"THE END"

"THE END"
http://www.romafaschifo.com

sabato 27 ottobre 2012

Attrazione sessuale

L'attrazione sessuale è il potente istinto attraverso il quale la nostra sessualità tende verso l’ambiente inteso come comunità.
Come abbiamo visto, la sessualità è una funzione che prima di tutto viviamo nel nostro intimo e che può essere espressa anche attraverso l’autoerotismo, ma essendo principalmente una funzione volta alla sopravvivenza della specie, prima di essere diventata, con la nostra evoluzione fonte di grande piacere, deve trovare il suo obbiettivo nell’ambiente.
Si può anche definirla “una spinta o un desiderio che tende all’appagamento di un bisogno fisico ma non solo, un’unione di due corpi e due anime attraverso un contatto.”
In sostanza è riconducibile ad una innata ricerca del piacere. Essere attratti sessualmente da un altro essere umano è un concetto apparentemente semplice che noi stessi spesso elaboriamo con sufficienza, ma i meccanismi che fanno funzionare e stimolare i nostri sensi, sono meravigliosamente condizionati da una serie di informazioni che ci arrivano senza che ce ne accorgiamo.
Approfondire e analizzare, in noi, quali sono i meccanismi, come funzionano e sopratutto quante e quali sono le espressioni umane che ci attraggono, ha un’importanza enorme per la conoscenza di noi stessi.
Attraverso gli altri, da quello che ci piace e da ciò che non ci piace di loro, arriviamo a stabilire chi siamo e cosa vogliamo. Cose queste che peraltro sono già dentro di noi, perché non si creano nel momento in cui le viviamo, semplicemente ne diventiamo consapevoli attraverso la sperimentazione.
Ancora una volta emerge l’importanza delle esperienze, perché è solo attraverso di esse, e quindi attraverso un confronto che possiamo conoscerci.
Ciò da cui siamo attratti, proprio perché fa parte della nostra sessualità, evolve, cambia con il passare del tempo nel corso della nostra vita. Quello da cui eravamo attratti da ragazzini può essere che da adulti non ci attragga più, oppure è cambiato, è stato tolto qualcosa o si è aggiunto dell’altro.
Noi pensiamo che essere adulti sia una condizione ottimale per sapere esattamente cosa vogliamo. Siamo perfettamente in grado di fare delle scelte ma le scelte che facciamo possono essere sbagliate.


L AFFOSSAMENTO DI UN PENDOLO

Lottare contro un pendolo e’ inutile. Come si diceva prima, lottare contro un pendolo equivale a rifornirlo di energia. La condizione prima e più importante per il successo e’ rifiutare di lottare contro il pendolo. 
In primo luogo i pendoli vi pressano in misura proporzionale ai vostri tentativi di liberarvi dalla loro pressione. Potete ripetere all’infinito “Smettetela, lasciatemi in pace!” e potrà anche sembrarvi di essere riusciti a liberarvi dalla loro influenza. In realtà, così dicendo, non fate che nutrirli della vostra energia e attaccarveli ancora di più.
In secondo luogo voi non avete il diritto di giudicare e di cambiare qualcosa in questo mondo. Bisogna percepire tutte le manifestazioni della realtà come quadri in una mostra, che vi piaccia o no. In una mostra ci possono essere tanti quadri per voi poco interessanti. Ma non vi viene nemmeno in mente di chiedere ai curatori di toglierli. 
Una volta che avete riconosciuto al pendolo il suo diritto di esistere, siete in pieno diritto di uscire, di svincolarvi dalla sua influenza. Ma l’importante e’ non lottare contro di lui, non giudicarlo, non arrabbiarsi, non perdere il controllo della situazione, che’ diversamente prendereste parte al suo gioco. Al contrario, dovete accettarlo tranquillamente come un fatto dovuto, un male inevitabile e solo dopo uscirne. Ogni manifestazione di non accettazione e’ un’emissione di energia in direzione del pendolo. 
Prima di capire cosa significhi scegliere bisogna imparare a rifiutare. Gli uomini, di solito, non hanno le idee chiare su quello che vogliono. Per contro sanno benissimo che cosa non vogliono. Mirando a evitare cose o fatti indesiderati, molti agiscono in modo tale da ottenere esattamente il contrario. Per rifiutare, bisogna prima accettare. Il verbo “accettare” qui non significa lasciar entrare dentro di sé, permettere un accesso, bensì riconoscere alle altre realtà il diritto di esistere e, fatto questo, lasciarsele alle spalle con indifferenza. Accettare e lasciar andare significa far passare dentro di sé un fatto e dargli l’addio, dimenando la mano in gesto di saluto.
Per contro, accettare e tenere significa prendere dentro di sé e di conseguenza attaccarsi o attaccare, opporsi. 

Una giornata di scie chimiche

E' bene che il cittadino non sappia cosa diffondono nell'aria quelli, altrimenti ... lo vedete i media, di MERDA, come le nascondono? Ne parlano una volta all'anno su mistero.


Fonte video

Primo prelievo in quota per l'Italia - E' confermato: i nostri cieli sono avvelenati

LA GUERRA AMBIENTALE E' IN ATTO - Conferenza 27 Ottobre 2012 Firenze

Pubblicato da krommino75

Bomba da disinnescare: la soluzione c’è, perché la si lascia esplodere? diariodiunadisoccupataperbene


                                                  
Bomba da disinnescare: la soluzione c’è, perché la si lascia esplodere?


L’Espresso parla di un’Italia sotto sfratto, parla di una bomba sociale che sta esplodendo. Si chiama “morosità incolpevole” perché la colpa non è di chi viene sfrattato e che comunque ne subisce le conseguenze, ma dello stipendio che non arriva, e quando arriva è troppo tardi. La colpa è dell’abbassamento del reddito, delle aziende che chiudono e lasciano gli operai senza lavoro e si deve ritenere fortunato chi può ancora contare sulla cassa integrazione. continua qui



IO SONO SCHIZZINOSO, NON MI PIACCIONO I PISELLI, MI FANNO DAVVERO SCHIFO, INFATTI OGGI ALLA MENSA DELLA CARITAS QUANDO ME LI HANNO MESSI NEL PIATTO LI LASCIATI LI, ANCHE MIA MOGLIE E’ SCHIZZINOSA MI HA LASCIATO, S’E’ MESSA CON UN ALTRO..MA GLI ALIMENTI LI VUOLE LO STESSO. MINISTRO, IO SONO SCHIZZINOSA ANZI SCHIZZINOSISSIMA, IO QUELLI …

tutto il materiale che vedete è tratto dai due link qui sotto indicati

http://ladisoccupazioneingegna.wordpress.com/

http://diariodiunadisoccupataperbene.blogspot.it/


Noi bamboccioni schizzinosi...anzi, choosy.

Il fatto che i nostri politici, o per lo meno chi è stato incaricato per farne le veci, non sappia più quali insulti utilizzare per contrastare il fatto che la disoccupazione in Italia sia una realtà mi lascia basita. link
Nessuno che si rivolti quando al telegiornale, non essendoci più libertà di pensiero, non si può più dire che in Italia esiste la disoccupazione e allora partono servizi sui bamboccioni che per loro scelta vivono con i genitori fino a 40 anni. Ecco che la colpa è di noi disoccupati. E allora i luoghi comuni si sprecano, dalle pensionate intervistate da Barbara D'Urso che si lamentano del fatto che la loro pensione sia bassa perchè con quella devono pagare il sussidio ai disoccupati. Il fatto che forse noi 30enni disoccupati non solo non avremo mai una pensione, ma non troviamo lavoro proprio perchè al posto nostro lavorano dei quasi 70enni, non sfiora nessuno.Poi senti Simona Ventura insultare 2 ragazze al casting di xfactor perchè disoccupate: 

"Il lavoro se si si cerca si trova". Vorrei che Simona guardasse assieme a me per una settimana gli annunci di lavoro della provincia di Imperia. Chissà quale troverebbe più interessante tra: promoter, call center e rappresentante tutti con un stipendio base di 300 euro mensile e il resto a provvigione.

Continuiamo pure a seguire i tronisti o a farci lobotomizzare con le fiction. Siamo diventati esattamente tutti uguali, senza volontà di reagire e senza alcun interesse per la rovinosa realtà in cui siamo, volutamente, finiti.Una volta l'Italia era patria di Santi, navigatori e poeti. Oggi l'italia è diventata: patria di finti preti, di Schettino e politici corrotti. La teoria dell'evoluzione con noi ha fallito.



