"THE END"

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giovedì 5 luglio 2012

… e noi cosa siamo, antilopi o coccodrilli?

Ieri sera leggevo delle mail e ne ho aperta  una che mi ha irrimediabilmente fatto esplodere una risata, un signore che conosco e che legge il mio blog mi scriveva “il sito è tuo e lo gestisci come vuoi tu, ma la foto del coccodrillo che sbrana l’antilope la togli per favore, ogni volta che apro mi prende una botta la cuore”, io rido ancora adesso a scriverlo, ma chissà quanti come lui lo pensavano, io conosco gente che non ama i documentari proprio per le scene crudeli mostrate in questi. Io non faccio parte di siffatte persone, anzi, posso dire addirittura che mi piacciono certe scene, non le detesto certamente, pensate che quella dei coccodrilli che fino a ieri vedevate nell’apertura di pagina sono circa un venti giorni che la tengo come immagine di sfondo del desktop e la guardo sempre, ne rimango stupefatto dalla bellezza, la bellezza del predatore, la fatalità della vita e la morte tutto sommato veloce della preda … ma non riesco a coglierne il senso, o forse si in fondo che lo colgo, eccome lo colgo invece, ora cerco di farlo afferrare anche a voi, non sarà facile ma ci provo.
Quando vedo immagini e filmati del genere penso sempre: Guarda, anni e anni di evoluzione, fatiche, stenti e sopravvivenza per generare figli, e per cosa? Per cosa alla fine, chiediamocelo perché. Per sfamare quel coccodrillo, niente di più e niente di meno, il fine ultimo di quell’animale si conclude proprio in quella bocca gigantesca, e forse non è nemmeno durata tanto la sua esistenza visto che i giovani sono le prede migliori per i cacciatori, le più sbadate e meno esperte e quindi più appetibili e tenute sotto stretta osservazione, i più facili bottini insomma. Purtroppo noi abbiamo una concezione troppo cristianizzata della vita e della morte e questo modo di vedere non è sicuramente quello che si avvicina di più alla realtà, quanti animali vivono solo per diventare cibo? Noi esseri umani ci siamo specializzati in questo, e non penso che noi non siamo animali, come loro mangiamo i ci riproduciamo, solo che gli animali non hanno le mani e la parola, dategliele e vediamo cosa fanno. Quindi nascono per diventare cibo e forse anche noi a sua volta siamo cibo, o forse abbiamo parassiti che ogni giorno ci utilizzano … in che modo? Voladeros, alieni, rettiliani, demoni o lo sfidante, io so troppo poco di questi argomenti per parlarne tanto e non fare brutta figura, ma chiamateli come volete, però seguitemi un attimo nel ragionamento: Pensateci, siete in grado di governare la vostra mente? No, i pensieri vengono e non sappiamo ne perché ne da dove provengano, io lo vado dicendo dal ’97 esattamente, anno in cui iniziai davvero a pormi domande serie, e dicevo sempre “il giorno che sapremo cosa sono e da dove provengono i pensieri credo che avremo svelato il mistero della vita”, e ne sono convinto anche oggi tutto sommato. Ma non basta, altra domanda: Siete in grado di governare il vostro destino? No, basta che domani la sorte vi dia uno dei suoi colpi micidiali e vi dimostra immediatamente che nulla è come pensavate, e per questo credo non servano molti esempi, la vita ti può togliere chi ami, ti può togliere la salute, i soldi, i figli, tutto, anche la vita stessa può andarsene semplicemente in un istante, ma quello sarebbe il male minore con questa visione della realtà. Quindi noi diciamo la nostra vita quando raccontiamo un’ esistenza di cui non abbiamo il minimo controllo, o meglio, ci illudiamo e facciamo tanta fatica per dimostrare che le cose vanno come vogliamo noi, (sarebbe meglio lasciarsi trasportare dalla corrente invece ...), ma, dobbiamo solo sperare e ringraziare il destino se le cose vanno davvero come speravamo, il che succede effettivamente in pochissimi casi, ne ho conosciute tante di persone, di tutte le razze, di tutte le età, in fondo è il mio lavoro conoscere persone, da molti anni, e sinceramente quelli che mi vengono a dire il destino io me lo faccio penso sempre che forse sono solo illusi, ma forse è anche vero, se lo sono fatto il destino alcuni, si sono chiusi in gabbia tutta l’esistenza come un animale in uno zoo e sono certi che usciranno di li sono il giorno della loro fine, quando arriverà il grande coccodrillo. In alcune circostanze se ti rinchiudi in quel paese per tutta la vita, compi le stesse identiche azioni ogni giorno, fai sempre le stese cose, vai al mare o in montagna una volta o due all’anno … beh, magari in quel caso le probabilità che qualcosa vada come tu speravi si alzano, ma non di certo saprai come andrà tutta la tua vita, le sorprese sono sempre dietro l’angolo e questo non lo può smentire nessuno. Purtroppo questa concezione cattolico – cristiana del vivere, molto rinchiusa, proibitiva, limitata e piccola,  non a favore dell’esperienza in fondo, non darà mai la giusta sensazione di quanto è immensa la vita, infinitamente variegata, diversa e piena zeppa di sfumature cangianti … di quanto sia bella in certi giorni e invece in altri ti dia di quelle randellate che diresti stavolta non mi alzo più davvero, invece la rinascita arriva come sempre e ogni volta ti senti “di più”, il tuo essere è più ricco, più vivo con più esperienze sulle spalle; il non conoscere significa non soffrire magari ma significa anche non capire, non vedere, non provare e non assaporare, certo, si avranno anche meno rischi e minori pericoli, ma chi vorrebbe una vita lunghissima con pochissime esperienze? Una persona che non ama la vita secondo me, se la ami non puoi fare a meno anche  di disprezzarla a volte, solo quello che ami puoi anche odiarlo, se non ami c’è l’indifferenza al massimo. Comunque tornando ai predatori e alle prede, siamo sicuri al cento per cento che non siamo prede anche noi di qualche strana energia che non riusciamo a cogliere con i nostri limitatissimi cinque sensi? Ricordiamoci che di tutto quello che esiste ne vediamo una piccola, piccola parte. Io non lo sono di niente sicuro, sicuri lo sono solo gli stupidi, chi si pone molte domande trova certamente anche tante risposte ma per ogni riscontro sorgono altri cento quesiti, forse il bello è proprio questo, che non si finisce mai, porsi le domande giuste invece è la strada maestra, il sentiero di questo viaggio che chiamiamo vita, la sensazione che sia un viaggio di sicuro la condividiamo in molti … che si può nascere per essere utili a qualcuno solamente, invece, non troverà moltissimi sostenitori. Ma consideratelo comunque … e noi cosa siamo, antilopi o coccodrilli? O forse siamo entrambi a tempi alterni?!!


"Chi sogna di giorno conosce molte cose che sfuggono, a chi sogna solo di notte"
Edgar Allan Poe

Dioniso777

2 commenti:

Anonimo ha detto...

strano blog a volte condivisibile a volte diabolico certo fa meditare e invita al ragionamento , tanto basta .saluti by bruno 256.

*Dioniso*777* ha detto...

Appunto, obiettivo raggiunto, saluti, Bruno

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