"THE END"

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martedì 24 settembre 2013

L’immagine e la somiglianza


Per molti anni ho creduto che l’uomo avesse creato Dio a sua immagine e somiglianza. Poi ho letto due libri di Biglino ed è stata una folgorazione. Tutte le tessere del puzzle sono andate al loro posto. Con beneficio d’inventario, s’intende.
Riassumo: siamo scimmie operate – come i trans. A manipolarci sono stati gli Anunnaki/Elohim, circa 350.000 anni fa. Noi non glielo avevamo chiesto, ma loro avevano bisogno di servitori. A creare i nostri creatori è stata la centrale di energia cosmica impersonale, conosciuta come Dio, da cui fuoriescono vampate simili ai brillamenti solari e che prendono diverse forme a seconda del capriccio o di qualche oscura ragione. Vedasi “Il caso e la necessità”, di Jacques Monod, se siete abbastanza masochisti.
Se date un’occhiata al libro di Moreno Tambellini, inerente gli incontri ravvicinati del terzo tipo degli ultimi cinquant’anni in Italia, la maggior parte degli alieni è di forma umanoide. Se li si confronta con gli “ingegneri” del film Prometheus si deve dedurre che la corporatura umanoide con simmetria bilaterale la fa da padrone nel vasto universo. Due occhi, due narici, due orecchie, ma una sola bocca. Anche la pulce segue questo schema.

Sappiamo che l’uomo è cattivo. Se non è cattivo è stupido e se i nostri manipolatori genetici sono ancora vivi forse stanno pensando di porre rimedio all’errore che hanno fatto creandoci.
Tuttavia, a fianco della cattiveria e della stupidità, abbiamo anche rimasugli di sentimenti amorevoli, come probabilmente avevano i nostri creatori. Abbiamo, blanda e imperfetta, l’idea del Bene e del Male. Esattamente come Hitler che ha mandato a morire milioni di persone, compresi i suoi connazionali, siamo capaci di sederci a tavola e mangiare cadaveri o di indossare giubbotti con il bordo di pelliccia di cane, ma siamo anche capaci di fermarci ad accarezzare un cane per strada, con la stessa naturalezza del Fuhrer che accarezzava la cagna Blondie.

In noi coesiste Creonte e Antigone, per cui se la legge impone che i cani randagi siano soppressi, lo si fa e basta, pena il licenziamento, ma se uno dei cani destinati a tale fine mostra qualche particolare che lo discosta dagli altri cani rendendolo simile a noi, ci lasciamo impressionare e lo guardiamo con occhi diversi. E’ tutto un gioco di percezioni.
Se la legge prevede che i bovini siano macellati per usi gastronomici, lo si fa e basta, pena il licenziamento, ma se uno dei bovini destinati a tale fine mostra qualche particolare che lo rende diverso dagli altri bovini e ce lo fa sentire più umano, ci lasciamo impressionare e gli evitiamo la condanna a morte. Anche qui è solo un gioco di percezioni.


Di modo che, il cane dal volto umano destinato alla camera a gas è stato graziato e messo a disposizione di quanti lo vogliano adottare e la mucca che si è inginocchiata davanti al macello mettendosi a piangere è stata comprata dagli stessi macellatori e regalata a un convento di monaci buddisti.
Per inciso, tre macellatori, dopo questo scioccante episodio, si sono licenziati, segno che la coscienza del Bene e del Male per una volta tanto ha fatto sentire la sua voce e bisognerebbe che succedesse più spesso. L’ideale sarebbe che gli animali condotti al macello si mettessero a parlare, per far sì che i loro aguzzini cambino la percezione della realtà, ma questo non avverrà mai. Non ci resta che sperare in una presa di consapevolezza, in un pentimento laico da parte di quanti finora sono stati ciechi e sordi nei confronti delle sofferenze e delle ingiustizie patite dagli animali.
Purtroppo, con il pentimento e le dimissioni di quei tre macellatori, così come con la grazia presidenziale elargita a un tacchino dal presidente degli USA una volta l’anno, siamo sempre noi razza maledetta a fare la nostra bella figura, a produrre un lavaggio delle coscienze e a far andare avanti le cose nello stesso modo di prima.