----

Ostriche per i patrizi, tasse per i plebei
Questo titolo ha qualcosa di universale, leggendolo non è immediato se si riferisca agli antichi romani o agli attuali romani. Il fatto è che in tutti questi secoli non sembra cambiato nulla.
Politici corrotti e opulenti banchettano con i soldi percepiti dalle tasse del popolo, noi moderni plebei. E se le tasse non bastassero per coprire tutte le spese, di primissima necessità, dei moderni patrizi? Non ci sono problemi, la fantasia non manca e ogni giorno le nuove tasse spuntano come funghi. A qualcuna viene cambiato il nome per evitare che il popolino si renda conto di quello sta pagando e il gioco è fatto. link


--------

Già perchè quando questi fantastici datori di lavoro, camuffati da fantomatiche aziende vi propongono lavori fantastici in realtà cercano callcenteristi o venditori porta a porta e quando chiamate vi diranno che non servono mansioni speciali ma SOLO TANTA VOGLIA DI LAVORARE. E la laurea? le competenze? solo la voglia di lavorare??

Allora sapete che faccio? Cancello il curriculum, tutto! Mi scatto una bella foto con le labbra a canotto (stile Alba Parietti), scrivo O TANTA VOGLIA DI LAVORARE ed entro nell’azienda leader nel settore che mi darà una provviggione del 9% per ogni vendita. link

Ma questa masnada di sfaccendati ...

Disoccupato? Sporco brutto e cattivo 
di Marco Cedolin
Marco Cedolin
ilCorrosivoblogspot

Mentre le foglie secche mormorano sul selciato ad ogni refolo di vento, ricordandoci la presenza dell'autunno incipiente, non é necessaria alcuna associazione mentale per avere ben chiare le proporzioni del dramma epocale nel quale i grandi poteri finanziari ci hanno calato nostro malgrado, con l'unico intendimento di ridurci in stato di schiavitù, prima a livello psicologico e poi anche a livello fisico.
In Italia ormai un italiano su due é senza lavoro, o per essere più precisi si ritrova nella condizione di non riuscere ad ottenere lavorando un qualche reddito di sopravvivenza.
In parole povere, dal momento che nel nostro paese non esiste un reddito di cittadinanza e gli ammortizzatori sociali sono un affare per pochi intimi, sopravvive solamente grazie all'aiuto dei genitori, del coniuge o di qualche famigliare.

Anche un bimbo delle elementari non faticherebbe a comprendere come una situazione di questo genere, acuita ogni giorno che passa dai provvedimenti decisi dai banchieri che usurpano le poltrone di governo, non possa essere a lungo sostenibile e come le responsabilità della stessa allignino fra le pieghe di un sistema ormai giunto al collasso e totalmente incapace di garantire ai cittadini perfino le prerogative di base necessarie per la sopravvivenza.
Nonostante ciò tanto i pennivendoli quanto i banchieri scesi in politica (entrambi ben lontani dai tempi delle elementari) fingono d'ignorare la gravità della situazione e quando vi si accostano lo fanno con l'intento di addossare ogni responsabilità del disastro proprio alla vittima dello stesso: il disoccupato.

Sul Corriere della Sera di oggi campeggia uno studio Eurofond....

all'interno del quale i 14 milioni di giovani disoccupati europei, in neolingua "neet" o se preferite inattivi, vengono accusati di non lavorare, non studiare e non praticare neppure uno stage, gravando sulle spalle dell'Europa sotto forma di un costo di 153 miliardi di euro. Questa massa di giovani sfaticati, ingrati e pure puzzolenti, di età compresa fra i 15 ed i 29 anni, stando agli autori dello studio, si rendono colpevoli non solo di essere senza un impiego, ma anche di non dedicarsi anima e corpo alla ricerca di un'occupazione. Occupazione che naturalmente, viene lasciato intendere, sarebbe lì ad aspettarli se solo avessero voglia di cercarla.
Se solamente quella che più avanti viene definita "generazione perduta" abbandonasse lo status di sfaticato, per integrarsi nel circuito produttivo, il PIL europeo aumenterebbe all'istante dell'1,2%, garantendo un futuro di prosperità che questi giovinastri invece continuano a negarci.
Ma questa masnada di sfaccendati anche quando lavora non è disposta a dare il meglio di sè, dal momento che in Europa il 30% dei giovani che lavorano ha un impiego part time ed il 42% un lavoro precario.

In Italia le colpe di questa massa di scansafatiche sono, se possibile, anche più gravi, poichè il loro ostinarsi a stare con mani in mano costa alle casse nazionali 32,6 miliardi di euro e se lavorassero il PIL salirebbe magicamente di almeno il 2%.
Se veramente il problema stesse in questi termini davvero non si comprende la ragione per cui anzichè impegnarsi a promuovere leggi per favorire i licenziamenti, il governo non provveda a stanziare qualche decina di miliardi per dare lavoro ai disoccupati, loro finalmente avrebbero modo di sostentarsi e le casse statali ne trarrebbero giovamento.

Sempre sulla pagina del Corriere nell'edizione odierna, anche lacrima Fornero non manca di lanciare qualche stillettata ai giovani sfaccendati che rovinano l'Italia. Non devono essere troppo schizzinosi quando si tratta del primo lavoro (e pure del secondo, del terzo, del decimo e del 157esimo aggiungeremmo noi) afferma il ministro, meglio prendere la prima offerta e non aspettare più il posto ideale, l'importante é attivarsi.
Peccato che l'attivazione, aggiungeremmo ancora, sia un bene poco commestibile ed a mancare non sia tanto il "posto ideale" quanto un qualche mestiere che consenta di mettere insieme il pranzo con la cena e prescinda dagli stage e dai corsi di formazione dove si lavora gratis che invece abbondano in questo disgraziato paese.

Insomma la schiavitù è colpa dello schiavo che pur essendo tale non è mai schiavo abbastanza e rifiuta di attivarsi per diventarlo di più, questo scansafatiche!

Pubblicato da marco cedolin
http://ilcorrosivo.blogspot.it

RIFLESSIONI SOMMERSE di Gianni Lannes

“Dedicato a tutti quelli che avevano vent’anni nel 1977. E che ora ne hanno diciotto” scriveva, anzi disegnava l'incomparabile amico Andrea Pazienza (scomparso il 16 giugno 1988).

C’è un ragazzo di nome Oscar nativo della provincia di Mantova che ha fatto suo questo motto: “ Gli esseri umani hanno paura di essere umani”.
Quanto ci manca Pier Paolo Pasolini perché “L’Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prostrarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo”. Questo grande poeta - assassinato barbaramente perché aveva capito troppe cose sul sistema di potere - aveva compreso il senso deleterio della mutazione antropologica in atto, si esprimeva così già nel 1962.
Nella stagione del disamore ogni giorno va in scena l’asservimento totale e lo scannamento generalizzato che tracima anche su internet. A quanto pare in Italia i servi - ottusi e obbedienti - aumentano a dismisura.

La storia è scritta dai vincitori, ma la verità si è sempre mostrata in tre fasi.
1)La prima è quella di essere derisa e non creduta possibile. 2)La seconda è quella della tentata demolizione delle sue basi, o più semplicemente cercare di renderla inoffensiva ed ostacolarla con qualunque mezzo a disposizione. 3)La terza ed ultima fase - sicuramente più faticosa e lontana nel tempo - è quella di essere accettata unicamente perché reale e partecipe di tutti noi.

La censura non è altro che il modo concreto per il discorso dell’ordine di travestire, escludere, eludere o negare quei contenuti che rischierebbero di mettere in pericolo la sua legittimità, le sue certezze, il suo potere
Il negazionismo spesso veicolato da soggetti rigorosamente anonimi, comunque allo sbando mentale sul web, è una filiazione demenziale dell’assunto iniziale.

Secondo il giornalista Giuseppe D’Avanzo venuto a mancare improvvisamente all’affetto dei suoi cari, ma sempre vivo con il suo lucido esempio in questo mestiere disgraziato: “ Un’inchiesta giornalistica è la paziente fatica di portare alla luce i fatti, di mostrarli nella loro forza incoercibile e nella loro durezza. Il buon giornalismo sa che i fatti non sono mai al sicuro nelle mani del potere e se ne fa custode nell’interesse dell’opinione pubblica”.

Allora per dirla con Enzo Biagi: “Alla fine il reato più grave diventa quello di chi racconta certe cose, anziché di chi le fa. La colpa non è dello specchio, ma di chi ci sta davanti”.

Marshall Mc Luhan ha scritto: “Solo i piccoli segreti vanno protetti. Per quelli grandi sarà sempre sufficiente l’incredulità della gente”.

Dario Fo ha scavato a fondo: “Fermare la diffusione del sapere è uno strumento di controllo per il potere perché conoscere è sapere leggere, interpretare, verificare di persona e non fidarsi di quello che ti dicono. La conoscenza ti fa dubitare. Soprattutto del potere. Di ogni potere”.

