"THE END"

"THE END"
http://www.romafaschifo.com

sabato 14 gennaio 2012

Guerra, guerra e ancora guerra. Ecco l'Homo Sapiens.


Come potete vedere nel filmato a pie di pagina, la descrizione di Orwell della guerra è pressoché perfetta: mantenere l’ordine sociale, impoverire gli esseri umani e non ultimo per importanza, distruggere tutto quello che è stato prodotto e costruito con la fatica, il sudore e le vite umane. Come criceti rincoglioniti che girano tutto il giorno sulla ruota, gli esseri umani tutti i giorni si alzano a vanno al  lavoro, costruiscono case, ponti, ferrovie e ogni comodità di cui si può godere nel nostro tempo, (mica sono i preti o i politici che fabbricano i beni dell’umanità!!!), e facendo questo spesso non godono del loro tempo, non godono la loro famiglia, le loro passioni, (spesso ridotte alla partita della domenica o al nuovo film, vestito, auto o cellulare alla moda), e perdono una vita intera a rincorrere pochi spiccioli per questo, il denaro, poco, molto poco per chi lavora e produce davvero qualcosa, tanto, tantissimo invece, è il denaro che vedono i parassiti che non fanno una beata "minchia" tutta la loro vita. 
Ok, fin qui niente di strano . . . si fa per dire!!!
La cosa più assurda è che poi gli stessi criceti impazziti vengono pagati, un po’ di più, se distruggono tutto quello che gli altri hanno costruito, la chiamano guerra. Lo scopo della guerra non è avere vincitori, ma distruggere ogni cosa e durare più a lungo possibile, certo, anche fare razzia di ogni bene che il nemico ha nella sua terra, colonialismo europeo, pochi stati in realtà, si protrae da secoli, evidentemente questi stati hanno come indole quella di recarsi in casa altrui e derubare, predare, uccidere, rompere i coglioni, ma rovinare la vita a persone che non gli hanno fatto nulla soprattutto. La cosa ancora più assurda è che nonostante i molti si dichiarino contrari alla guerra, quelli veramente attivi per sopprimere questa forma di demenza che uccide sono pochissimi, e peggio ancora, non faticano mai a trovare soldati, poi li vedi piangere questi soldati perché a meno di trent’anni sono malati di leucemia magari, usando armi all’uranio impoveriti è facile . . . , e allora nella mia testa nasce una domanda per costoro:”Pensavi che fosse un videogioco quando ti sei arruolato? Che cazzo avevi nella testa?”. Non si può non detestare chi porta una divisa militare, e chi lo fa sovente è soggetto a turbe psichiche, non sono sani di mente questi ragazzi, questi signori. Basta vedere i filmati che arrivano dalle zone di guerra per capire cosa hanno al posto del cervello, me**a, BIIIP! Ma d’altronde che pretendo da questo mondo, da questi paesi governati dalla malavita e dalla chiesa che fanno un binomio indissolubile? Il caso Cosentino, uno dei fondatori del partito dell'amore, (Dell'Utri l'avete presente? Prendete voi una condanna a sette mesi in primo grado e vediamo se andate al lavoro, lui ha anni di condanna in secondo grado e ci governa! E' anche membro dell'Opus Dei , Il capitalismo di dio. Chiesa\Mafia\Stato, ecco la santissima trinità), Cosentino, di cui tanto si parla in questi giorni è l’ennesimo esempio, però pensateci, perché poverino mandarlo in carcere in mezzo ai pregiudicati, tanto vale lasciarlo li dov’è dove i pregiudicati non mancano di sicuro: Parlamentari indagati su google, ecco il risultato, cliccate qui. 
Che si pretende da un mondo che sgobba e viene dissanguato dalle tasse e queste a sua volta vengono spese a miliardi di euro per armamenti e per mantenere nell'agiatezza più sfrenata dei "delinquenti"? Così veniamo chiamati noi se non osserviamo la legge. E poi si dice pure di essere contrari alla guerra? Ora inizia anche il bello della guerra tra poveri, chi governa conoscendo bene i loro cani imbastarditi dalla miseria e dalla fame lo sa benissimo che si scanneranno tra di loro . . . ah, quanto aveva ragione Ezra Pound quando diceva:
” Il vero guaio della guerra moderna è che non da a nessuno l'opportunità di uccidere la gente giusta”
Credo di non dover aggiungere altro, è inutile, da secoli vi scannate tra di voi e vi indebolite, diventate sempre più poveri e chi vi scaglia l’uno contro l’altro si arricchisce sempre di più e non scende mai in campo a combattere o a lavorare, davanti a esseri così “INTELLIGENTI” cosa resta da dire?
Proprio nulla credo.
PS: Mi si voglia scusare il linguaggio scurrile, ma non mi piace dire che una cosa è bella o gradevole quando in realtà provo uno schifo smodato. E dovreste imparare tutti a dire quello che pensate sempre! Magari il mondo sarebbe differente, non come una commedia tragico - comica come lo vediamo oggi.




Dioniso777
Video trovato su questo blog, 
http://freeondarevolution.blogspot.com/2012/01/lo-scopo-della-guerra-george-orwell.html

Si, intelligente . . . l'essere umano è tutto tranne che intelligente, stupendo questo articolo di una blogger che seguo: 

