"THE END"

"THE END"
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sabato 17 settembre 2011

Seneca,la sua criticità nei confronti delle masse, e Kirghisia la gioia del vivere, il mondo che tutti vorrebbero



Scrivo oggi alcuni estratti delle “Lettere a Lucillio”, un libro che ho letto diverse volte e che ogni tanto ne vado a rileggere qualche pagina. Un libro che nonostante i suoi duemila anni è più attuale dei romanzi che troviamo oggi nelle nostre librerie, bello osservare l’estratto dalla lettera 7 “La folla e gli spettacoli immorali” e rendersi conto che in tutti questi secoli non è cambiato proprio niente, anzi siamo peggiorati, una volta c’erano le arene e assisteva chi voleva, oggi, milioni e milioni di persone sono attaccati a una televisione che inonda il cervello di messaggi subliminali, cattivi esempi, continue e ripetute violenze, omicidi, spingere le persone all’uso di alcolici, a rincorrere il denaro, ad essere belli fuori e sporchi dentro, e quante altre cattive espressioni potrei elencare di questo monitor nato per intrattenere gli adolescenti ma diventato poi l’arma di dominio delle masse? Articolo da leggere bene e molte volte, poi fate voi delle ricerche in rete su come viene influenzato il comportamento delle masse dai monitor, ecco due link per esempio 1 e 2, ma se ricercate per conto vostro ve ne renderete conto per bene, non credete mai a quello che dico, ricercate invece se è vero. Se le masse si staccassero domani dai monitor in generale, il pianeta subirebbe un cambiamento inimmaginabile. Mia personalissima opinione naturalmente...
In fondo troverete un post su Kirghisia, tratto dal sito http://eccocosavedo.blogspot.com sulla vita e quanto potrebbe essere bella, invece in molti vivono in inferno quotidiano grazie a poche famiglie che nei secoli sono diventate ricchissime grazie ad atti delinquenziali, predatori e fuorilegge, com'è possibile tutto questo?

Estratto dalla lettera 7 “La folla e gli spettacoli immorali”
Mi chiedi cosa tu debba specialmente evitare. Rispondo: la folla. Io aggiungo, quanti saggi hanno sempre detto che nella folla si trova la follia? Scusate il gioco di parole, ma lo trovo appropriato. Da Nice, a Socrate, a Platone, a Voltaire, nessuno di questi ha mai considerato la folla una cosa buona, perché gli uomini diventano tanto inetti e pazzi quando si raggruppano? La risposta descritta nella lettera mi sembra ottima, fa sempre riferimento agli esempi che noi osserviamo, e spesso come scimmie imitiamo.
La compagnia della moltitudine è dannosa, c’è sempre qualcuno che ci rende gradevole un vizio o senza che ce ne accorgiamo, ce lo trasmette in tutto o in parte. Più sono le persone con cui viviamo, maggiore è il pericolo. Nulla è tanto nocivo ai buoni costumi quanto assistere a oziosi spettacoli. Per questo il livello morale e di inciviltà è tanto elevato nel nostro paese e nel NWO?
Mediante le attrattive del piacere i vizi si insinuano più facilmente. Capisci cosa voglio dire? Ritorno più avaro, più ambizioso, più lascivo, addirittura più crudele, proprio perché sono stato in mezzo agli uomini. Un giorno assistetti allo spettacolo del mezzogiorno, (Il mattino iniziavano i giochi del circo con le lotte fra uomini e belve, privi di corazza e di scudo, nelle ore pomeridiane si scontravano in duello nell’arena coppie di criminali, chi si opponeva veniva flagellato o con ferri roventi lo si spingeva), aspettandomi di vedere qualche scenetta comica che mi distraesse la mente evitando la vista del sangue. E’ avvenuto proprio il contrario, le lotte precedenti erano state atti di bontà a confronto,, ora non più combattimenti ma veri e propri omicidi, non hanno armi di difesa e i colpi non vengono mai dati invano. E la maggior parte degli spettatori preferisce queste scene alle coppie ordinarie di gladiatori. Al mattino gli uomini sono dati in pasto a leoni, orsi e altre belve feroci, dopo il mezzogiorno coloro che hanno ucciso affronteranno altri che li uccideranno e il vincitore viene serbato per essere ucciso a sua volta. “Ma” si dirà, costui è un criminale, un assassino, e tu o sciagurato, quale pena hai commesso per assistere ad uno simile spettacolo? Quando lo spettacolo viene sospeso, nel frattempo si trovi qualcuno da sgozzare immediatamente. Ma non capite che i cattivi esempi ricadono su coloro che li danno? Un solo esempio di dissolutezza e di avarizia può provocare un gran male; un amico dedito ai piaceri a poco a poco ci snerva e ci rende fiacchi; la vicinanza di un ricco suscita la brama di ricchezza; un compagno cattivo attacca la sua ruggine anche all’uomo più candido e schietto. E che accadrà a colui che è circondato da una moltitudine corrotta? Questo le vediamo tutto intorno a noi, e lo possiamo concepire molto bene se leggiamo il libro “Metastasi”, come una metastasi appunto la corruzione si è diffusa in ogni ambito della nostra vita quotidiana.
Raccogliti in te stesso per quanto puoi, vivi con quelli che possono renderti migliore, c’è un vantaggio reciproco perché gli uomini mentre insegnano imparano. E ricordati che fra la moltitudine nessuno ti comprenderebbe. Te ne capiterà forse qualcuno, uno o due, e tu dovrai prima formarlo ed educarlo perché possa comprenderti. Ma allora tu mi dirai “Per chi ho appreso tutte queste cose?”. Nessun timore di aver faticato invano se le hai apprese per te.
PS: La nostra cosiddetta civiltà, non possiamo soltanto e sempre parlare di soldi. Il denaro, vera ossessione contemporanea, sta diventando la misura di tutti e di ciascuno. Per decenni ci siamo detti, riconosciuti, identificati nel motto: consumo, dunque esisto. Tutti, giovani e vecchi: comprare per vivere, ad ogni costo, con rate e leasing, strozzini e mutui.. E “LORO” con i nostri soldi “Uccidono”, e a questo punto gli assassini siamo anche noi, questo è disciplinato dall'art. 40 ultimo comma, del Codice penale italiano tale norma e precisa che: "non impedire un evento che si ha l'obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo, causarlo". E tutti abbiamo partecipato, nessuno escluso. Perché non ci sbattono tutti in prigione? Ah, è vero, perché la legge è uguale per tutti. Sia chiaro, voleva essere la battuta più bella di tutto l’articolo!