Robert Kennedy ha detto: “Pochi sono grandi abbastanza da poter cambiare il corso della storia. Ma ciascuno di noi può cambiare una piccola parte delle cose, e con la somma di tutte quelle azioni verrà scritta la storia di questa generazione”.

John F. Kennedy ha chiosato: “Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana”.

Perché un mondo nuovo nasce da una rivoluzione interiore. “A che serve essere vivi se non si ha il coraggio di lottare?” si chiedeva il giornalista Giuseppe Fava, assassinato dalla mafia nel sepolto 1984.

Mi hanno insegnato a vivere come se dovessi morire subito e a pensare come se non dovessi morire mai.
Un'dea di giustizia e di libertà. Il sapere e la bellezza possono salvare l’umanità dolente.

In Prigione anche il prossimo? Colonia Italia verso il fallimento forzato

MONTI DEVE ANDARE "IN PRIGIONE" - Daniel Estulin


Riflessioni: Se non ci liberiamo di questi cancri verremo prosciugati ... 
Nemmeno nei paesi incivili dell'Africa nera, scritta con la a minuscola, tutti i politici a chiusura carriera non vengono condannati, nemmeno nel continente nero. Noi, invece, ne abbiamo solo uno che negli ultimi quarant'anni non sia stato condannato? No, cito la trilogia Andreooti-Craxi-Berlusconi-Monti, quadri logia, scusate, perché anche l'ultimo è già indagato: E qui ho fatto la sintesi estrema, tralasciando tanti nomi. La solita pantomima per i deficienti che diranno "l'hanno condannnnnnatoooo", evviva giustizia è fatta. Credete che non ci siano tali calibri di idiozia in questo paese? Eccome ... provate a sentire con le vostre orecchie. Nel frattempo i condannati del parlamento sia bene inteso che in prigione non vanno, perché come in tutti i paesi corrotti e marci questo non avviene, come appunto le peggiori dittature sud americane, il Cile di Pinochet, altro personaggio tanto amato dalla chiesa e dall'Opus Dei. . . il capitalismo di dio. 

Partecipare oggi al mantenimento di questo paese al tracollo significa solo "amare" il fascismo, le camice nere e il capo maximo da adorare ...

Propongo poi un'interessante speciale sulle condizioni di lavoro prossime venture che si presenteranno qui, in Italia, a chi è tanto "schizzinoso" da voler ancora lavorare viste le condizioni attuali: Lettera a un ragazzo di 26 anni
 Questo sarà il nuovo modello di competitività, osservate bene perché li vedremo, è l'Europa che ce lo chiede, anzi, la globalizzazione, meglio ancora.

 Ieri nelle locandine delle edicole leggevi dei soliti "marocchini" che una volta al mese finiscono sul giornale perché hanno quel brutto vizio di salire sulle gru dei cantieri per chiedere i soldi non ricevuti del lavoro fatto in quel cantiere, sono proprio islamici! Non capiscono di porgere l'altra guancia, se non ti pagano un mese ... tu fanne un'altro testa di cazzo, altrimenti torni nel deserto col tuo cammello a guardare le stelle e fumare. L'Italia non è mica la repubblica delle banane a venire qua e pretendere subito di essere pagati se lavorate, non si fa così! Suvvia, civilizzatevi e iniziate a fare gli stage ...
PS:
Segnalo nella galleria fotografica: Interessanti i dormitori, Regina Celi è più spaziosa!!!

Ma ... in fondo: "Arbeit macht frei": Il Lavoro Rende Liberi, non ve ne siete accorti ancora ...


Thomas Sankara ci aveva avvertito! Trascrizione del suo dicorso sul debito.

Roma: donna utilizza vaccino prima dello stop. Ora non sanno curarla


Donna ha utilizzato il vaccino prima dello stop e adesso i medici non sanno come curarla. La giornalista in pensione accusa sintomi di: 'Gola gonfia, collo rigido, febbre. Dolori muscolari e un gran mal di testa'.

ROMA, VACCINOAccade anche questo in Italia dove una donna viene vaccinata per non ammalarsi e invece le capita l’esatto contrario. La storia viene raccontata dalle pagine di Repubblica: una giornalista in pensione di 73 anni, Lina Agostini, si è sottoposta al vaccino compreso nell’elenco di quelli bloccati, ritenuti pericolosi. Tale provvedimento preso pochi giorni fa “a scopo cautelativo e in attesa di ulteriori indagini” dal ministero della Salute e l’Aifa non è servito per la donna che si è sottoposta all’iniezione ‘Influpozzi adiuvato‘ e che accusa sintomi di: «Gola gonfia, collo rigido, febbre. Dolori muscolari e un gran mal di testa».

Tutti sintomi elencati tra gli effetti collaterali del foglietto illustrativo. «Ho chiamato il medico curante – afferma Lina Agostini – la dottoressa era preoccupatissima. ‘venga subito che la visitò mi ha ordinato. Ma una volta lì, misurata la pressione non sapeva cosa fare o meglio che darmi perché il ministero non lo ha detto. Il giorno prima aveva vaccinato 7 pazienti, anche bambini. Era avvilita».

I vaccini implicati sono Agrippal, Influpozzi subunità, Influpozzi adiuvato e Fluad. Le dosi di vaccini prodotte da Novartis per l’Italia sono 3 milioni, ma i restanti 2,5 milioni non sono ancora uscite dagli stabilimenti di Siena, Rosia e Varese.

Tuttavia il ministro della salute, Stefano Balduzzi, ha dichiarato che la Novartis sapeva delle anomalie nei vaccini sin dall’11 luglio scorso. «Il 18 ottobre – racconta il ministro - Novartis, a margine di una riunione con l’Aifa, ha rappresentato qualche anomalia in alcuni lotti». Da come riporta Repubblica.it, l’azienda ha fatto una comunicazione informale e l’Aifa ha ricevuto la documentazione il giorno dopo, il 19 ottobre. Dai report è emerso che «la ditta era a conoscenza delle anomalie dall’11 luglio».
E allora come è possibile che questi vaccini siano stati immessi comunque sul mercato?


http://www.news-24h.it/2012/10/roma-donna-utilizza-vaccino-prima-dello-stop-ora-non-sanno-curarla/

iPhone5: "Arbeit macht frei": condizioni al limite della sopravvivenza

Propongo oggi un'interessante speciale sulle condizioni di lavoro prossime venture che si presenteranno qui, in Italia, a chi è tanto "schizzinoso" da voler ancora lavorare viste le condizioni attuali: Lettera a un ragazzo di 26 anni
 Questo sarà il nuovo modello di competitività, osservate bene perché li vedremo, è l'Europa che ce lo chiede, anzi, la globalizzazione, meglio ancora. Ieri nelle locandine delle edicole leggevi dei soliti "marocchini" che una volta al mese finiscono sul giornale perché hanno quel brutto vizio di salire sulle gru dei cantieri per chiedere i soldi non ricevuti del lavoro fatto in quel cantiere, sono proprio islamici! Non capiscono di porgere l'altra guancia, se non ti pagano un mese ... tu fanne un'altro testa di cazzo, altrimenti torni nel deserto col tuo cammello a guardare le stelle e fumare. L'Italia non è mica la repubblica delle banane a venire qua e pretendere subito di essere pagati se lavorate, non si fa così! Suvvia, civilizzatevi e iniziate a fare gli stage ...
PS:
Segnalo nella galleria fotografica: Interessanti i dormitori, Regina Celi è più spaziosa!!!

Ma ... in fondo: "Arbeit macht frei": Il Lavoro Rende Liberi, non ve ne siete accorti ancora ... hahahahhahahahahahahahahahahaha 

Ringrazio il blog stampalibera dove ho letto l'articolo e

presacoscienza.blogspot.it * Link per averlo creato.


                                                                   In linea “Presa di Coscienza” non possiamo fare a meno di riportarvi un reportage effettuato da un giornalista asiatico, il quale si è fatto assumere nella fabbrica della Foxconn a Taiyuan.
Reclutato come un soldato o meglio un robot per produrre i nuovi iPhone 5, che da questa mattina moltissimi italiani appoggeranno all’orecchio per distinguersi dalla plebaglia di cui fanno parte.
Sarebbe interessante approfondire con - Foxconn riapre dopo la rivolta -
Leggetelo e traetene le vostre conclusioni….