Tornare al reale. L'umanità scollegata ai tempi di Internet, 

Quando si cominciò a parlare degli organismi geneticamente modificati e, di conseguenza, delle turpi vicende legate alla multinazionale Monsanto, mi domandai chi fossero le persone che potevano lavorare per una simile azienda e che cosa provassero sapendo ciò di cui anch’esse erano, se pure più o meno involontariamente, responsabili. Non pensavo ai dirigenti: su quelli non c’era bisogno di farsi troppe domande. Pensavo a uscieri, impiegati, operai.
Al tempo in cui lavoravo come fotografa della Camera del Lavoro di Milano, mi capitò di fare un servizio fotografico alla fabbricaAgusta. Quella degli elicotteri da guerra. Era una fabbrica metalmeccanica, ovviamente. Fui accompagnata da un sindacalista della FIOM e accolta cordialmente da operai e tecnici che mi fecero visitare i reparti, spiegandomi mansioni e lavorazioni, agevolando il mio lavoro. Erano compagni, lottavano per i diritti degli operai e per una maggiore giustizia sociale. Costruivano macchine da guerra per un paese “dominatore”. Un paese capitalista e imperialista, anche se di “seconda fila”, e che ha ben dimostrato in questi anni di volerle usare per assoggettare altri popoli, altri lavoratori. E "assoggettare” con le armi significa uccidere, mutilare, distruggere.
Eppure operai, sindacalisti, compagni continuano a lavorare per l’Agusta. Come per la Monsanto, per la Coca Cola, per la Mc Donald’s…
http://crepanelmuro.blogspot.com/2012/01/tornare-al-reale-lumanita-scollegata-ai.html

Altri articoli interessanti sul tema della guerra:

Quando il mondo mise al bando la guerra-Revisione di un nuovo libro di David Swanson

Se un pezzo di storia americana può stimolare ancora il popolo americano a fare di nuovo pressione sui loro politici, il libro di David Swanson meticolosamente documentato Quando il mondo mise al bando la guerra, può farlo.
Repubblica istiga guerra fra poveri
Nessuno avrebbe potuto nutrire qualche dubbio in merito al sostegno offerto dal quotidiano Repubblica al decreto sulle liberalizzazioni, dal momento che il giornale di De Benedetti riveste il ruolo di supporter mediatico dell’usuraio Mario Monti, vero e proprio capofila del giornalismo d’accatto al servizio delle banche e della finanza.
Di Marco Cedolin
A stupire pertanto non è la vile condiscendenza con cui sulle sue pagine viene trattato l’argomento, bensì il vero e proprio linciaggio mediatico al quale sono stati sottoposti stamane i tassisti che protestano nel tentativo di difendere il proprio posto di lavoro, che la stampa politicamente corretta è usa definire privilegio.
Sul sito web del quotidiano campeggiano titoli come “Rivolta selvaggia” e “Violenze contro le auto circolanti”…….

venerdì 13 gennaio 2012

Il tutto è falso, il falso è tutto.


La canzone di Gaber aveva già descritto molto bene la situazione, lo sappiamo che era un grande, oggi è solo peggiorata. Milioni di persone si piazzano davanti a un monitor e osservano i casi umani, le interviste, i giochi a premi, e nonostante non se ne rendano conto, non vogliono rendersene conto perché mettono il cervello in stand by, tutto quello che vedono lo prendono come esempio da imitare e così nasce la nuova moda del momento, e via tutti come scimmiette a voler essere così, come quel personaggio famoso ha detto. Ma anche le interviste che propinano, sono tutti attori pagati, tutta finzione, proprio come i film, la televisione è pubblicità ininterrotta, non dovrebbero dire ora mandiamo la pubblicità, ma bensì, ora mandiamo in onda un altra cosa da imitare. Come mi scriveva ieri un commentatore il mezzo televisivo ha preso le veci del prete, non trovo frase più giusta, è altrettanto influente se non di più, entra in ogni casa, in ogni stanza di quella casa, perché quanti hanno più televisioni nella loro abitazione? Questo articolo spiega bene la meccanica di questo mezzo, gestito solo da poche persone che bombardano miliardi di cervelli in tutto il mondo. La prima cosa che gli americani portano dopo la guerra in un paese è proprio la televisione, idiota come l'hanno creata loro nel proprio paese.
Un saluto a tutti, buona lettura.
Casaleggio gli Influencer e la Comunicazione Globale

Fonte

Il video proposto in coda è stato pubblicato sul canale YouTube della Casaleggio, associazione milanese che - secondo quanto riportato sul sito di rappresentanza - si occupa di “sviluppare in Italia una cultura della Rete attraverso studi originali, consulenza, articoli, libri, newsletter, seminari e creazione di gruppi di pensiero e di orientamento.”
La Casaleggio & Associati sarebbe "... partner diEnamics, società USA leader del business technology management (con clienti come JP Morgan) e di The Bivings Grup: azienda leader nel social network e nel web marketing che per mezzo della rete manipola la opinione pubblica, utilizzando falsi cittadini e finte associazioni al fine di promuovere gli interessi di una clientela che risponde a nomi quali Monsanto – detentrice dei brevetti sugli OGM – Philip Morris o BP Amoco. (...)" Fonte

E' risaputo che il Movimento Cinque Stelle - nato dalla sinergia tra Grillo e Casaleggio - oltre a sostenere  con grande convinzione la introduzione di una democrazia diretta da esercitarsi attraverso la rete - si faccia vanto della pariteticità e indipendenza intellettuale dei suoi aderenti. In che misura tali rivendicazioni si adattino alla filosofia di chi per mestiere si occupi della 'creazione di gruppi di pensiero e di orientamento', lo lascio valutare e a chi legge.
Interessante la presentazione video mediante cui la Casaleggio descrive la propria idea del futuro. Lo hanno battezzato Progetto Prometeus, e da qualche parte nella clip sono riusciti ad infilare pure il solito occhio onniveggente.
La vocazione contemporaneamente ambientalistica e tecnofila del Prometeus ricorda il Progetto Venusdi Jaque Fresco (sollevando analoghe perplessità), sebbene le  soluzioni prospettate siano differenti.
Link al video.

Il video a piè pagina invece mostra una intervista in cui Gianroberto Casaleggio - leader della omonima associazione - ci spiega come funzioni realmente internet. Asserisce che il web sarebbe composto al 90% da fruitori di informazioni e da appena un 10% di produttori di informazioni. Per cui solo una piccola parte del popolo di internet scriverebbe articoli, produrrebbe videoclip, commenterebbe nei forum, mentre tutti gli altri si limiterebbero a lurkare, cioè raccogliere le informazioni rilasciate da altri utenti, senza a propria volta contribuire rilasciandone di proprie.