Estratti della lettera 1 “L’uso del tempo”

Fai così caro Lucillio, renditi veramente padrone di te e custodisci con cura quel tempo che sino ad ora ti veniva portato via, o ti sfuggiva: alcune ore ci vengono sottratte da vane occupazioni, altre ci scappano quasi di mano, ma la perdita per noi più vergognosa è quella che proviene dalla nostra negligenza. Se guardi bene nella vita la maggior parte del tempo ci sfugge nel fare il male, la maggior parte nel fare nulla, tutta quanta nel fare altro da quello che vorremo. Indica a qualcuno come vive il suo tempo e come stia morendo giorno per giorno. In questo ci inganniamo, nel vedere la morte avanti a noi, come un avvenimento futuro, mentre gran parte di essa è già alle nostre spalle. Ogni ora del nostro tempo passato appartiene già alla morte. Tutto, o Lucillio, dipende dagli altri, solo il tempo è nostro. Abbiamo avuto dalla natura il possesso di questo solo bene sommamente fuggevole, ma ce lo lasciamo togliere dal primo venuto! E l’uomo è tanto stolto che, quando acquista beni, accetta che gli vengano messi in conto, ma nessuno che abbia cagionato perdita di tempo agli altri pensa di essere debitore di qualcosa, mentre è questo l’unico bene che l’uomo no potrà mai restituire, nemmeno con tutta la sua buona volontà. […] Per me è povero del tutto colui che, per quanto poco gli resti, non se lo fa bastare. […] è troppo tardi risparmiare il vino quando si è giunti alla feccia, nel fondo del vaso non resta solo la parte più scarsa, ma anche la peggiore.

Estratti della lettera 6 “Il valore dei buoni esempi nel perfezionamento spirituale”

Voglio scrivere una cosa prima di passare alla lettera. Che esempi hanno i giovani dei nostri giorni e che bassezza culturale e morale imparano quotidianamente da quel monitor maledetto?

Mi accorgo caro Lucillio, che non solo mi vengo correggendo, ma mi sto anche trasformando. Non che Io creda o voglia far credere che in me non resti nulla da mutare. Perché non dovrei avere molti impulsi e sentimenti che debbono essere dominati, frenati o stimolati? Ma anche vedere i difetti prima ignorati è un indizio di un animo che ha fatto progressi. Ci si rallegra di certi malati che sono divenuti coscienti della loro malattia. Gli animi sono uniti da un concorde desiderio di bene, e questo non è forse possibile? Sanno infatti di avere tutto in comune e soprattutto le sventure. In verità desidero trasmettere tutto me stesso in te, e godo d’imparare qualcosa appunto per insegnarla. Aggiungo IO : “Il sapere è un atto di esperienza, Io so e quindi sono, esprimendo il mio sapere vorrei alla fine condividere.”
Se mi fosse stata data la saggezza a patto di tenerla tutta per me l’avrei rifiutata. I progressi ottenuti per ammaestramento sono lenti, quelli invece che si ottengono con gli esempi sono più immediati ed efficaci.

Ecco il mondo che vorrei:

La Strana Sensazione di Vivere

DI SILVANO AGOSTI
Cari amici, non sono venuto in Kirghisia per mia volontà o per trascorrere le ferie, ma per caso. Improvvisamente ho assistito al miracolo di una società nascente, a misura d’uomo, dove ognuno
sembra poter gestire il proprio destino e la serenità permanente non è utopia, ma un bene reale e comune. Qui sembra essere accaduto tutto ciò che negli altri Paesi del mondo, da secoli, non riesce ad accadere. Arrivando in Kirghisia ho avuto la sensazione di “tornare” in un luogo nel quale in realtà non ero mai stato. Forse perché da sempre sognavo che esistesse.
Il mio strano “ritorno” in questo meraviglioso Paese, è accaduto dunque casualmente. Per ragioni tecniche, l’aereo sul quale viaggiavo ha dovuto fare scalo due giorni nella capitale. Qui in Kirghisia, in ogni settore pubblico e privato non si lavora più di tre ore al giorno, a pieno stipendio, con la riserva di un’eventuale ora di straordinario. Le rimanenti 20 o 21 ore della giornata vengono dedicate al sonno, al cibo, alla creatività, all’amore, alla vita, a se stessi, ai propri figli e ai propri simili. La produttività si è così triplicata, dato che una persona felice sembra essere in grado di produrre, in un giorno, più di quanto un essere sottomesso e frustrato riesce a produrre in una settimana. In questo contesto, il concetto di “ferie” appare goffo e perfino insensato, qui dove tutto sembra organizzato per festeggiare ogni giorno la vita. L’attuale concetto occidentale di ferie, invece, risulta feroce, quanto la concezione stessa del lavoro, non soltanto perché interferisce in modo profondo con il senso della libertà, ma perché ne trasforma e deforma il significato. Nel periodo di ferie, milioni di persone sono obbligate a divertirsi, così come nel resto dell’anno sono obbligate a lavorare senza tregua, a sognare di trovare un lavoro o a guarire dai guasti e dalle malattie, causate da un’attività lavorativa coatta e quotidiana. Questo meccanismo delle otto ore di lavoro ogni giorno,produce da sempre tensioni sociali, nevrosi, depressioni, malattie e soprattutto la sensazione precisa di perdere per sempre l’occasione della vita.
La proposta risanatrice di questi invisibili orrori, si è risolta nello Stato della Kirghisia, dove sono state realizzate una serie di riforme che in pochi anni hanno modificato le abitudini e i comportamenti dei suoi cittadini. La corruzione politica si è azzerata perché in questo Paese, chi appartiene all’apparato governativo, esercita il proprio ruolo in forma di “volontariato”, semplicemente continuando a mantenere per tutta la durata del mandato politico lo stesso stipendio che percepiva nella sua precedente attività. Quando ho saputo che ogni realtà politica nasce da una forma di volontariato, ho finalmente capito perché, ogni volta che vedo un rappresentante del parlamento italiano parlare alla televisione, c’è qualcosa sul suo volto che rivela un’incolmabile lontananza da ciò che sta dicendo. Ecco, ora mi è chiaro che chiunque abbia, come i nostri deputati occidentali, uno stipendio minimo di quaranta milioni di lire ( circa 20.000 euro) al mese, non può in alcun modo essere convincente, in ciò che dice, pensa o fa. Qui in Kirghisia, la possibilità di dedicare quotidianamente alla vita almeno mezza giornata ha consentito la realizzazione di rapporti completamente nuovi tra padri e figli, tra colleghi di lavoro e vicini di casa. Finalmente i genitori hanno il tempo di conoscersi veramente tra loro e di frequentare i propri figli. I parchi sono ogni giorno ricolmi di persone e il traffico stradale è oltre quattro volte inferiore, dato il variare degli orari di lavoro. Le fabbriche sono in attività produttiva continua, ma chi fa i turni di notte lavora solo due ore.
Già al terzo anno di questa singolare esperienza è stato rilevato un fenomeno molto importante. Il consumo di droghe, sigarette, alcolici è diminuito in modo quasi totale e i farmaci rimangono in gran parte invenduti. Certo, tutto ciò può sembrare incredibile a chi, come voi cari amici, è costretto a credere che l’attuale organizzazione dell’esistenza in occidente sia la sola possibile. In Kirghisia, la gestione dello Stato, oltre a essere una forma di volontariato, si esprime in due governi, uno si occupa della gestione quotidiana della cosa pubblica, l’altro si dedica esclusivamente al miglioramento delle strutture. Ho incontrato il Ministro per il Miglioramento delle Attività lavorative che ha in progetto, nel prossimo quinquennio, di ridurre ulteriormente per tutti il lavoro obbligatorio a due ore al giorno invece delle attuali tre. Il Ministro è convinto che solo una umanità liberata dal lavoro possa essere veramente produttiva. È anche certo che si possa scoprire l’operosità del fare, solo realizzando, nel tempo libero, ciò che si desidera. Ho fatto bene a decidere di rimanere in Kirghisia, e non me ne andrò finché continuerò ad avere la strana sensazione di vivere, qui, all’interno di un sogno comune. Un abbraccio a tutti.
TRATTO DAL LIBRO: Lettere dalla Kirghisia

Un saluto a tutti, statemi bene e credete nei sogni, credeteci tanto intensamente da realizzarli, e lasciate quel lato materiale che vi impedisce di vivere bene, vi rende solo infelici, frustati e sottomessi.http://italianimbecilli.blogspot.com/2011/09/la-cultura-borghese-nel-sangue.html

