"THE END"

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http://www.romafaschifo.com

sabato 24 marzo 2012

Il mio paese se ne frega. Vediamo se censurano anche questo!

Vediamo se censurano anche questo!


Il mio paese se ne frega, e questo per le masse non è importante, disinteresse
apatia e menefreghismo la fanno da padroni. Il mio paese se ne fotte, peccato
che vi rubi ogni mese minimo metà e massimo tre quarti di quello che guadagnate
Tutto questo vi sta bene? Allora c'è qualcosa che non va ...
NON RIESCO AD AMARE QUESTA SOCIETA'
QUINDI SE è COSI CHE VA 
FANCULO A QUESTA ITALIA
VIVERE SOLO PER LA PAUSA CAFFE'
IO NON VEDO PIU LAVORO, NON VEDO PIU DENARO
VEDO GENTE SENZA CASA E SENZA FUTURO, IO
VEDO COME VIVE LA GENTE IN QUESTO PAESE QUA


Visto qui

Terremoti e disastri: Strane coincidenze. Abbiamo dei veggenti in giro ...

Possibile che ad ogni strage, sismica, o peggio di serial killer impazziti, ecc, abbiamo delle simulazioni proprio in quel giorno, nel luogo esatto e nelle ore esatte? Non trovate che siano stranissime coincidenze? Se sapevano perché non hanno avvertito? Come in Giappone per esempio, esiste un video che riprende l'onda anomala per un paio di minuti da un elicottero ma a terra nessuno viene avvisato ... 11 Settembre, esercitazione. Strage in Norvegia, esercitazione, e poi informatevi su altri eventi ... cavolo che cartomanti hanno questi?
Il terremoto del 20 marzo si è verificato lo stesso giorno in cui le autorità messicane aveva organizzato un’esercitazione con un sisma simulato di magnitudo 7,9 Richter.
Il governo del Chiapas, uno stato in Messico, ha annunciato una simulazione (un esercitazione simile allo "Shake out" degli Stati Uniti) di un terremoto di 7.9 R., previsto per il 20 marzo alle ore 12 … ossia 2 minuti di differenza con quello che ha colpito lo stato di Oaxaca.
La simulazione avrebbe dovuto aver luogo nello stato del Chiapas, il terremoto si è verificato nel vicino stato Oaxaca e nelle ultime ore, nello stato Guerrero, ci sono stati due terremoti di 5.0. Coincidenze?
in Giappone due giorni prima del devastante terremoto di 9,0 R. (11 marzo 2011) se ne verificò un altro di 7,2 (9 marzo 2011).

La faccia oscura di facebook


Gli inganni della guerra finanziata dalle banche


I molti non hanno di che arrivare a fine mese, i pochi invece ...


Come l'articolo precedente descrive, il denaro come mezzo, mezzo per comandare a bacchetta le masse sfruttate. Se ne potrebbe fare un uso differente o solo il ritorno al baratto ci potrebbe salvare? Poi, io penso sempre che questi si devono pippare tanta di quella cocaina per essere così "irreali" ... coca e donne a gratis, forse aveva ragione il tizio che lo scriveva ...

Mai così ricchi: la finanza scommette sulla nostra rovina

Warren Buffetttratto da: LIBRE

Quello che il mondo chiama “crisi”, per loro è il paradiso: “loro” sono quelli che moltiplicano favolosi profitti, proprio mentre noi stiamo affondando. Mai come oggi la casta finanziaria del pianeta ha realizzato guadagni stellari, puntualmente sorretta dalla Federal Reserve che negli Stati Uniti ha pompato dollari nei serbatoi di Wall Street salvando dalla bancarotta tecnica la contabilità speculativa delle super-lobby. Peggio ancora in Europa, dove i tecnocrati di Bruxelles – non eletti da nessuno e nominati di fatto dalle grandi corporation – impongono il rigore a tutto il continente, per proteggere i privilegi della finanza. Che intanto galoppa indisturbata tra oceani di miliardi di carta, frutto della speculazione: oggi l’economia virtuale delle banche d’affari vale 14 volte più dell’economia reale, quella che produce beni e servizi.


Cifre da capogiro, ricordate in estrema sintesi da Paolo Pagliaro a “Otto e mezzo”, la trasmissione condotta su “La7” da Lilli Gruber. Nel mondo, tra il 2003 e il 2010, l’economia reale è cresciuta del 73% e ora vale circa 64.000 miliardi di dollari di prodotto interno lordo. Nello stesso periodo, l’economia finanziaria – la cosiddetta “economia di carta” – è cresciuta quasi del triplo: e oggi vale 860.000 miliardi di dollari. Numeri impressionanti: 14 volte il Pil del pianeta, cioè la somma delle merci comprate e vendute. «Il valore dell’import-export mondiale è di 15.000 miliardi di dollari l’anno – ricorda Pagliaro – mentre il solo commercio delle valute con finalità speculative movimenta la stessa quantità di denaro in quattro giorni». Incredibile, no? In meno di cento ore, i “trafficanti” di valuta spostano 15 trilioni di dollari, cioè il valore complessivo delle merci che tutti i paesi del mondo vendono e acquistano in un anno intero. 

Mario Monti«Nell’economia di carta – osserva Pagliaro – la parte del leone la fanno i “derivati”, che vengono scambiati per lo più su mercati non regolamentati». Tra gli strumenti a disposizione, aggiunge il collaboratore della Gruber, ce ne sono alcuni che permettono di guadagnare «scommettendo contro l’economia reale», cioè «speculando sui fallimenti di un paese o di un’azienda», e addirittura, in alcuni casi, «contribuendo a farli fallire». Il baratro in cui è stata precipitata la Grecia? Una tragedia per i greci, naturalmente – ma non per chi ha accumulato enormi fortune “scommettendo” sulla catastrofe. «Queste “scommesse del malaugurio” – precisa il giornalista – valgono da sole 62.000 miliardi di dollari: quasi quanto il Pil mondiale». Non deve dunque stupire che, in piena crisi economica, a inizio 2009, la banca d’affari Goldman Sachs (per la quale Mario Monti è stato consigliere strategico per l’Europa) abbia prodotto utili «per quasi un miliardo e 800 milioni di dollari».