Fin qui nulla di eclatante. Probabilmente ancora sussiste il retaggio di mezzo secolo di informazione unidirezionale. E poi produrre materiale per internet comporta un dispendio di tempo ed energie che il sistema attuale non concede a tutti.

La parte interessante arriva quando Casaleggio entra nel concreto, passando a descrivere la figura del cosiddetto 'influencer.'
 Gli influencer
Secondo Casaleggio il web pullulerebbe di 'influenzatori', giovani operatori stipendiati per 'creare' opinione. Tali personaggi riceverebbero denaro per scrivere articoli, rilasciare commenti, subissare di 'Mi Piace' o 'Non Mi Piace' e creare videoclip con il preciso obiettivo di influenzare la opinione degli altri utenti, in particolare quel 90% di fruitori inattivi. Il tutto, nella maggior parte dei casi spacciandosi per utenti casuali e sottacendo il dettaglio di essere degli spot pubblicitari viventi. Farebbero ciò che da anni fanno molti giornalisti, politici e accademici.

Le parole di Casaleggio mi hanno indotto a ripercorrere con il pensiero i 15 anni di web che ho alle spalle. Ho ripensato alle tante figure incontrate in forum e blog dedicati ai più disparati argomenti. 

Mi è tornata in mente la smania consumistica che riempie certi spazi dedicati a costosi giocattoloni elettronici, spazi molto frequentati dagli appassionati. Fa strano in un forum di consumatori leggere di utenti che ammettono di essere sfruttati dalle case costruttrici quali 'collaudatori paganti' di aggeggi non ancora pronti per la commercializzazione, e di come la cosa sia sopportata sotto forma di tributo alla loro smania di possesso. E fa strano la scherzosa e divertita autocommiserazione con cui molti tendono a paragonare la loro fissazione ad una tossicodipendenza. C'è chi sbava, chi è malato e chi ha la scimmia, tutto ciò per amore dell'oggetto agognato (e con i complimenti delle case costruttrici).

Ed ancora, mi sono tornate in mente le figure di alcuni 'utenti' che popolano da sempre noti blog del 'dissenso' mainstream, e passano intere giornate a fare eco alle argomentazioni espresse nel post del giorno, sempre pronti a mettere alla berlina chiunque esprima disaccordo.

Una nuova era
I cosiddetti 'influencer' - compresi i personaggi famosi che con le loro vicende private amplificate dai mass media aggiornano i limiti della normalità, anche solo battezzando i figli col nome di un profumo - stanno inaugurando l'alba di una nuova era nel campo della comunicazione. Un'era perfino più demenziale e degradante di quella che l'ha preceduta, ove ognuno sarà coinvolto come parte attiva nel processo di manipolazione del proprio prossimo, e tutti diventeremo democraticamente attori e fruitori delle più disparate campagne di persuasione. La propaganda ha definitivamente rotto gli argini della bidimensionalità e sta riversandosi intorno a noi con lo scopo di colonizzare gli ultimi spiragli di indipendenza intellettuale in cambio di un piatto di lenticchie.

Si tratta di uno dei seri inconvenienti non abbastanza evidenziati - mettiamola così - della cosiddetta comunicazione globale. In molti sono già stati irretiti dalle nuove strategie di colonizzazione delle menti. Il web è animato da frequenti e interminabili dibattiti tra sostenitori di brand commerciali, serie tv e personaggi dei reality. Blogger di ogni cultura cedono alle lusinghe dei post pubblicitari - fenomeno anche noto col nome di e-buzzing - in cui qualcuno dice loro cosa scrivere e come scriverlo, in cambio di soldi. Sono attori i 'casi umani' che la televisione spaccia per persone comuni o vincitrici di grosse somme nei giochi a quiz. Probabilmente sono attori i personaggi accampati con giorni d'anticipo di fronte agli storie per accaparrarsi un nuovo modello di telefonino. Chissà quante interviste televisive a 'campione' sono in realtà finte o perlomeno selezionate e assortite in modo tale da suscitare una precisa emozione in chi le guardi. Frotte di attori dilettanti si lasciano arruolare nelle vesti di attivisti spontanei per contestare o applaudire il politico di turno davanti a solerti telecamere, o per mandare in malora una manifestazione compiendo azioni violente.

Niente di nuovo sotto il sole, obietterete; strategie sempre esistite. Il Tutto è Falso, il Falso è Tutto, cantava Gaber in tempi non sospetti. Vero, tuttavia oggi rispetto al passato abbiamo a che fare con una diffusione molto più capillare dei mass media, essenziali detonatori di qualsiasi ordigno propagandistico.

Immagino un futuro in cui ognuno nella propria piccola esistenza indebitata stipulerà questo piccolo patto col diavolo, e le opinioni sincere della gente diventeranno merce rara come quelle degli attuali giornalisti, politici e accademici dominanti. Bisogna evolversi, andare oltre. Dopotutto che male c'è ad arrotondare un magro reddito parlando bene / male di un prodotto, una idea, una nozione, una terapia, agli estranei che ci chiedono pareri nei forum e  - perché no - ai nostri lettori abituali, spacciandola per opinione personale? Contribuiremo alla opera di demolizione della oggettività voluta dai burattinai, ma porteremo a casa la pagnotta.

Rimedi

E' possibile prevenire questo ulteriore potenziale deterioramento sociale? Certo; in molti modi. Uno dei più efficaci, potrebbe essere una disconnessione da tutto quanto sia massivo.

