"THE END"

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mercoledì 5 giugno 2013

Il Racconto di una 'Abduction' .


Qui di seguito la traduzione di un articolo apparso su ‘The Canadian’ dal titolo: ‘Un testimone racconta un’abduction di massa’. Il racconto sembra davvero in buona fede e riporta passo dopo passo le esperienze subite da milioni di persone in tutto il mondo. L’aspetto più inquietante è proprio la sovrapposizione esatta dei racconti su questo tipo di esperienze, fatti da persone diverse, con occupazioni ed età differenti nonché appartenenti a gruppi sociali con usi e costumi dei più disparati.

In ogni parte del pianeta, le esperienze di ‘abduction’ sono sempre le stesse perché esse sono evidentemente parte di protocolli precisi ed ineludibili. Gli scopi di tanto lavorio quindi dovrebbero essere sempre gli stessi: l’ibridazione, la ricerca genetica ed una sorta di parassitaggio animico. 
L’articolo, con mie note in colore differente:

'Un testimone nel New Jersey ha comunicato di aver assistito, nella sua regione, ad un rapimento di massa da parte di extraterrestri manipolatori. Il testimone parla di una possibile comunicazione con esseri alieni, avvenuta il 20 maggio 2013 alle ore 00:00. Questo rapporto è stato ottenuto da una testimonianza inserita nella banca dati della Mutual UFO Network (
MUFON), pubblicata il 22 maggio 2013. Il testimone afferma di essere stato sempre scettico su alieni e continua descrivendo ciò che ha visto.

"Sono sempre stato uno scettico di alieni e di UFO, fino a due notti fa, e mi sento perso e confuso, è per questo che sono qui. Vorrei iniziare dicendo che circa 3 settimane fa ho visto un oggetto volante non identificato che sembrava una palla di fuoco nel cielo". 
Il testimone descrive come è stato rapito dagli alieni e che dopo si è trovato legato in un letto di metallo.

Il trovarsi legati oppure impossibilitati a muoversi sopra di un letto di metallo è una costante di tutti i racconti di un’esperienza di abduction. L’addotto sembra non potersi muovere ma solo di poter comunicare telepaticamente con gli alieni.

"Due notti fa, mentre stavo per andare a dormire ho visto qualcosa nella mia stanza attraverso la mia visione periferica. Non mi ricordo di essere andato a dormire, ma mi ricordo di essermi svegliato in una stanza di metallo e che stavo sdraiato su un letto di metallo sul quale ero legato." Il testimone descrive che ha trovato molte altre persone, insieme a sua sorella, distesi ed incoscienti su letti di metallo.

La presenza della di lui sorella non stupisce in quanto le abduction si concentrano su di un DNA specifico e quindi spesso i familiari degli addotti sono addotti anch’essi, magari generazione dopo generazione. Gli addotti di sesso maschile sono prelevati di norma 3 volte all'anno, molto più spesso invece nelle femmine.


'Ho faticato a girare la testa e ho visto molte persone che si trovano in questi letti di metallo, proprio come il mio, e mi sono concentrato su di uno in particolare perché mi sono reso conto che c’era mia sorella, sembrava che tutti fossero in uno stato di incoscienza." Il testimone descrive la sua reazione alla situazione. "A quel punto mi sono reso conto che c'era qualcosa di molto sbagliato ed ero conscio della situazione spaventosa in cui mi trovavo ed ho iniziato a farmi prendere dal panico ed ho cercato di liberarmi." Il testimone parla di essere stato circondato dagli alieni. "A quel punto mi sono reso conto che ero circondato da esseri bassi, di colore grigiastro, che sembravano ignari del fatto che stavo cercando di liberarmi dai lacci."


Il testimone viene circondato dagli automi biologici (grigi) che si sono accorti dell’anomalia del suo stato di veglia. Un inconveniente eccezionale, come sembra.


Egli descrive anche la presenza di un altro essere più alto, apparso dal nulla. "Improvvisamente dal nulla è venuta fuori una luce brillante di un altro essere, questo era più alto ed aveva una testa di forma più ovale, con delle dentellature su di essa, ed aveva un colorito più deciso."


Si tratta probabilmente di un ‘orange’.

Il testimone descrive inoltre come questo alieno abbia comunicato con lui e come gli abbia comunicato quel che stavano cercando nel nostro DNA. 'Comunicava con me telepaticamente e gli ho chiesto che cosa stava facendoci e mi ha detto: "Stiamo guardando il vostro DNA." Ho chiesto il motivo per cui stava facendo questo su di noi ed ha risposto: "Tutti gli esseri umani hanno il DNA alieno, ma non tutti gli esseri umani hanno lo stesso DNA alieno." L'alieno mi ha informato della loro provenienza da Sirio. "Ho chiesto da dove venissero e mi rispose: "Veniamo da Sirio"; mi ha anche detto che essi sono venuti da me per molto tempo." Il testimone finalmente ci dice che l’alieno è scomparso e che si è ritrovato nel suo letto. "A quel punto è sparito e la mia paura è tornata ed ho iniziato a urlare dalla cima dei miei polmoni, la prossima cosa che ricordo è di saltare dal letto urlando per svegliare tutti in casa. Non ho dormito per 2 notti da allora ...

Questo uomo ricorda e rappresenta quindi un’anomalia. Di solito l’addotto non ha coscienza delle sue esperienze se non in modo indiretto. Interessante è il discorso dell’alieno sul DNA umano. Sembrerebbe che gli uomini siano contenitori aperti in grado di conservare memorie ed elementi genetici alieni in sintonia con la loro propria essenza spirituale e fisica. La razza umana appare quindi come un gigantesco ‘allevamento’ utile per scopi multipli ma comunque sempre finalizzati alla ricerca aliena sull’immortalità e sulla conservazione e riproduzione delle loro specie.


La ricerca del Dott. John Lash sulla antica gnosi pagana, fa luce sulla presenza di entità dimensionali inferiori chiamate "Arconti" e lo conduce ad associarle a questi episodi odierni di rapimenti alieni.' (fonte)

Su John Lash, si legga qui. Per ulteriori informazioni sul fenomeno abduction, si ascoltino le illuminanti ipnosi del Prof. Corrado Malanga qui.

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