"THE END"

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giovedì 3 ottobre 2013

Uno studio parallelo a quello del Dr. Hamer conferma le scoperte del medico tedesco. + DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO


Studio del Dr. Marc Frèchet sulla correlazione tra conflitti psichici e danni fisici - 20/08/1997.


Dr. Marc Frèchet

La fondazione Claude Bernard negli anni '90 finanziò una ricerca su persone affette da patologie ematiche e oncologiche, riguardante la correlazione tra conflitti psichici e danni fisici.

La ricerca fu condotta dal Dr. Marc Frèchet, psicologo clinico nonché consulente di psicooncologia e oncologia medica presso la clinica Paul Brousse di Villejuif (Francia).

Lo studio fatto su un campione di 916 persone aveva lo scopo di dare a queste persone psicologicamente disperate un senso interiore alla loro malattia invece di pretendere una soluzione dall’esterno. Dopo aver fatto un quadro completo per ogni paziente su sintomi e disturbi e delle conseguenti esperienze positive e negative si è potuto identificare certe origini comuni delle loro malattie.

Nello studio è stato evidenziato che è possibile classificare i tumori secondo le categorie definite dal Dr. Hamer, ad esempio nei casi di cancro alla mammella sono stati identificarti 5 tipi di conflitti e la ricerca fatta conferma al 100% il metodo del medico tedesco, indipendentemente dalla conoscenza dei suoi lavori.

Il Dr. Frèchet dichiarò che se avesse presentato al Dr. Hamer i risultati della sua analisi psicosomatica dei problemi espressi dai pazienti, lui sarebbe stato in grado di correlare le problematiche psichiche con la patologia del paziente.

I 916 pazienti furono suddivisi in 3 gruppi:

gruppo A composto da 389 persone (41,38%) che proseguivano con il trattamento medico

gruppo B composto da 215 persone (26,70%) che hanno decisamente rifiutato il trattamento medico

gruppo C composto da 312 persone (33,00%) che si sono presentate per una sola consultazione



Il Dr. Frèchet confermò che indipendentemente dalla terapia medica che i pazienti seguivano, la comprensione intima dei meccanismi psichici e biologici collegati ai sintomi clinici ha sempre portato a un miglioramento della situazione del paziente e molti di essi oggi godono di buona salute.

Considerando il periodo di ricerca di 8 anni, vediamo che fino al 29 giugno 1994, del gruppo A sono sopravvissuti 102 pazienti (26,22%), invece quelli del gruppo B sono 183 (85,11%).

Di questi due gruppi, il Dr. Fràchet al gruppo A ha dedicato in media 8 ore per persona, al gruppo B ha dedicato almeno 40 ore per persona.

Inoltre il Dottore segnala che la maggior parte dei pazienti deceduti, sono morti in seguito alla loro paura, stanchezza biologica e al loro isolamento emotivo per la stessa causa che li aveva portati ad ammalarsi.

Fonte

Tratto dal libro “Testamento per una nuova medicina” di R.G. Hamer.

Ed ora vi allego questo di articolo, se non vi interessa il disturbo, saltate immediatamente ai peggiori nemici della nostra psiche, e vi salterà "inevitabilmente" all'occhio come certi veleni sia divenuta prassi inghiottirli per milioni e milioni di individui.

DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO: PAURA DI ESSERE OMOSESSUALE E CERVELLO CHE NON SI FERMA PIU'
fonte  http://pietrobisanti.blogspot.it/



LETTERA
Salve!!!
Mi chiamo Carmine e ho 31 anni. Stavo curiosando un po' su google e mi è interessato il suo articolo riguardo al disturbo ossessivo-compulsivo.
In quest'ultimo periodo mi rispecchio molto nelle problematiche che si evincono nella discussione, in particolare il fatto che ho un cervello ormai che non riposa più, fissazioni di non essere all'altezza di qualsiasi situazione e paura di omosessualità dovuta anche alle continue prese in giro degli amici al riguardo.
Potrebbe darmi qualche consiglio per ovviare a tale problema? O quanto meno di prendere un giusto indirizzo per far si che possa migliorare il mio stato psicofisico.
La ringrazio anticipatamente.

Distinti Saluti.
F.to Carmine P.

RISPOSTA

Buongiorno sig. Carmine,
e grazie della sua mail.

Se ha avuto modo di leggere questo blog, avrà sicuramente chiaro il messaggio che qui si vuole inviare: il cervello non è una "massa di carne" distaccata dal corpo, e quindi moltissime manifestazioni di tipo psichiatrico possono avere e in effetti hanno una base organica.


Se mangio cibo scadente, incompatibile con la nostra struttura fisica e biochimica, potrà venirmi fuori tanto la psoriasi quanto una depressione.

Premetto come sempre che non sono un medico, non curo nessuno, non faccio diagnosi, non prescrivo nulla e ben me ne guardo.


Sono un accanito sostenitore della capacità autoregolativa e autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Quello che sto per dire potrà far storcere il naso a tantissime persone, per usare un eufemismo.

Il suo cervello non si ferma più, il classico sintomo del cosiddetto "disturbo ossessivo-compulsivo".

In pratica si rimugina 24 ore su 24, e non si ha mai pace.

Nei casi peggiori, si mettono in moto rituali continui: ci si lava le mani fino a distruggersele, si torna dalle vacanze per paura di aver lasciato il gas aperto, si guarda il telegiornale per paura di aver investito qualcuno alla guida...potrei andare avanti all'infinito.

Chi soffre di questo disturbo, vive in maniera infernale.

La cura tradizionale: antidepressivi della categoria SSRI (selettori della ricaptazione della serotonina), quali Prozac et simili, a dosaggi di circa 40 mg.