Paolo PagliaroLa sproporzione tra l’economia che produce beni e servizi e quella che si affida agli algoritmi del trading finanziario, aggiunge Pagliaro, è ormai tale da risultare indigesta anche al capitalisti più accorti: il plurimiliardario Warren Buffett, uno che protesta perché si sente poco tassato, ha definito i “derivati” «armi finanziarie di distruzione di massa», ma se n’è accorto «solo dopo aver perso due miliardi in una speculazione rivelatasi maldestra». Ora, dice con ironia l’analista di “Otto e mezzo”, «si attendono pentimenti più sinceri, ma soprattutto regole e controlli più stringenti».
Regole e controlli: da chi? In Italia ormai i banchieri sono direttamente al governo, con il placet del Quirinale: Corrado Passera fa il ministro, Mario Monti addirittura il premier. Suo figlio Giovanni ha lavorato alla Morgan Stanley, la super-banca americana a cui l’Italia regalò miliardi quando al Tesoro c’era Domenico Siniscalco, attuale dirigente italiano della Morgan, insieme a Mario Draghi, che oggi – attraverso la Bce – detta le nuove regole a un’Europa i cui membri non stampano più moneta ma sono costretti a farsi prestare l’euro a caro prezzo. Un sistema di potere oligarchico e neo-feudale, basato sui diktat della Commissione. Oscuri yes-men: di loro non sappiamo quasi niente, eppure sono onnipotenti. E non esitano a stracciare mezzo secolo di welfare, di pace e di diritti, pur di servire il loro padrone unico: il potere senza volto della finanza, pronto a speculare anche sulla nostra rovina.
Pubblicato da Rosa

Un popolo che si lascia governare da criminali non può che compiere azioni criminali.


Un popolo che si lascia governare da criminali 
non può che compiere azioni criminali, (Bush denunciato al Tribunale dell’Aia)
La banda Bush


... Sarkozy invece, cosa sta facendo, per essere rieletto? Mancano non molti giorni alle presidenziali o erro? Oltre ovviamente a fare voce grossa contro chi già sappiamo, (Una strage in Francia per supportare presto o tardi una guerra in Medio Oriente?), i bambini strappano lacrime e ascolto ... da persone che hanno abbattuto le torri più alte al mondo con tremila persone dentro ci possiamo aspettare di tuttoe non è una consolazione, purtroppo, abbassare la testa e fare finta di niente, questo in termini di legge si chiama "essere complici" e viene tutt'oggi, giustamente, condannato con la reclusione. Anche l’indifferenza, quando è possibile sapere, è una colpa. E così poi ci si riempie la bocca di belle parole, la fede, giustizia, uguaglianza, diritti, e tutto questo perché tolte le parole rimangono solo i comportamenti, che sono appunto da fuorilegge... il 75% dei  guadagni a queste persone: “Un tempo se avevi a che fare con i magistrati ed eri colpevole avevi due possibilità: o diventavi latitante o venivi consegnato alla giustizia. Oggi hanno scoperto la terza via: fare il parlamentare”. (Antonio Di Pietro)
Dicono che in Italia le tasse sono al 45%, ma in realtà possono superare il 75% , http://www.ecplanet.com/node/3156, (oltre alle tasse si deve mettere equitalia, l'80% degli introiti arriva da povera pensionati, dipendenti e poveracci, qui l'articolo), , che possiamo pretendere? Ma ci rendiamo conto che abbiamo a che fare con degli assassini e rapinatori ...
La frase di Di Pietro, purtroppo, non è solo esatta, ma applicabile al sistema intero.
Bush denunciato al Tribunale dell’Aia, 

e noi purtroppo, siamo TUTTI complici, e si parla di assassinio, non di furto di galline. Costretti a diventare fuorilegge? Pare proprio di si!

                                                            Latet anguis in herba. (Virgilio) 


Ho visto cose che voi umani ...

Hai sicuramente riconosciuto le parole nel titolo… Beh, io non sono un replicante. Non sono mai stato al largo dei bastioni di Orione, né mi sono mai avvicinato alle porte di Tannhäuser. Sono solo un umano e, a dire il vero, non mi sono mai mosso dall’Italia, pensa, eppure ne ho viste cose che voi umani…
Ho visto un ospedale pubblico chiedermi migliaia di euro per avere un posto letto entro pochi giorni anziché aspettare settimane, per un intervento urgente. “Bisogna aspettare un mese per il letto… ma se facciamo privatamente al costo di…”. Ok facciamo privatamente. Ma il letto era lì, nell’ospedale pubblico, in una stanza con altri letti occupati. Forse erano tutti paganti, non lo so, non c’era la maschera a cui chiedere e nessuno esibiva il biglietto. Il mio letto sarebbe stato vuoto comunque se non avessi pagato? Oppure ho preso il posto di un disgraziato che non aveva i soldi per comprarlo…?
Ho visto lo stesso ospedale farmi firmare il consenso all’intervento quando già ero in pre anestesia, senza aver parlato con l’anestesista e il grado di rischio sul consenso era stato lasciato in bianco. Forse era un assegno in bianco sulla mia vita… Bhe, potevano dirlo chiaramente.
Ho visto amici pensare fosse normale che il consenso al trattamento dei dati personali che si accetta iscrivendosi a Facebook prevede che il social network possa vendere a terzi i nostri dati e i contenuti che pubblichiamo sui nostri profili. La proprietà del materiale rimane dell’utente, ma l’azienda ha il diritto di utilizzo a fini commerciali. Mi sono sentito dire “è normale quando firmi un consenso al trattamento dei dati personali, funziona così”. No, amici, quando si dà quel consenso di solito è per dare autorità a chi riceve i vostri dati di usarli a scopo amministrativo esclusivamente per l’esercizio del servizio al quale accedete, con l’obbligo della segretezza e tutela della vostra privacy verso terzi. Cioè l’esatto opposto di quanto accade su Facebook. Evidentemente ormai siamo così abituati ad essere commercializzati e sfruttati che siamo diffidenti quando questo NON succede.