Dioniso777

Tavistock Institute: Come l’elite gioca a fare dio



Come un gatto che gioca con il topo, l’elite ci stuzzica mostrandoci scorci della nostra situazione reale. Di simil fattura è stato il film del 1998 “The Truman Show” di Peter Weir.
Truman Burbank, interpretato da Jim Carrey, non è a conoscenza che la sua vita altro non è che un live show televisivo (reality). Tutti, compresi la moglie, sono attori e tutto ciò che accade fa sempre parte di un copione. In altre parole, la sua vita è una frode.
La situazione di Truman Burbank descrive la nostra. Secondo John Coleman, l’elite sta scrivendo e dirigerendo la sceneggiatura di quasi 100 anni di storia presso il Tavistock Institute of Human Relations con sede a Londra.
Coleman, 71 anni, è un ex funzionario dell’intelligence britannica (MI-6), che espose la cricca che domina il mondo nel suo libro: Conspirator’s Hierarchy: The Story of the Committee of 300 (1992)
Come il titolo suggerisce, il suo ultimo libro è un grido di disperazione: The Tavistock Institute of Human Relations: Shaping the Moral, Spiritual, Cultural, Political and Economic Decline of the United States of America. (2005)
Il libro è la conferma che una élite finanziaria ha progettato ogni guerra e depressione della storia moderna che continua a condizionare le nostre convinzioni e comportamenti.
Secondo Coleman, il Tavistock vide la luce durante la prima guerra mondiale con lo scopo di convincere popolazioni pacifiche ad entrare in guerra.
“Quei giovani ragazzi americani dal viso fresco dell’Arkansas e del North Carolina sono stati inviati a marciare verso l’Europa credendo di combattere per il loro paese non sapendo che Wilson li ha mandati a rendere il mondo sicuro per uno “Stato socialista internazionale”, Un governo dittatoriale mondiale “. (42)
Finanziato dalla famiglia reale, dai Rockefeller e dai Rothschild, il Tavistock sperimentò le tecniche di propaganda usate per giustificare la guerra. Le menzogne ​​sulle atrocità commesse dai tedeschi nella prima guerra mondiale risuonano attraverso i decenni nelle menzogne perpetrate nei confronti di Sadaam Hussein accusato di aver ucciso i curdi con il gas e i bambini del Kuwait. Naturalmente la più grande menzogna di tutte è che i musulmani fossero coinvolti con gli attentati dell’11 settembre.
Coleman ha scoperto che il 94% delle parole chiavi e delle fasi sviluppate dal Tavistock nella Seconda Guerra Mondiale “corrispondevano con quelle utilizzate nella guerra di Corea, nella guerra del Vietnam e nella Guerra del Golfo”. (153)
Il punto principale di Coleman è che non possiamo fidarci dei mass media o di quello che ci dice il governo, soprattutto delle “News”. Egli cita il capo della propaganda di Stalin, Willy Münzenberg: “Tutte le notizie sono menzogne ​​e tutta la propaganda è travestita da notizia”.
Coleman dice che la società è marcia dato che le istituzioni e le organizzazioni vengono dirette dal Tavistock per ingannare e distorcere.
La congiura arriva fino al livello locale. Secondo Coleman, il Tavistock ha un “esercito invisibile” di attori che operano oggi nelle sale di giustizia, nella polizia, nelle chiese, nei consigli scolastici, negli enti sportivi, nei giornali, nelle tv … nei consigli comunali, nelle legislature statali “
Praticamente ogni società importante, università, think tank o fondazione è legata al Tavistock. (Leggi Conspirators’ Hierarchy pp 221 – 253 per una lista) Sceglie gli intrattenitori che guardiano in tv, gli esperti a cui ci rivolgiamo, ai politici che eleggiamo. Ogni presidente degli Stati Uniti da Theodore Roosevelt è sotto il suo controllo. Esempi di ribelli possono essere trovati in JFK e in Nixon.
Tavistock è dietro ogni movimento sociale “spontaneo” del secolo scorso, tra cui il femminismo, la “liberazione” sessuale, il movimento per la pace, la “New Age”, l’ambientalismo, l’omosessualità e l’aborto.
“La bancarotta morale, spirituale, razziale, economica, culturale e intellettuale in cui ci troviamo immersi non è un fenomeno sociale nato dall’oggi al domani. Piuttosto è il prodotto di un programma che il Tavistock ha attentamente pianificato”, scrive Coleman.
Siamo costantemente studiati per vedere come reagiamo sotto stress. L’invasione marziana annunciata da Orson Well nel 1938 è stata progettata per dimostrare il potere fraudolento della “notizia”. Coleman non ne parla, ma il black out elettrico nel Nord-Est è stato probabilmente un altro studio del comportamento di massa. Così come lo è stato a New Orleans. Fiducioso nel comportamento sedato dei nostri simili, Coleman afferma che il Tavistock si è spinto oltre massacrando David Koresh e alcuni dei suoi seguaci a Waco dopo aver mentito sulle sue attività. (240).
Tavistock segue la massima di Sun Tsu : “Uccidine pochi; terrorizzane molti”. Coleman chiama la decisione di Winston Churchill di bombardare i civili tedeschi “un crimine di guerra”. Dresda fu “un attacco puro e semplice al cristianesimo, cronometrato proprio durante la Quaresima.” (188)
Secondo Coleman, Tavistock è in guerra contro il mondo musulmano perché l’Islam rappresenta un ostacolo al suo controllo. (151) Sostiene inoltre che Russia e Cina hanno ancora una certa indipendenza.
CONCLUSIONI
Siamo in questo schifo totale perché un piccolo gruppo di famiglie dinastiche ha accumulato ricchezze illimitate usurpando il ruolo del governo nella creazione del denaro.
Per mantenere questo ingiusto vantaggio, hanno bisogno di creare un “governo mondiale” dittatoriale. Come in ogni situazione coloniale, le nostre élites nazionali vengono scelte per la loro disponibilità a collaborare con la potenza occupante.
Le persone pensano che gli Illuminati siano un nemico elusivo e fuggente. Per fortuna, come Truman Burbank, sempre più gente sta scoprendo la trama nascosta. La stanno analizzando e la trovano perversa e orribile. Stanno finalmente scendendo dal palco per riscoprire una vita più autentica.

venerdì 16 settembre 2011

Cia: Programma di ricerca sulla modificazione del comportamento



Mercoledì, 3 agosto 1977 
U.S. Senate Select Committee on Intelligence, and Subcommittee on Health & Scientific Research of the Committee on Human Resources
Washington, D.C.
Quello che segue è un estratto della dichiarazione di apertura dal senatore Edward Kennedy (D-Mass.).
Come ho scritto ancora su questo argomento, http://fintatolleranza.blogspot.com/2011/02/progetto-mk-ultra-tra-delirio-e-realta.html