Quanto più il tessuto sociale è caratterizzato da individui interconnessi (anche solo attraverso la comune abitudine di accendere un apparecchio televisivo alle sette della sera) tanto meglio funzionano le campagne persuasive di massa. Il cosiddetto 'passaparola' - risonanza cognitiva - è una arma devastante in mano al sistema, una sorta di incantesimo capace di manomettere la coscienza collettiva e tramutare ogni balla ripetuta da un team di influencer (ed ogni rappresentazione della realtà e della normalità allestita dai mass media) in qualcosa di verosimile e concreto. 
Nel 1938 Orson Welles mise in scena ciò che passò alla storia come una azzardata burla mediatica, quando probabilmente si trattò di un atto di denuncia politica, un esperimento sociologico dall'esito inquietante. Tramite alcuni comunicati radiofonici riuscì a convincere mezza America che la Terra fosse sotto l'attacco degli alieni. 

«Sei minuti dopo che eravamo andati in onda le case si svuotavano e le chiese si riempivano; da Nashville a Minneapolis la gente alzava invocazioni e si lacerava gli abiti per strada. Cominciammo a renderci conto, mentre stavamo distruggendo il New Jersey, che avevamo sottostimato l'estensione della vena di follia della nostra America.» O. Welles
Fonte

Questo era il potere persuasivo dei mass media di 70 anni fa, ai tempi della radio, quando internet e la televisione ancora non esistevano.

Concludendo

Una diffusa e pacifica disconnessione - perlomeno parziale - dai meccanismi che hanno trasformato le nostre menti in ostelli per le campagne di ogni think tank, i sistemi che consegnano la nostra riservatezza, i nostri risparmi, le nostre risorse, il nostro benessere, il nostro futuro in mano a gente che non abbiamo mai avuto il piacere di conoscere personalmente. Questa sarebbe una pugnalata nella schiena del sistema.

Il problema è che - chi più chi meno - siamo tutti assuefatti ai bei giocattoli con cui ci incantano. Che effetto vi fa la ipotesi di un ritorno ai ciclostili e i baracchini radiofonici?L'idea vi sembra assurda o saggia? Conservatrice o progressista? Ma soprattutto: quanto vi fa rabbrividire?


Ecco chi controlla "la crisi".

La crisi, c'è crisi, siamo in un brutto periodo, ecc, ecc. Quanto ci stanno gonfiando con queste idiozie? La crisi inventata, creata ad hoc . . . togliamoci almeno la curiosità di vedere chi sono questi personaggi che controllano le agenzie di rating, un agenzia di rating può rovinare un paese intero in un solo giorno, basta che diano il loro voto, proprio come a scuola.



Chi controlla le agenzie di rating?Marcello Pamio – 28/11/2011
Nessuno le controlla, sono una manciata a livello mondiale, ma tre fanno il bello e cattivo tempo. 
Declassano intere economie e debiti di paesi sovrani. 
Le agenzie di rating, sono piene di conflitti d’interessi e corresponsabili di una crisi sistemica mondiale.[1] 
Nonostante le dichiarate doti chiaroveggenti, sono state “incapaci” di vedere l’avvicinarsi della crisi americana dei sub-prime nel 2007, prodotti da loro dotati di tripla A, fino al giorno del loro crollo; non sono riuscite a prevedere la crisi del debito sovrano della zona euro, come sottolinea il Fondo Monteario Internazionale, e neppure il fallimento della Lehman Brothers nel 2008.[2] 
Fino all’ultimo non si accorsero di nulla, come mai? Sviste? Incapacità professionale? O strategie mirate? 
Per dare una risposta, è necessario osservare chi le controlla. 
Verranno analizzate in proporzione alla quota di mercato del settore rating.
http://4.bp.blogspot.com/-h_e9pqLcU5U/TfstbMyce1I/AAAAAAAAAOo/EeyxC0yzxZ4/s1600/moodys+logo+1.jpgMoody’s Corporation Fondata nel 1909 è  presente in 26 paesi e ha circa 4500 impiegati. 
Rappresenta il 40% della quota di mercato del settore rating 
La sede principale si trova a New York, nella Sixt Avenue. 
I proprietari di Moody’s sono:

-          Berckshire Hathaway Inc. (Warren E. Buffet): 12,80%
-          Capital World Investors: 12,60%
-          The Vanguard Group Inc. (5,02%)
-          Price (T. Rowe) Associates Inc. : 5,95%
-          BlackRock Fund Advisors (3,68%)
-          State Street Global Advisors (3,24%)
-          Decine di altri investitori
Arnold: The Rothschilds' Man in CaliforniaIl 24 settembre 2002 un elicottero è atterrato sul prato di Waddedson Manor nella proprietà nel Buckinghamshire, in Inghilterra.
Dall'elicottero sono scesi Warren Buffet (a sinistra), ufficialmente il secondo uomo più ricco del mondoin realtà un giocatore di basso rango e Arnold Schwarzeneggera quel tempo candidato Governatore della California. 
Il patron di casa era nientepopodimenoche Nataniel Charles Jacob Rothschild (a destra), erede della dinastia europea di fantamiliardari e uno degli uomini più influenti e potenti del mondo. 
Warren Buffet è infatti uno dei tanti agenti Rothschild.