Piccola parentesi personale: USATE Facebook? Provate a cancellare la vostra identità … ci avete provato? Io ho fornito tutti dati di fantasia, ma provate a cancellare il vostro profilo … pressoché impossibile! Non voglio più, eppure non riesco a togliere la finta identità da me creata. Ok, tenetevela. E quanti hanno dato invece i loro veri dati? Schedati gratis come delinquenti. Impronte digitali, perché non le fornite? W la "finta" privacy. Tutto è finto a questo mondo ... pieno di profeti ... Al Jazeera pubblica una notizia 16 ore prima che accada! Complici o profeti?
Ho visto persone sbandierare fiere il loro credo cattolico, senza però aver mai letto la bibbia. Pur non condividendola posso arrivare a concepire un’affiliazione passiva ad una religione dovuta a ragioni di carattere sociale. Ma arrivare ad essere fieri e farsi baluardo di una cosa di così importante come può essere una religione, che in teoria dovrebbe influire su ogni azione e pensiero quotidiano, senza aver mai dato nemmeno uno sguardo alla fonte è una cosa aberrante. Da automi. Eppure ho visto queste stesse persone giustificarsi, seppure con un certo imbarazzo, dicendo che non c’è bisogno di leggere nulla perché esiste il mistero divino e il loro è un atto di fede. Sono classici paracadute che gli stolti usano per tappare i buchi lasciati dalle loro mancanze. Pensateci: persone che non fanno nulla di neanche inerente alla religione che sposano e che prevede l’eterna dannazione proprio per coloro che non seguono i suoi dogmi. Praticamente un suicidio spirituale.
Ho visto un uomo affermare a un tavolo imbandito, alla presenza di una ventina di persone, di avere problemi con i rumeni e con i neri, ammettendo ridacchiando: “Eh sono un po’ razzista, ma comunque ci lavoro anche insieme, non sono violento”. Raccogliendo le risatine degli astanti… ma non la mia. Io invece mi domandavo se avrebbero ridacchiato ugualmente nel caso avessi affermato con la stessa leggerezza: “A me invece piacciono i bambini sotto i 10 anni… Eh sono un po’ pedofilo, ma con discrezione, non faccio del male.”
Ho visto laureati in economia sobbalzare alla notizia che il denaro che circola è solo carta straccia. Nel senso che, un tempo, la cartamoneta rappresentava un certo valore in oro, mentre dagli anni 70 questo sistema (chiamato gold standard) è stato abolito. La conseguenza è che le banconote in nostro possesso hanno valore solo perché noi glielo diamo. Potrebbero essere chicchi di riso o sassi di fiume, sarebbe lo stesso. Com’è possibile che le persone non sappiano questo? Non è fantascienza ma solo frutto di propaganda mirata e subdola. Un piccolo esempio: in questo film girato nel ’95 assistiamo al furto di un’ingente quantità di oro stipato nei caveau della Federal Reserve (ovvero la banca centrale americana che stampa le banconote per gli stati uniti). Nel film viene espressamente detto “La Federal Reserve è la riserva d’oro più grande del mondo”. Beh sembrerebbe plausibile… E in effetti l’oro c’è ma non è della Federal Reserve che in verità non possiede neanche un grammo d’oro, e questo dagli anni ’30, come espressamente dichiarato dal suo Consigliere Generale interrogato dal senatore americano Ron Paul. L’oro stoccato nei caveau è di proprietà di altri paesi. Possibile che la più grande potenza economico-politica del mondo non possieda oro nemmeno per farci una catenella? Sì… La verità è che l’economia e la finanza non hanno più niente a che fare con la realtà, sono solo numeri su un computer, numeri che possono essere manipolati e fare la fortuna o la disgrazia di intere nazioni. 
Ho visto persone ridere di me o darmi dell’estremista perché ho scelto di smettere di mangiare animali. Un onnivoro che ride o ridicolizza un vegetariano o un vegano fa la stessa figura di un bullo 15enne che si pavoneggia e si sente migliore, più fico, più forte rispetto ai suoi coetanei perché fuma. Assurdo, visto che in realtà il suo comportamento lo indebolirà e lo farà ammalare di più… Esattamente come il cibarsi di derivati animali. Per quanto riguarda l’essere estremisti… beh basta dare un’occhiata a certe immagini per capire che se c’è davvero un comportamento estremo, di certo non è quello veg. Di motivi per adottare uno stile di vita vegetariano o vegano ce ne sono a decine e tutti toccano aspetti importantissimi della vita, come la salute, l’ecologia, la sostenibilità e l’empatia… ma io, molto più semplicemente, mi chiedo soltanto perché, se è pragmaticamente possibile ed addirittura salutare evitare cibi provenienti da animali, non scegliamo di risparmiare inutile dolore, sofferenza e morte? Non credo occorra essere scienziati, biologi, filosofi o altro per capire un concetto così banale.
Ho visto persone negare l’evidenza e non riuscire a distinguere la differenza tra un cielo normale e uno attraversato da scie chimicheCapisco che al giorno d’oggi ci siano così tante cose interessanti alla tv… e molti preferiscono guardare e parlare della farfalla di Belen piuttosto che alzare gli occhi e prendere atto di qualcosa che sta succedendo nei nostri cieli. Ma come si può negare che queste scie non siano normali scie di condensazione e che le rotte disegnate non possono essere quelle di voli di linea? Eppure nonostante tutto questo sia sotto (o sopra) i nostri occhi, nonostante interrogazioni parlamentari, appelli dell’ ex capo dell’FBI Ted L. Gunderson, conferenze del meteorologo ex maresciallo dell’aeronautica Domenico Azzone e una lista interminabile di scienziati indipendenti e cittadini comuni che ininterrottamente documentano il fenomeno con analisi chimiche, foto e video fornendoci le prove che questi aerei stanno lì per compiere azioni di aerosol, ovvero immettere nell’atmosfera delle sostanze in maniera del tutto clandestina… nonostante tutto ciò… tutto questo continua ad essere ignorato. Eppure credo che l’unica reazione umanamente comprensibile dovrebbe essere un’incontrastabile voglia di prendere per il bavero il primo politico che passa per strada e pretendere di sapere la verità! Possibile che neanche irrorare la popolazione con sostanze pericolose come bario, alluminio e cromo possa rappresentare il limite che le persone sono disposte ad accettare passivamente?
Ho visto… beh, ne viste tante altre di cose, ma voglio smettere di tediarvi perché so che il viaggio di ognuno è differente e prezioso in modo diverso. Forse ti aspettavi di più da questo video, probabilmente hai visto anche tu cose che noi umani… cose anche più interessanti ed avvincenti di quelle narrate in questo video. Ma credo che la cosa importante non sia quante e quali, piuttosto il farne tesoro, non farsi mai scivolare addosso ciò che viviamo… fare di tutto perché quei momenti non vadano perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.