Si ricade sempre nell’arrogante presunzione di creder d’essere il coronamento della creazione, mentre siamo un esperimento fallito in attesa dell’inceneritore. Tralasciando le raffigurazioni religiose di Dio, vegliardo severo e barbuto, degli ultimi diciassette secoli di cristianesimo, rifiutate dal miliardo di musulmani che impestano il pianeta Terra, abbiamo il caso delle carpecinesi dal volto umano, ottenute dopo incroci e selezioni che solo i cinesi sanno fare con la loro perfida e infinita pazienza.
Come gli Anunnaki hanno creato l’Homo sapiens, così i cinesi, a partire da tremila anni fa, hanno creato i pesci rossi, tra cui – new entry – le carpe dal muso umanoide. Dev’essere una forma d’arte, una body art, oppure cela il bisogno inconscio di non essere soli nell’universo. I cinesi creano carpe con poca spesa e gli americani spendono miliardi di dollari con ilprogetto SETI, ma la pulsione è identica. Vogliamo circondarci di esseri simili a noi ma nel contempo diversi. Fiabe, favole e letteratura fantasy pullulano di animali parlanti, per la stessa ragione.
Si assiste dunque a una timida scoperta delle proprietà umane degli animali, che però non sono mai state una nostra prerogativa: è solo che non ce n’eravamo accorti. Si direbbe confortante, quasi un risveglio delle coscienze, se non fosse che la moltitudine continua a dormire sonni comatosi riguardo ai doveri umani nei confronti degli altri esseri e, a fianco delle folle dormienti, c’è qualche sparuto personaggio che va decisamente contro corrente, sapendo di farlo e per motivi che al momento esulano dalla mia comprensione.
E’ vero che all’interno del movimento complottista c’è qualche individuo esageratamente sospettoso, come quel famoso Corrado Penna di cui mi sono già occupato, ma dall’altra parte della barricata, fra i detrattori di tutto ciò che non è misurabile e comprovabile scientificamente, ci sono personaggi ancora più grezzi e aggressivi, che dimostrano non solo di essere privi di coscienza, ma anche di avere un quoziente intellettivo molto basso.
Mi riferisco a un certo Fabrizio, che si firma Palle Quadre e che oltre ad essere un detrattore dei fratelli Marcianò è anche un nemico degli animalisti, quindi un nemico degli animali e come tale deve essere trattato.

Poiché su Facebook ho fra le mie “amicizie” anche quel Wasp, che segue il mio blog e che sul social network si firmaMario Lipuma, ultimamente ho notato che mi riporta commenti di qualche gruppo anti-vegan. Non so perché lo faccia, visto che l’ho sempre trattato con rispetto e gentilezza, ma ho come l’impressione che voglia comportarsi come un provocatore.
Allora io mi chiedo: Wasp, al secolo Angelo Nigrelli, sanremese, fa il provocatore per partito preso? Qualsiasi cosa gli va bene, che si tratti delle scie chimiche di Rosario Marcianò, della medicina di Valdo Vaccaro o dell’alimentazione coscienziosa dei vegetariani?
Angelo e il suo sodale Palle Quadre sparano contro di noi ad alzo zero?
Come andare a caccia, per il gusto di far arrabbiare la gente, per vedere di nascosto l’effetto che fa?
Ma si fermano a riflettere sulle cose ‘sti due personaggi? Ragionano sull’intima malvagità della macellazione e di tutto il resto? Guardano mai il cielo grigliato, interrogandosi su cosa stia succedendo?
Accomunare scie chimiche e alimentazione cruelty free, invece che farli apparire ganzi e fighi, li qualifica come vuoti esoscheletri privi d’anima e incapaci di entrare nel merito delle questioni.
Mi dispiace Wasp - se leggerai queste note - ma dando addosso ai vegani stai facendo una vistosa caduta di stile. Dimostri d’essere vuoto dentro.
L’altro, Palle Quadre, è solo un povero deficiente, come ce ne sono ancora tanti in circolazione, purtroppo.
A immagine e somiglianza di chi sono stampati questi debunkers?
http://freeanimals-freeanimals.blogspot.it/

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