Il senatore Kennedy. La ringrazio molto, signor Presidente. Siamo lieti di unirci per discute di questo settore.
Circa 2 anni fa, la sottocommissione per la sanità del Senato ha ascoltato le agghiaccianti testimonianze sulle attività di sperimentazione umana della Central Intelligence Agency. Il vice direttore della CIA ha rivelato che oltre 30 università e istituzioni furono coinvolte in un programma di “test e sperimentazione” che comprendevano la somministrazione nascota di droga a cittadini inconsapevoli “a tutti i livelli sociali, alti e bassi, nativi americani e stranieri.” Molti di questi test hanno comportato la somministrazione di LSD a “soggetti inconsapevoli in svariate situazioni sociali.”
Dai risultati di queste attività si stabilisce che ci fu almeno un morte quella del dottor Olsen. La stessa Agenzia riconosce che questi test ebbero poco significato scientifico. Gli agenti di monitoraggio non erano qualificati osservatori scientifici. I soggetti sottoposti ai test furono raramente rintracciabili dopo le prime ore di test. In un certo numero di casi, il soggetto di prova si ammalò per ore o addirittura giorni, rendendo quasi impossibile una efficace sorveglianza. Altri esperimenti furono ugualmente offensivi. Per esempio, venivano reclutati facilmente i tossicodipendenti da eroina per gli esperimenti con l’LSD poichè la ricompensa era rappresentata da una dose di eroina.
La cosa forse più inquietante di tutta la vicenda è che non si può stabilire con certezza la portata della sperimentazione. Le registrazioni di tutte queste attività sono state distrutte nel gennaio 1973, sotto comando dell’allora direttore della CIA Richard Helms. Al posto di indagini persistenti da parte della Health Subcommittee Intelligence Committee, non furono disponibili ulteriori informazioni o rapporti. Nessun singolo individuo – ricordava i dettagli, neppure il direttore della CIA, che ordinò la distruzione dei documenti, neppure l’ufficiale responsabile del programma, né alcuno dei suoi collaboratori.
Un individuo, attraverso il Freedom Of Information Act, realizzò quello che i due comitati del Senato degli Stati Uniti non erano riusciti a fare. Riuscì a far si che l’agenzia cercasse registrazioni aggiuntive relative al programma della CIA sulla sperimentazione con soggetti umani. Questi nuovi documenti vennero scoperti dall’agenzia a marzo. La loro esistenza non fu resa nota al Congresso fino a luglio.
I documenti rivelano una serie molto più ampia di esperimenti di quanto precedentemente pensato. Ottantasei università o istituti furono coinvolti. Vennero rivelati inoltre altri comportamento non etici da parte del personale Cia.
Il popolo americano ripone molta fiducia nella comunità di servizi segreti di questa Nazione. Il programma della Cia sulla sperimentazione umana degli anni Cinquanta e Sessanta violò questa fiducia. Venne violatata di nuovo il giorno in cui vennero distrutti la maggior parte dei documenti dell’agenzia nel 1973. Si viola ogni volta che un funzionario responsabile si rifiuta di ricordare i dettagli del programma. La migliore garanzia contro possibili abusi futuri è un registro completo pubblico degli abusi del passato.
Il presidente Inouye ha sottolineato: Questi sono problemi, sono domande avvenuti negli anni Cinquanta e Sessanta, nonostante ciò sono notizie che compaiono nelle prime pagine dei quotidiani attuali, nelle televisioni e nei media di questo paese , e la ragione è, credo, il fatto che non se ne sa abbastanza. L’unico modo per lasciarci definitivamente alle spalle questo periodo è quello di avere maggiori informazioni possibili su queste sperimentazioni.
La Central Intelligence Agency drogò i cittadini americani senza il loro consenso. Usò strutture universitarie e il personale all’interno senza autorizzazione. Finanziò importanti ricercatori, spesso a loro insaputa.
U.S. Senate Select Committee on Intelligence, and Subcommittee on Health & Scientific Research of the Committee on Human Resources
Washington, D.C.

giovedì 15 settembre 2011

Quanto ODIO la chiesa e le gerarchie stramaledette!!!


Quanto odio la religione, non solo quella cristiana, ma tutte in genere. Solo il Buddhismo e Induismo accetto perché hanno di più della filosofia del vivere bene e retto.

Non c’è mai stato nella storia umana un genocidio che non abbia avuto come movente la “sacralità”, Noi siamo dalla parte di dio, del signore o baggianate simili, lo diceva anche Bush, ricordate?. Grazie all’ultimo viaggio che ho fatto incontro una persona con un libro bello, molto bello ora che lo sto leggendo:”IL LIBRO CHE LA TUA CHIESA NON TI FAREBBE MAI LEGGERE”, di Tin C. Leedom e Maria Murdy. Magari sono arrivato tardi, nel 1993 se ne parlava in America, qui la prima edizione è del 2007, la terza del 2011. Tale libro è finito nei media mainstream Americani, pardon, californiani, lo dico sempre che dell’America amo solo la California, qui in Italia naturalmente i media parlano sempre di disgrazie, omicidi, soprusi, (Ci stanno preparando e spaventando), e assurde questione politiche, c’è qualcuno di voi che crede ancora alla destra o alla sinistra per caso?
 Come sempre ripeto, sarò anche ripetitivo, ma non bastano mille volte a scrivere un articolo perché la gente capisca sovente, l’inizio di tutti i mali è stata la chiesa stramaledetta, loro, pedofili “sacrosanti”, che hanno come unico ragionamento, ops il dogma non è un ragionamento, il dogma! Credere a favolette come fossero storia. Io adoro il libero pensiero degli antichi Greci, Socrate Protagora e altri, passando poi per l’Illuminismo, Voltaire, Locke,  ecc, porsi le domande, il semplice perché delle cose, la religione vuole degli schiavi che lavorino per mantenere i parassiti chiamati preti, vescovi, arcivescovi, cardinali, tutti quanti gli girano attorno, questi predicano che chi lavora è benedetto da dio, peccato che tra i lavori conosciuti non si riscontri il loro. Forse è un lavoro essere preti? Pagati, stipendiati, macchina e casa gratis, free, basta raccontare le menzogne che imbevono il cervello dei poveretti che cadono nella loro 
trappola. 

Guardatelo che bello! Andate in giro per le stazioni di Roma a vedere gente vecchia, ammalata che viene lasciata morire sul marciapiede di una stazione, EVVIVA LA CHIESA CATTOLICA ITALIANA!!!!!
                                                                                                                                                             Pensate che sino al 1970 il battesimo era considerato e praticato  dicendo le testuali parole:”O tu essere immondo e diabolico, paga la tua pena, ecc”, il bambino nato dall’atto sessuale era naturalmente sporco, diabolico, immondo appunto, peccato che il prete di Genova e dintorni cercasse proprio bambini immondi da stuprare, per poi affermare che era HIV positivo! Io a tutti i clericali ed a chi li segue farei la stessa cosa che loro hanno fatto per secoli a chi non voleva “sottomettersi”, sottomissione, è questo che vogliono, peccatori pieni di sensi di colpa e perciò soggiogati a qualsiasi ingiustizia, li metterei al rogo, semplicemente, bruciamoli questi maledetti che hanno messo in piedi tutto quello che vediamo attorno a noi; conoscerete per caso un luogo dove non esista un campanile? E conoscete per caso i soldi donati o rubati per costruire quei templi a quell’ipotetico dio che avrebbero sfamato chissà quanti poveri? Io sono stato a vedere i tesori del vaticano, ma qui non vedete niente...chissà perché le foto in rete non sono facilmente reperibili...ho poco tempo, diamanti talmente grandi che se li lanci in testa a qualcuno lo ammazzi! Non parliamo poi delle corone inzeppate di perle preziose, insomma uno schifo per chi come me è un agnostico, ma non solo per gli agnostici credo. Rimango male nel vedere le folle che vanno ai piedi del papa e pregano, grazie a quegli imbecilli il mondo è finito in mano ad un èlite.
Sbaglio o è una posa massonica? Mah, tanto sono solo un paranoico :-)





