"THE END"

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venerdì 4 maggio 2012

LA CRISI COME FORMA DI CRESCITA e CAMBIAMENTO

Quante volte viene enunciata la parola crisi negli ultimi mesi? Eppure se vai in un supermercato alle otto o anche alle dieci di sera vedi ancora del pane che verrà buttato via, gettato nella spazzatura perché le persone che acquistano lo vogliono fresco. Qualcuno si suicida, oppure sbrocca come il cinquantenne che avrete visto ieri nei vari notiziari o nelle testate dei quotidiani giornali stamane. Lo capisco quest’uomo, ha lavorato tutta una vita, per cose inutili spesso, per trovarsi adesso sovraccarico di debiti e magari senza più i soldi per mangiare e avere una casa, ti girano si le balle. Abbiamo poi i ciarlatani dell’informazione che parlano di “estrema” violenza … dov’è questa estrema violenza? Si sono suicidate tre persone solo il primo Maggio, i cittadini stanno versando il sangue per mantenere l’aereo agli psicopatici e non si ribellano … dov’è questa estrema violenza??? Io sinceramente vedo una massa di pecorelle calme, incazzate si, ma tutto sommato calme, e non sto dicendo che sia sbagliato, la calma va bene, la violenza e l’aggressione non portano mai buoni risultati, li portano invece i cambiamenti.
E tutto questo alla fine che significato ha? Perché la gente si uccide oppure sbrocca e dall’altra parte abbiamo chi acquista in modo compulsivo dei beni non assolutamente neccessari? Leggevo prima un bell’articolo di DavidThe Hurricane Di Bella, e si poneva una domanda fondamentale: Siamo davvero pronti a crescere, a diventare delle persone adulte senza più bisogno di pastori che ci indichino dove andare?
E’ pronta la nostra civiltà a crescere? Noi abbiamo delle regole precise, se non le osservi c’è la punizione solitamente, emarginazione spesso, prigione altre volte, ma peccato che con queste regole hanno mantenuto le masse a livello di un bambino, piccini viziati che devono avere i vestitini nuovi, la macchinina bella, la pettinatura bella, il telefonino, l’ultimo ipad e le scarpette da ginnastica che sono “fighe” e tutto quell’infinito universo di cose inutili che servono solo all’apparenza e non a vivere bene, non stiamo bene nella continua rincorsa per apparire belli all’esterno, su tutte queste cose è fondata la nostra società “intelligente”, (sic!!!), e per questo si deve sempre rincorrere una meta che non arriverà mai poiché c’è sempre il “di più” da possedere, non c’è fine mai. Io sono convinto che si deve prima attraversare una grossa crisi per crescere. Assurdo può sembrare, ma è così vi piaccia o meno. Le crisi non si devono mai prendere male, ogni crisi “dovrebbe” farci crescere, ogni volta che ti trovi con le spalle al muro, ogni volta che dopo aver commesso un errore tutte le tue certezze crollano, ti chiedi “cosa faccio adesso”, perdi anche tutto magari, non si sa cosa succeda dopo uno sbaglio a volte si cade anche e ti fai male. (… e se avessi saputo che sarei caduto avrei messo della paglia, antico detto russo). In questa nostra vita solo sbagliando tendiamo a imparare. Una cosa, qualsiasi cosa tu faccia, inizia a mettere in atto un progetto, un programma, una serie di azioni e inevitabilmente non va come tu intendevi, messa in atto una situazione mostra quello che nell’esistenza ci tiene vivi: Gli imprevisti. Arriva un imprevisto, fai bene una volta, fai bene due ma prima o poi sbagli. Chi da questo sbaglio non impara qualcosa? Le modificazioni repentine nella vita sono sempre sbagli o imprevisti, cose che non avevi previsto, e non le avevi immaginate perché le devi conoscere prima. Di questo ne hanno fatto una regola, tu segui sempre quella strada e non cambiare mai così sei sicuro che si presenteranno delle precise situazioni. Come se la vita fosse un autostrada tutta in piano e senza curve. A questo sono corse in aiuto le religioni, hanno tutte le regole e i comportamenti secondo i quali saresti poi premiato alla fine, peccato che il premio nel “durante” se lo prendano coloro che ti dicono cosa fare e non chi vive di queste regole spesso, (non sempre ma spesso), il poi nessuno lo conosce, chi vive sperando … lo sappiamo tutti, no?
