"THE END"

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lunedì 4 novembre 2013

Come in terra così in cielo: UN MONDO DI ESSERI INFERIORI DA STERMINARE




SE NON TI SAI SPIEGARE L'ANDAMENTO GLOBALE prova a leggere le notizie di oggi e tutto ti sarà chiaro. Ogni male, ogni incidente, ogni danno al popolo è sempre e solo premeditato e voluto da un'elité ben rappresentata nell'immagine qui sotto! 
Buona Lettura
di Gianni Lannes
Malattie inventate in laboratorio e morte. La salute è ormai un lusso nel medioevo tecnologico del terzo millennio corrente. Mentre l’élite globale consolida bunker sotterranei, mangia cibi di prima qualità, e nasconde in casseforti artiche semi biologici; gli sparuti negazionisti - decisamente cretini - compresa gran parte della popolazione mondiale muore lentamente di avvelenamento da scie chimiche, e per intossicazione da cibo industriale e perfino geneticamente modificato, ormai da decenni. L'imperativo è ovviamente categorico: la gente non deve sapere niente. Altrimenti farebbero una rivoluzione perfino nell'arretrata Italia imbottita di rimbambiti. Non a caso nel Belpaese è stata chiusa l'anno scorso la banca del seme naturale che aveva sede a Bari. Un tesoro naturale di biodiversità che il popolo italiano quando si sveglierà dal letargo rimpiangerà davvero. Monsanto docet! [...] 
Un esempio eclatante. Il clan Rockefeller è proprietario di metà dell’industria farmaceutica statunitense, che raccoglie ingenti somme di denaro per sviluppare e diffondere farmaci per “combattere” i prossimi virus mortali di laboratorio da diffondere nell’ignara popolazione. segue

Come in terra così in cielo: dalle terre dei fuochi alla fumigazione degli aerei  segue


Gli insetti transgenici sono già nell’ambiente, ma la gente non lo sa

SCIE CHIMICHE PER FAR AMMALARE, CONTROLLARE E UCCIDERE PERSONE E CLIMA
Sardegna (Porto Torres, 3 novembre 2013) foto Deriu
di Gianni Lannes

Se le scie chimiche fossero utili alla salute della collettività, utili a far star meglio le persone, a migliorare i raccolti di madre Terra, purificando l’aria da respirare, eccetera, multinazionali e governi eterodiretti per primi si sarebbero vantati immediatamente degli esperimenti a "buon fine".
E i mass media avrebbero reclamizzato l'aerosolterapia bellica un giorno sì e l'altro pure. Purtroppo le cose non stanno cosi. Stanno indebolendo addirittura anche la capcità di reagire. Il loro esperimento funziona e poi siamo le cavie più o meno consapevoli.   segue


LA WEST COAST AMERICANA FRITTA DALLE RADIAZIONI. ECCONE I SEGNI....
UNA DIASPORA TRA I CONTINENTI

Essendo fortunato abbastanza da aver vissuto qui in passato e poterci tornare spesso, sono più che abituato al pessimismo teatrale italiano, a quel talento per la lamentela. E’ una sorta di sport, quasi un’opera, messa in scena con gesti struggenti e intonazioni musicali e, in passato, con la consapevolezza non ci fosse davvero nessun altro posto dove andare.
Ma la sinfonia è cambiata questa volta. Il morale è cambiato. Chiedete a degli studenti italiani cosa li attende dopo la laurea e loro faranno spallucce. Chiedete ai loro genitori come e quando l’Italia arriverà a un punto di svolta e otterrete la stessa espressione disorientata. Senti molte più storie su chi è andato a vivere nel Regno Unito o negli Stati Uniti rispetto a dieci, o anche solo cinque anni fa. E senti meno fiducia nel domani.
articolo qui. Troverete il parere del dott. Paolo Crepet: 
“E’ incredibile”, ha dichiarato Paolo Crepet, psichiatra e professore italiano che ho incontrato in quest’ultimo viaggio. “Siamo un popolo creativo, siamo conosciuti nel mondo per la nostra creatività”. Eppure, ciò che lui riscontra nei suoi pazienti e spettatori non è certo il dinamismo, ma l’impotenza. “Aspettano che qualcuno mostri loro la via” ha commentato “Aspettano Godot”. Le cose sono due: O, uno, mi ha copiato, ma non credo legga me il dott. Crepet, oppure, due, abbiamo diagnosticato lo stesso male, segno evidente che sono specializzato DAVVERO e non dico stronzate. O terzo, puro caso. Guardate infatti, cosa scrivevo il 23 Ottobre 2013, dove citavo Godot e non solo: Aspettare Dio: SIAMO NEL FILM ESSI VIVONO, ve ne rendete conto?

di J. Rappoport
Traduzione di Anticorpi.info
Per farsi un'idea di quanto prossima al collasso sia una civiltà, è sufficiente analizzare il modo in cui in essa è trattato il concetto di ribellione.
A un livello profondo, l'immagine dei personaggi che si macchiano di grandi stragi (messe in scena o meno) è sfruttata per indurre una associazione tra l'assassino solitario a l'individuo indipendente. Sei uno solitario e indipendente? Sei un estraneo? Attenzione: durante la notte potresti trasformarti in un killer furioso.
Vi è mai successo di conoscere un tipo solitario? Ebbene, sappiate che è un tipo pericoloso. Non vive secondo le regole che tutti noi accettiamo. E' uno squilibrato. State lontani da lui. E se per caso aveste il minimo sospetto circa la sua attività di (inserire una attività a piacere), riferitelo immediatamente alle autorità(le stesse autorità che leggevate sopra ...) Ogni essere umano che abbia il coraggio, l'intelligenza, gli occhi per vedere e la determinazione di esercitare la propria facoltà di non compromettersi, può ora essere ridefinito come una potenziale minaccia per la stabilità della società, nel momento in cui critica l'Autorità prevalente. 
Chi plasmò la cultura del consumo decise di confezionare una immagine del ribelle come una macchietta che proprio non voleva saperne di comprarsi una 'bella vita.'
segue
Marco Canestrari: Tu Sei illuminato? Parlaci delle tue Esperienze
Ci serve l'esperienza per conoscere la verità? E' utile quel bagaglio di preferenze che ci portiamo dietro per osservare la realtà che è sempre nuova?
La verità non ha nulla a che fare con la nostra esperienza, nulla a che vedere con ciò che ci piace o non ci piace.
Nello stato di illuminazione non c'è il filtro soggettivo, non c'è giudizio, non c'è confronto tra ciò che vediamo e il conosciuto. Non c'è il tempo ne la separazione. Nello stato di illuminazione non c'è l'io di Marco Canestrari. C'è invece la consapevolezza che tutte queste cose non sono mai esistite.

Testo di Gianpaolo Marcucci_ fonte+video

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