Proprio un mondo di plastica abbiamo, pieni di santini, croci e stupidaggini varie, 


sapete cosa penso? A ogni credente voglio ricordare che  i Papi, come Napolitano e Bush ricordano sempre che il mondo ha bisogno di un nuovo ordine mondiale, bene la prima regola è quella di mantenere la popolazione al livello di 500 milioni, poi  vivere in armonia con la natura e non comportarsi come un cancro che divora tutto.
Ricordate Hitler vero? Bene stringeva la mano al papa di turno,  Bush faceva lo stesso nel 2001, come nella seconda guerra mondiale il Papa del tempo la stringeva a Hitler. Il papa nero dei gesuiti? Cosa hanno fatto i gesuiti nella storia dell’uomo? , altri link eccoli, Bel Libro, a volte vomitevole quello che si legge, ma Indagate. Come mai loro hanno accesso alla biblioteca vaticana, agli osservatori astronomici più magnifici e noi no? Come mai hanno generato guerre e tutti noi a crederci che davvero esistesse un nemico? Vedi in questi giorni in ricordo del 9/11, dov’è il nemico? Io non ho nemici e nemmeno bisogno di un esercito che mi difenda, Io sono in pace con me stesso e non ho mai fatto del male a nessuno maledizione!. Allora dico agli Illuminati di Baviera, (Cercate da coi, questo è il primo che ho trovato!), di cui certamente la chiesa non può non esserne al corrente visto che come una metastasi è ovunque, fate bene a sterminare la popolazione con medicine nel cibo, fluoro nell’acqua, scie chimiche, ecc, fate bene perché è vero che li avete addomesticati ad essere imbecilli, ma per quale motivo uno su dieci si sveglia? Vuole forse soffrire o conosce il detto “La libertà ti renderà libero?”. 

Come aumenta il sapere, così aumenta il dolore.Come aumenta il dolore, così aumenta il sapere.
Leggi un po’ il seguito
Allora, poi leggi gli aggiornamenti dalla Libia e nel cervello ti frullano queste frasi ore 21 / Sirte: Negli ultimi tre giorni sono rimasti uccisi 892 libici sotto l’intenso bombardamento della NATO e più di 1200 sono i feriti.
Gli assediati dichiarano: “Siamo all’inferno, non possiamo seppellire i nostri morti”. “Gli ospedali non hanno medicine e le cure e le operazioni devono essere fatto senza anestesia, compresi i bambini.” “E ‘molto difficile sentire i bambini piangere.” Ma il nostro morale è alto. Il morale è alto? Ma come può un essere umano avere il morale alto in situazioni simili?

Mi domando sempre anch'Io cosa c'è nel cervello di quei piloti che eseguono l'ordine di avvelenare i propri figli! Esercito di m...a! Quanto odio chi esegue senza riflettere ordini dalle alte gerarchie, oddio, odio anche le gerarchie. Un dubbio forte però mi gira per la testa da tempo: da un secolo cercano di manipolare il cervello delle masse, già Hitler metteva farmaci nell'acqua e nei cibi, pensa oggi!
E poi non parliamo di questo,  http://www.ecplanet.com/node/2617
Leggiti bene i link, sono un bel poche di pagine ma rimarrai sbalordito.
e questo link conferma
http://rudy2.wordpress.com/testimonianza-di-un-ingegnere-informaticovittima-di-controllo-mentale-remoto/
Ci sono riusciti, solo pochi casi come noi fanno davvero qualcosa, ma le masse si stermineranno da sole, ciao, buona giornata, se buona si può definire una giornata passata ad essere robot e compiere azioni per le quali nemmeno ci chiediamo il perché!
Ah, scusate, è vero, dovete credere e non porvi delle domande, fidatevi di dio, ma soprattutto dei preti e del papa.
Bene, ciao a tutti, mi sono sfogato , ogni tanto ci vuole una sfogata no?!?!
Dioniso777

Aggiornamento Il Più Grande Crimine. 10 (2011-03-10)


Visto che gli avvoltoi sono anche in Italia, meglio rileggersi le grandi parole di un uomo svanito dalla rete, come aveva promesso, visto che le informazioni fornite da lui non sono servite a nulla.