Non è sempre così comunque, anche se non cambi mai abitudini, ma, sopratutto, se ognuno avesse fatto questo nella vita, non avremo mai scoperto il fuoco, chi ha scoperto il fuoco l’ha fatto perché ha  provato a fare qualcosa che nessuno faceva prima. Siamo tutti diversi e non facciamo tutti le stesse cose nella vita, questo non siamo ancora pronti ad imparare, ringraziamo l’omologazione forzata per questo, dov’è il problema se io vivo in un certo modo e non ti rompo i coglioni? No, bisogna essere vestiti in quel modo, avere quelle cose, ecc, eccetera. IMPOSSIBILE creare una civiltà evoluta in questo modo, siamo degli stupidi a comportarci così!!!
Grazie ai molti imprevisti però, diversi di noi si sono resi conto che inseguire l’illusione non è poi tanto gratificante, non si vive bene come dicevano, (ah quante cose ho vissuto e non è stato affatto come mi dicevano … non è MAI come sembrava!), ed oggi abbiamo capito senza dubbio una cosa, che al mondo avere da mangiare e fare le cose che ti danno soddisfazione è il paradiso in terra. Non servono i beni materiali che diventano una gabbia una volta che li hai avuti, temi di perderli, non serve essere belli, serve stare bene, essere tranquilli e in pace con se stessi e per avere questo di solito serve anche non avere niente, niente da perdere almeno. E così non serve più nemmeno una banca, che sopravvive dissanguando gli altri e non esiste più nemmeno il cumulo da parte perché si vive alla giornata, diventiamo tutti uguali e basta guerra tra categorie ( avete mai vissuto qualche anno tra chi non ha niente? ... non c'è motivo di litigare, ti mandi a fanculo ma tutto finisce li), non serve più la proprietà privata perché il mondo è di tutti e il cibo c’è per tutti a questo mondo, il pianeta terra ha terreno sufficiente per 12 miliardi di persone dicono, ma non è questo il punto, quello che dicono, il punto è che noi buttiamo il cibo e muoiono 25.000 mila persone al giorno perché noi dobbiamo allevare gli animali e dare a loro acqua e cibo prodotto dai campi coltivati! E’ normale questo, incarcerare gli animali e dare loro tanto cibo e tanta acqua da mantenere un quinto della popolazione a dieta forzata? No che non lo è, fatelo col vostro cane o col vostro gatto, (che non sono VOSTRI poi!!!), stanno male gli animali e stiamo male noi, quindi, la strada è da cambiare e cambierà, perché in questo modo il collasso è dietro alla porta, si voglia anche chiudere gli occhi arriverà comunque il giorno in cui i conti si presenteranno da pagare, la natura mostra sempre il conto, lo sappiamo, è che ci fa comodo che sia così magari, per ora. Le cose inevitabilmente cambieranno, non si può mantenere un mondo sotto schiavitù e fame forzata perché pochi idioti devono avere gli aerei e gli yacth con cui divertirsi, e perché si sentono potenti, divini, governano, comandano fanno esperimenti sulle nostre teste, VERGOGNATEVI, otto minuti di grandi verità da un grande, giusto e buon uomo: PAOLO FERRARO: NON TOCCATE quello che la natura ci ha dato, NON TOCCATE CASA E CIBO MALEDETTI BASTARDI, noi non vogliamo le navi o gli aerei come voi, non ce la farete mai e state cadendo lo sapete!!! Ci ammazzerete tutti? Ok, e noi non ci stiamo al vostro gioco comunque, meglio morti che schiavi degli PSICOPATICI. Qui il link. Se tutti fossero così ... vero? Bisogna iniziare, solo.
… non ce la faranno mai a schiavizzare il mondo intero, hanno fallito altre volte e falliranno anche questa, siamo umani, diversi fantasiosi e geniali, solo se creeranno un piccolo esercito di robot riusciranno nell’intento, ma non li vedo ne così intelligenti ne così evoluti per realizzare tutto ciò, uno che si crede onnipotente in terra non è intelligente, ma soprattutto il pianeta terra è troppo grande per essere gestito come una fabbrica, e l’industria naturale è perfetta, quella umana piena di errori, ergo … le cose cambieranno e spero ci sarà servito a capire qualcosa di più, a crescere e vivere come si deve. Leggevo ora un commento sul post che ne indica la caduta imminente, di questo mondo e questo sistema che va avanti da almeno duemila anni, e credo ne vedremo delle belle, siamo nati in un bel periodo penso sempre … il commento diceva: La luce vince sempre. La loro caduta è scritta da millenni, solo che loro fino alla fine non vogliono cedere. Tutte queste novità sono allineate al cielo …
… noi siamo i figli delle stelle e questo gli antichi, saggi più di noi certamente, lo sapevano!

Dioniso777

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