Come nasce un iPhone 5 dalla Foxconn: reportage sotto copertura
Un’esperienza che ha quasi del drammatico quella che vi stiamo per raccontare messa in luce da un giornalista dello Shanghai Evening Post che tempo fa si è infiltrato all’interno dellafabbrica degli orrori per realizzare questo reportage sotto copertura. Siamo venuti a conoscenza di questa faccenda grazie al sito woorkup (fonte traduzione) ed a MicGadget (fonte articolo) che hanno riportato la notizia questa mattina; notizia che altro non fa che riportare l’esperienza di questo giornalista all’interno dello stabilimento Foxconn durante la produzione del nuovissimo iPhone 5.
Il giornalista, quindi, riporta la sua esperienza, dal primo giorno (in cui è stato reclutato) fino al decimo (in cui ha abbandonato lo stabilimento). Il piano dell’azienda è quello di produrre 57 milioni di iPhone 5 all’anno e per fare ciò ha bisogno di altri 20.000 dipendenti da sfruttare. Il diario di questo giornalista parla della produzione del nuovo smartphone della mela, ma è giusto chiarire il fatto che in quegli stabilimenti si produce davvero di tutto. Ora vi lasciamo alla lettura disarmante del suo racconto che, sicuramente, vi lascerà a bocca aperta!

I PENDOLI DISTRUTTIVI

Fin dall’infanzia ci hanno insegnato a sottometterci alla volontà altrui, a fare il nostro dovere, a servire la patria, la famiglia, il partito politico, l’azienda, lo stato, l’idea...Servire tutti e solo in ultima istanza noi stessi. Ognuno di noi ha un senso più o meno forte del dovere, della responsabilità, dell’obbligo e di colpa. Ognuno di noi in un modo o in un altro “presta servizio” presso una comunità o un gruppo: la famiglia, il club, la scuola, la ditta, il partito politico, lo stato e così via. Tutte queste strutture nascono e si sviluppano allorché un singolo gruppo di individui incomincia a pensare e ad agire in una stessa direzione. A questo gruppo si aggiungono poi nuove persone, la struttura cresce e si allarga, prende forza, obbliga i propri membri ad osservare delle regole prestabilite e a lungo andare può finire per sottomettere larghi strati di società. 
A livello di realizzazione materiale la struttura risulta formata da individui accomunati dagli stessi scopi e da beni materiali, che possono essere edifici, costruzioni, arredi, attrezzature, mezzi tecnici eccetera. 


Ma, a livello energetico, che cosa c'è’ dietro a tutto ciò?
La struttura prende vita quando i pensieri di un gruppo di individui vanno in una stessa direzione e di conseguenza i parametri di energia mentale di ognuno sono identici. L’energia del pensiero dei singoli individui si fonde in un unico flusso. In questo caso, in mezzo a un oceano di energia libera, si crea una struttura energetica d’informazione singola e indipendente – un pendolo energetico. Questa struttura comincia a vivere di vita propria e ad assoggettare alle sue leggi gli individui responsabili della sua creazione.  Perché un pendolo? Perché oscilla con frequenza tanto più forte quanto maggiore e’ il numero degli individui, dei sostenitori, che lo nutrono della loro energia. Ogni pendolo ha la sua frequenza tipica di oscillazione. Un’altalena, ad esempio, può oscillare solo se si esercita una forza di determinata frequenza. Questa frequenza si chiama risonanza. Se il numero di sostenitori del pendolo viene meno, le sue oscillazioni si smorzano. Quando non rimangono più sostenitori, il pendolo si ferma e muore come entità. Ecco una serie di esempi di pendoli estinti: le antiche religioni pagane, gli strumenti di lavoro di pietra, I tipi antichi di armi, le vecchie tendenze della moda, i dischi di vinile...in altre parole, tutto quello che era diffuso un tempo e ora non c'è’ più

Vi chiederete forse con stupore: ma si tratta davvero di pendoli?
Si, qualsivoglia struttura dotata di attributi propri e creata dall’energia mentale di singoli individui e’ un pendolo. Più in generale si può dire che qualsiasi essere vivente in grado di emettere energia in una precisa direzione prima o poi crea un pendolo energetico. Ecco degli esempi di pendolo tratti dal mondo della natura: le colonie di batteri, le popolazioni di esseri viventi, I branchi di pesci, le mandrie di bovini, le distese boschive, le praterie, I formicai – ogni tipo di struttura omogenea e più o meno organizzata di organismi viventi. 

(THRIVE Italiano) PROSPERA: Che Cosa Ci Vorrà Mai?


LIBERO ARBITRIO



L’essere umano possiede libero arbitrio oppure no?
Anche se oggi nessuno si pone più la domanda e la risposta affermativa viene data per scontata, in realtà per filosofi e scienziati la questione non è ancora giunta a una soluzione certa.


Ci piace immaginare noi stessi alla stregua di esseri consapevoli, capaci di produrre atti volitivi, in possesso di libero arbitrio... ma non lo siamo affatto. O meglio, ognuno di noi lo è in misura diversa. Il libero arbitrio, ossia la capacità di produrre Volontà e modificare il mondo intorno a sé senza lasciarsi influenzare da esso, è infatti una caratteristica presente in ciascun essere umano in quantità differente. È una proprietà che non esito a definire “magica”. Volontà, Magia e libero arbitrio sono in fondo la medesima cosa. Il mago infatti è qualcuno che possiede una grande forza di volontà, e grazie a questa acquisisce anche un’ottima capacità di modificare la realtà che lo circonda.

Un Federico II Hohenstaufen
possedeva una capacità di modificare la realtà intorno a sé decisamente maggiore rispetto a un questuante che chiede l’elemosina all’angolo della strada. Il secondo si affida totalmente a quanto può giungergli dall’esterno e non ha nessun controllo nemmeno su ciò che riuscirà a mangiare quel giorno. All’opposto, un imperatore o un capo di Stato hanno la possibilità di crearsi la vita che vogliono e d’influenzare milioni di persone con il loro volere.
Fra questi due opposti si colloca ognuno di noi con la sua personale capacità “magica” d’influenzare il mondo intorno a sé.

CONDANNA A 4 ANNI DI CARCERE PER IL PIDUISTA BERLUSCONI


Lui se la ride, giustamente, è tutta una presa per il culo!!!

CONDANNA A 4 ANNI DI CARCERE 
PER IL PIDUISTA BERLUSCONI

di Gianni Lannes


L'aspirante nuovo Presidente della Repubblica, già ex presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, già tessera numero 1816 della loggia massonica deviataPropaganda 2 - governata da Eugenio Cefis (& mister Licio Gelli) - è stato condannato a 4 anni per frode fiscale nell'ambito del processo Mediaset. Il presunto "socio occulto" di Silvio Berlusconi, il prenditore Frank Agrama, è stato condannato a 3 anni di carcere dal Tribunale di Milano, nel processo sulle irregolarità per la vendita di diritti televisivi e cinematografici. Berlusconi, inoltre, è stato condannato anche all'interdizione dai pubblici uffici per tre anni nell'ambito dello stesso processo. Insomma, un briciolo di giustizia terrena. Il tanto "onorevole" Berlusconi, già fodanatore di Forza Italia e poi del Pdl - rammentiamolo agli smemorati - non poteva addirittura candidarsi in ragione di una legge ancora in vigore - clamorosamente elusa dalla finta opposizione del centro sinistra - poiché titolare negli anni '90 di emittenti televisive.
Col meccanismo dei costi gonfiati nella compravendita dei diritti tv è stata realizzata una "evasione notevolissima". Lo scrivono i giudici di Milano che hanno condannato fra gli altri Silvio Berlusconi a 4 anni, e che hanno letto in aula le motivazioni della sentenza. "Non è sostenibile che la società abbia subito truffe per oltre un ventennio senza neanche accorgersene". Lo sostengono i giudici nelle motivazioni della condanna a Silvio Berlusconi, definito "dominus indiscusso" della società, nell'ambito del processo Mediaset. Sempre secondo i giudici invece c'è stato "un preciso progetto di eversione esplicato in un arco temporale ampio e con modalità sofisticate". Silvio Berlusconi, "gestiva il sistema anche dopo la discesa in campo" politica.
La condanna all'interdizione dai pubblici uffici per tre anni inflitta dal Tribunale di Milano a Silvio Berlusconi nel processo Mediaset non è immediatamente esecutiva, ma lo diventerebbe solo se la sentenza dovesse passare in giudicato, quindi con il terzo grado di giudizio. In questo caso, Berlusconi non potrebbe più ricoprire incarichi nè governativi nè parlamentari.
Quasi 10 anni di indagini, ostacolate ed inframmezzate da un fiume in piena di leggiad personam. Un'udienza preliminare convocata e continuamente aggiornata di mese in mese fino ai rinvii a giudizio nel 2006. Quasi 6 anni di processo a singhiozzo tra richieste di ricusazione avanzate dai legali e l'istanza di astensione presentata dal giudice. E ancora slittamenti dovuti al Lodo Alfano e al conseguente ricorso alla Consulta, richiesta di trasferimento del procedimento a Brescia, legittimi impedimenti di Silvio Berlusconi, cambi di capi d'imputazione.
Ora Silvio Berlusconi rischia addirittura di diventare Presidente della Repubblica, a coronamento della sua folgorante carriera politica, caratterizzata, tra l'altro, dall'insabbiamento insieme al ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo (e al sodale Attanasio con la sua nave a Cetraro), del fenomeno delle navi dei veleni affondate nei mari italiani e dall'affidamento alla Ecoge, vale a dire alla 'ndrangheta, dello smantellamento della centrale nucleare di Caorso.