Risultato: fallimento totale.

Si ha, quando va bene, una temporanea scomparsa della sintomatologia, dovendo comunque sopportare tutti gli effetti collaterali, che sempre effetti del farmaco sono, anche se non voluti.

Mentre, quando va male, ci si ammazza, si ammazzano gli altri, oppure ci si trasforma in zombie senz'anima.

E allora, se vogliamo veramente guarire, non possiamo fare altro che puntare al riequilibrio totale del corpo attraverso il binomio da me coniato e che ripeto in continuazione: cibi puliti - pensieri puliti.

Vediamo, ancora una volta, i peggiori nemici della nostra psiche:
-Carne, pesce e proteine animali: causano putrefazione al livello del colon, che è il nostro secondo cervello e il luogo dove si producono i neurotrasmettitori celebrali. Intestino in putrefazione=depressione.
-Zuccheri raffinati: in primis il famigerato saccarosio (zucchero bianco) da tavola: favorisce picchi glicemici che possono portare falsa euforia e conseguente stato depressivo; sballa la produzione di testosterone nell'uomo e interferisce con la normale produzione ormonale; sottrae preziose sostanze nutritive al corpo umano, in quanto è un alimento morto che necessita di enzimi per essere digerito.
Nessuno sconto a zucchero di canna grezzo e non in quanto si tratta sempre e comunque di alimenti raffinati, morti e sepolti.
Non pensate che sia innocuo solo perché lo vendono al supermercato: è una sostanza chimica che di naturale non ha nulla, potente, dannosa e catastrofica per chi ne è particolarmente suscettibile.
Bocciati senza riserve anche tutti gli edulcoranti, capeggiati dall'aspartame.
-Metalli pesanti: mercurio, alluminio. Il peggio del peggio. Occhio alle amalgame dentali, che causano una continua e incessante intossicazione all'organismo. Il mercurio è risaputo per creare stati mentali che possono arrivare alla schizofrenia.
-Bibite gassate: quando ingurgitate una lattina di coca cola non fate altro che bere, assieme ad essa, una quantità di saccarosio impressionante. Lo stesso vale per tutte le altre bibite in lattina.
-Glutine e caseina: i cereali non sono cibo per tutti. Non sono cibo nato per l'Uomo, bensì per i granivori. L'intolleranza al glutine è ormai considerata un'epidemia su scala mondiale, mentre in realtà è la diretta conseguenza della normale reazione del corpo umano all'introduzione di una proteina a esso incompatibile e sconosciuta.
Sono associati al glutine diversi stati mentali: dalla depressione agli stati immotivati di rabbia, fino alla psicosi.
La caseina, veleno pari alle proteine animali, ha in più il difetto di essere un grande allergene e di incollarsi ai villi intestinali e di non permettere quindi la normale assimilazione dei cibi.
La rimozione del glutine e della caseina in bambini con autismo sta dando risultati impressionanti.
-Vaccinazione: i vaccini sono forse il peggior insulto che può essere fatto a un essere umano. Metalli pesanti, DNA umani e animali. Un insieme di porcherie di cui non vale nemmeno la pena ribadire la tossicità.
-Farmaci: moltissimi farmaci agiscono sui recettori nervosi pur non essendo definiti "psicofarmaci": dagli antistaminici alla pillola per la pressione; dal farmaco contro la tosse a quello per il mal di testa.
-Denti devitalizzati: un dente devitalizzato è un'appendice morta tenuta attaccata al corpo con la forza. È come se volessero tenervi attaccato un dito putrefatto. La proliferazione incontrollata di tipo batterico, dovuta al marciume presente in una zona così delicata come quella del viso-cranio, può drenare le capacità di reazione del sistema immunitario portando stati depressivi anche gravi.
-caffè, sigarette, alcolici, sostanze stupefacenti.

Veniamo ora alla presunta omosessualità.

Anche se so di scatenare un putiferio, ecco quello che penso.

Nessuno può negare che la sessualità umana possa avere tantissime sfaccettature, ma non si può nemmeno negare che l'istinto sessuale sia guidato anche da precise reazioni biochimiche che avvengono all'interno del corpo, e che, essendo meccanismi molto delicati, possono essere "disturbati".

Se mangio carne, oltretutto piena di ormoni animali (stesso discorso per il latte), assumo anche tutte quelle sostanze che possono andare a "confondere" il delicato equilibrio del corpo umano.

Anche l'uomo più eterosessuale del mondo smetterà di provare piacere per le donne, se bombardato di estrogeni dalla mattina alla sera.

Questo significa che la nostra sessualità è anche guidata dagli ormoni che il nostro corpo produce, e che quindi bisogna evitare tutte le possibili interferenze.

Basti pensare a quante bambine, anche di tre-quattro anni, sviluppano precocemente il seno a causa del consumo di omogeneizzati.

Questo non significa che io abbia l'ardire di affermare che l'omosessualità non esista.

Dico solo, prima di emettere su stessi un tale verdetto, di essere certi che nessuna sostanza stia interferendo con il nostro corpo.

Classica è infatti la "paura di essere omosessuale", tipica del disturbo ossessivo-compulsivo, ove non si è omosessuali per nulla, ma il continuo stato d'ansia che si prova induce falsi stati di eccitazione, che non sono naturali, bensì organicamente indotti.

Cibi puliti - pensieri puliti: e se nonostante una vita impeccabile, vi scoprirete omosessuali, godetevi la vostra sessualità come meglio credete, con la convinzione però che essa rappresenti quello che voi siete veramente, e non la mistificazione creata da qualche sostanza estranea al vostro corpo.


Pietro Bisanti


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