario Internazionale nel 1944 a Bretton Woods (New Hampshire, USA) col nome di Banca per la Ricostruzione e lo Sviluppo. Banca che si dichiarò disposta “a finanziare i mezzi necessari ai paesi membri per dar corso ai programmi relativi alla pianificazione delle famiglie".

IL FALCO GUERRAFONDAIO ROBERT MCNAMARA DIRIGE LA WORLD BANK E RISPONDE AL TRIO OPPENHEIMER, ROTSCHILD, ROCKEFELLER

martedì 3 settembre 2013

Ecco come la televisione rende i nostri cervelli ‘disponibili’ alla manipolazione

La televisione non vende spazi pubblicitari, ma cervelli disponibili. Per questo i programmi sono fatti in funzione degli sponsor. Soprattutto i cosiddetti contenitori, che risultano sempre più stupidi per rendere più incisiva la pubblicità.

Ma a cosa serve la televisione? Se ponessimo questa domanda a Patrick Le Lay, spregiudicatissimo ex-direttore della televisione francese TF1, non avrebbe dubbi sulla risposta:
“Si può parlare della televisione in molto modi. Ma dal punto di vista del business, siamo realisti, il mestiere di TF1 è fondamentalmente quello di aiutare la Coca-Cola, per esempio, a vendere il suo prodotto”.
Questa lapidaria affermazione del cinico ex-direttore, rilasciata qualche tempo fa in un’intervista concessa al quotidiano Le Monde, rende palese quello che è sotto gli occhi di tutti e cioè che l’attuale sistema della comunicazione commerciale (e non solo) è costruito per condizionare le scelte dell’individuo, perché per vendere il prodotto la pubblicità deve sedurre.
“Ebbene, perché un messaggio pubblicitario sia percepito, bisogna che il cervello del telespettatore sia disponibile”, continua soddisfatto Le Lay. “Le nostre trasmissioni hanno come vocazione quella di renderlo disponibile: cioè divertirlo e farlo rilassare per prepararlo ai messaggi pubblicitari. Noi vendiamo alla Coca Cola il tempo disponibile del cervello umano”.
Praticamente, la televisione non vende spazi pubblicitari, ma cervelli disponibili, cioè, cervelli umani condizionati da palinsesti pensati e sviluppati per rendere la mente umana indifesa davanti agli spot televisivi.
“Niente di più difficile dell’ottenere questa disponibilità”, dice ancora Le Lay. “Ci sono continui cambiamenti. Bisogna continuamente trovare programmi che funzionino, seguire le mode, navigare tra i flutti delle tendenze, in un contesto in cui l’informazione va sempre più veloce, si moltiplica e si banalizza”.
Chiaramente la banalizzazione dei contenuti ha come ricaduta la banalizzazione delle persone; è forse grazie a questa filosofia cinica e commerciale che le frivolezza e la mediocrità sono diventate uno stile di vita così frequente ed addirittura apprezzato.

VIVIAMO IN UN MONDO ILLUSORIAMENTE FISICO. CHI SONO I NOSTRI MANIPOLATORI

Ecco un ulteriore sunto e traduzione dell’evento David Icke allo stadio di Wembley /Londra del 27 ottobre 2012 (qui la prima parte ). Ricordo che sono trascrizione del suo discorso e non di un testo scritto.
In questa parte riporto il tema cruciale del “chi è che ci tiene sotto controllo”, chi sono i cospiratori veri, contro la razza umana. Chi segue questo filone sa che parliamo di un “chi” che è ben oltre le elite degli scenari mondiali e mondalisti…

Tocchiamo quindi la tesi per eccellenza, che rende indigesto e shockante Icke a molti, come noto. Tuttavia invito ad osare…ad uscire dalle barriere dell’”impossibile” poiché miti e tradizioni e rappresentazioni dell’arte umana ad ogni latitudine, testimoniano espressamente queste realtà cosi “impossibili” per l’uomo “civilizzato e progredito”. Le porte della nostra percezione sono chiuse: gli sciamani lo sanno benissimo…

Per inciso ricordo che nei mesi scorsi la “scienza” aveva comunicato qualcosa di veramente curioso che porta acqua al mulino di Icke… SCIENZIATO AMERICANO: I MONDI ALIENI POTREBBERO ESSERE PIENI DI DINOSAURI SUPERINTELLIGENTI

Ma il bello…. deve ancora venire… restate sintonizzati, quindi, perchè la mia prossima puntata di sintesi e trascrizione rivelerà notizie ancora di piu’ sorprendenti
Cristina Bassi
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Molti credono che il silenzio sia il nulla. Invece è tutto. E’ Tutte le possibilità in attesa di manifestarsi. Questo è il Vero Sé. Quello di cui facciamo esperienza ora è una parte infinitesimale di cio’ che è possibile

Questo mondo è creato da vibrazioni (anche il suono lo è, si veda la cimatica). Questo mondo funziona infatti con differenti frequenze. Questa realtà è un range di frequenze.

Noi viviamo nel nostro piccolo mondo, che è interpenetrato da altri mondi con diverse frequenze e molto diverse da questa che conosciamo. La mente cosciente puo’ percepire solo il range di frequenze che chiamiamo luce visibile. Tuttavia questa luce visibile che possiamo attrarre in questa realtà, è solo una frazione del campo elettromagnetico. Gli esseri umani sono quindi sostanzialmente ciechi rispetto a tutto quello che esiste nell’universo in cui siamo

Con la mente cosciente non possiamo esperire i vari livelli esistenti; quel che sperimentiamo e chiamiamo mondo è una piccolissima banda. Ma è in questo range che questa folle società di controllo ci vuole; solo in quello della luce visibile

Il TEMPO e lo SPAZIO sono una illusione decodificata. Se entrate nel cuore non c’è né spazio né tempo. Il Grande Sé è oltre lo spazio e il tempo. Non opera all’interno del tempo lineare. E’ tempo di decodificare il tempo!