PS: E nel frattempo SAPPIATE che il terrorismo islamico NON ESISTE!  Al Qaeda , (come si scrive?) NON ESISTE nemmeno quella! Un agente della CIA ammette: 
Per chi se lo fosse perso propongo qui una intervista ad un agente della CIA che ammette come gli Stati Uniti creino falsi nemici (Al Qaeda), qui l'intervista. Eppure ancora oggi c'è gente che non capisce questo: difficile però pensare che queste cose avvengano senza qualche zampino dei servizi segreti, per diverse ragioni. 

Fonte http://hopelessnight.wordpress.com/2012/03/11/ho-visto-cose-che-voi-umani-2/

 La Strada per l'Inferno ...

Recentemente sono filtrate alcuneindiscrezioni circa la possibile decapitazione delle attuali classi dirigenti. Si vocifera a proposito di arresti di abominevoli personaggi come Bush senior e Bill Gates. Dovrebbero essere defenestrati anche potenti banchieri ed influenti giornalisti.

La notizia, dovesse essere confermata, sarà motivo di grande compiacimento, ma l’insidia e l’inganno sono sempre dietro l’angolo. 
Se è auspicabile che l’odierno sistema di potere sia disintegrato, è difficile pensare che sarà rimpiazzato da governi solleciti del bene pubblico. Radicali cambiamenti preludono, dopo una breve fase di euforia, a svolte autoritarie. Dopo che in Francia fu abbattuto l’ancien regime, fu instaurata la dittatura dei Giacobini. Anche nell’Inghilterra del XVII secolo, alla monarchia di Carlo II era subentrato, dopo alterne vicende, il dominio del fanatico Oliver Cromwell. I sogni di libertà e di giustizia si infrangono contro il muro della storia. Dunque occorre essere guardinghi. Si ha l’impressione, considerando la situazione italiana, che l’esecutivo di Matto Morti, intenda gettare le fondamenta di uno “stato etico”: la demonizzazione degli evasori fiscali non obbedisce solo alla necessità contingente di racimolare denaro con ogni mezzo, ma assume i toni di una spaventosa crociata. Lo stato sempre più assomiglia ad un dio inaccessibile, la cui giustizia è ferrea, disumana nella sua rigidità. Sono gli stessi cittadini ad invocare tribunali implacabili per estirpare la corruzione, ma, dopo che saranno stati ghigliottinati amministratori infedeli ed avidi, chi li sostituirà?
I magistrati appaiono come i moralizzatori, eppure essi stessi sono stati partoriti dal sistema che quasi sempre fingono di voler combattere. Non è il caso di lasciarsi prendere da facili entusiasmi. E’ probabile che non sia prossima la fine delle elites, ma che esse ricorrano, ancora una volta, a scaltri espedienti per perpetuare e rinvigorire la loro immonda supremazia.
Un black out (artificiale?) potrebbe costituire il pretesto per creare una situazione di caos, risolta da interessati “salvatori”. È’ significativo che i possibili arresti riguardano per lo più loschi figuri già ampiamente screditati, appartenenti ad una generazione ormai declinante. Non saranno sfiorati dalle iniziative giudiziarie né ignobili teste coronate né i militari che sono nella cabina di regia. Nessuna delle voci in oggetto si riferisce all’impeachment degli ideatori del più colossale, diabolico crimine che abbia mai stuprato il pianeta e dilaniato l’umanità, la Biogeoingegneria clandestina ed illegale. Mentre si mettono alla gogna – a ragione – speculatori e parlamentari malandrini, neppure una denuncia attacca gli avvelenatori. 
Saranno incriminati usurai internazionali ed inquisiti politici disonesti: probabilmente molti saranno condannati anche con pene esemplari, ma i congiurati resteranno liberi come il vento. Potranno così continuare a complottare contro le nazioni, simulando di voler “bonificare” la società. Come sempre, dietro la cortina fumogena degli eventi spesso costruiti ad arte e dati in pasto ad un’opinione pubblica tanto avida quanto credula, i cospiratori tessono le loro trame per scatenare un nuovo conflitto mondiale e per gettare nella miseria e nel terrore i popoli.

La quotidiana flagellazione del cielo è lì a ricordarci che la strada per l’inferno è lastricata di scintillanti bugie. 


Fonte http://zret.blogspot.it/

venerdì 23 marzo 2012

Scie chimiche: Che cosa stanno spargendo nel mondo?


Scie chimiche: Che cosa stanno spargendo nel mondo?
di Steve Watson & Paul Watson
PrisonPlanet.com
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Che cosa stanno spargendo nel mondo? è un'inchiesta su tutti gli aspetti del fenomeno delle scie chimiche. Nel corso degli ultimi dieci anni e più, lunghe scie bianche  provenienti da aerei a reazione sono state viste indugiare nei cieli di tutto il pianeta, spesso in espansione e fondendosi fino a creare vaste aree di copertura nuvolosa artificiale.
Queste scie chiaramente non sono scie di condensazione, che evaporano dopo alcuni minuti. Esse restano in cielo per  lunghi periodi di tempo, spesso sotto forma di strane formazioni a griglia. Ora ci sono persone che si pongono alcuni gravi interrogativi.