La Res Publica deve morire, e non è una famiglia.
Dovevano innanzi tutto paralizzare gli Stati moderni con moneta sovrana nella loro unica funzione legittima, che era e ancora sarebbe quella di spendere a deficit per creare benessere fra i cittadini, cioè piena occupazione e pieno Stato Sociale. Dovevano farlo perché se no gli Stati e i cittadini sarebbero diventati troppo potenti, nel Nord del mondo come nel Sud, e questo le oligarchie finanziarie private non potevano permetterlo. Avete già letto ne Il Più Grande Crimine e Aggiornamenti cosa hanno ordito per ottenere ciò, ovvero come hanno annientato la sovranità sia legislativa che monetaria degli Stati e marginalizzato i cittadini,ponendo fine alla democrazia e conquistando il controllo economico del pianeta a nostro discapito. Ma la cosa che continua a mesmerizzarmi è la semplicità geniale dei due pilastri fondanti di quell’epocale piano sciagurato. Vale la pena illustrarli nei dettagli poiché il vederli da vicino vi renderà ancora più immediata la comprensione di tutto ciò che ho finora scritto su questo tema. E non ultimo vi renderà molto più facile spiegarne i contenuti più controversi al pubblico.
Hanno preso due concetti in apparenza puliti, lampanti, cristallini, cioè che:
La Repubblica è Res Publica, cioè la cosa di tutti, ovvero lo Stato è dei cittadini ed è i cittadini, e questi sono lo Stato.
Il buon bilancio familiare è quello dove prima di spendere si risparmia, dove si guadagna più di quanto si spende, e dove è considerato disastroso il contrario, cioè spendere più di quanto si guadagna, cioè indebitarsi. Uno Stato è esattamente come una famiglia, è virtuoso se guadagna più di quanto spende, ed è indegno se si indebita.
Chi mai può dubitare di quanto scritto sopra? Res Publica: sono 2000 anni che questo concetto è la base stessa del convivere civile. Lo Stato deve guadagnare di più di quanto spende: ma lo capirebbe anche un tordo che è la via economica per eccellenza. No?
No, sbagliato, tutto sbagliato. Anzi, catastroficamente sbagliato. Anzi, costruito apposta per ingannarci, e per arrivare proprio alla distruzione degli Stati moderni nella loro unica funzione legittima, che è, ripeto, di spendere una moneta sovrana a deficit per creare piena occupazione e pieno Stato Sociale.
Il concetto di Res Publica sarebbe dovuto morire nell’istante in cui Nixon nel 1971 sancì la creazione definitiva del denaro moderno, quello libero da vincoli con le riserve d’oro e quindi in grado di essere creato dal nulla dagli Stati e senza limiti. Prima di ciò infatti gli Stati non potevano spendere liberamente, perché in teoria per ogni lira o dollaro o marco ecc. che mettevano in circolazione, ci doveva essere una pari quantità di oro nei forzieri nazionali. Perché? Perché la legge stabiliva che i cittadini avevano diritto in qualsiasi momento di portare i soldi in banca ed esigere in cambio pezzetti d’oro, letteralmente. Quindi l’oro equivalente ai soldi circolanti doveva sempre esserci, ma non era facile procurarselo, per cui gli Stati non potevano decidere spese improvvise a piacimento. Nixon disse basta, e sganciò il dollaro dall’oro, per cui l’America poteva a quel punto emettere denaro senza limiti, proprio inventandoselo di sana pianta. Le altre nazioni ricche fecero altrettanto (è più complessa la cosa, ma di fatto fu così). Nacque la moneta moderna. I grandi capitali privati tremarono, panico.
Pochi comprendono l’importanza epocale di quella mossa. Cambiò la storia dell’economia e il senso stesso di Stato dopo oltre due millenni. Prima, Stato e cittadini erano veramente nella stessa barca: era vero che se lo Stato pasticciava col denaro spendendo troppo, sia i cittadini che lo Stato potevano fare bancarotta (correvano in banca a richiedere oro in cambio dei soldi circolanti, ma se l’oro non era sufficiente… bang!); era vero che lo Stato doveva tassare i cittadini per riprendersi il denaro al fine di spenderlo, perché non poteva certo crearlo dal nulla a piacimento visto il vincolo con l’oro; ed era vero che se i cittadini evadevano le tasse lo Stato poteva trovarsi al verde, con il collasso delle sue funzioni. Dunque era vera la Res Publica, ovvero la condotta fiscale dello Stato era legata direttamente al destino dei cittadini, e viceversa. Ma dal momento in cui allo Stato fu concesso di possedere una moneta sovrana svincolata da tutto, tutto cambiò.Da quel momento lo Stato si separò dalla cittadinanza ed ebbe in mano uno strumento inedito con cui governare: poteva emettere denaro inventandoselo, poteva quindi spendere con pochi limiti. In parole semplici: lo Stato divenne una cosa tutta sua con un suo portafoglio (cioè la moneta inventata dal nulla e quasi senza limiti) libero da noi cittadini. Noi cittadini non fummo più lo Stato. Quest’ultimo poteva perciò decidere di investire nelle infrastrutture nazionali, nei posti di lavoro, nello Stato Sociale, nella produttività privata tanto quanto voleva, arricchendoci. Oppure poteva decidere di fare l’opposto, di tassarci sottraendoci denaro e quindi di impoverirci un poco o anche tanto. Ricordo qui quanto spiegato nei dettagli ne Il Più Grande Crimine, e cioè che quando questo tipo di Stato spende a debito, esso accredita conti correnti dei cittadini aumentandoli, oppure gli offre titoli di Stato che non fanno altro che spostare il denaro dei cittadini da un conto corrente dove guadagna l’1% a uno dove guadagna il 4, il 5 o il 6%. Perciò, la spesa a debito dello Stato arricchisce sempre i cittadini, che non la devono mai ripagare, perché il debito dello Stato è contratto solo con se stesso e viene onorato dal medesimo semplicemente emettendo di nuovo il suo denaro (Keynes, Commons, Robinson, Samuelson, Minsky, Godley, Wray, et al.)