Pubblicato da Gianni Lannes 




Interdetto dai pubblici uffici ... ma fino a due giorni fa non era ... ? Leggendo uno dei quotidiani spazzatura di oggi sembrava che avesse anche moltiplicato i pani e aperto le acque. Beh, dai, ha mostrato a tutti l'italiano medio chi è, ha mostrato il bambino prodigio della chiesa, perdonato alle bestemmie e accolto a prendere l'eucarestia, lo dico per i fedeli questo, non per me o per lui, entrambi siamo interessati allo stesso modo credo io. Comunque anche il ponte di Messina ce lo ricorderemo tutti e il milione di posti di lavoro creati dal nulla, et voilà. Magia fatta.Peccato che in prigione ci sia il 44% di detenuti, ultimi dati almeno se non erro, che attendono il giudizio di primo grado, lo stesso giudizio che tiene fuori lui. Poi, arrivato il primo grado, se colpevole resti dentro e finisci la pena, altrimenti se colpevole ma primo reato esci per la condizionale. Lui di reati ne avrà fatti tanti? Frode, ma lo sapevamo chi era il personaggio, un comico. Non è un comico? Paolo Rossi lo diceva sempre che gli rendeva il lavoro difficile il suo collega .... hahaha, ci ha fatto ridere sicuramente. E avete visto il plastico di Vespa alto due metri tacco 12? Io no, ma ho visto un'immagine. L'ignoranza forzata e il saluto al grande uomo, il burattino dell'Opus Dei. Chi ha avuto il ruolo di colonna portante nella nascita di Forza Italia se indaghiamo nella vicenda? Sempre quelli che guidano il  popolo da molto tempo. Dell'Utri dov'è? 

venerdì 26 ottobre 2012

Il PENDOLO: AVRETE CIO' CHE NON VOLETE

Come si diceva innanzi, i pendoli possono ricevere energia sia dai loro sostenitori che dai loro avversari. Ma la perdita di energia e’ il minore dei mali. Se il pendolo e’ sufficientemente distruttivo, il danno arrecato investirà il destino intero della persona e la sua felicita’.
Ciascuno di noi si scontra periodicamente con notizie negative o fatti indesiderati. Sono le provocazioni dei pendoli. L’individuo non vuole che questi momenti negativi entrino nella sua vita e di solito reagisce in uno dei due modi: se l’informazione non lo coinvolge da vicino, la ignora e finisce per dimenticarla presto; se invece la notizia e’ per lui provocatoria, suscita spavento o irritazione cioè lo tocca nel vivo, allora si produce l’effetto della presa dell’energia mentale al cappio del pendolo: l’individuo si sintonizza sulla frequenza di risonanza di quest’ultimo. Gli avvenimenti che seguono poi si sviluppano secondo il solito scenario: l’individuo si arrabbia, si indigna, si agita, si spaventa, esprime tutta la sua insoddisfazione e ciò facendo emette energia alla frequenza del pendolo distruttivo. L’energia prodotta non va solo al pendolo. I parametri dell’energia mentale sono tali per cui l’individuo si sposta su quelle linee della vita dove trova in abbondanza proprio quello che voleva evitare.
Se ben vi ricordate, si diceva che, se l’emissione dell’energia mentale di un individuo si fissa su una determinata frequenza, costui si sposta sulla linea della vita corrispondente. Il ruolo distruttivo del pendolo consiste qui nel fissaggio della frequenza con l’aiuto del cappio di presa.
Supponiamo che trascuriate la notizia di una catastrofe o di un cataclisma. Se la cosa non vi riguarda, infatti, perché dovreste amareggiarvi inutilmente? In questo caso, da qualche parte avviene una catastrofe ma voi personalmente vi trovate su una linea della vita dove occupate una posizione di osservatore e non di vittima. La linea dove siete in posizione di vittima e’ rimasta in disparte. Viceversa, se vi lasciate invadere dalla notizia di una catastrofe o di una disgrazia, vi disperate e discutete il fatto con gli amici, non e’ da escludere che presto vi ritroviate spostati su una linea dove figurate in posizione di vittima. Ne deriva che se il desiderio di evitare una determinata circostanza e’ molto forte, esiste una forte probabilità che l’indesiderata circostanza si verifichi. Lottare con tutte le proprie forze contro qualcosa che non volete, equivale a investire energia affinché ciò si produca nella vostra vita.
Affinché lo spostamento su linee indesiderate della vita si realizzi, non occorre necessariamente intraprendere delle azioni. Sono sufficienti i pensieri negativi, ben conditi da equivalenti emozioni. Non volete che faccia brutto tempo e pensate a quanto odiate la pioggia. I vicini vi disturbano e voi litigate continuamente con loro, odiandoli in silenzio. Temete qualcosa e ciò vi crea preoccupazione. Siete stanchi del lavoro che fate e quasi assaporate sentimenti di ostilità verso il vostro lavoro. Ovunque, siete perseguitati da ciò che fortemente non volete, temete, odiate, disprezzate. D’altra parte ci sono tante altre cose che vorreste evitare ma in questo preciso momento non vi preoccupano. E proprio per questo non succedono.

Tuttavia, non appena vi lasciate penetrare dal negativo, vi imbevete di ostilità e cominciate a cullare questa sensazione, l’evento indesiderato troverà sicuramente il modo di materializzarsi nella vostra vita. L’unico modo per allontanare dalla propria vita gli eventi indesiderati e’ liberarsi dalla pressione del pendolo che si e’ impadronito della vostra energia mentale, non cedere alle sue provocazioni e non farsi coinvolgere nel suo gioco. Ci si può svincolare dalla presa del pendolo solo in due modi: o affossandolo o estinguendolo. Vediamo da vicino come si deve fare. 
segue...

fonte Transurfing lo spazio delle varianti
tratto da http://altrarealta.blogspot.it

MARIJUANA

Ah, che parolona hanno scovato per bandire i doni che la natura offre … 
droga, dall’inglese drug = farmaco, medicamento, medicinale, droga ...


Ogni anno muoiono nella sola Italia 30.000 persone, (trentamila persone), per alcol o cause ad esso collegate, più o meno le cifre sono queste, guardate e informatevi, qui o qui per esempio, incidenti, cirrosi epatiche, episodi di violenza, domestica e non, basti vedere nel quadro europeo i ragazzi che si feriscono il fine settimana sotto l’effetto dell’alcol appunto. Poi non cercare rifugio nella conta dei morti per overdose di sostanze stupefacenti, nemmeno ne moriranno mille all’anno, in confronto la macchina, l’auto, vedere su google le statistiche, qui e qui, bene questo reso “necessario” quando non lo è, supera di gran lunga ... è molto, ma molto più mortale di qualsiasi sostanza stupefacente, parliamo di migliaia di morti ogni anno sulle strada italiane, non contiamo poi chi rimane con lesioni permanenti per tutta la vita!E poi, oggi, proprio oggi Aprile 2012, si uccide un imprenditore ogni altro giorno, eravamo a 44 pochi giorni fa, e se contiamo anche i disoccupati facciamo una quota esagerata, qui si parla di oltre 350 persone che si tolgono la vita … persone che si sono tolte la vita grazie a politici che lasciano fare alle banche interessi che uno strozzino nemmeno si SOGNA?!

Sembra proprio che sia così, incredibile, non trovate?

Come vedete questo blog è a favore della “cannabis”, 
pianta che da millenni viene usata come medicina da tante popolazione più progredite della nostra, noi siamo una sottospecie di ritardati mentali adibiti a lavorare come robot per minimo otto ore al giorno, ma, negli ultimi anni va di moda parlare che se si sta bene si lavora dodici ore al giorno, a partire dal Berlusca e finendo con il Papa che la scorsa settimana hanno sbandierato sui giornali,il Papa sta bene, lavora dodici ore al giorno … e chi cazzo se ne frega dico io, vai a lavorare alla catena di montaggio per mille e duecento euro al mese, signor Ratzingher, e vediamo se ti vanti di fare dodici ore al giorno! Ma questo è tutto un altro discorso, si parla di cialtroni nulla facenti che vogliono vivere da miliardari, discorso che affronto spesso. Torniamo alla “cannabis”, chi si sarà fatto una canna in vita sua, sa benissimo di cosa stiamo parlando, e le cifre dimostrano che i fumatori sono molti nonostante ci si debba celare dietro l’anonimato, reato, droga, prigione e via con i deliri vari. Tutti coloro che hanno provato sanno che si parla di un erba che a confronto dell’alcol ha effetti non minimi, ma proprio ridicoli, non si vedrà mai un fumatore morire o andar di matto come l’alcolista, mai e poi mai lo vedremo semplicemente perché è impossibile, sinceramente se avessi un grammo o due di erba al giorno la mia vita sarebbe molto più, più … non so come dire, rilassata? Divertente? Esuberante o rigogliosa?