Che cosa sono queste scie, che cosa spargono nella nostra atmosfera e a quale scopo?
Questo film, prodotto da G. Edward Griffin, Michael Murphy e Paul Wittenberger si propone di rispondere a queste domande e individua alcune risposte inquietanti.
La ricerca indica che le scie sono parte di un programma di Geoingegneria che potrebbe essere già in fase di implementazione iniziale.
Gli scienziati della Carnegie Institution stanno usando il denaro dei contribuenti al fine di gettare le basi per poter iniettare in atmosfera materiali che si crede possano  raffreddare artificialmente il pianeta, nel tentativo di scongiurare ciò che ci viene detto sia la minaccia più grande della civiltà moderna fino ad oggi, il riscaldamento globale di origine antropica.
Anche se si crede alla teoria, ancora da dimostrare, che le emissioni di anidride carbonica prodotte dalla specie umana siano abbastanza voluminose da modificare in modo significativo il clima del pianeta, si dovrebbe essere comunque estremamente cauti. Giocare a fare Dio con l'atmosfera può avere gravi conseguenze, soprattutto dato che i composti con i quali questi scienziati fanno esperimenti sono noti per causare problemi di salute debilitanti e potrebbero portare a massicce siccità e carestie.
Basandosi sul folle metodo di "iniettare aerosol di solfato nella stratosfera" per produrre "un ombrellone globale",  i ricercatori presso il Dipartimento di Ecologia Globale della Carnegie stanno eseguendo avanzate sperimentazioni, su come distribuire artificialmente solfati  nell'atmosfera nel nome del raffredddamento del pianeta.
"Gli scienziati della Carnegie hanno condotto cinque simulazioni utilizzando un modello climatico globale con concentrazioni di aerosol di solfato diverse  a seconda della latitudine. Poi hanno inserito i risultati di queste simulazioni in un modello di ottimizzazione per determinare quale distribuzione di solfato sarebbe più adatta al raggiungimento di specifici obiettivi climatici. Hanno poi testato queste distribuzioni del modello climatico globale per valutare in che misura sono stati raggiunti gli obiettivi climatici," afferma un recente comunicato stampa su questo Studio. 
Uno dei principali autori dello studio era Ken Caldeira, l'uomo che ha detto ad una conferenza di colleghi riscaldisti,  all'inizio di quest'anno, che sarebbe una buona idea rendere le emissioni di CO2, un atto illegale. Presumibilmente, questo comprenderebbe il processo di respirazione, poiché tutti gli esseri umani emettono biossido di carbonio. E' proprio così – l'uomo incaricato di giocare a fare Dio con l'ambiente pensa che la respirazione dovrebbe essere criminalizzata.
Caldeira ha anche promosso l'idea di disperdere anidride solforosa in cielo nel tentativo di riflettere la luce solare, secondo un articolo del Guardian del settembre 2008 intitolato,Geoingegneria: le idee radicali per combattere il riscaldamento globale.
"Un approccio è quello di inserire "riflettenti" nella stratosfera", afferma l'articolo. "Caldeira fa riferimento all'idea di impiegare jumbo jets nell'atmosfera superiore per depositare nuvole  di minuscole particelle, come l'anidride solforosa. Disperdere circa 1 milione di tonnellate di biossido di zolfo all'anno in un'area dell'atmosfera di 10 milioni di chilometri quadrati sarebbe sufficiente per riflettere una sufficiente quantità di luce solare."


Viva il PAPA!


Un popolo che si lascia governare da criminali non può che compiere azioni criminali, stamani parlavo di furfanti, una notizia, che cade a puntino. La vita insegna che dove c'è tanta ricchezza è sempre e solo per sottrazione


In Messico fanno la fame ma spendono 11 milioni di dollari per la visita del Papa!





Undici milioni di dollari, è a quanto ammonta la spesa sborsata dal governo messicano per organizzare la visita di Papa Benedetto XVI di questi giorni ... e intanto oltre 57 milioni di persone (circa la metà della popolazione messicana - dato fornito dallo stesso governo per giustificare la manovra finanziaria 2010) sono al di sotto della soglia di povertà, non potendo usufruire del servizio sanitario, l'istruzione, la casa, i trasporti ...

Insomma ... viva il Papa!


Visto qui
Link originale http://edition.cnn.com/2012/03/23/world/americas/mexico-pope-cost/, guardate che bel lavoro!

La mano della N.A.T.O. nel destino di un paese


Etichetta: Criminali e N.A.T.O., le due facce della stessa medaglia

La cosiddetta riforma del diritto del lavoro è il risultato di precise direttive da parte di organismi internazionali di cui l'Italia fa parte, come la BCE, il FMI e l'OCSE, perciò la trattativa tra governo e "parti sociali" ha assunto esclusivamente il ruolo di un rituale o, addirittura, di una messinscena. Questo dato non costituisce in sé una novità assoluta, anzi i precedenti non mancano. 

Nel 1956 l'Italia fu ammessa a far parte dell'ONU e, in base ai patti vigenti nell'organizzazione, lo Stato italiano venne costretto a rinunciare al suo ruolo di tenutario dello sfruttamento della prostituzione. Ma la famosa "chiusura delle case chiuse", attuata nel 1958, venne rigorosamente presentata dalla politica e dalla stampa come una vicenda interna, in modo da preservare l'immagine dell'ONU da una decisione che, all'epoca, fu molto impopolare. 

L'impopolarità della scelta fu scaricata quindi su un partito della sinistra, e presentata come un'iniziativa di una parlamentare socialista, la senatrice Merlin. La Convenzione ONU sulla prostituzione è congegnata in modo tale da vietare solo lo sfruttamento della prostituzione da parte degli Stati, mentre offre vari escamotage per ciò che riguarda la legalizzazione dello sfruttamento privato. I primi due governi Berlusconi hanno cercato di usare la diffusa nostalgia delle vecchie case di tolleranza per introdurre il modello di sfruttamento privato alla tedesca, ma i tentativi sono andati a scontrarsi contro la realtà che in Italia il business dello sfruttamento delle case di appuntamento costituisce un feudo in appannaggio ai vari corpi di polizia.
Tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, in tutti i Paesi occidentali fu contestualmente decisa la chiusura dei manicomi, resi obsoleti dal business degli psicofarmaci. Anche questa scelta in Italia risultava impopolare, poiché scaricava sulle famiglie l'assistenza ai malati di mente, contribuendo inoltre ad ingrossare le file dei clochard. Si pensò ancora una volta di scaricare la responsabilità dell'abbandono dei malati di mente alla demagogia della sinistra, perciò nel 1978 fu varata la famosa Legge 180 o "Legge Basaglia", dal nome dello psichiatra che, per primo, in Italia aveva denunciato gli orrori della concentrazione manicomiale, ed aveva indicato vie alternative di autentica assistenza. D'altra parte l'unico aspetto concreto di quella legge si risolse nella chiusura tout court dei manicomi, che poi fu ufficializzata del tutto nel 1994 dal primo governo Berlusconi. Per capire quanto c'entrasse davvero Basaglia con la chiusura dei manicomi, basti ricordare che negli Stati Uniti questa misura fu attuata nel 1981 dal presidente Reagan, che non aveva mai neppure sentito nominare Basaglia. 