Ma non vi viene da ridere quando vedete foto come questa?


Ma non vi viene da ridere quando vedete foto come questa? Cioè, assurdo! Il cattivone Bin Laden, dalla grotta, come Gesù? Stereotipare il tutto fa parte del gioco naturalmente, poi, il fucile alle spalle, il modello poco conta, tanto di armi la popolazione che guarda queste immagini mica se ne intende, potrebbe anche essere un giocattolo per quello che ne sappiamo noi. Le guerre, con i morti VERI, sono nate da immagini del genere però, e ciò non fa più tanto ridere, anzi, spaventa sapere quanto poco basti perché quella massa di pecore belanti diventino pecore feroci.
immanis pecorir custor immanior ipse, non la dimenticherò mai questa frase, 
Victor Hugo, Notre Dame.

... da non credere. E adesso cos'è che abbiamo? La cattiva Siria, Bin Laden l'hanno ucciso, almeno è quello che hanno mostrato al mondo intero con tanto orgoglio. Siamo proprio una sottospecie di capre da soma, capaci solo a faticare quando abbiamo il bastone del padrone, o chiamatelo pastore fa più sentimentale. La libertà è quella strana cosa che dovrebbe permetterti di vivere come ti pare e piace ma è anche ovvio che essendo nati in una società fondata sullo sfruttamento la tendenza sarà sempre e solo quella di dare meno diritti possibili a un numero sempre più elevato di individui.

Allora, adesso andiamo al punto: la democrazia puo' esistere SE e SOLO SE esiste una certa quantita' di persone disposte a morire pur di non subire oltraggi alla propria dignita'. Se queste persone esistono in numero abbastanza alto, il paese diviene democratico e mantiene la democrazia. Lo fa perche' lo stato sa che , diventando vessatorio, si troverebbe sempre piu' persone disposte a morire con cui scontrarsi, e sa bene che oltre ad un certo limite, lo scontro sarebbe troppo dispendioso. La democrazia, cioe', e' la misura del coraggio dei cittadini. La dittatura e' semplicemente uno stato che si accorga di avere cittadini mediamente codardi. link


Lo vedete, in questa frase è proprio racchiuso il senso della faccenda, sei disposto a dire no, io non ci sto, pagarne tutte le conseguenze e piuttosto che vivere da schiavo crepo, oppure hai una fifa tremenda pensando alla morte e allora accetti ogni ingiustizia e sopruso piuttostoper finire così a faticare per vivere male? Guardate per esempio l'AmeriKa, a cui non va molto bene adesso, un paese in cui ti devi fare la polizza se vuoi essere soccorso in caso di incidente magari, ma resta il fatto che il sogno americano, che ha contagiato il mondo occidentale, che a sua volta non l'ha mai nemmeno visto per come l'hanno vissuto loro, chi di noi sa cosa voglia dire vivere di un lavoro che frutta cinquemila dollari al mese e dove la benzina sino al duemila costava un (1$) dollaro al gallone, che sono quasi quattro litri! Siamo lontani dal milione di lire di stipendio e dai duemila lire al litro italiani, vero?!??!? Qui trovate un grafico e l'articolo sul caro benzina nel paese. Sono preoccupati e arrabbiati e la pagano ancora meno della metà rispetto all'europa. Comunque il sogno americano se è esistito è solo perché è la terra del far west dove tutti possono avere un'arma. Accadesse in Italia domani gli italioti si dimezzerebbero in sole 24 ore. Assicurato questo perché popolo rissoso come l'italiano non esiste sulla faccia della terra, solo che noi il nemico lo troviamo sempre in casa nostra, ci battono solo gli inglesi e i tedeschi quando sono ubriachi. Lo stesso vale per i popoli dell'est che sono molto propensi ad abusare d'alcol. Abusare proprio, non bere.
Lo ricordate Hitler che diceva a riguardo del popolo tedesco? Affermava che il suo popolo doveva essere quello che tenore di vita più elevato; altro punto di conferma che non siamo altro che la continuazione del sogno nazista, mentre noi, italiani, lo sviluppo, quello vero, non l'abbiamo mai nemmeno visto, siamo passati da una popolazione di contadini poveri siamo passati nel giro di qualche generazione ad essere un popolo di operai, sempre poveri naturalmente. Chissà come mai agli italiani il benessere non glielo vogliono far avere. Dato di fatto che ancora oggi il solo 10% detiene la metà della ricchezza e scommetto che in quel dieci più della metà sarà rappresentata dal clero, non ci scommettereste voi?
Sicuro che è così, guardate solo l'Opus Dei cosa detiene, aggiungeteci tutti i Gesuiti messi in posizioni ai vertici e tirate le somme.
Soldi facili, sesso, droga e gesù cristo ... siamo più felici sull'orlo del disastro, cantano i Litfiba
Acoltatevi per bene questi pezzi, sono veramente la descrizione del popolo italiano del 2012, anno in cui le hanno incise. Canzoni molto belle tra l'altro a chi piace il genere!
FIESTA TOSTA
GRANDE NAZIONE
SQUALO
TRA TE E ME
LUNA DARK, ... vedi un cielo a scacchi su di te e hai mille idee 
ANARCOIDE
BRADO, la più bella
LA MIA VALIGIA 
QUI l'intero album che ascolto sempre da oltre un'anno

LKWTHIN

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