Vorrei proibire da domani, le melanzane, perché contengono nicotina oppure le zucchine, sono brutte, per vedere poi i prezzi dove schizzano!!!

Penso che siamo in una buona posizione a livello mondiale sulla scala del fatturato mafioso o come lo vogliamo chiamare, sempre esentasse come le banche sono questi, a differenza delle banche strozzano meno persone però …
Va bene, ora quello che dovevo dire l’ho detto e mi sono sfogato, lo so che il rincoglionimento di massa non permetterà mai, tranne per chi è ricco, molto ricco, che certe piante circolino liberamente, nonostante milioni di persone si piazzino di fronte al monitor della televisione ogni giorno ad ammirare persone “pippate” di cocaina, non è sempre stata per definizione la droga dei VIP? E dai, suvvia, ogni giorno guardate dei cocainomani incalliti però siete contro l’erba? Sarà mica essere sani di mente questo? Lo vedete in alto cosa ho scritto, vero? Stiamo vivendo un allucinazione di massa, niente di più di questo. Lapo, detto John Elkann come Agnelli fanno parte del Gruppo Bilderberg, (cliccate e vedetevi tutti i partecipanti alle riunioni di ogni anno a partire dal 1954, sono fotografati sempre davanti a hotel a 5 stelle ... poverini ...), gruppo di psicopatici che ogni anno si riunisce a decidere quello che “dobbiamo” fare, cioè comandano le pecorelle e sono stati e uno lo è tutt’ora senza ombra di dubbio, tossicodipendenti? Ah, non ci vedo chiaro per niente in questo delirio collettivo … un consiglio, fatevi un paio di canne stasera magari vedete il mondo sotto un altro punto di vista, frase che copio dal film Easy Rider, e non è istigazione a delinquere questa, è copiare appunto, e uno scrittura se ruba non è reato, chi lo diceva Paolo Rossi se non sbaglio … se vogliamo la vera istigazione a delinquere è nel vostro salotto, e per delinquere sottolineo anche acquistare quel novanta per cento di merce che non è necessaria per vivere, è puro consumismo spietato, lo stesso che uccide un imprenditore ogni due giorni da un paio di anni a questa parte… pensateci, riflettete sul mio delirio quotidiano, forse tanto delirio non è!!!

Dioniso777

Chi tace i possibili danni da vaccinazione antinfluenzale ha la coscienza sporca. E inganna chi ama

Attilio Speciani, allergolo e immunologo - tratto da http://www.eurosalus.com/malattie-cura/chi-tace-i-possibili-danni-da-vaccinazione-antinfl

Vaccinazione antinfluenzale, vaccino e influenza sono temi molto caldi. Come ogni anno, la campagna mediatica per la vaccinazione antinfluenzale ha iniziato a battere la sua grancassa già dalla fine di agosto. La campagna vaccinale 2012-2013 sarà però ricordata per l'ulteriore perdita di credibilità proposta da chi sostiene la vaccinazione come strumento unico di prevenzione.

Ottobre ha visto il blocco di 2,5 milioni di dosi vaccinali prodotte dalla Crucell per una contaminazione batterica e ieri il blocco di 3 milioni di dosi di vaccini antinfluenzali di Novartis (Agrippal, Influpozzi subunità, Influpozzi adiuvato e Fluad) di cui 500.000 già distribuiti e i restanti già prodotti e pronti all'uso.
Questi ultimi sono stati ritirati dal commercio per una probabile azione eccessiva di stimolo del sistema immunitario. In parole povere, siccome la loro risposta immunologica sembrava un po' debole sono stati "adiuvati" con qualcosa che l'organismo può riconoscere come "nemico" provocando un eccesso di reazione immunologica, non più solo indirizzata verso l'eventuale virus, ma anche verso organi e apparati dell'intero organismo, rischio presente in ogni pratica vaccinale, ma probabilmente in questo caso estremamente accentuato.

Si tratta di una situazione grave, in cui viene perso di vista l'obiettivo primario. A fronte di una ricerca ossessiva della protezione antinfluenzale, che quest'anno non dovrebbe essere preoccupante, si innescano potenziali risposte organiche altamente rischiose. Come se per impedire al bambino di sporcarsi la maglietta mentre gli si dà la pappa, si usasse un bavaglino che lo strangola...
La scienza dovrebbe meglio definire i suoi obiettivi primari quando inventa qualcosa di potenzialmente rischioso. E se fosse vero, come il Ministro ha tristemente affermato, che Novartis conosceva il pericolo dei suoi vaccini già da luglio e lo ha comunicato solo il 18 ottobre, la mia affermazione sulla sfiducia in certi tipi di Scienza assume un significato sempre maggiore.

Da immunologo faccio ogni anno riferimento ai dati Australiani, che con un anticipo di 6 mesi fornirebbero ai nostri scienziati l'esatta descrizione (o quasi) di quello che avverrà nel nostro emisfero durante l'inverno. Anche quest'anno i dati Australiani sono molto rassicuranti e ci dicono qualcosa sia sulla scarsa forza dei virus sia sulla scarsa efficacia dei vaccini in uso. Infatti in Australia si è ammalato il 2,5% dei vaccinati e il 3,5% dei non vaccinati. Una differenza sufficientemente risibile.
Eppure sentiamo affermazioni pesanti sulla futura influenza. In spregio alle più elementari regole sulla memoria, nonostante le polemiche roventi seguite alla falsa pandemia di H1N1 suina, e come già avvenne a settembre 2010 quando in Italia i giornali riportavano gli articoli dei soliti virologi che ripetevano esattamente le stesse cose dette negli anni precedenti, il rito si ripete con le stesse cose che vengono nuovamente ridette. Se non fosse una triste realtà sembrerebbe uno scioglilingua...

Il Piemonte e' tecnicamente fallito

Il Piemonte è in vendita. Le banche sono alle porte.

"L'assessore alla Sanità piemontese Paolo Monferino ha dichiarato che la Regione Piemonte è tecnicamente fallita a causa del debito consolidato che sfiora i 10 miliardi di euro. Oltre 2000 euro a testa, per ogni piemontese. Tra i partiti è scoppiata una bagarre e Il presidente Cota è dovuto correre ai ripari dichiarando che i conti sono sotto controllo perché si opereranno tagli, razionalizzazioni e svendite del patrimonio regionale.
Verranno messi in vendita terreni della Regione, le terme di Acqui Terme, palazzi non utilizzati come quello di piazza Castello a Torino, con la speranza di raccogliere 220 milioni di euro. Noi siamo molto scettici. Ma non basta. Verrà istituito anche un fondo immobiliare del patrimonio non disponibile. Neanche la spending review ha osato tanto. Si tratta di tutti quei palazzi che sono attualmente occupati da funzionari della Regione Piemonte, delle ASL e gli stessi edifici degli ospedali! Verrebbero ceduti a proprietari privati, fondazioni "etiche" bancarie. Come la Fondazione San Paolo, presieduta dall'ex-sindaco di Torino, Chiamparino. Temiamo sia il primo passo verso la privatizzazione di tutti i servizi sanitari piemontesi. L'applicazione puntuale delle direttive del governo Monti e di Brussel sta peggiorando la crisi. Politiche di austerità in tempo di crisi non fanno altro che aggravare la crisi stessa. L'immenso debito di 10 miliardi originato dalle giunte Ghigo,Bresso e Cota va ristrutturato con un intervento programmato di almeno 15 o 20 anni, non in due o tre." Davide Bono, consigliere regionale MoVimento Cinque Stelle Piemonte

fonte

http://www.beppegrillo.it/

“Mondi Congelati”: Gestire la crisi mediante Logosintesi

Gestire la crisi mediante Logosintesi

L’essere umano è una creatura davvero interessante. Il suo bisogno di creare rappresentazioni della realtà che forniscano una cornice di riferimento sufficientemente stabile, lo conduce ad essere vittima del suo anelito alla prevedibilità. Perché ancora oggi moltitudini di cittadini credono a quello che viene detto dai media? Quando, con un pizzico di capacità investigativa, appare chiaro a chiunque la natura fortemente manipolatoria dei mezzi di comunicazione, a vantaggio di chi li comanda? Ancora, perché la maggior parte delle persone, in Europa come in Asia, in USA come in Australia, resta inattiva di fronte a manovre palesemente orientate verso un impoverimento generale della popolazione, oltre che ad un controllo sempre più pressante? Sono domande che, sebbene non nuove, non trovano risposta nella logica.