http://a.mytrend.it/irs/-0001/11/352510/o.58327.jpgStandard & Poor’s Fondata nel 1860 è presente in 23 paesi e impiega circa 10.000 persone. 
Rappresenta il 39% della quota di mercato del settore rating. 
La sua sede principale si trova a New York. 
La proprietà è di McGraw-Hill Companies Inc., il colosso delle comunicazioni, dell’editoria e costruzioni, presente in quasi tutti i settori economici. 
Il presidente di McGraw-Hill è Harold McGraw III, membro del Board of Directors della United Technologies (multinazionale statunitense dell’aviazione e armamenti) e membro del Committee on Directors Affairs della Conoco Phillips (colosso del petrolio ed energia).
Gli azionisti della McGraw-Hill sono[3]:
-          Capital World Investors (10,26%),
-          The Vanguard Group Inc(4,58%),  
-          BlackRock Fund Advisors (4,47%),
-          State Street Global Advisors (4,25%),
-          Oppenheimer Funds Inc. (4,04%),
-          JANA Partners LLC (3,48%),
-          e decine di altri investitori.
Al primo posto tra gli azionisti di McGraw-Hill, figura il Capital World Investors: una delle più grandi società di gestione del risparmio U.S.A.[4]
Oggi Capital è il primo azionista di McGraw Hill (il gruppo che controlla Standard & Poor's) e nello stesso tempo è anche il primo socio della concorrente Moody's.[5] 
Un altro affezionato alle agenzie di rating è il fondo americano: State Street Corp
State Street infatti è il secondo azionista di McGraw Hill/Standard & Poor’s e il settimo di Moody's.
Gli azionisti di State Street Corporation sono:
-          Barlays Plc,
-          Citigroup Inc.,
-          General Electric Co.,
-          Invesco International Ltd.,
-          Northern Trust Corp.,
-          Putnam LLC,
-          Vanguard Group,
Lo stesso dicasi per l’altro fondo USA, BlackRock: è l'undicesimo socio di Moody's e il sesto della concorrente. 
Gli azionisti attuali di BlackRock Financial Management Inc. sono: Merrill Lynch & Co. (49,8%) e P.N.C. Financial Services Group Inc. 
La banca d’investimento Merrill Lynch nel settembre 2008, dopo la crisi finanziaria e un periodo di forti perdite è stata acquistata dalla Bank of America, i cui azionisti sono: Barclays Plc., FMR Corporation, State Street Corporation, Axa, Putnam LLC, Vanguard Group, Capital Research & Management Inc., e pochi altri.
Continuando a spulciare, si ritrovano sempre e solo gli stessi nomi, gli stessi azionisti che da una parte e dall’altra controllano i gruppi bancari o i fondi d’investimento che a loro volta controllano le agenzie di rating. 
Non è strano quindi che a Lisbona la Procura ha aperto un'inchiesta dopo aver ricevuto una denuncia da alcuni professori che puntano il dito proprio sul fatto che i principali azionisti di Moody's e Standard & Poor's siano gli stessi grandi fondi americani.
In pratica i grandi fondi USA sono da un lato gli investitori che utilizzano i rating per decidere quali obbligazioni comprare, e dall'altro sono anche i "padroni" delle agenzie che stilano le pagelle.[6] Non male come conflitto d’interesse. 
Ma tale conflitto è ancora più occulto e gravoso se pensiamo che oggi pochissime famiglie, come per esempio i Rothschild, sono in grado di controllare tutto quanto attraverso agenzie, società e agenti.
Banchieri/filantropi/agenti come Warren Buffet e George Soros, tanto per citare i più famosi, che servono la causa speculando a destra e a manca con i loro fondi miliardari. 
La strategia è sempre la stessa: Problema-Reazione-Soluzione. 
Accendono la miccia e scatenano le guerre nei vari paesi, per distruggere tutto quello che si può distruggere, per poi ricostruire, guadagnandoci sopra. 
Declassano i debiti nazionali, per poi specularci sopra e alla fine comprare le aziende e società importanti con gli spiccioli.
Ecco quello che è successo in Italia. 
Nel mese di agosto 1992, Standard & Poor’s declassa il debito italiano e casualmente a settembre, l’ebreo di origine ungheRere George Soros, specula sterlina contro lira. 
Risultato? Svalutazione del 30% della lira, uscita dallo S.M.E. (mercato europeo). 
In questa maniera i capitali anglo-statunitensi che sono arrivati nel nostro paese per comprare a prezzi stracciati, aziende e società importanti per l’intera Italia: Iri, Enel, Ina,  Eni, Cirio, ecc.
Il declassamento del debito italiano da parte di Standard & Poor’s, è stata la testa di ariete che ha permesso la speculazione spietata e criminale. 
Questo è il modo in cui vengono usate le Agenzie di Rating, tutte controllate dai soliti noti.
http://vibeghana.com/wp-content/uploads/2010/09/Fitch-ratings.jpgFitch Ratings Fondata nel 1913 è presente in 51 paesi e occupa circa 2000 persone. 
Rappresenta il 16% della quota di mercato del settore rating 
Le sedi principali si trovano a New York e Londra. 
E’ di proprietà di Fitch Group, i cui azionisti sono: la francese Fimalac (60%), Hearst Corporation (40%).

[1] “La cricca del Rating”, Elio Lannutti tratto da “La Voce” ottobre 2011
[2] Idem [3] CNN Money, http://money.cnn.com/magazines/fortune/fortune500/2010/ceos/ [4] “Tutti gli intrecci tra gli azionisti delle Agenzie”, “Il Sole24Ore” http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-05-15/tutti-intrecci-azionisti-agenzie-081225_PRN.shtml[5] Idem
[6] “Tutti gli intrecci tra gli azionisti delle Agenzie”, “Il Sole24Ore” http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-05-15/tutti-intrecci-azionisti-agenzie-081225_PRN.shtml

giovedì 12 gennaio 2012

La fonte della nostra schiavitù, le sue origini. Proviamo ad andare alla radice della situazione attuale.


Pensiamo per esempio alla chiesa, la religione, la fede . . . i Gesuiti . . .

In quanti avranno visto lo spot dell’8 per mille. Donate alla chiesa, che la nostra bene amata chiesa si reca subito, immediatamente, dove ci sono i poveri, aiuta e porta cibo, alloggio e dignità. Ci crediamo ancora? Con questo otto per mille parliamo di almeno un miliardo di euro che vengono donati, e la sorpresa è che traggono più soldi da coloro che non firmano, che non da quelli che scelgono di dare quel famigerato 8 per mille alla chiesa. Guardate questo interessante video, dove in molti sostengono e dichiarano che è bene dare i soldi alla chiesa perché aiuta i poveri, si impegnato ad aiutarli, (io quando penso alla “Caritas” mi viene subito in mente il caro Silvio, anche lui come la chiesa ti aiuta, quando sei in mutande però!), e tutto questo è possibile grazie ad una legge fatta su misura dal beato Craxi, il socialista amico di Silvio, (lo ricordate . . . ?), si, proprio lui. Con che belle persone ha a che fare la nostra benemerita comunità di credenti, non credete? Scusate il gioco di parole, ma viene spontaneo.