Memore di quel precedente di falsa attribuzione, il governo Berlusconi-bis nel 2003 attribuì addirittura ad un morto, il giuslavorista Marco Biagi, la Legge 30 sulla precarizzazione del lavoro. Con quell'espediente la legge sulla precarizzazione fu santificata col sangue di un martire del terrorismo, ma in effetti il testo era stato ricalcato su protocolli del FMI e dell'OCSE. La Legge 30/2003 fu firmata da Roberto Maroni, allora ministro del Lavoro, ma materialmente scritta da Maurizio Sacconi, che proveniva, manco a dirlo da un'agenzia ONU, l'Organizzazione Internazionale del Lavoro, che scrive quasi tutti i suoi rapporti insieme con l'OCSE.

Ma già alla fine degli anni '90, un'altra trovata dell'OCSE, l'autonomia scolastica, era stata presentata dall'allora ministro dell'Istruzione, Giovanni Berlinguer, come una propria creatura, sebbene non ce ne fosse traccia nel programma elettorale del centrosinistra. Berlinguer riuscì persino a suscitare un acceso dibattito sui media ed a convincere parte dell'opinione pubblica che si stava assistendo ad una vera discussione. Ci voleva la Gelmini per scoprire che in Italia il vero ministro dell'Istruzione è l'OCSE. 

La mistificazione più clamorosa a riguardo rimane però quella dell'avvio dell'istituzione della Comunità Europea, attribuito al genio di statisti come De Gasperi, Adenauer e Schuman, alla loro lungimiranza, bla bla bla. In realtà l'articolo 2 del Patto Atlantico prevede e sollecita l'integrazione economica tra i Paesi membri dell'alleanza o tra gruppi di essi:


"Le parti contribuiranno allo sviluppo di relazioni internazionali pacifiche e amichevoli, rafforzando le loro libere istituzioni, favorendo una migliore comprensione dei principi su cui queste istituzioni sono fondate, e promuovendo condizioni di stabilità e di benessere. Esse si sforzeranno di eliminare ogni contrasto nelle loro politiche economiche internazionali e incoraggeranno la cooperazione economica tra ciascuna di loro o tra tutte. Le parti contribuiranno allo sviluppo di relazioni internazionali pacifiche e amichevoli, rafforzando le loro libere istituzioni, favorendo una migliore comprensione dei principi su cui queste istituzioni sono fondate, e promuovendo condizioni di stabilità e di benessere. Esse si sforzeranno di eliminare ogni contrasto nelle loro politiche economiche internazionali e incoraggeranno la cooperazione economica tra ciascuna di loro o tra tutte." (Patto Atlantico, articolo 2).

Chissà perché, ma in pochi fanno caso al fatto che la NATO e la CEE - oggi UE -, hanno entrambe la loro sede centrale a Bruxelles; come, del resto, in pochissimi sanno che la NATO ha, tra le sue prerogative istituzionali, di esercitare una diretta ingerenza nelle questioni economiche dei Paesi membri. La NATO si configura perciò come un assetto imperiale formalizzato, ufficializzato e tutt'altro che acefalo, anzi, con tanto di centri decisionali in bella evidenza. 

Di precedenti di direttive sovranazionali spacciate come politica interna italiana, ce ne sono ma, in tutti questi casi appena citati, la mediazione politica era riuscita in gran parte a mistificare la vera natura colonialistica dei provvedimenti. Oggi invece risulta chiaro quasi a tutti che l'attuale governo Monti agisce come emissario di organismi sovranazionali; anche perché sia la BCE che l'OCSE non si sono minimamente preoccupate di nascondere le proprie pressioni per far approvare la "riforma" del diritto del lavoro. Il fatto che Mario Monti sia addirittura un "advisor" del Consiglio Atlantico, l'organo supremo della NATO, è però molto meno noto all'opinione pubblica. 

C'è infatti un'omertà di tutta l'informazione circa i rapporti organici esistenti tra la NATO, il FMI, la BM, il WTO, la UE, la BCE, l'OCSE e tutte le altre sigle del terrorismo internazionale. Anzi, nel momento in cui la nozione di imperialismo potrebbe assumere per l'opinione pubblica una valenza concreta e quotidiana, Rossana Rossanda è venuta a rivelarci che: "Oggi non è più così; gli Stati Uniti non sono più la indiscussa prima potenza capitalista, e non è sicuro che il loro fine si possa definire, come prima, imperialista."[1]

Infatti, secondo la psicoguerra coloniale in atto, gli Stati Uniti non farebbero imperialismo, ma beneficenza. Sul giornale "Il Fatto Quotidiano" del primo marzo scorso si pubblicava la "notizia" secondo cui il governo della Corea del Nord avrebbe acconsentito ad una moratoria sul nucleare in cambio di "aiuti alimentari" da parte degli USA. Quindi l'allentamento delle ferree sanzioni economiche, che sono in vigore dal 1945, viene fatto passare come un "aiuto" ad un governo comunista che affama la popolazione; e solo perché l'ottuso governo non ha voluto accettare i consigli del Fondo Monetario Internazionale. [2]

Durante la finta trattativa sul lavoro le Confederazioni sindacali, come vuole il rituale, hanno finto di resistere solo per calarsi le brache con più slancio. Come al solito la CGIL ha lasciato a CISL e UIL i dettagli più osceni, conservando per sé la foglia di fico della presunta difesa dell'articolo 18. Ma la resa sul provvedimento nel suo insieme è stata comunque unanime, poiché si è accettato il principio fondante della pseudo-riforma, che non era quello di creare un nuovo quadro normativo, semmai il caos. L'unica costante del volatile rapporto di lavoro sarebbe infatti l'ASPI, cioè un sussidio basato su un prelievo forzoso sul salario, e che sarà erogato, ovviamente, con carte di credito. Potevano dirlo subito che lo scopo di tutte le chiacchiere sul libero mercato, era di fare assistenzialismo per banchieri.