 Se so che il sistema politico è corrotto fino al midollo, e semplicemente mantiene in essere il teatrino per accumulare prebende, come posso pensare che qualcuno dei suoi esponenti faccia qualcosa per risanare il Paese, rinunciando a grassi guadagni? Come posso andare a votare le solite facce, scegliendo il “male minore”? Allora tra me ed un bambino che crede a Babbo Natale non c’è grande differenza, con l’aggravante che io sono adulto. Eppure, in me c’è un bambino che reagisce ed è questo bambino ad orientare le mie risposte, bypassando la consapevolezza acquisita negli anni.

Partiamo da un presupposto: TUTTO CAMBIA. Ciò che era vero prima, può non esserlo più ora. Non solo, come diceva Jung: “Possiamo non essere d’accordo, ed avere entrambi ragione”. Per vivere secondo queste prerogative serve coraggio (agire con il cuore) e la disponibilità a gestire il cambiamento senza rimanere attaccati alle convinzioni che ci hanno accompagnati fino ad ora.
Tuttavia, è faticoso! Bisogna attivare la consapevolezza, meditare sulle cose, ampliare il punto di vista. Servono energia, e tempo per poterlo fare! Invece, è molto più pratico affidarsi a strutture (forme-pensiero) solide e certe, le quali rappresentano il faro nel nostro peregrinare nel mare della vita. Così, accade che miliardi di individui proiettino inconsciamente le figure genitoriali (il Padre giusto e severo, la Madre buona e amorevole) sulle figure dello Stato, a qualunque livello (dalle massime cariche all’assessore comunale) rapportandosi ad esse come a dei genitori *. I quali, se anche ci puniscono, ci spiano, ci danno in pasto ad avidi usurai…lo fanno per il nostro bene! Così, accade che pur essendo di fronte a palesi violazioni della dignità umana, facciamo finta di niente (o magari ci arrabbiamo) ma poi nulla cambia. E se non intervieni su qualcosa di tossico, se non agisci per rimuovere la fonte che avvelena, la situazione continua a peggiorare.

* Devo questa illuminante idea a Marco Della Luna, di cui consiglio caldamente il suo “Neuroschiavi” scritto insieme ad Aldo Cioni.

Cosa mantiene in essere un comportamento così auto lesivo? Due fenomeni congiunti che ho scoperto grazie allo studio ed alla pratica di Logosintesi: Introiezione e Dissociazione.

L’Introiezione è una scena, un ricordo, una percezione, una fantasia troppo dolorosa (o troppo bella) perché potesse essere compresa dalla coscienza. Un litigio al quale abbiamo assistito da bambini, un genitore in lacrime davanti ad un signore con il camice bianco, un incidente, un film di paura, un’idea che ci è stata comunicata quando eravamo ancora troppo piccoli per passarla al vaglio della consapevolezza. Questa scena ha generato una serie di reazioni, a livello fisico, emotivo e mentale. Per esempio, abbiamo sentito un nodo in gola, rabbia ed il pensiero “non posso farci niente”. L‘insieme di queste reazioni rappresenta la Parte Dissociata, ovvero una parte della nostra coscienza che è rimasta agganciata alla rappresentazione 
dell’Introiezione e continuerà a credere di non poterci fare niente. Accade così quello che molte culture in tutti i continenti hanno definito come “frazionamento dell’anima”. L’anima, la coscienza, si separa per congelare momenti della sua esperienza troppo dolorosi o incomprensibili per poter essere elaborati. Queste rappresentazioni (dette, in Logosintesi, Mondi Congelati) permangono nello Spazio Personale dell’individuo, e da lì continuano ad influenzarlo finché non vengono sciolti. Come lo influenzano? Semplice. La natura segue varie leggi, tra le quali quella del massimo risultato con il minimo sforzo.

Il potere delle parole: Satana.






Se ancora non bastano tutte le analogie scovate da SPS, che mettono in relazione il nostro attuale stato con quello ideale, direttamente raggiungibile se fossimo liberi dall’incantesimo Antisistemico, allora passo ad illustrarne un’altra:

abbiamo computer domestici che regolarmente, dopo del Tempo, iniziano ad ingolfarsi, a causa del nostro comportamento poco tutelante/dismesso, e a funzionare sempre peggio. Il sistema operativo rallenta e la memoria disponibile è sempre più satura. Non solo, abbiamo del software installato, come Excel e Word, ad esempio, che hanno un potenziale enorme ma vengono utilizzati in maniera superficiale.

In sede di decisione d’acquisto di un computer, qualcosa ci anima nella scelta veicolandoci sempre al top della gamma e della potenzialità, preferendo un equipaggiamento di serie il più possibile completo come se, con quella macchina, dovessimo partire per una missione spaziale ai limiti della possibilità umana.

E poi cosa puntualmente accade?

Che usiamo il pc come una macchina da scrivere e per giocare, chattare, fare gossip.

Per Analogia Frattale è possibile comprendere:
  • il livello di utilizzo della nostra mente
  • il livello di comportamento che ci caratterizza
  • le dissociazioni di base che ci interessano
  • la persuasione occulta a cui siamo sottoposti in fase di acquisto.
Tutto ci rispecchia a pieno. Ogni scelta viene incisa nel solco di quello che ci attornia, che, poi, torna ad interessare le regioni interiori dell'essere, come un boomerang.

La caratteristica di base umana è una certa pigrizia nel compiere scelte che servono per il proprio progresso sottile, come se qualcosa non impedisse direttamente ma consigliasse, tentasse indirettamente a rimandare a domani quello che si poteva fare oggi.

L’esempio è la classica ‘ultima sigaretta’ di Svevo.

Non si esita ad iscriversi in palestra per migliorare l’aspetto fisico, ma si cincischia se capiamo che dovremmo fare palestra della nostra disciplina e autenticità interiore.

Impariamo a fare a meno della Nutella. Ce la facciamo?

Subentra un ‘software’, ad un tratto, che cerca di correggere l’input spirituale, scattato in chissà quale maniera come se fosse un antivirus (rimedio) piuttosto che un virus (causa), dal momento in cui il software che sorveglia la scelta alla base del comportamento, inquadra quella esigenza come una sorta di entità virale da eliminare(processo inverso).

  • Se si dovesse tracciare l’andamento degli ultimi 2000 anni dell’evoluzione di tecnologia, scienza, economia, medicina e buona parte di ogni altra categoria della ricerca umana, se ne vedrebbe il trend schizzare verso l’alto come un razzo, specialmente nel corso degli ultimi 100 anni. 

Solo nelle categorie che riguardano l’emozione umana si vedrebbero linee relativamente piatte e, in alcuni casi, una devoluzione.

Lettera a un ragazzo di 26 anni, nato in Italia!