Solo un quinto di quel miliardo di euro finisce davvero in opere di bene, che vorrei vedere poi di che opere si tratta dato che ho lavorato mesi nel centro missionario di una grande città e non vi racconto cosa ho visto, chi mi segue avrà già letto quello che raccontavo, sono scappato dallo schifo, i conati di vomito ti vengono a vedere preti che usano la povertà del terzo mondo per arruolare nuovi soldati, e non solo per questo, magari, lo fanno per carità naturalmente! Dove c’è povertà loro arrivano sempre, sia chiaro. Poi costruiscono chiese da “SOLI” 4 milioni di euro, ed il bello è che il comune, lo stato, li aiuta di nuovo dando ancora soldi, ma quanti soldi vuole questo dio? Non era Gesù che diceva è più facile che un povero entri nel regno dei cieli . . .

8x1000 Tutta la verità nascosta che gli italiani ignorano

Loro, prima la creano la povertà, poi fanno la figura dei santi aiutandoti con un pezzo di pane, non chiedere il prosciutto crudo, costa troppo. E la cosa che più ti lascia basito è che tutt’oggi nonostante questo si sappia, ancora vedi gente che va in chiesa la domenica e fa la carità alla chiesa, ci rendiamo conto? Accade proprio il contrario di quello che sarebbe giusto accadesse, sono i poveri che danno l’elemosina ai ricchi. Lo so, fin qui niente di nuovo, la solita storia che si ripete da millenni, ma andiamo alla fonte, alla radice del problema, ovvero alla sua nascita. 

Dopo aver visto questo breve video che ci racconta di che fine fanno i soldi dello stato, i vostri soldi, guardate quest’altro di video che ci racconta la sacra bibbia e le sue origini. 

Oh cielo, gli dei erano astronauti . . . 
Non mi ricordo più in che blog l’ho visto per la prima volta, ma da un po’ di giorni gira in rete, questo personaggio ha tradotto ben diciassette libri, libri che sono i pilastri su cui è stata fondata poi la “sacra bibbia”, da quando ha divulgato tutto ciò ogni incarico gli è stato tolto, molto interessante anche la faccenda che le sue traduzioni sono scritte a fianco di quelle di un prete d’alto rango, quindi il clero accetta, anzi, considera vero che tradotta la gloria di dio non sia affatto la gloria, considerano vera anche la faccenda che l’arca dell’alleanza fosse un oggetto tanto pericoloso che si doveva seguirlo a minimo duemila cubiti, un chilometro circa mi sembra che sia, altrimenti come la gloria, venivi folgorato. Io vo consiglio di ascoltare bene questa conferenza, dedicate due ore del vostro prezioso tempo a sentire di cosa si parla veramente, e ritorniamo anche qui sempre alle stesse cose, mi sembra di leggere un libro di Zecharia Sitchin, eppure si parla invece della traduzione a tutti noi nascosta della cara bibbia, molto enigmatico, non credete? I soldi, le nostre catene che vengono gestite proprio da chi predica di vivere una vita sobria, povera di eccessi e superfluo. La religione, come diceva Marx, “L’oppio dei popoli”. Più approfondisco l’argomento e più trovo prove che è solo grazie alla religione e alla paura della morte che ne consegue se oggi il mondo è ridotto in schiavitù. Pensateci . . .


Io sono un agnostico, e non voglio che nessuno si intrometta tra me e un ipotetico dio che non potrei mai capire da questa dimensione, non ho bisogno di pastori perché non sono una pecora. Ma come è possibile che un numero minimo di persone abbia ingabbiato miliardi di pecore, uomini pardon, se noi continuiamo a dire che siamo esseri intelligenti?


Per chi volesse approfondire in questo blog, oltre all'articolo indicato, troverete molte notizie interessanti e ben documentate sull'ordine mondiale e da chi, questo, venga gestito.
http://nwo-truthresearch.blogspot.com/2012/01/le-connessioni-dellamministrazione.html

Un saluto a tutti, e buona giornata.

Dioniso777

mercoledì 11 gennaio 2012

Delirio.


“Il delirio è figlio dell’ignoranza”. Bhagavad-Gita

Il fenomeno della follia collettiva molto spesso ha portato a compiere atti abominevoli, il delirio è una falsa credenza esaltata e portata a stati eccitanti che sovente sfociano nella psicosi, niente di più. Persone apparentemente normali possono cadere in preda al delirio quando sono coinvolte in fenomeni d’isteria di gruppo: ciò spiega la violenza della folla come pure la partecipazione di grandi masse di persone a eventi miracolosi. Qui apro una piccola parentesi, il santuario di Lourdes è stato protagonista di guarigioni miracolose, peccato che se andiamo negli ospedali a vedere le guarigioni inspiegabili siano almeno cento volte tante a confronto di quelle poche che avvengono nel santuario dove la massa ha addirittura assistito al sole che girava in circolo, chissà cosa hanno visto, chiusa parentesi. Il delirio è figlio dell’ignoranza, che è anche madre della superstizione, del pregiudizio e della follia. Il ventre dell’ignoranza partorisce un infinità di mostri. Esiste una ben nota tradizione che eleva l’ignoranza al di sopra della conoscenza, ritenendola uno stato dell’essere più felice e innocente. Nel XVIII secolo il culto “del buon selvaggio” esaltava la presunta pulizia dell’animo e serenità di una vita non intralciata dalla conoscenza, una vita limitata esclusivamente all’orizzonte visibile del cielo e alla naturale longevità dell’uomo, “dove gioia perfetta è l’ignoranza, esser saggi è follia”.