Chiaramente due entità separate, Stato e cittadini; il primo con una funzione di ‘levatrice’ dei secondi, e questi ultimi con il potere di legittimare la propria levatrice democraticamente. E cosa avrebbe fatto la cittadinanza fossa mai stata informata di questa reale funzione dello Stato? Ovvio, avrebbe decretato democraticamente che sì, lo Stato doveva spendere il suo denaro a deficit per creare il benessere pubblico, di noi tutti. Quasi senza limiti. Ma questo avrebbe decretato anche un’altra cosa: la fine per sempre del potere dei grandi capitali privati di dominare l’economia, cioè il mondo, poiché essi avrebbero da quel momento dovuto sempre competere con un potere assai più forte e illimitato, quello degli Stati come 'levatrici' nell'interesse dei cittadini. Marchionne blatera il suo “investimento sì o investimento no”? E chissenefrega, in uno Stato a moneta sovrana che svolgesse le sue funzioni legittime il signor Marchionne sarebbe stato invitato a proseguire a passi lunghi e ben distesi verso la frontiera, dove un solerte finanziere avrebbe magari aggiunto una buona pedata nel suo didietro, e la forza lavoro licenziata dalla Fiat sarebbe stata impiegata dal programma di Stato di Piena Occupazione dotato di un budget confronto a cui l’investimento di Marchionne è una paghetta (Wray, 1998-2011). Le banche giocano sporco e ci trascinano nel baratro finanziario? Bene, le si nazionalizza, i manager si spediscono nelle nazionali galere, e con la vendita degli asset bancari più una buona iniezione di denaro dello Stato si salvano i correntisti, poi le aziende assetate di credito e i cittadini creditori/debitori truffati (cioè si fa tutto quello che ha fatto il governatore della Banca Centrale americana Ben Bernanke, cambiando però il finale per i manager e i destinatari dei trilioni di dollari di Stato che Ben ha prontamente emesso dal nulla senza che per questo crollasse l’America).
State capendo quale era il problema? Perdonate al giornalista un momento di gergo, per essere proprio chiaro, e ripeto: la separazione fra Stato a moneta sovrana che spende a deficit per i cittadini, e i cittadini che dall’altra parte lo legittimano guadagnando in attivo da quella spesa, cioè la morte dell’idea di Res Publica, avrebbe fottuto il potere finanziario speculativo (Vero Potere) come mai prima nella Storia dell’umanità. E questo non doveva essere permesso, mai e poi mai. Ma proprio mai. E fu così che il mantra che lo Stato siamo noi e che se lo Stato s’indebita anche noi di conseguenza ci indebitiamo, fu trapanato nel cranio di ogni singolo politico, economista, docente, tecnocrate, dirigente, cittadino/a, da coloro che ho descritto ne Il Più Grande Crimine, ma che qui specificherò meglio.
Lo stesso è accaduto con l’assurdo concetto secondo cui uno Stato è esattamente come una famiglia, e deve spendere o risparmiare come la famiglia. Sappiamo che questo, nel caso di Stato a moneta sovrana moderna, è del tutto falso. Ne Il Più Grande Crimine trovate la piena spiegazione tecnica del perché. Ma di nuovo badate all’insidia insita in questo concetto:paralizzare le casse dello Stato nella loro funzione di spesa a deficit pro cittadini attraverso una vera e propria PsyOp, che nel gergo dei servizi segreti sta a significare Operazione Psicologica di manipolazione di massa. Vengono comunemente impiegate dal dopoguerra, e i casi più noti furono quelli associati al ‘pericolo rosso’ in Italia e in America Latina, alla Guerra al Terrorismo, ma anche all’economia. Nessuna teoria del complotto, al contrario, sono operazioni sofisticatissime citate in infiniti documenti declassificati oggi consultabili nei National Security Archives di Washington. Nel caso in questione si usò il concetto di cui sopra che è di micidiale penetrazione, perché risuona assolutamente plausibile alle orecchie non solo dei politici, ma anche di tutti i cittadini. Ripeto: lo Stato deve guadagnare di più di quanto spende, e non deve spendere di più di quanto guadagna se no s’indebita, e questo è un disastro, ci dissero. Logico, no?
Ma se una crisi colpisce il Paese e ci porta la disoccupazione giovanile al 29%? Peccato. Lo Stato potrebbe inventarsi sia i posti di lavoro che gli stipendi per quei poveri ragazzi… ma no! Perché la ‘famiglia’ non può dare tutta la paghetta che gli pare ai figli, c’è un limite. Peccato davvero se un terremoto devasta l’Aquila trasformando un gioiello italiano in uno spettro conficcato nel mezzo del Paese con la rovina finanziaria di migliaia di persone. Lo Stato potrebbe inventarsi tutto il denaro per una piena ricostruzione abitativa, lavorativa, artistica, psicologica e senza Clooney o il G8… ma no! Perché la ‘famiglia’ ha limiti di budget, anche quando si versano le lacrime. E così per gli ospedali, le scuole, l’università, i parchi, i musei, le pensioni, ecc. ecc. Tutti noi abbiamo per cinquant’anni rinunciato a tantissimo, ingoiato a volte tragedie immense, perché convinti che in effetti questo nostro Stato è come noi, e come noi deve tutte le sere fare i conti sul tavolo di cucina sperando di non dover dire ai proprio figli “non ce n’è più, questo mese niente pizza fuori”, che però nella realtà di una nazione significa rinunce che troncano destini per sempre.
Ora, dovete sapere chi sono gli uomini che hanno saputo trapanare nel cervello di tutti quelle falsità micidiali, con lo scopo, ripeto, di distruggere la prerogativa dello Stato di tutelare i propri cittadini, a favore invece del potere dei capitali speculativi di sottomettere i cittadini. Sono economisti, si chiamano Lucas, Sargent, Wallace della scuola economica dei NEW CLASSICAL; sono Wanniski e Gilder dei SUPPLY SIDERS; è Mankiw dell’ala conservatrice dei NEW KENSIAN; e c’è Greenspan, l’ex Deus ex Machina della FED americana. Si tratta di microeconomisti che hanno invaso il reame della macroeconomia, cioè, semplificando, gente che era esperta di bilanci familiari o poco più e che ha imposto le proprie teorie ai macrosistemi degli Stati. Ovviamente non per errore. Le loro idee, sponsorizzate dai miliardi del grande capitale finanziario, hanno vinto dopo gli anni ’60 la battaglia per il dominio dei ministeri delle finanze dei nostri Stati, delle cattedre di economia che poi sfornano i dirigenti, hanno convinto anche noi, e ci hanno tolto l’unico strumento che avevamo per tutelarci: lo Stato separato dai cittadini che spende a deficit per il nostro benessere.
Potevamo avere un’altra vita, non l’abbiamo avuta, un altro Stato, non l’abbiamo avuto. Chi di noi ha vissuto e sofferto terribilmente per la continua incertezza, penuria di mezzi, insicurezza, umiliazione nel lavoro, disoccupazione, esclusione sociale, abbandono sanitario, lo deve all’inganno della “Res Publica che è come una famiglia”.

LKWTHIN

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