Quando leggo le lettere di questi ragazzi penso sempre che in fondo un po' scemi lo sono ... come fai a lavorare per 600 euro al mese? Ma se faticavo ad alzarmi dal letto e lavorare per il doppio ... vai a un semaforo e guadagni di più! Però poi ricordo quando io avevo la loro età, non moltissimi anni fa, manca l'intelligenza e le vedute ampie. I sogni, le illusioni ... perché poi solo questo sono, illusioni o sogni, che lavorando ci si costruisca una vita ... con mille euro di paga e settecento di mutuo, noi Italia siamo questo, perciò non venitemi a dire chissà che storielle fantasiose!
Si, così dovrebbe essere in un paese civile, che lavori e costruisci una società vivibile, altrimenti ci si unisce a che scopo ... ma voi siete nati un un paese africano, schiavo come l'Africa proprio, ci hanno acquistati nel finto salvataggio dai tedeschi l'ultima volta, credete che lo abbiano fatto per piacere? O per carità? Perciò siete vassalli. Ancora oggi, nel 2012. Vassallo, dal latino vassallum, derivato da vassus, servo.
Lo so che vorreste avere quello che hanno avuto i paesi civili e sviluppati, quelli che dopo la guerra sono partiti per la via della modernità, guardate, bastavano vent'anni se non quindici. Guardate Barcellona. Fino al 1978 tutto era proibito, anche parlare catalano lo era, Franco il dittatore aveva fatto in modo che il dopoguerra fosse molto ma molto peggio della guerra stessa: I vecchi lo dicevano tutti questo, ma proprio tutti. A inizi duemila erano già più avanti di noi su moltissime cose, come saremo tra forse ... tra trent'anni? E parliamo di un paese che ha perso molti colpi, non sono partiti nel dopo guerra, per niente proprio, erano poveri davvero e lo sono ancora al sud. Noi invece che di colpi non ne abbiamo persi dovremo essere meglio di loro! Invece no. Oggi comunque i giovani non li vedo molto partecipare a questo sistema, e per forza. E andateci a vivere in quei paesi e stateci qualche tempo, vedrete che una volta tornati qui vi passerà la voglia di partecipare, assolutamente, fare fatica per sostenere una repubblica africana e corrotta come la nostra? E per avere cosa? La fatica si fa per avere risultati, noi ne abbiamo avuti forse? Non mi sembra che negli ultimi trent'anni abbiamo visto qualcosa di civile, lo sono state le stragi di stato? Le brigate rosse ai tempi di KoSSiga? Lo è stato il caso calvi o lo sono oggi gli africani che salgono sulla gru per avere i soldi del loro lavoro? Vi sembra di essere forse in un paese civile? No, e allora ...
 Perciò, non fate gli schizzinosi, se volete lavorare i lavori sono quelli, da vassallo appunto, altrimenti datevi alla vita alternativa. Non sapete qual'è? Leggete e cercatela. Ieri vedevo che all'Ikea di Piacenza si sono mandati al pronto soccorso  grazie alle ideologie, quello che hanno sempre fatto però, non è cambiato nulla, siamo sempre stati così, solo che ce ne accorgiamo oggi solamente, open your eyes, il sistema lo hanno costruito sulle spalle di questa gente che si rubano i bocconi, lasciate che lo sostengano loro, appunto, quelli a cui piace tanto dire: Si Badrone. E' così che hanno impiantato l'Italia, che volete? O la lasciate fisicamente e vedete lo sviluppo o la lasciate materialmente, non partecipate più a nulla. Votare? Benzina? Mutuo? Lavoro? E che mi frega potete dire. Non pagate più nulla e nemmeno cercate più lavoro, e se avete fame, beh, prendete un pezzo di qualcosa, prendete dico, non come dicono loro "rubare": Prendere dove ce n'è tanto per darlo a chi ha poco lo diceva anche Gesù stesso che non era peccato: Ma non cerchiamo i peccati, cerchiamo le giustizie, buttate il cibo e noi non possiamo mangiare? Riducete a tanto la vostra esistenza e vediamo che sistema fiorisce. Migliore certamente, se prendi cibo ti mettono in prigione? Non lo fanno di certo, ne conoscerei di gente che sarebbe dentro, anche i pensionati nelle città sarebbero dentro in molti. Ne avete sentito uno per caso? Conosciuto? Io mai ... sono armi anche queste, ve le hanno messe loro a disposizione, non fanno del male a nessuno fisicamente ma disturbano e non aiutano il sistema ad andare bene, ma perché dovrebbe andare bene un sistema come il nostro? Non c'è motivo perché vada proprio un sistema che detrai il sessanta per cento a chi lavora e da cosa? L'ospedale? La sola cosa che ricevevamo, tenerci vivi per farci lavorare. Guardate oggi che ne hanno tanti di lavoratori che fanno. Non li stanno avvelenando forse? E allora? Che è cambiato? Niente ...

Mi pago un assicurazione e mi dai 5 mila euro come in America magari se la sanità è la sola cosa che offre un sistema. Noi facciamo sempre quello che fanno gli altri, però a metà, non tutto, una parte. E poi cosa manca? La casa? Occupatene una, c'è pieno di case vuote che si possono occupare. E poi, si vive dappertutto. Guardate quanti metri quadri utilizzate nella giornata, spostamenti a parte. Pochi di sicuro. Mi sono trovato a mettere in lista il mio nome per il prossimo blocco condominiale che sarebbe stato occupato nella periferia di Roma. Mi sono trovato a dormire in tutti i luoghi credo. Anche Jack Kerouac, Sulla strada, per qualche anno lo aveva fatto. E pensate che lo leggevo durante uno degli spostamenti. Nel mentre lo facevo, me lo consigliò un tizio. Molto bello, mi mancava. Mi sono trovato a dormire sulla spiaggia alle cinque di mattina. Motel a tredici euro notte, se li avevamo, altrimenti sacco a pelo e materasso trovato, io la crisi l'ho anticipata di almeno cinque anni. Abbiamo vissuto sotto un ponte, molto grande però, e con la metropolitana li vicino ... hahaha, con tende, materassi, fornello e corrente elettrica presa dalle luci sulla strada che affiancava il Tevere. Sono stato un mese più o meno, che venticello c'era sempre e quanta gente che dorme su quel Tevere, e quanta vita tutto attorno, non lo immagini nemmeno. Da tanti luoghi veniva questa gente. 

Iniziate a fare questo e vedremo cosa fanno loro. Vi ammazzano tutti? Si riducono lo stipendio? Sarei curioso di vedere ... li dimostreranno la loro civiltà e tutte le loro stronzate che vanno blaterando da una vita intera.

La Fornero? E' una di quelli, di cui parlavo sopra, un vassallo, servo, che si divertono a fare lo zerbino quando passa il padrone e mettere i bastoni tra le ruote ai servi loro simili, svegliatevi, non consideratela nemmeno. Che vada a cagare, se volete la ricchezza andrete a chiedere a lei come ha fatto ... visto che è stata brava. La Fornero l'hanno premiata, dato il biscottino. lo vedete che scodinzola? Sii, dai, una che va a prendere le scarpe in centro Torino subito dopo che è governante con due macchine blu e sei guardie del corpo, mi pare sei, sta solo mostrandovi quanto si sta bene a scodinzolare ... vedete? Io cosa faccio ... è quello il senso. Bene, brava. Però a questi piace lapidare, lo vedete? 
LE PAROLE SONO PIETRE MINISTRO FORNERO E FANNO MALE …Ma iniziate il percorso e vedrete dove vi porta. Ieri sera leggevo questo appunto. In che grado vi mettereste voi? Serviranno anni di lavoro sul vostro io, ricordatelo, il lavoro sarà tanto e le battaglie pure, ma non lo state facendo perché vi vendete, lo stanno facendo per un ideale, non vi prostituite e\o ipotecate l'intelligenza: Ci si arriva solo in quel modo. Il resto non vi porterà ad altro che a lottare per apparire quello che non siete. Limiti imposti dal sistema stesso per auto limitarvi. E non stiamo parlando di rapinare chi passa per la strada, parliamo di cose ben più banali a cui le masse quotidianamente vengono spinte. I finti limiti li chiamo io. Ma potremo fare decine di esempi. Cambiate strada se volete la libertà almeno dentro di voi, attorno non ci sarà mai, ma l'importante è che sia con voi. Non serve altro, anzi, il resto è d'impiccio molto spesso.
Guardate come stanno tirando per il bavero i cittadini che possiedono una casa, per esempio, e il lavoro, no? E voi volete quello? Non ci credo io e non ci crede nessuno, vero? Bene

Ok, ora vi lascio alla lettura, ma badate bene, non consumate energia a cercare un lavoro oggi in Italia, è tempo perso, passate ai fatti. Non c'è lavoro? E chi cazzo lo vuole quel lavoro come diceva Tirelli. E chi cazzo lo vuole un lavoro per sacrificare una vita a pagare?  Tanto vale elemosinare del tutto. Non esistono più i lavori da tanti, tanti, anni  e credo anche che se le brigate rosse sono state create per assopire il malcontento penso proprio che noi il lavoro e i diritti come li hanno visti in altri paesi, non li abbiamo mai avuti, non stupirsi oggi, è solo uno dei nodi che al pettine doveva arrivare. 
La sola possibile rivolta che oggi si può mettere in atto, pacifica tra l'altro è quello di non partecipare più. 

Cominciate a evidenziare che non è che manca l'ipod come vogliono far credere, nel nostro paese non abbiamo i diritti fondamentali della democrazia, e allora, che discutiamo a fare?

Vi sembra logico? Non c'è mai stato niente di logico, ve ne siete solo accorti oggi, succede ... diceva un uomo che conoscevo, succede ...

Rileggetevi questo se ve lo siete perso

Noi, Italia, siamo la conferma che funziona
..... fine del delirio quotidiano    
                                            

 26 anni, laureata con passione e fatica, 600 euro al mese, un tirocinio non pagato. La storia di Giulia in una lettera arrivata in redazione, un destino comune. La condizione di tantissimi giovani (e meno giovani) italiani che, dopo essere stati definiti "sfigati", "bamboccioni", "neet", vengono ora chiamati "choosy", schizzinosi, dalla ministra Elsa Fornero. 

di Giulia Rosoni - (Foto: dal sito http://choosysaraitu.tumblr.com)

LKWTHIN

altri da leggere

LINK NEOEPI

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...