Oggi non siamo molto lontani da quei tempi, nonostante non ci sia nulla di più sbagliato. L’ignoranza è un terreno troppo fertile per la miseria e la tragedia, troppo ricco di errori e falsità per poter reggere al confronto con la conoscenza. “L’ignoranza non è benedetta, è oblio”. E’ la sorgente dei grandi deliri collettivi della storia, di tutte le credenze assurde come alchimia, stregoneria, malocchio, fantasmi, ecc. Oggi si tende a dimenticare che in Europa nel XVI e XVII secolo, quasi tutti credevano all’esistenza di persone malvagie che avevano come scopo quello di avvelenare gli alimenti, le forniture idriche e perfino il pesce nel mare! Questo lo avrebbero fatto usando una sostanza incolore, inodore e non rilevabile denominata “acqua tofana”: si pensava che essa facesse il suo micidiale lavoro con una lentezza tale da essere impercettibile. Per far linciare da una folla inferocita una persona poco simpatica o scomoda, bastava quindi etichettarla come avvelenatrice. Ecco il prodotto dell’ignoranza, il delirio e la follia che ne scaturisce sino a che punto possono portare le persone. 

Ma il vero delirio lo vediamo oggi attorno a noi, nel credere che la gente possa vivere e prosperare senza comprensione reciproca, e quindi senza la sicurezza che scaturisce dalla conoscenza, questo è delirio. Siamo nel 2012, ma rispetto a secoli fa non è cambiato molto, e questa ignoranza fa molto comodo a qualcuno, questa ignoranza che sfocia in una guerra spietata tra poveri, “non c’è crimine che un uomo non sia disposto a fare pur di salvarsi”, come scrisse Levi riguardo alla lotta per la sopravvivenza nei campi di sterminio, altro delirio collettivo, dove ogni giorno si combatteva una guerra feroce, in solitudine e senza tregua alcuna, veniva soffocata la dignità e uccisa la conoscenza, così da scendere – bestie fra bestie nell’arena – in una guerra di tutti contro tutti, questo scriveva Levi, nel libro: “Se questo è un uomo”. Il terrore che incombeva, scaturiva da un progetto consapevole, (si, proprio come oggi!), gli oppressori denudavano le proprie vittime, le obbligavano a vivere nella sporcizia e negli escrementi, le affamavano e le facevano competere fra loro per poche briciole di cibo, spogliandole del loro nome e della loro identità.

A rileggere questo mi torna in mente qualcosa . . . essere spogliati, privati della conoscenza da un regime che vuole a tutti i costi l’ignoranza, un regime che spinge le persone a competere, a farsi fuori l’uno con l’altro per avere un lavoro di due, tre mesi a una paga ridicola, cosa cambia rispetto al nazismo? Basti pensare che i nostri “governanti” non lavorano per tutto il tempo che vedete nella tabella qui sotto, e da poco hanno approvato la sedicesima mensilità, voi se guadagnate tredici mensilità ogni anno siete molto, ma molto fortunati, e di certo vi scannate tra di voi ogni giorno. Non parlo nemmeno della chiesa, dico solo che il prete non ha un lavoro precario, lavoro, avete capito bene, altro che vocazione. Ora chiudo, vi saluto tutti e dopo la vergognosa tabella del “non lavoro” dei nostri parlamentari vi dono una canzone che mi ha fatto molto ridere e che ho trovato sul blog diIvano, il titolo è: “la guerra tra poveri”, appunto!
 Buona risata, a me ha fatto ridere, e anche tanto, nonostante la cruda realtà che descrive, ma sapete, io amo la verità.
Ecco come sgobbano quelli che ci chiedono i sacrifici. Cliccate sulla foto per ingrandire, persone assenti per oltre il settanta per cento del tempo in cui "dovrebbero" lavorare. Dovrebbero, appunto. Fonte


"La guerra dei poveri"


Dioniso777  

martedì 10 gennaio 2012

Come agisce sulle nostre vite l’immaginario collettivo. Noi generiamo questa realtà.