La sola opposizione appare quella della FIOM, che sembra volersi porre come il catalizzatore dell'opposizione sociale. Sarebbe un'ottima cosa, ma la FIOM nei prossimi mesi sarà costretta a fare i conti con l'ambiguità occidentalistica di molti suoi sostenitori. Negli anni '70 si diceva che per capire la vera linea politica di un giornale, occorreva leggerne la pagina economica. Oggi la verifica andrebbe fatta sulla politica estera. Risulta infatti sin troppo chiaro che non sarà possibile un'opposizione interna allo strapotere coloniale degli organismi sovranazionali, senza mettere in discussione le aggressioni coloniali della NATO contro i "dittatori" di turno. 


[1] http://www.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/6527/
[2] http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/01/corea-nord-cede-aiuti-alimentari-cambio-dello-stop-programma-nucleare/194841/

giovedì 22 marzo 2012

La patente


Metto prima questo articolo, la patente, e poi subito dopo la patente che Monti possiede in effetti, non che Berlusconi fosse molto diverso sempre imprenditore e banchiere è, ci hanno solo preparato, ma “questo vecchio di merda” è proprio specializzato nel dissanguare i cittadini, (Io rispetto chi mi rispetta e non seguo i comandamenti, rispetto il padre e la madre se loro rispettano me, alla De Andrè insomma), leggere in fondo il secondo articolo per credere! E poi sento persone che ancora credono nell’illusione del “non si può” oppure “non è giusto”, leggete la filosofia esistenziale di questi parassiti maledetti e vediamo cos’è possibile o meno. Caprette, vi condurranno e non saprete se è una tosatura oppure una sgozzatura. Benvenuti al macello! Dove pretendete di andare con questi che vi guidano, oh, sono peggio della chiesa e non è cosa semplice!

Dioniso777




E' sufficientemente ovvio a tutti che per poter guidare un'auto senza creare situazioni di pericolo occorre la patente, che viene rilasciata dopo avere correttamente risposto a 40 domande ed avere dimostrato di sapere guidare il mezzo di trasporto per cui si chiede l'abilitazione alla guida. Il senso di questa pratica è ridurre il più possibile i danni che una guida scorretta può causare.
Tutto sensato.
Considerando che le vite di pedoni, ciclisti, motociclisti, automobilisti e camionisti dipendono dal rispetto e dall'attenzione che vengono portati per le convenzioni stradali, le difficoltà incontrate nel conseguire la patente sembrano ragionevoli. L'ISTAT ci informa che nel 2010 sono stati registrati in Italia 211.404 incidenti stradali con lesioni a persone. Il numero dei morti è stato pari a 4.090, quello dei feriti ammonta a 302.735. [1]
Pur nella sua gravità il numero è di molto inferiore ai 165.000 decessi del 2008 per tumore e ai 225.000 per problemi cardiaci e rappresenta lo 0,7% dei 581.000 morti per cause non naturali.[2]
Insomma bisogna essere maggiorenni ed avere studiato alcuni mesi per avere la patente di guida, ovvero per diventare responsabili quando si guida. Quando le statistiche aumentano deve necessariamente aumentare anche il grado di responsabilità e quindi i tempo dedicato al conseguimento della relativa patente. Succede così che chi è autorizzato a trattare i tumori che hanno portato nel 2008 a 165.000 decessi debba affrontare studi ben più impegnativi. Diciamo 10 anni dopo la maggiore età.
A chiunque svolga un'attività di responsabilità senza averne preventivamente conseguito l'idoneità viene applicata la pena prevista (guida senza patente o abuso di professione medica nei due casi citati). Le eventuali condanne sono da considerarsi un deterrente per chiunque intenda minare il pubblico benessere tramite azioni inconsulte e non adeguatamente studiate (lasciamo per il momento da parte la doverosa critica nei confronti della malasanità).
Chiaro il meccanismo? Bene, adesso alziamo il tiro e diamo un'occhiata al welfare, ovvero a tutto ciò che riguarda il benessere ed i diritti dei cittadini. Ad esempio costi e modalità dell'istruzione offerta, oppure per tutto ciò che riguarda la sanità. O ancora i diritti dei lavoratori. Quale patente pensate possa essere necessaria a chi è sulla tolda di comando per dirigere la nave dove sono imbarcati così tanti milioni di Italiani? E quale patente ritenete sia necessaria ed adeguata per eleggere questi abilissimi manovratori?
Andiamo per ordine. Lungi da me pensare che una laurea garantisca assoluto (o anche solo sufficiente) rispetto e dedizione verso la Res Publica. Nel mio ultimo articolo ho spiegato come certi analfabeti possano essere esempi di vita da seguire.[3] E' però un fatto storico che l'italico Parlamento sia frequentato da laureati. Negli ultimi anni il livello di istruzione dei nostri parlamentari è sceso di parecchio mentre le relative retribuzioni sono aumentate a dismisura, così come mostrato in figura.[4]
Ora se qualcuno ha a cuore la Res Publica ed è consapevole della crisi in cui versano le famiglie italiane certamente non pensa a riempirsi le tasche varando nel contempo misure di lacrime e sangue. Ed il titolo di studio? Cosa significa passare dal 91% del 1950 al 64% del 2006? Com'è cambiata la figura del parlamentare medio e com'è cambiata l'attività legislativa? Inoltre: cosa e quanto hanno studiato costoro? Dove hanno imparato educazione civica, ad esempio? Che idea hanno della Res Publica, cioè del benessere comune, delle tensioni sociali etc.?
I dati sono sconfortanti. Il massimo del rigore che ci viene imposto in questi tempi di crisi è un “tecnico” formatosi nella più prestigiosa scuola di moderna rapina sociale, ovvero la Goldman-Sachs. Quest'ultima è la più potente banca d’affari americana, che condiziona mercati e governi, e Monti dal 2005 (cioè dall’anno in cui si stava progettando la crisi economica mondiale) è International Advisor per Goldman Sachs e precisamente membro del Research Advisory Council del “Goldman Sachs Global Market Institute”.[5]
Ora ditemi voi quale patente ha conseguito Monti per guidare l'Italia, e conseguentemente quanto sono credibili le sue proposte ed azioni di governo. E' un po' come se venisse dato da guidare un bilico o una bisarca ad un ubriaco che con il suo comportamento scellerato ha appena distrutto vite umane, autostrade e automezzi. Il vero problema: quale pattuglia lo immobilizzerà, quale giudice lo condannerà e quale prigione lo rieducherà al senso dello Stato?
Si potrebbe obbiettare: è l'elettorato che deciderà se la politica di sangue, sudore e lacrime voluta da Monti è stata gradita o meno. In base ai giudizi dell'elettorato Monti sarà mandato ad ammuffire nelle cantine della Storia Repubblicana oppure gli sarà concessa l'opportunità di farci versare altro sangue, sudore e lacrime.
Questo non fa che spostare la domanda: chi ha mai dato all'elettorato la patente di voto? Quale corso di educazione civica o di politica economica, ad esempio, hanno fatto gli elettori per riuscire a capire la differenza tra affidare il governo ad un esponente di spicco della più potente banca d'affari americana e affidarlo invece ad un esponente (semmai esistesse) che predica la chiusura dei mercati nazionali alla speculazione finanziaria di Wall Street?
In altre parole: cosa si può pretendere da un popolo a cui è stata invalidata la patente di cittadini ed è stata consegnata la patente di consumatori, ed il cui inconscio collettivo è quotidianamente istruito a creare nuovi bisogni individuali e contemporaneamente dimenticare il senso della collettività? Raccogliendo l'urlo del linguista Tullio De Mauro che denuncia come vi sia un 70% di italiani che non sa interpretare correttamente un testo di media difficoltà [3], quale patente ci possiamo aspettare che i consumatori italiani possano dare ai vertici politici, stante la schiacciante superiorità numerica degli analfabeti di ritorno (ovvero di consumatori contro cittadini)?
Gli Islandesi hanno dovuto scoprire di persona i costi di tutto questo. Potevano evitare di sostenere il trauma del crollo della speculazione finanziaria in casa loro? Sinceramente sono convinto di no. Non sono queste le basi su cui poggia la democrazia, la cui regola principale non è formare un elettorato consapevole e maturo, ma dare la possibilità ad ognuno di eleggere qualcuno che li rappresenti. Chiunque esso sia e qualunque interesse rappresenti. Il che, come si vede, non è una soluzione alle decisioni calate dall'alto, quanto un incentivo. Aggiungiamoci pure che i media (manovrati dai soliti noti) sono strutturati come generatori di consenso (Chomsky docet) e non come veicoli di informazioni ed il cerchio si chiude.
Non esiste nessun controllo super partes, nessun organismo che, forte della propria formazione sociale, abbia il potere di bloccare gli attuali corsi di qualunquismo e menefreghismo (riprogrammazione dell'inconscio collettivo per fini commerciali) nel nome di quel bene superiore chiamato Res Publica. Né d'altronde mi sento di auspicarlo, data la possibilità reale di significative derive autoritarie: quelle già in atto sono sufficienti, grazie. Evidentemente la situazione ha raggiunto uno stallo preoccupante, dove le varie componenti sociali sono cristallizzate all'interno di alvei monodirezionali. Si comunica solo verticalmente verso il basso, e la patente è obbligatoria solo per gli strati inferiori. Più si sale nella piramide sociale e meno è richiesta l'abilitazione, meno si rende necessaria la formazione indispensabile al buon funzionamento della Res Publica, aprendo così le porte ad abusi di ogni tipo. 