La tradizione iniziatica di tutti i tempi ha lavorato incessantemente per lo sviluppo dell’intuizione collettiva, soprattutto nel secondo grado.
E coloro che si sono adoperati per tale sviluppo spesso si sono trovati a “sentire” diversamente la realtà e quindi anche a “prevedere” grandi sconvolgimenti, positivi o negativi, vicini o lontani. Questo perché avevano imparato a leggere la coscienza collettiva o eggregoro dell’umanità come fosse uno spartito musicale, sentendo sulla pelle le “parole silenti” dell’intuizione.
Ma tali profeti sono stati inascoltati, derisi, considerati folli e improbabili. Poi se anche l’evento preannunciato si verificava era ormai tardi per riconoscere la validità dell’ammonimento e correre ai ripari. E la catastrofe aveva luogo. Cassandra, profetessa troiana, figlia di Priamo: predisse la sventura di Troia ma nessuno le credette e quando la Città cadde divenne il simbolo dei profeti inascoltati.
Oggi il desiderio di interloquire con quest’anima di gruppo o coscienza collettiva ha portato l’Università Americana a studiare tali situazioni.
Anche attraverso i computer che prima di qualche “evento particolare” possono registrare dei “mutamenti” nei loro sistemi come se sentissero anticipatamente ciò che sta per avvenire. Un'immagine del film "2001 Odissea nello Spazio" di S. Kubrick, in cui l'astronauta sabota la memoria "sensibile" del computer di bordo.
Vediamo ora che cos’è un eggregoro per un iniziato ai misteri ermetici:
Un eggregoro è la somma delle idee, delle parole e delle azioni di tutti gli uomini della Terra che creano nei piani sottili o astrali un “ente intelligente” che agisce sugli avvenimenti, sull’ambiente, sul clima e soprattutto sullo stato di coscienza delle stesse persone che lo hanno creato.
Tutti noi, come umanità, ci muoviamo, viviamo e respiriamo in un’atmosfera vibrazionale creata da noi stessi.
Giorno dopo giorno essa viene da noi “caricata”, “sparata” nei piani sottili dopo di che essa ci ritorna potenziata, mossa, amplificata e con la stessa qualità che aveva in origine.
Tenterò di essere più chiaro dando alcuni esempi.
Dirò come tutto il male del mondo che ci attanaglia sia causato da noi uomini, a partire dai cambiamenti climatici fino ad arrivare ai comportamenti umani, alle guerre, alle malattie e a tutto ciò che accade in questo mondo. L'Uragano Kathrina: uno degli esempi degli sconvolgimenti climatici.
È solo colpa nostra. Della nostra cecità, della nostra ignoranza sempre più alimentata dall’atteggiamento isterico dei mass-media, che in ogni momento ci ripropongono compiaciuti tutto ciò che di peggio ci può essere, ai quali non sappiamo ribellarci e di cui siamo schiavi, proprio perché ce ne alimentiamo.
Un detto spagnolo dice: “Quando il fiume è agitato l’unico a guadagnarci è il pescatore”.
Ecco gli esempi:
1. Già da quando nasciamo tutto ciò che ci viene insegnato è basato sulla dualità “bene-male”. Nasciamo portatori di un “peccato originale” dal quale è ora di prendere “una sana distanza” poiché è un’assurdità. Che peccato può avere un bimbo appena nato?
2. Crescendo la famiglia ci “trasmette” tutto di sé: credenze e valori errati, dolore, sensi di colpa di ogni tipo, complessi. Tutte cose di cui non è facile liberarsi ma che non ci appartengono. Sono le nostre prime grandi palle al piede.
3. Poi a scuola l’insegnamento spesso è incoerente e disordinato. O troppe informazioni o troppo poche. Gli insegnanti demotivati, i programmi che variano in continuazione a seconda degli umori sociali del momento. E i ragazzi continuano a crescere senza una guida. Come diceva il grande Averroè: “Un asino carico di libri è sempre un asino. Ci vuole altro per essere un vero educatore.” Il filosofo arabo Averroè
4. E torniamo alle notizie dei mass media. Giornali e Tv fanno a gara a chi ha più il gusto dell’orrido. Ovunque si vedono morti ammazzati, sezionati, vilipesi. Ovunque si parla di armi e del loro funzionamento. Stragi, storie di degenerati, infanticidi, parricidi, vizi di ogni tipo.


Tutto fa notizia e più la notizia è forte più merita di essere “pubblicizzata”. Poco importa che sia all’ora di pranzo o cena, poco importa che ci siano anche dei bambini a “guardare”. E questi bambini crescono in una “abitudine alla violenza” che può far perdere loro i parametri della normalità. Al punto che seviziare un compagno di classe può diventare divertente.
5. E come se non bastasse coloro che dovrebbero rappresentarci nella figura dello Stato sono i “peggiori di noi”. La classe politica che dovrebbe dare l’esempio invece eccelle in povertà d’animo e arrivismo. (E qui apro una parentesi:”Un bambino non cresce bene se gli vengono continuamente indottrinati bei pensieri, il fanciullo guarda gli esempi”, ma noi parliamo, bla, bla, bla, e poi?”). Nessuno pensa che si dovrebbe lavorare insieme per un corpo unico: l’Italia. Destra, sinistra, centro ormai sono solo parole. Lo Stato viene sempre più percepito come un nemico. E noi ci disgreghiamo come popolo, non sentendoci più parte di niente. Del resto, come può funzionare un corpo se una mano si oppone continuamente all’operato dell’altra?
E potrei andare avanti ma mi fermo qui. Anche perché voglio arrivare al nocciolo della questione.
L'11 settembre: un episodio che ha inciso notevolmente sulla coscienza collettiva.
Questa spazzatura chiamata “normalità”, che nutre come fosse un “pane quotidiano”, nel mentale di ogni individuo provoca una reazione emotiva (azione nel sangue) con una frequenza vibrazionale tale da trasmettere l’intero “carico” alla coscienza collettiva o eggregoro.
Che ce la ridarà indietro, potenziata, in forma di sconvolgimenti atmosferici, dolore, malattie fisiche e mentali, guerre, disaccordi tra popoli, razze e religioni.
Più noi produciamo questa risposta emotiva violenta più l’eggregoro ce la traduce in manifestazioni del concetto di male avvelenando noi e i nostri figli.
E l’uomo che fa? Invece di rendersi conto di questo se la prende con Dio, addossandogli la colpa di ogni sciagura.
E invece Dio, non c’entra nulla.
Tutto ha sempre e solo a che fare con noi.
Come carnefici e insieme vittime, siamo invischiati nella legge del Karma, della causa-effetto, e non troviamo il modo per interrompere il ciclo.
Così nel tempo si è venuto a creare un grande squilibrio tra il “bene e il male” a vantaggio del secondo. Manifesto per il giorno della memoria in ricordo dell'Olocausto.
Dobbiamo renderci conto del fatto che siamo fautori dei nostri stessi malanni.
Dobbiamo dissociarci da tutto ciò e tutti coloro che ci hanno guidato verso questo baratro.
Forse è ancora possibile riprogrammare la nostra coscienza collettiva con un altro “carico”.
Quello portatore di positività, pace, giustizia, verità, amicizia e soprattutto amore incondizionato.
Ricordatevi che ogni volta che parlate di eventi tragici date loro nuova forza, rifate vivere il dramma che tramite voi si esplicherà in qualche cosa di funesto, anche di molto più funesto della prima volta che si è manifestato.
Noi tutti dobbiamo imparare a distaccarci dagli eventi negativi passati e presenti. Così che chi continuerà a crearli, non trovando su chi scaricarli, ne verrà distrutto, affogando nel male da lui generato.
La nostra coscienza collettiva ne guadagnerà in luce e tutta l’umanità ne verrà rischiarata.
Segue altro articolo

Il 99 per cento dell'umanità si identifica nella coscienza del gruppo chiamata eggregora

 

LKWTHIN

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