[1]http://www.istat.it/it/archivio/44757
[2]http://www.istat.it/it/archivio/24446
[3]http://www.appelloalpopolo.it/?p=6096
[4]http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002236.html
Ex Goldman Sachs I nostri clienti vengono chiamati burattini eliotroporosa
Confessione-choc di un ex direttore della Goldman Sachs al New York Times. Funziona così in tutte le banche del mondo? Probabile.


Si chiama Greg Smith, ed è il direttore esecutivo della Goldman Sachs per i CDS in USA, Europa, Medio Oriente e Africa. Anzi lo era fino a ieri: oggi rassegna le dimissioni, e racconta il perché sul New York Times. Ecco alcuni estratti della sua clamorosa confessione:
"Posso onestamente sostenere che l'ambiente è oggi più tossico e distruttivo di quanto abbia mai visto. Per più di un decennio ho partecipato alla selezione dei candidati attraverso i colloqui. Ho capito che era tempo di lasciare quando non riuscivo più a guardare gli studenti negli occhi e dire loro che la banca era un bel posto in cui lavorare.
I miei clienti hanno una base totale di investimenti di mille miliardi di dollari. Sono sempre stato orgoglioso nel consigliare i miei clienti su cosa fosse il meglio per loro, anche se ciò significava meno soldi per la banca. Questa visione sta diventando sempre più impopolare alla Goldman Sachs.
Come siamo arrivati qui? E' cambiato il sistema della leadership. Oggi, se fai abbastanza denaro per la banca sarai promosso in posizioni chiave. Quali sono i tre modi veloci per riuscirci? 1) Esegui le "asce" Goldman, ovvero convinci i tuoi clienti a investire in prodotti di cui ci vogliamo liberare perché non hanno un profitto; 2) Vai a "Caccia di elefanti", ovvero induci i clienti a investire dove c'è il maggior profitto per Goldman. Sarò fuori moda, ma questo a me non piace; 3) Procurati una poltrona dove puoi fare trading su misteriosi prodotti con acronimi di tre lettere.
Mi fa sentire male il modo cinico in cui stanno depredando i clienti. Negli ultimi 12 mesi ho sentito cinque diversi direttore riferirsi ai loro clienti come "burattini". In questi giorni, la più comune domanda che ricevo dai nuovi assunti è "Quanti soldi ci tiriamo fuori da questo cliente?". Mi infastidisce ogni volta, perché rispecchia chiaramente quello che sentono dai loro capi. Non occorre essere scienziati per capire che il giovane analista seduto in un angolo, che sente parlare di "burattini", "strappare gli occhi" e "guadagnarci su", non diventerà un cittadino modello."
Goldman Sachs sarà anche fulcro e sentina di tutti i mali, ma è assai probabile che questo andazzo sia il medesimo in ogni banca del mondo. Banche che con tale approccio gestiscono e custodiscono idebiti di intere Nazioni. Se persino i supermanager, avvezzi a tutto, si scandalizzano e si licenziano forse è ora di pensare a ripulire l'ambiente. Prima che trascini a fondo l'intero pianeta.

LKWTHIN

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